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DECISIONE (PESC) 2024/3004 DEL CONSIGLIO, 2 dicembre 2024

G.U.U.E. 3 dicembre 2024, Serie L

Decisione che modifica la decisione (PESC) 2020/1999, relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani.

Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità

Adottata il: 2 dicembre 2024

Entrata in vigore il: 4 dicembre 2024

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

1) Il 7 dicembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/1999 (1).

2) In esito al riesame dell'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 risulta opportuno prorogare fino all'8 dicembre 2025 le misure di cui agli articoli 2 e 3 di tale decisione in relazione alle persone fisiche o giuridiche, alle entità e agli organismi elencati in tale allegato, eccetto nel caso di una persona deceduta. E' opportuno aggiornare le voci relative a 31 persone fisiche e nove entità inserite in detto allegato.

3) E' pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2020/1999,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

(1)

Decisione (PESC) 2020/1999 del Consiglio, del 7 dicembre 2020, relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani (GU L 410 I del 7.12.2020).

Art. 1

La decisione (PESC) 2020/1999 è così modificata:

1) all'articolo 10, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1. La presente decisione si applica fino all'8 dicembre 2026 ed è costantemente riesaminata. Le misure di cui agli articoli 2 e 3 si applicano in relazione alle persone fisiche o giuridiche, alle entità e agli organismi elencati nell'allegato fino all'8 dicembre 2025.»

;

2) l'allegato è modificato in conformità dell'allegato della presente decisione.

Art. 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 dicembre 2024

Per il Consiglio

Il presidente

NAGY M.

ALLEGATO

L'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 è così modificato:

1) nella sezione «A. Persone fisiche», la voce 16 è soppressa;

2) nella sezione «A Persone fisiche», le voci relative alle 31 persone fisiche seguenti sono sostituite dalle seguenti:

  Nomi (traslitterazione in caratteri latini) Nomi Informazioni identificative Motivi Data di inserimento nell'elenco
«1. Alexander (Alexandr) Petrovich KALASHNIKOV Aлександр Петрович КАЛАШНИКОВ (grafia russa)

Carica: ex direttore del servizio penitenziario federale russo (FSIN)

Data di nascita: 27.1.1964

Luogo di nascita: Tatarsk, regione/Oblast di Novosibirsk, RSFS russa (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di carta d'identità: 771670606787

Alexander Kalashnikov è stato direttore del servizio penitenziario federale russo (FSIN) dall'8 ottobre 2019 al 25 novembre 2021. In tale carica ha sovrinteso a tutte le attività dell'FSIN. Nella veste di direttore del FSIN, è stato responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari.

Mentre Alexei Navalny si stava riprendendo in Germania (settembre 2020-gennaio 2021) da un avvelenamento con un agente nervino tossico del gruppo Novichok, il 28 dicembre 2020 l'FSIN ha ordinato che si presentasse immediatamente davanti a un funzionario addetto alla sorveglianza o sarebbe stato condannato a una pena detentiva per aver violato la sospensione della pena che gli era stata inflitta dopo una condanna per frode. Nel 2018 la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva giudicato tale condanna per frode arbitraria e iniqua. Il 17 gennaio 2021, su ordine di Alexander Kalashnikov, agenti dell'FSIN hanno arrestato Alexei Navalny al suo arrivo all'aeroporto di Mosca. 

L'arresto di Alexei Navalny si basa su una decisione del tribunale della città di Khimki, che a sua volta è stata emessa su richiesta dell'FSIN. A fine dicembre 2020, l'FSIN aveva già chiesto che un tribunale commutasse la pena condizionale di Alexei Nalvany in pena detentiva. Il 17 febbraio 2021 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha ingiunto al governo della Federazione russa di rilasciare Alexei Navalny.

2.3.2021
2. Alexander (Alexandr) Ivanovich BASTRYKIN Алексaндр Ивaнович БАСТРЫКИН

Carica: presidente del comitato investigativo della Federazione russa

Data di nascita: 27.8.1953

Luogo di nascita: Pskov, RSFS russa (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di carta d'identità: 782618375392

Alexander Bastrykin ricopre la carica di presidente del comitato investigativo della Federazione russa ("comitato") da gennaio 2011 (e di presidente facente funzione da ottobre a dicembre 2010). In tale carica sovrintende a tutte le attività del comitato. Ufficialmente il comitato è presieduto dal presidente russo. Alexander Bastrykin, nella veste di presidente del comitato, è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari.

Alexander Bastrykin è responsabile delle campagne repressive diffuse e sistematiche del comitato, che hanno preso di mira membri dell'opposizione russa e condotto indagini sugli stessi. Il 29 dicembre 2020 il comitato ha avviato un'indagine sul leader dell'opposizione Alexei Navalny, accusandolo di frode su vasta scala. Alexei Navalny e altre persone hanno pubblicato articoli sulla proprietà dell'impresa immobiliare ceca LAW Bohemia da parte di Alexander Bastrykin negli anni 2000.

Nel 2022 il comitato investigativo, che Alexander Bastrykin tuttora presiede, ha accusato 92 soldati ucraini di crimini contro l'umanità durante la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.

2.3.2021
4. Viktor Vasilievich (Vasilyevich) ZOLOTOV Виктор Васильевич ЗОЛОТОВ

Carica: direttore del servizio federale delle truppe della guardia nazionale della Federazione russa (Rosgvardia)

Data di nascita: 27.1.1954

Luogo di nascita: Sasovo, RSFS russa (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di carta d'identità: 770600283509 

Viktor Zolotov è direttore del servizio federale delle truppe della guardia nazionale della Federazione russa (Rosgvardia) dal 5 aprile 2016 e pertanto comandante in capo delle truppe della guardia nazionale della Federazione russa, nonché comandante della OMON, l'unità speciale mobile integrata nella Rosgvardia. In tale veste sovrintende a tutte le attività delle truppe della Rosgvardia e della OMON. Nella veste di direttore di Rosgvardia, è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari e sistematiche e diffuse violazioni della libertà di riunione pacifica e di associazione, in particolare mediante la repressione violenta di proteste e dimostrazioni.

La Rosgvardia è stata impiegata per reprimere le proteste pro Navalny del 23 gennaio e del 21 aprile 2021 ed è stato riferito che molti agenti della OMON e della guardia nazionale hanno fatto ricorso a brutalità e violenza nei confronti dei manifestanti. Le forze di sicurezza hanno aggredito decine di giornalisti, compresa la corrispondente di Meduza Kristina Safronova, colpita da un agente della OMON, e la giornalista di Novaya Gazeta Yelizaveta Kirpanova, colpita alla testa con un manganello con conseguente perdita di sangue. Durante le proteste del 23 gennaio 2021 le forze di sicurezza hanno detenuto arbitrariamente oltre 300 minori.

2.3.2021
6. WANG Junzheng   (grafia cinese)

Cariche: membro del 20o comitato centrale del Partito comunista cinese (PCC) (dicembre 2022 - dicembre 2026); membro della 14a Assemblea nazionale del popolo (febbraio 2023 - febbraio 2027); segretario di partito del Partito comunista cinese (PCC) nella regione autonoma del Tibet; direttore della commissione per gli affari esteri della regione autonoma del Tibet (da maggio 2024); ex segretario del partito dello Xinjiang Production and Construction Corps (XPCC) e vicesegretario del comitato del partito della regione autonoma uigura cinese dello Xinjiang; commissario politico dell'XPCC e amministratore delegato del China Xinjiang Group 

Data di nascita: maggio 1963

Luogo di nascita: Linyi, Shandong (Cina)

Cittadinanza: cinese

Sesso: maschile

Segretario di partito del Partito comunista cinese (PCC) nella regione autonoma del Tibet dall'ottobre 2021. Membro del 20o comitato centrale del Partito comunista cinese (PCC) (dicembre 2022 - dicembre 2026). Membro della 14a Assemblea nazionale del popolo (febbraio 2023 - febbraio 2027).

Ex segretario del partito dello Xinjiang Production and Construction Corps (XPCC) e vicesegretario del comitato del partito della regione autonoma uigura cinese dello Xinjiang (XUAR) dall'aprile 2020 all'ottobre 2021 nonché commissario politico dell'XPCC dal maggio 2020 all'ottobre 2021. Ex segretario del comitato per gli affari politici e giuridici della XUAR, dal febbraio 2019 al settembre 2020. Wang Junzheng ha occupato anche altre alte cariche nell'XPCC.

L'XPCC è un'organizzazione economica e paramilitare statale presente nella XUAR, che esercita l'autorità amministrativa e controlla le attività economiche nello Xinjiang.

In qualità di segretario del partito e di commissario politico dell'XPCC, Wang Junzheng è stato coinvolto nella supervisione di tutte le politiche attuate dall'XPCC. In tale veste si è reso responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Cina, in particolare detenzioni arbitrarie su larga scala e trattamenti degradanti inflitti agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane, nonché violazioni sistematiche della loro libertà di religione o di credo, connesse, tra l'altro, all'attuazione da parte dell'XPCC di un programma di sorveglianza, detenzione e indottrinamento su larga scala rivolto agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane.

E' stato altresì responsabile del ricorso sistematico, da parte dell'XPCC, a uiguri e persone di altre minoranze etniche musulmane come manodopera forzata, in particolare nei campi di cotone.

In qualità di vicesegretario del comitato del partito della XUAR, Wang Junzheng è stato coinvolto nella supervisione di tutte le politiche di sicurezza attuate nello Xinjiang, compreso il summenzionato programma rivolto agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane. In qualità di segretario del comitato per gli affari politici e giuridici della XUAR dal febbraio 2019 al settembre 2020, Wang Junzheng è stato responsabile del mantenimento della sicurezza interna e dell'applicazione della legge nella XUAR. In quanto tale, rivestiva una carica politica chiave nella supervisione e nell'attuazione del summenzionato programma.

22.3.2021
7. WANG Mingshan  (grafia cinese)

Cariche: membro della 14a Assemblea nazionale del popolo (febbraio 2023 - febbraio 2027); vicedirettore della commissione permanente del comitato del partito della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR)

Data di nascita: gennaio 1964

Luogo di nascita: Wuwei, Gansu (Cina)

Cittadinanza: cinese

Sesso: maschile

Vicedirettore (dal febbraio 2024) ed ex membro della commissione permanente del comitato del partito della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR). Membro della 14a Assemblea nazionale del popolo (febbraio 2023 - febbraio 2027).

Precedentemente direttore e vicesegretario del partito dell'ufficio per la pubblica sicurezza dello Xinjiang (XPSB) fra il 2017 e il gennaio 2021.

In qualità di vicedirettore ed ex segretario del comitato per gli affari politici e giuridici della XUAR (settembre 2020 - febbraio 2024), Wang Mingshan è responsabile del mantenimento della sicurezza interna e dell'applicazione della legge nella XUAR. In quanto tale, riveste una carica politica chiave nella supervisione di un programma di sorveglianza, detenzione e indottrinamento su larga scala rivolto agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane.

In qualità di ex direttore e vicesegretario del partito dell'XPSB (dal 2017 al gennaio 2021), ha occupato una posizione chiave nell'apparato di sicurezza dello Xinjiang ed era direttamente responsabile dell'attuazione del programma citato. In particolare, l'XPSB ha realizzato la "piattaforma operativa comune integrata" (IJOP), un programma di big data utilizzato per tracciare milioni di uiguri nella regione dello Xinjiang e segnalare quelli considerati "potenzialmente pericolosi" da inviare nei campi di detenzione.

Nella sua carica attuale e in considerazione delle sue funzioni precedenti, Wang Mingshan è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Cina, in particolare detenzioni arbitrarie su larga scala e trattamenti degradanti inflitti agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane, nonché violazioni sistematiche della loro libertà di religione o di credo.

22.3.2021
8. CHEN Mingguo   (grafia cinese)

Cariche: segretario della commissione per gli affari politici e giuridici della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR); membro della commissione permanente del PCC della XUAR

Data di nascita: ottobre 1966

Luogo di nascita: Yilong, Sichuan (Cina)

Cittadinanza: cinese

Sesso: maschile

Segretario della commissione per gli affari politici e giuridici della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR) e membro della commissione permanente del PCC della XUAR dal febbraio 2024.

Ex direttore dell'ufficio per la pubblica sicurezza dello Xinjiang (XPSB) dal gennaio 2021 e vicepresidente del governo popolare della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR).

In qualità di segretario della commissione per gli affari politici e giuridici della regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR), membro della commissione permanente del PCC della XUAR ed ex direttore dell'XPSB, Chen Mingguo occupa una posizione chiave nell'apparato di sicurezza dello Xinjiang ed è direttamente coinvolto nell'attuazione di un programma di sorveglianza, detenzione e indottrinamento su larga scala rivolto agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane. In particolare, l'XPSB ha realizzato la "piattaforma operativa comune integrata" (IJOP), un programma di big data utilizzato per tracciare milioni di uiguri nella regione dello Xinjiang e segnalare quelli considerati "potenzialmente pericolosi" da inviare nei campi di detenzione. Chen Mingguo è quindi responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Cina, in particolare detenzioni arbitrarie e trattamenti degradanti inflitti agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane, nonché violazioni sistematiche della loro libertà di religione o di credo.

22.3.2021
13. Aiub Vakhaevich KATAEV (alias Ayubkhan Vakhaevich KATAEV) Аюб Вахаевич КАТАЕВ (alias Аюбхан Вахаевич КАТАЕВ) (grafia russa)

Carica: ex capo dipartimento del ministero dell'Interno della Federazione russa nella città di Argun della Repubblica cecena

Data di nascita: 1.12.1983

Luogo di nascita: Ilyinsky, Cecenia

Cittadinanza: russa

Numero di carta d'identità: 200505588830, 014112081090

Sesso: maschile

Capo dipartimento del ministero dell'Interno della Federazione russa nella città di Argun della Repubblica cecena fino al 2018.

In qualità di capo dipartimento del ministero dell'Interno della Federazione russa ad Argun, Aiub Kataev ha sovrinteso alle attività delle forze di polizia e delle agenzie per la sicurezza dello Stato locali. In tale carica ha sovrinteso personalmente alle persecuzioni diffuse e sistematiche in Cecenia, iniziate nel 2017. Le repressioni prendono di mira lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI), i presunti appartenenti a gruppi LGBTI e altre persone sospettate di essere oppositori del capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov. Aiub Kataev e le forze precedentemente sotto il suo comando sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui tortura e altri trattamenti crudeli, disumani o degradanti, nonché di arresti e detenzioni arbitrari e di uccisioni ed esecuzioni extragiudiziali o arbitrarie.

Secondo numerosi testimoni, Aiub Kataev ha sovrinteso personalmente alla tortura dei detenuti e vi ha preso parte.

22.3.2021
20. Aleksandr Grigorievitch MALOLETKO Александр Григорьевич МАЛОЛЕТКО (grafia russa)    Aleksandr Maloletko è stato uno stretto collaboratore di Yevgeny Prigozhin. La sua azione come "difensore della madrepatria" e capo della "Veteran's Interests Defenders League" (lega dei difensori degli interessi dei veterani) è stata lodata pubblicamente da Yevgeny Prigozhin. Ha lavorato come istruttore per il Wagner Group nella Repubblica centrafricana (RCA). E' associato al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani in diversi paesi tra cui la RCA ed è responsabile di sostenere gli atti di tale gruppo. 25.2.2023
22. Dimitri SYTII alias Dimitri SYTYI Дмитрий СЫТИЙ (grafia russa)

Carica: direttore della Casa russa a Bangui

Data di nascita: 23.3.1989

Luogo di nascita: Minsk (Bielorussia)

Cittadinanza: russa

N. di passaporto: 550246878

Sesso: maschile

Indirizzo: NA-SYTAIA/A1-TANKISTAZ KHRUSTITSKOGO 62 APT25/ZP-198217/CI San Pietroburgo, Federazione russa

Dimitri Sytii ha un ruolo di spicco nel Wagner Group nella Repubblica centrafricana (RCA) e aveva stretti legami con Yevgeny Prigozhin. E' incaricato di condurre le operazioni e la politica di influenza del Wagner Group nella RCA. E' il capo della sezione locale della Casa russa, il ramo culturale del ministero degli Esteri russo.

Il Wagner Group è inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie in diversi paesi, tra cui la RCA.

Dati la sua posizione influente nella RCA e il suo ruolo di spicco all'interno del Wagner Group, è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dal Wagner Group nella RCA.

25.2.2023
23. Mikhail Sergeyevich POTEPKIN Михаил Сергеевич ПОТЕПКИН (grafia russa)

Carica: direttore di Meroe Gold

Data di nascita: 19.9.1981 o 29.9.1981

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

N. di passaporto: 651697952 (passaporto russo)

Indirizzo: Sudan

Società associate: Megaline; Concord; IT-Debugger

Mikhail Potepkin è direttore di Meroe Gold, un'entità di copertura delle operazioni del Wagner Group in Sudan, ed è coinvolto anche in M-Invest, società madre di Meroe. Ha un ruolo di spicco nel Wagner Group in Sudan e aveva stretti legami con Yevgeny Prigozhin. Grazie ai suoi stretti legami con le forze militari sudanesi, il Wagner Group si è assicurato lo sfruttamento e l'esportazione di oro sudanese in Russia. Potepkin è associato al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui il Sudan. Attraverso le sue attività, fornisce anche sostegno a tali abusi commessi in Sudan. 25.2.2023
25. Vitalii Viktorovitch PERFILEV Виталий Викторович ПЕРФИЛЬЕВ (grafia russa)

Data di nascita: 11.9.1983

Luogo di nascita: Novossibirsk, URSS (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Indirizzo: Bangui (Repubblica centrafricana)

Sesso: maschile

N. di passaporto: NR 75 2987491

Data di emissione: 30.3.2016

Data di scadenza: 30.3.2026

Vitalii Perfilev è stato consigliere per la sicurezza del presidente della Repubblica centrafricana (RCA) fino al novembre 2023 e una figura chiave all'interno del Wagner Group nella RCA.

Il Wagner Group è inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie in diversi paesi, tra cui la RCA.

Dati la sua precedente posizione influente nel periodo in cui sono state commesse le violazioni dei diritti umani nella RCA e il suo ruolo di spicco all'interno del Wagner Group, Vitalii Perfilev è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dal Wagner Group nella RCA.

25.2.2023
26. Andrei Sergeevich MANDEL Андрей Сергеевич МАНДЕЛЬ (grafia russa)

Data di nascita: 2.3.1990

Luogo di nascita: Germania 

Sesso: maschile

N. di passaporto: 753615660

Andrei Mandel è a capo di M-Invest, un'entità di copertura delle operazioni del Wagner Group in Sudan, ed è coinvolto anche nella sua controllata Meroe Gold. Ha un ruolo di spicco nel Wagner Group in Sudan e aveva stretti legami con Yevgeny Prigozhin. Grazie ai suoi stretti legami con le forze militari sudanesi, il Wagner Group si è assicurato lo sfruttamento e l'esportazione di oro sudanese in Russia. Andrei Mandel è associato al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui il Sudan. Attraverso le sue attività, Andrei Mandel fornisce anche sostegno a tali abusi commessi in Sudan. 25.2.2023
27. Neda Mohammad NADEEM  (grafia pashto)

Carica: ministro talebano dell'Istruzione superiore facente funzione

Cittadinanza: afghana 

Data di nascita: 1977

Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan

Sesso: maschile

Neda Mohammed Nadeem è il ministro talebano dell'Istruzione superiore facente funzione dal 22 ottobre 2022.

Da quando riveste questa carica, i talebani hanno pubblicato decreti che vietano alle donne di accedere all'istruzione superiore in tutto il paese. Tali decreti privano le donne del loro diritto all'istruzione e della parità di accesso all'istruzione, violando così il principio della parità di trattamento tra uomini e donne.

In qualità di ministro talebano dell'Istruzione superiore facente funzione, Neda Mohammed Nadeem è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Afghanistan, in particolare la diffusa violazione del diritto delle donne all'istruzione e del diritto alla parità di trattamento tra uomini e donne nel settore dell'istruzione.

7.3.2023
29. Alexander Georgievich FEDORINOV Александр Георгиевич ФЕДОРИНОВ (grafia russa)

Carica: ufficiale di comando della stazione di polizia di Mosca

Grado: Tenente Colonnello

Data di nascita: 31.5.1980

Luogo di nascita: Michurinsk, Tambov, Federazione russa 

Cittadinanza: russa 

Sesso: maschile

Il Tenente Colonnello Alexander Fedorinov è un ufficiale di comando della stazione di polizia di Mosca.

In qualità di capo facente funzione della stazione di polizia, nel marzo 2022 ha autorizzato l'arresto e la detenzione arbitrari, nonché la successiva tortura, di donne che manifestavano contro la guerra.

Alexander Fedorinov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in particolare torture e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti, arresti o detenzioni arbitrari, nonché sistematiche violenze sessuali e di genere.

7.3.2023
33. Gatluak Nyang HOTH  

Cittadinanza: sud sudanese

Sesso: maschile

Gatluak Nyang Hoth è stato il commissario della contea di Mayiandit (Stato dell'Unità, Sud Sudan) dal febbraio 2021 al giugno 2024.

In tale veste, tra febbraio e maggio 2022 ha guidato milizie allineate al governo per compiere attacchi nella parte meridionale dello Stato dell'Unità. Durante tale periodo le truppe sotto il suo comando hanno fatto ricorso in modo diffuso e sistematico alla violenza sessuale come tattica bellica, strumentalizzandola inoltre come ricompensa e diritto per gli uomini che partecipano al conflitto.

In qualità di commissario della contea, Gatluak Nyang Hoth è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nel Sud Sudan, tra cui diffuse e sistematiche violenze sessuali e di genere.

7.3.2023
35. Toe UI alias Toe YI  

Carica: viceministro dell'Interno

Grado: Maggiore Generale

Data di nascita: 1966

Cittadinanza: Myanmar/Birmania

Sesso: maschile

Il Maggiore Generale Toe Ui è stato nominato viceministro dell'Interno il 3 febbraio 2023. E' l'ex vicecomandante dell'Ufficio del capo degli affari di sicurezza militare (OCMSA). L'OCMSA è responsabile della gestione dei centri di detenzione e per interrogatori in Myanmar/Birmania nonché della raccolta di intelligence.

Il personale dell'OCMSA sotto l'autorità di Ui usa nudità forzata, stupri, elettroshock, bruciatura degli organi genitali e violenza eccessiva durante la detenzione arbitraria e gli interrogatori di uomini, donne e membri della comunità LGBTIQ.

In qualità di vicecomandante dell'OCMSA, il Maggiore Generale Toe Ui è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania, tra cui detenzioni arbitrarie e torture, nonché diffuse e sistematiche violenze sessuali e di genere.

7.3.2023
37. Andrei Andreevich ZADACHIN Андрей Андреевич ЗАДАЧИН (grafia russa)

Cariche: investigatore dell'unità investigativa principale presso il comitato investigativo della Federazione russa; Maggiore

Data di nascita: 22.8.1990

Luogo di nascita: Mosca, Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile 

Numero di identificazione fiscale: 771577190559

Numero di registrazione fiscale: YBLWST14JJ39

In qualità di investigatore dell'unità investigativa principale presso il comitato investigativo della Federazione russa, Andrei Zadachin ha emesso un'accusa penale di matrice politica nei confronti di Vladimir Kara-Murza. Andrei Zadachin ha inoltre chiesto al giudice la detenzione di Vladimir Kara-Murza e ha fornito testimonianze in tribunale a sostegno di tale richiesta.

Vladimir Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Vladimir Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione. 

Andrei Zadachin è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, comprese violazioni della libertà di opinione e di espressione.

5.6.2023
40. Diana Igorevna MISHCHENKO (Cognome da nubile: GARIPOVA) Диана Игоревнa МИЩЕНКО (Russian spelling)

Carica: giudice presso il tribunale del distretto Khamovniki di Mosca 

Data di nascita: 12.5.1977

POB: Mosca, Federazione russa

Cittadinanza: russa

N. di passaporto: 4508731961

Sesso: femminile

Numero di registrazione fiscale: K7VGTQKBDX68

Numero di identificazione fiscale: 771805281790

In qualità di giudice del tribunale del distretto Khamovniki di Mosca, Diana Mishchenko è coinvolta nel procedimento giudiziario di matrice politica contro Vladimir Kara-Murza. Ha pronunciato la sentenza di arresto amministrativo di Vladimir Kara-Murza per 15 giorni.

Vladimir Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Vladimir Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione. 

Diana Mishchenko è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, comprese violazioni della libertà di opinione e di espressione.

5.6.2023
43. Sergei Gennadievich PODOPRIGOROV Сергей Геннадьевич ПОДОПРИГОРОВ (grafia russa)

Carica: giudice presso il tribunale della città di Mosca

Data di nascita: 8.1.1974

Luogo di nascita: Mosca, Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di identificazione fiscale: 772606428578

Indirizzo:

Shmitovskiy Proyezd, 16c2, Moscow, Russia, 123100. Apartment 52.

(Шмитовский пр-д, 16с2, Москва, Россия, 123100. Квартира 52)

In qualità di giudice del tribunale della città di Mosca, Sergei Podoprigorov è coinvolto nel procedimento giudiziario di matrice politica contro Vladimir Kara-Murza. Ha presieduto il collegio dei giudici del tribunale della città di Mosca che il 17 aprile 2023 ha condannato l'attivista dell'opposizione Vladimir Kara-Murza a 25 anni in un campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza.

Vladimir Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione.

In precedenza, Sergei Podoprigorov, in qualità di giudice presso il tribunale distrettuale di Tverskoi di Mosca, ha emesso due sentenze nei confronti di Sergei Magnitsky, che aveva denunciato casi di corruzione e condotta scorretta da parte di funzionari del governo russo. Magnitsky è stato successivamente perseguitato ed è morto in un carcere russo.

Sergei Podoprigorov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, comprese violazioni della libertà di opinione e di espressione.

5.6.2023
75. Wadim Konstantinowitsch KALININ Вадим Kонстантинович КАЛИНИН

Carica: capo della colonia penitenziaria IK-3

Data di nascita: 7.3.1973

Luogo di nascita: Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di identificazione fiscale: 663401241613

Wadim Kalinin è il capo della colonia penitenziaria IK-3.

All'interno della catena di comando della colonia penitenziaria IK-3, in quanto membro ufficiale del "personale di comando di alto livello" del servizio penitenziario federale russo (FSIN) con un ruolo dirigenziale, è direttamente incaricato delle decisioni esecutive e pertanto è responsabile delle condizioni generali di detenzione nella colonia penitenziaria IK-3. La colonia penitenziaria IK-3, comunemente nota come "Polar Wolf", è il luogo in cui è deceduto in circostanze misteriose il politico dell'opposizione Alexei Navalny, ivi detenuto. Durante la sua detenzione nella colonia penitenziaria IK-3 Alexei Navalny ha subito, tra l'altro, violenze fisiche quali torture e il diniego di acqua calda e vestiti adeguati in inverno, di assistenza medica, nonché di cibo e acqua. 

Wadim Kalinin è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione

22.3.2024
86. Aleksandr Aleksandrovich MUKHANOV Александр Александрович МУХАНОВ

Carica: direttore della colonia IK-1

Data di nascita: 7.12.1984

Luogo di nascita: Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di identificazione fiscale: 332806323008

Aleksandr Mukhanov è il direttore della colonia correttiva n. 1 (IK-1) ed è stato il direttore della colonia correttiva n. 2 (IK-2) nel periodo in cui Alexei Navalny vi è stato detenuto dal marzo 2021 al giugno 2022.

La colonia IK-2 è nota per le sue scarse condizioni detentive. Ad Alexei Navalny, avvelenato da poco, era stato infatti negato l'accesso ai medici civili in detta colonia, benché il suo stato di salute fosse in pericolo.

Quale direttore di IK-1, Aleksandr Mukhanov è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, in particolare torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
87. Roman Alexandrovitch VIDYUKOV Роман Александрович ВИДЮКОВ (grafia russa)

Carica: vicecapo del dipartimento investigativo principale presso il comitato investigativo di Stato della Federazione russa

Data di nascita: 30.7.1980

Luogo di nascita: Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Roman Vidyukov è il vicecapo del dipartimento investigativo principale ed ex investigatore presso il comitato investigativo di Stato della Federazione russa.

Durante il periodo in cui ha ricoperto la carica di investigatore presso il comitato investigativo di Stato, Roman Vidyukov ha condotto l'indagine relativa a uno dei casi in cui Alexei Navalny è stato condannato a nove anni di carcere nel 2022. Roman Vidyukov è stato inoltre membro della squadra per le indagini preliminari in relazione al caso di "riciclaggio" contro la fondazione anticorruzione di Alexei Navalny. Roman Vidyukov ha poi guidato l'indagine nei confronti di Lilia Chanysheva, ex capo del quartier generale di Alexei Navalny a Ufa, condannata per "creazione di una comunità estremista". A Lilia Chanysheva è stata inflitta una pena di sette anni e mezzo di carcere nel 2023.

Nel corso di detti procedimenti giudiziari, Roman Vidyukov avrebbe minacciato un testimone al fine di costringerlo a testimoniare a favore dell'indagine durante il caso di frode riguardante Alexei Navalny.

Roman Vidyukov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti o detenzioni arbitrari e la violazione della libertà di opinione e di espressione, che destano serie preoccupazioni per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 TUE.

22.3.2024
88. Evgenia Sergeevna NIKOLAEVA Евгения Сергеевна НИКОЛАЕВА (grafia russa)

Carica: giudice presso il tribunale del distretto Basmanny a Mosca

Data di nascita: 9.7.1981

Luogo di nascita: Federazione russa

Cittadinanza: russa

Sesso: femminile

Numero di identificazione fiscale: 771873894393

Evgenia Nikolaeva è giudice presso il tribunale del distretto Basmanny a Mosca dal 2016.

Ha emanato una serie di sentenze nei confronti di oppositori politici (tra cui Alexei Navalny, Ilia Yashin e Vladimir Kara-Murza), contribuendo in tal modo alla repressione politica in Russia. Nell'ottobre 2023 ha posto per due mesi in custodia cautelare Alexey Liptser e Igor Sergunin, legali di Alexei Navalny. In precedenza aveva creato a più riprese ostacoli per i prigionieri politici, anche prolungando i termini di detenzione nel centro di custodia cautelare per Lilia Chanysheva, ex capo del quartier generale di Alexei Navalny a Ufa. Evgenia Nikolaeva si è inoltre rifiutata di prendere in esame le denunce per l'inazione del comitato investigativo della Federazione russa in merito all'accusa di avvelenamento di Alexei Navalny.

Nella sua posizione, Evgenia Nikolaeva è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti o detenzioni arbitrari e la violazione della libertà di opinione e di espressione, che destano serie preoccupazioni per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 TUE.

22.3.2024
96. Sergey Anatolevich MOROZ Сергей Анатольевич МОРОЗ (grafia russa)

Carica: capo del servizio penitenziario federale della Federazione russa per Mosca

Data di nascita: 15.9.1968

Luogo di nascita: Berdyansk, Zaporozhye, RSS ucraina (ora Ucraina)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di identificazione fiscale: 644918369538

Sergey Moroz è un funzionario russo, capo del servizio penitenziario federale di Mosca.

In tale veste ha inserito il politico dell'opposizione Alexei Navalny nell'elenco federale delle persone ricercate. Sergey Moroz è accusato di aver fatto subire estreme umiliazioni e violenze ai detenuti al loro arrivo nei centri di detenzione.

Sergey Moroz è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
97. Elena Evgenievna MOROZOVA Елена Евгеньевна МОРОЗОВА (grafia russa)

Carica: giudice presso il tribunale della città di Khimki

Data di nascita: 2.12.1977

Cittadinanza: russa

Sesso: femminile

Elena Morozova è una giudice russa che lavora presso il tribunale della città di Khimki.

In tale veste ha deciso di porre in custodia cautelare per 30 giorni il politico dell'opposizione Alexei Navalny dopo il suo arrivo a Mosca in seguito al suo trattamento contro l'avvelenamento da Novichok. Il processo da lei presieduto ha violato le norme in materia di equo processo, compreso il diritto di riesaminare il contenuto dell'atto di accusa e dei documenti del processo, la possibilità di consultare un avvocato e l'accesso del pubblico al processo.

Elena Morozova è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, arresti e detenzioni arbitrari, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
99. Mikhail Yurievich PTITSYN Михаил Юрьевич ПТИЦЫН (grafia russa)

Carica: presidente del tribunale della città di Mosca

Data di nascita: 21.8.1963

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Mikhail Ptitsyn è presidente del tribunale della città di Mosca.

In tale veste ha valutato positivamente la proposta del servizio penitenziario federale russo di sostituire la sospensione condizionale nei confronti del leader dell'opposizione Alexei Navalny con una condanna effettiva. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato privato della possibilità di agire nella vita pubblica in Russia in quanto incarcerato in una colonia penitenziaria.

Mikhail Ptitsyn è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
100. Sergey Alekseevich RYABTSEV Сергей Алексеевич РЯБЦЕВ (grafia russa)

Carica: giudice presso il tribunale del distretto Lefortovo di Mosca

Data di nascita: 4.9.1989

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Sergey Ryabtsev è un giudice russo che lavora presso il tribunale del distretto Lefortovo di Mosca.

In tale veste è stato coinvolto nel sabotaggio delle indagini relative all'avvelenamento di Alexei Navalny in quanto si è rifiutato di prendere in esame la denuncia per l'inazione della direzione investigativa del Servizio federale di sicurezza (FSB) della Federazione russa. Inoltre, pronuncia continuamente sentenze contro la libertà di parola in Russia.

Sergey Ryabtsev è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
101. Petr Pavlovich SERKOV Пётр Павлович СЕРКОВ (grafia russa)

Carica: primo vicepresidente della Corte suprema della Federazione russa

Data di nascita: 7.6.1955

Luogo di nascita: Poldamasovo, regione di Ulyanovsk, ex URSS (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Numero di identificazione fiscale: 732502615730

Petr Serkov è primo vicepresidente della Corte suprema della Federazione russa.

In tale veste nel 2018 ha confermato la sentenza nei confronti del politico dell'opposizione Alexei Navalny. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato condannato e incarcerato in una colonia penitenziaria di alta sicurezza per impedirgli di svolgere l'attività politica. La detenzione di Alexei Navalny in una colonia penitenziaria ne ha provocato la morte.

Petr Serkov è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
103. Nikolay Viktorovich TIMOSHIN Николай Викторович ТИМОШИН (grafia russa)

Carica: presidente del presidio della Corte suprema della Federazione russa

Data di nascita: 14.8.1959

Luogo di nascita: villaggio di Zhidkoe, distretto Znamensky, regione di Oryol, ex URSS (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Nikolay Timoshin è presidente del presidio della Corte suprema della Federazione russa. In precedenza ha ricoperto la carica di membro del presidio della Corte.

In qualità di membro del presidio, nel 2018 Nikolay Timoshin ha confermato la sentenza nei confronti del politico dell'opposizione Alexei Navalny. Di conseguenza, Alexei Navalny è stato condannato e incarcerato in una colonia penitenziaria di alta sicurezza per impedirgli di svolgere l'attività politica.

Nikolay Timoshin è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui torture e altri trattamenti o pene crudeli, disumani o degradanti, detenzioni arbitrarie, nonché la violazione sistematica della libertà di opinione e di espressione.

22.3.2024
104. Vladimir Yurievich ZAITSEV Владимир Юрьевич ЗАЙЦЕВ (grafia russa)

Carica: presidente della sezione d'appello della Corte suprema della Federazione russa

Data di nascita: 31.3.1957

Luogo di nascita: Valamaz, Krasnogorsk, RSS di Udmurtia (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Vladimir Zaitsev è presidente della sezione d'appello della Corte suprema della Federazione russa.

In tale veste, nel 2018 ha escluso Alexei Navalny dalla corsa per le elezioni presidenziali in Russia nell'ambito di un processo di matrice politica.

Vladimir Zaitsev è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui violazioni sistematiche del diritto alla libertà di riunione pacifica e di associazione nonché della libertà di espressione e di opinione.

22.3.2024
115. Abdel Karim Mahmoud (Mahmood, Mohammad) IBRAHIM  (grafia araba)

Carica: capo di stato maggiore dell'esercito siriano

Luogo di nascita: Tartus, Siria

Cittadinanza: siriana

Sesso: maschile

Abdel Karim Mahmoud Ibrahim è il capo di stato maggiore dell'esercito siriano.

Lo Stato siriano, comprese le sue forze militari, commette torture, stupri, violenze sessuali e di genere contro i civili in modo sistematico e diffuso.

In qualità di capo di stato maggiore dell'esercito siriano, Abdel Karim Mahmoud Ibrahim è responsabile delle azioni delle forze armate sotto il suo comando.

Abdel Karim Mahmoud Ibrahim è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui torture e diffuse e sistematiche violenze sessuali e di genere.

22.7.2024»;

.

3) nella sezione B «Persone giuridiche, entità e organismi», le voci relative alle nove entità seguenti sono sostituite dalle seguenti:

  Nome (traslitterazione in caratteri latini) Nome Informazioni identificative Motivi dell'inserimento nell'elenco Data di inserimento nell'elenco
«5. Wagner Group (alias Expeditionary and Volunteer Corps, Expeditionary Corps, Volunteer Corps, Africa Corps, Vagner Group, PMC Wagner, Liga, League) Группа Вагнера (grafia russa)   

Il Wagner Group è un'entità militare privata non registrata con sede in Russia, istituita nel 2014 come successore dello Slavonic Corps. Attraverso la creazione di entità locali e con il sostegno dei governi locali, il Wagner Group finanzia e conduce le sue operazioni.

Il Wagner Group è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Ucraina, in Siria, in Libia, nella Repubblica centrafricana (RCA), in Sudan, in Mali e in Mozambico, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie.

13.12.2021
6. Lobaye Invest SARLU  

Luogo di registrazione: Bangui (Repubblica centrafricana)

Data di registrazione: 24.10.2017

Numero di registrazione: M 354838 D 0001 (numero "NIF", codice di identificazione fiscale)

Sede principale di attività: Repubblica centrafricana

Altre informazioni: succursale di M-Finans

Lobaye Invest SARLU è una società privata registrata nella Repubblica centrafricana (RCA), controllata dalla società russa M-Finans, originariamente controllata da Yevgeny Prigozhin. E' gestita da Dimitri Sytii, alto dirigente del Wagner Group, e da Yevgeny Khodotov, che è stato associato a Yevgeny Prigozhin. Lobaye Invest gestisce miniere di oro e diamanti nella RCA. E' stata collegata alle operazioni del Wagner Group nella RCA. Finanzia anche diversi mezzi di informazione, come la stazione radio Lengo Sengo, una stazione radio centroafricana che conduce campagne di disinformazione e promuove la presenza del Wagner Group nella RCA.

Lobaye Invest è associata al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui l'RCA. Attraverso le sue attività, Lobaye Invest fornisce anche sostegno a tali abusi commessi nella RCA.

25.2.2023
7. DIAMVILLE  

Data di registrazione: 28.3.2019

Numero di registrazione: CA/BG2019B519

Sede principale di attività: Repubblica centrafricana

Altre informazioni: persone ed entità associate: Wagner Group, Dimitri Sytii, Valery Zakharov, Perfilev, Svetlana Troitskaya, Lobaye Invest

Diamville è una società di copertura utilizzata dal Wagner Group presente nella Repubblica centrafricana (RCA) per commerciare illegalmente diamanti. E' strettamente legata a tutti i principali attori del Wagner Group nella RCA, come Dimitri Sytii. Diamville è associata al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui l'RCA. Attraverso le sue attività, fornisce anche sostegno a tali abusi commessi nella RCA. 25.2.2023
8.

Foundation for the Defence of National Values (FDNV)

Fund for the Defence of National Values (FDNV)

Foundation/organization for the Protection of National Values (FPNV)/(FZNC)

Foundation for National Values Protection

Organization for the Protection of National Values 

 

Luogo di registrazione: Mosca (64 Zemlyanoy Val str., building 2, office 201, Mosca, Federazione russa)

Sito web: https://en.fznc.ru/

Numero di registrazione: 1197700003137

Numero di identificazione fiscale: 7709448606

La Foundation for the Defence of National Values (Fondazione per la difesa dei valori nazionali), FDNV, è associata al Wagner Group. La FDNV opera come ramo delle relazioni pubbliche del Wagner Group. Guida la propaganda e le campagne di disinformazione a favore di tale gruppo, anche per rafforzarne la reputazione e sostenerne lo schieramento, e si impegna in ingerenze occulte per suo conto nei vari paesi in cui opera.

Il Wagner Group è inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie in diversi paesi, tra cui Libia, Mali e Repubblica centrafricana.

La FDNV è associata al Wagner Group ed è responsabile di sostenere e incoraggiare gli atti di tale gruppo attraverso la propaganda a suo favore, l'ingerenza politica e la disinformazione.

25.2.2023
9. Radio Centrafricaine Lengo Sengo   

Luogo di registrazione: Bangui (Repubblica centrafricana)

Data di registrazione: novembre 2018

Sede principale di attività: Galabadja

Bangui, comune di Bangui

Galabadja, 8eme Arr.

[GPS]-> 4.4070, 18.5465

Radio Lengo Sengo è una stazione radio centrafricana impegnata in operazioni di influenza online per conto del Wagner Group. Il suo obiettivo ultimo è quello di manipolare l'opinione pubblica. La società conduce campagne di disinformazione e promuove la presenza del Wagner Group nella Repubblica centrafricana (RCA). Radio Lengo Sengo è finanziata da Lobaye Invest, una società privata collegata al Wagner Group, che funge da copertura per le sue attività nella RCA.

Il Wagner Group è inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui la RCA.

Radio Lengo Sengo è responsabile di sostenere e incoraggiare gli atti di tale gruppo nella RCA.

25.2.2023
10.

Meroe Gold Co. Ltd

alias: Meroe For Agricultural & Animal Production; Al-Solag; Al-Sarraj Mining Company Ltd; Al-Sawlaj Mining Company Ltd; Al-Solaj Mining Company; Al-Soladzh Mining Company; Al-Solag Mining Company; Sullaj Mining Company; Al-Sullaj; Al-Solage; Solange; Sullag 

 

Luogo di registrazione: Al-jref Gharb Plot 134 Blok 1 h, Khartoum, Sudan

Altre informazioni: estrazione di altri minerali metalliferi non ferrosi

Associata a:

Al Sawlaj for Mining Ltd

Aswar Multi Activities Co., Ltd

Meroe Gold è un'entità di copertura delle operazioni in Sudan del Wagner Group, cui è strettamente legata. Grazie ai suoi stretti legami con le forze militari sudanesi, il Wagner Group si è assicurato lo sfruttamento e l'esportazione di oro sudanese in Russia.

Meroe Gold è associata al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie in diversi paesi, tra cui il Sudan. Attraverso le sue attività, fornisce anche sostegno a tali violazioni commesse in Sudan.

25.2.2023
11. M-Invest   

Luogo di registrazione: d. 76 korp. 4 litera A ofis N620, prospekt Obukhovskoi Oborony San Pietroburgo, Federazione russa

Numero di registrazione: 1177847044066

Sede principale di attività: Khartoum, Sudan

Altre informazioni: codice di identificazione fiscale: 7811636632; numero della Gazzetta ufficiale: 06513574

M-Invest è un'entità di copertura delle operazioni del Wagner Group in Sudan. E' stata strettamente connessa a Yevgeny Prigozhin. Grazie ai suoi stretti legami con le forze militari sudanesi, il Wagner Group si è assicurato lo sfruttamento e l'esportazione di oro sudanese in Russia. M-Invest è associata al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui il Sudan. Attraverso le sue attività, M-Invest fornisce anche sostegno a tali abusi commessi in Sudan. 25.2.2023
12. Sewa Security Services   

Luogo di registrazione: Bangui (Repubblica centrafricana)

Sede principale di attività: Repubblica centrafricana

Altre informazioni: controllata di Lobaye Invest

Sewa Security Services (Servizi di sicurezza Sewa) è una società privata con sede nella Repubblica centrafricana (RCA) che fornisce protezione agli alti funzionari governativi di tale paese. Funge da copertura per le attività del Wagner Group nella RCA. E' una controllata di Lobaye Invest, gestita da Dimitri Sytii, alto dirigente del Wagner Group, e da Yevgeny Khodotov, che è stato associato a Yevgeny Prigozhin. Sewa Security è stata coinvolta, insieme al Wagner Group, in una serie di attacchi violenti verificatisi nella RCA a seguito delle elezioni presidenziali del dicembre 2020. Sewa Security è associata al Wagner Group, inserito in elenco per gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in diversi paesi, tra cui l'RCA. Attraverso le sue attività, Sewa Security Services fornisce anche sostegno a tali abusi commessi nella RCA. 25.2.2023
17. Department of Information Technologies of the City of Moscow Департамент Информационных Технологий города Москвы (grafia russa)

Indirizzo: (legale) Russia, 123100 Mosca, 1-Y Krasnogvardeyskiy Proyezd, 21, bld 1; (effettivo) Russia, 105064 Mosca Yakovoapostol'skiy Pereulok, 12с1

Telefono: + 7 (495) 957-01-31

Fax: + 7 (495) 957-75-42

E-mail: dit@mos.ru

Sito web: https://www.mos.ru/dit/

Telegram: t.me/dit_moscow

Il dipartimento delle tecnologie dell'informazione della città di Mosca sviluppa e utilizza il sistema di riconoscimento facciale a Mosca. Trasmette i dati raccolti mediante il sistema di riconoscimento facciale alle unità di contrasto della direzione principale degli Affari interni della città di Mosca.

La direzione principale degli Affari interni della città di Mosca ha fatto ricorso al sistema di riconoscimento facciale quale strumento di repressione, utilizzandolo per monitorare e porre in detenzione arbitraria giornalisti indipendenti e attivisti dell'opposizione che hanno partecipato a proteste pacifiche a favore di Alexei Navalny, contro la corruzione del governo della Russia e in opposizione all'invasione russa dell'Ucraina. La direzione principale degli Affari interni della città di Mosca ha utilizzato il sistema di riconoscimento facciale anche per rintracciare e porre in detenzione le reclute che tentavano di sottrarsi alla mobilitazione per la guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.

Il dipartimento delle tecnologie dell'informazione della città di Mosca è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, tra cui arresti o detenzioni arbitrari, e di violazioni o abusi della libertà di riunione pacifica e di associazione.

20.7.2023»

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