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RACCOMANDAZIONE (UE) 2024/2476 DELLA COMMISSIONE, 13 settembre 2024

G.U.U.E. 20 settembre 2024, Serie L

Raccomandazione che stabilisce orientamenti per l'interpretazione dell'articolo 29 della direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi energetici.

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 292,

considerando quanto segue:

1) La direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (1) ha introdotto l'obbligo di conseguire l'obiettivo principale di un risparmio energetico pari ad almeno il 32,5 % a livello di Unione entro il 2030.

2) Il 13 settembre 2023 è stata adottata la direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio (2). E' la rifusione della direttiva 2012/27/UE, di cui lascia inalterata una serie di disposizioni introducendone al tempo stesso alcune nuove. Tra le novità vi è l'innalzamento significativo del livello di ambizione per il 2030 in termini di efficienza energetica, anche per quanto riguarda i servizi energetici.

3) La direttiva (UE) 2023/1791 promuove lo sviluppo dei servizi energetici, in particolare la diffusione dei contratti di rendimento energetico. Si tratta di contratti in cui il fornitore del servizio energetico garantisce che i risparmi energetici siano realizzati entro il periodo contrattuale, mentre il beneficiario del servizio evita i costi di investimento utilizzando parte del valore finanziario dei risparmi energetici per ripagare, totalmente o in parte, l'investimento. Questi contratti rafforzano quindi la fiducia del mercato nei confronti degli investimenti nell'efficienza energetica assicurandone l'efficacia. Ciò può contribuire ad attirare capitale privato, essenziale per aumentare i tassi di ristrutturazione edilizia, migliorare l'efficienza energetica del settore industriale, introdurre competenze sul mercato e creare modelli d'impresa innovativi.

4) Gli Stati membri devono mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per recepire l'articolo 29 della direttiva (UE) 2023/1791 entro l'11 ottobre 2025. Il pieno recepimento e l'effettiva attuazione della direttiva rifusa sull'efficienza energetica sono indispensabili affinché l'UE possa realizzare i suoi obiettivi per il 2030 in materia di efficienza energetica.

5) Gli Stati membri hanno la facoltà di scegliere come recepire e attuare le prescrizioni sui servizi energetici, optando per le modalità che più si confanno alle circostanze nazionali. In questo contesto è raccomandabile interpretare le disposizioni pertinenti della direttiva (UE) 2023/1791 in modo concorde, così da contribuire a una lettura uniforme della direttiva in tutti gli Stati membri in sede di elaborazione delle misure di recepimento,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

Gli Stati membri dovrebbero seguire gli orientamenti interpretativi di cui all'allegato della presente raccomandazione al momento di recepire nell'ordinamento nazionale le prescrizioni introdotte dall'articolo 29 della direttiva (UE) 2023/1791.

Fatto a Bruxelles, il 13 settembre 2024

Per la Commissione

KADRI SIMSON

Membro della Commissione

ALLEGATO

(1)

Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (GU L 315 del 14.11.2012, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2012/27/oj).

(2)

Direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 settembre 2023, sull'efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (GU L 231 del 20.9.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2023/1791/oj).