
DECISIONE (PESC) 2024/1175 DEL CONSIGLIO, 19 aprile 2024
G.U.U.E. 19 aprile 2024, Serie L
Decisione che modifica la decisione (PESC) 2020/1999, relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani.
Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità
Adottata il: 19 aprile 2024
Entrata in vigore il: 19 aprile 2024
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
vista la decisione (PESC) 2020/1999 del Consiglio, del 7 dicembre 2020, relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
1) Il 7 dicembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/1999.
2) L'8 dicembre 2020, nella dichiarazione dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante»), a nome dell'Unione europea, relativa al regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani, l'Unione e i suoi Stati membri hanno ribadito il loro forte impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani in tutto il mondo. Il regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani sottolinea la determinazione dell'Unione a rafforzare il proprio ruolo nella lotta contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto il mondo. Far sì che tutti possano godere dei propri diritti umani è un obiettivo strategico dell'Unione. Il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani è un valore fondamentale dell'Unione e della sua politica estera e di sicurezza comune.
3) Nella dichiarazione del 16 dicembre 2023 l'alto rappresentante ha sottolineato la preoccupazione dell'Unione per l'intensificarsi della violenza contro i palestinesi da parte di coloni estremisti nella Cisgiordania occupata, che ha raggiunto livelli senza precedenti. L'Unione ha continuato a ribadire la sua ferma condanna della violenza dei coloni e ha chiesto un'assunzione di responsabilità. Ha inoltre invitato Israele a prevenire la violenza dei coloni e a garantire che gli autori di crimini siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Dagli attacchi terroristici di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023 la violenza dei coloni è aumentata drasticamente.
4) In tale contesto, è opportuno inserire quattro persone e due entità nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti alle misure restrittive di cui all'allegato della decisione (PESC) 2020/1999.
5) E' pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2020/1999,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
GU L 410 I del 7.12.2020.
L'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 19 aprile 2024
Per il Consiglio
Il presidente
H. LAHBIB
ALLEGATO
L'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 è così modificato:
1) nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi che figura nella rubrica A «Persone fisiche» sono aggiunte le voci seguenti:
Nomi (traslitterazione in caratteri latini) | Nomi | Informazioni identificative | Motivi | Data di inserimento nell'elenco | |
«106. | Neria BEN PAZI alias Naria BEN FAZI | Data di nascita: 28.11.1993 Cittadinanza: israeliana Sesso: maschile Numero di carta d'identità: 311509004 |
Nel 2019 Neria Ben Pazi ha creato quattro degli avamposti più violenti in Cisgiordania. E' uno dei principali responsabili dello sfollamento forzato della comunità beduina di Wadi Seeq vicino a Ramallah. Dal 2021 Neria Ben Pazi è stato accusato di aver ripetutamente attaccato palestinesi a Wadi Seeq e Deir Jarir e le sue azioni sono state assimilate alla tortura. Il 12 ottobre 2023 ha partecipato a un attacco violento a Wadi Seeq, durante il quale dei palestinesi sono stati gravemente malmenati, ammanettati e fotografati in biancheria intima. I coloni hanno urinato e spento sigarette su di loro. Neria Ben Pazi è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani nei confronti di palestinesi, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, il che desta serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024 | |
107. | Yinon LEVI | Data di nascita: 12.12.1992 Cittadinanza: israeliana Sesso: maschile Numero di carta d'identità: 203807276 |
Yinon Levi ha partecipato a molteplici atti di violenza contro i villaggi vicini dalla sua residenza nella fattoria Mitarim, un avamposto illegale. In particolare, ha preso d'assalto e danneggiato case di famiglie palestinesi, anche in presenza di donne e bambini, e aizzato cani contro pastori palestinesi per attaccarli fisicamente mentre lasciava che il proprio gregge pascolasse sui terreni di loro proprietà privata. Yinon Levi è pertanto responsabile di gravi e diffuse violazioni o abusi dei diritti umani che riguardano il diritto all'integrità fisica e mentale, il diritto di proprietà e il diritto alla vita privata e familiare dei palestinesi, che destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024 | |
108. | Meir Mordechai ETTINGER | מאיר אטינגר (grafia ebraica) | Carica: membro di Hilltop Youth Data di nascita: 4.10.1991 Luogo di nascita: Kiryat Moshe, Gerusalemme, Israele Cittadinanza: israeliana Sesso: maschile Entità associata: Hilltop Youth |
Meir Ettinger è considerato una figura di spicco di Hilltop Youth, un gruppo giovanile radicale costituito di membri noti per atti di violenza contro persone e villaggi palestinesi in Cisgiordania. Hilltop Youth è insediato sulle colline della Cisgiordania e contribuisce alla violenza dei coloni attraverso i cosiddetti attacchi "price tag". La violenza dei coloni contro i palestinesi, che consiste, tra l'altro, in molestie fisiche e psicosociali, percosse, omicidio e demolizione di proprietà, è di natura sistematica. Meir Ettinger incoraggia gli attacchi, incita a compierli e partecipa a intimidazioni per costringere i palestinesi ad abbandonare le loro terre. Ha contribuito alla creazione di insediamenti e avamposti illegali su territori palestinesi in tutta la Cisgiordania, impiegando e giustificando tattiche fondate sull'intimidazione, sulle molestie e sulla violenza. Nel 2015, quando era già considerato membro di Hilltop Youth, è stato implicato in un attacco incendiario mortale a una casa palestinese in Cisgiordania che è costato la vita a una coppia e al loro figlio di 18 mesi. Meir Ettinger è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, nonché violazioni o abusi del diritto di proprietà e del diritto alla vita privata e familiare dei palestinesi in Cisgiordania, e di aver sostenuto e incoraggiato tali atti. Detti abusi e violazioni destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024 |
109. | Elisha YERED | אלישע ירד (grafia ebraica) | Carica: membro di Hilltop Youth Data di nascita: 2001 Cittadinanza: israeliana Sesso: maschile Entità associata: Hilltop Youth |
Elisha Yered è un'attivista colono israeliano in Cisgiordania, noto in quanto affiliato a "Hilltop Youth", gruppo giovanile radicale che compie atti di violenza contro persone e villaggi palestinesi in Cisgiordania. Hilltop Youth contribuisce alla violenza dei coloni attraverso i cosiddetti attacchi "price tag". La violenza dei coloni contro i palestinesi, che consiste, tra l'altro, in molestie fisiche e psicosociali, percosse, omicidio e demolizione di proprietà, è di natura sistematica. Elisha Yered incoraggia tali atti e vi prende parte. Istiga regolarmente alla violenza contro i palestinesi in Cisgiordania, anche distribuendo messaggi che incitano, ad esempio, a "spazzare via" un villaggio palestinese. Ha personalmente vessato una famiglia palestinese utilizzando un linguaggio intimidatorio e minaccioso per ostacolarne la libertà di circolazione sulla loro stessa terra ed è coinvolto nella distruzione di proprietà di palestinesi in Cisgiordania. Elisha Yered era tra i coloni armati che il 4 agosto 2023 sono avanzati dall'avamposto illegale di Oz Zion fino al villaggio palestinese di Burqa vicino a Ramallah. I coloni hanno sparato proiettili sui palestinesi, causando la morte di Qusai Jammal Mìtan, palestinese di 19 anni, e ferendo diversi altri palestinesi. Elisha Yered è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, nonché di violazioni o abusi del diritto di proprietà e del diritto alla vita privata e familiare dei palestinesi in Cisgiordania, e di sostenere e incoraggiare tali atti ed è responsabile dell'appello all'odio nazionale, razziale o religioso che costituisce incitamento alla discriminazione, all'ostilità o alla violenza. Tali violazioni o abusi destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024»; |
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2) nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi che figura nella rubrica B «Persone giuridiche, entità e organismi» sono aggiunte le voci seguenti:
Nome (traslitterazione in caratteri latini) | Nome | Informazioni identificative | Motivi dell'inserimento nell'elenco | Data di inserimento nell'elenco | |
«27. | Lehava alias Prevention of Assimilation in the Holy Land (Prevenzione dell'assimilazione in Terra Santa) | להב"ה (grafia ebraica) | Telefono: 079-9130000 E-mail: o.leava@gmail.com Sito web: www.lehava-us.com; vod.leava.co.il |
Lehava è un gruppo di destra radicale che milita per la supremazia ebraica, fondato e guidato da Ben-Zion "Bentzi" Gopstein. Lehava ricorre alla violenza e incita alla violenza contro palestinesi, cristiani ed ebrei messianici: ad esempio, durante manifestazioni, i membri di Lehava scandivano lo slogan "morte degli arabi" e invitavano a imbracciare le armi. Lehava organizza proteste violente contro i matrimoni tra ebrei e musulmani e contro la comunità LGBTQI. I membri di Lehava molestano e attaccano le coppie arabo-ebraiche. Lehava è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani, in particolare di appello sistematico all'odio nazionale, razziale o religioso, che costituisce incitamento alla discriminazione, all'ostilità o alla violenza, il che desta serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024 |
28. | Hilltop Youth alias No'ar HaGvàot | נוער הגבעות (grafia ebraica) | Persone associate: Meir Mordechai ETTINGER; Elisha YERED |
Hilltop Youth è un gruppo giovanile radicale costituito di membri noti per atti di violenza contro persone e villaggi palestinesi in Cisgiordania. Hilltop Youth è insediato sulle colline della Cisgiordania e contribuisce alla violenza dei coloni attraverso i cosiddetti attacchi "price tag". La violenza dei coloni contro persone e villaggi palestinesi, sotto forma, tra l'altro, di molestie fisiche e psicosociali, percosse, omicidio e demolizione di proprietà, è di natura sistematica. Hilltop Youth è pertanto responsabile di gravi violazioni o abusi dei diritti umani, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, nonché di gravi violazioni o abusi del diritto di proprietà e del diritto alla vita privata e familiare dei palestinesi in Cisgiordania, che destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
19.4.2024». |
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