
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 6 giugno 2024
- Allegato al Comunicato Ministero dell'Interno pubblicato nella G.U.R.I. 13 luglio 2024, n. 163
Riparto del fondo, con dotazione annua di 50 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2033, destinato ai Comuni che hanno sottoscritto gli accordi per favorire il riequilibrio finanziario e strutturale.
IL MINISTRO DELL'INTERNO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTA la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026";
VISTO, in particolare, l'articolo 1, comma 470, della citata legge n. 213 del 2023, il quale dispone che "Nello stato di previsione del Ministero dell'interno è istituito un fondo con una dotazione annua di 50 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2033 da ripartire tra i comuni che sottoscrivono gli accordi di cui all' articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale;
CONSIDERATO che il medesimo articolo 1, comma 470, dispone che il contributo va ripartito, in proporzione all'onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2023, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sulla base di specifica attestazione da parte di ciascun ente beneficiario, da inviare entro il 31 gennaio 2024, a firma del legale rappresentante dell'ente;
VALUTATO che ai sensi del successivo comma 471 della medesima legge n. 213 del 2023 "il contributo non può eccedere, per ogni anno, la somma della quota annuale di ripiano del disavanzo e del rimborso annuale della quota capitale del debito finanziario, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa. Le somme non assegnate per eventuali eccedenze rispetto alla somma della quota annuale di ripiano del disavanzo e del rimborso annuale della quota capitale del debito finanziario, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sono ripartite con il medesimo criterio tra i restanti comuni";
VISTO l'articolo 1, comma 472, della ripetuta legge n. 213 del 2023 secondo cui "l'importo del contributo erogato annualmente in attuazione del comma 470 è vincolato prioritariamente al ripiano della quota annuale del disavanzo e, per la quota residuale, alle spese riguardanti le quote capitali annuali di ammortamento dei debiti finanziari";
VALUTATO, altresì, che, ai sensi dell'articolo 1, comma 473, della stessa legge n. 213 del 2023 "il contributo si aggiunge agli effetti delle misure inserite nell'accordo di cui all' articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ai fini del ripiano anticipato del disavanzo e non viene assegnato per quelle annualità che non sono ricomprese nell'arco temporale di durata dell'accordo";
RISCONTRATO che i beneficiari del contributo sono gli enti, di seguito riportati, che hanno sottoscritto gli accordi con la Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi dei commi 2 ed 8 dell'art. 43 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022 [N.d.R. recte: legge 15 luglio 2022, n. 91]:
Enti che hanno sottoscritto gli accordi ai sensi del comma 2, dell'art. 43 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50;
1. Alessandria;
2. Avellino;
3. Brindisi;
4. Lecce;
5. Potenza;
6. Salerno;
7. Vibo Valentia;
Enti che hanno sottoscritto gli accordi ai sensi del comma 8, dell'art. 43 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50:
8. Genova;
9. Venezia;
VISTE le attestazioni pervenute dai sopraindicati enti a seguito di formali richieste avanzate con note a firma del Ragioniere Generale dello Stato, in attuazione dell'art. 1 comma 470 della legge n. 213 del 2023;
CONSIDERATO che l'articolo 1, comma 470, della medesima legge n. 213 del 2023 prevede che il fondo è ripartito con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro il 31 marzo 2024;
ACQUISITA l'intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 18 aprile 2024;
Decreta:
Riparto del contributo complessivo di euro 50 milioni, per gli anni dal 2024 al 2033, di cui all'articolo 1, comma 470, della legge 30 dicembre 2023, n. 213
1. Agli enti che hanno sottoscritto gli accordi ai sensi dell'art. 43, commi 2 e 8, del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, è riconosciuto, per gli anni dal 2024 al 2033, il contributo annuo complessivo di euro 50 milioni di euro, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale.
2. Il contributo di cui all'art. 1 comma 470 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 è ripartito tra i comuni beneficiari in proporzione all'onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2023, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sulla base di specifica attestazione prodotta da ciascun ente, secondo gli importi indicati pro quota e per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033 nell'allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
3. Il contributo si aggiunge agli effetti delle misure inserite nell'accordo di cui all' articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ai fini del ripiano anticipato del disavanzo e non viene assegnato per quelle annualità che non sono ricomprese nell'arco temporale di durata dell'accordo.
4. Per il riparto del contributo sono utilizzate le modalità esplicitate nella nota metodologica, allegato A, anch'essa parte integrante e sostanziale del presente decreto.
Aggiornamento del riparto
5. Qualora i dati contabili definitivi, relativi al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2023, dovessero discostarsi da quelli attestati, si procederà al conseguente aggiornamento del riparto con le eventuali regolazioni contabili a valere sugli anni successivi al 2024.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e della pubblicazione sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
Roma, 6 giugno 2024
Il Ministro dell'Interno
PIANTEDOSI
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze
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