
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 7 novembre 2024, n. 75
G.U.R.I. 19 dicembre 2024, n. 297
Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile programma di attività per le annualità 2024/2026 - Legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall'art. 62 della legge n. 448/2001. (Delibera n. 75/2024).
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Nella seduta del 7 novembre 2024
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente la costituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonchè le successive disposizioni legislative relative al Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», il quale all'art. 1-bis, inserito nella legge di conversione 12 dicembre 2019, n. 141, ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo» al CIPE «deve intendersi riferito al» CIPESS;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni, e in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, recante «Unificazione dei Ministeri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica e riordino delle competenze del CIPE, a norma dell'art. 7 della legge 3 aprile 1997, n. 94» ed in particolare l'art. 1, recante «Attribuzioni del CIPE», il quale dispone che «nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, sulla base di proposte delle amministrazioni competenti per materia, svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione e di politica economica nazionale, nonchè di coordinamento della politica economica nazionale con le politiche comunitarie, provvedendo, in particolare, a definire le linee di politica economica da perseguire in ambito nazionale, comunitario ed internazionale, individuando gli specifici indirizzi e gli obiettivi prioritari disviluppo economico e sociale, delineando le azioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi prefissati, tenuto conto anche dell'esigenza di perseguire uno sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale ed emanando le conseguenti direttive per la loro attuazione e per la verifica dei risultati»;
Visto l'art. 109 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria 2001), successivamente modificato dall'art. 62 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, che istituisce, al comma 1, presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, un Fondo finalizzato ad incentivare misure ed interventi di promozione dello sviluppo sostenibile, e in particolare il comma 3, che stabilisce che entro il 31 gennaio di ciascun anno, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica definisce, previa approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, il programma annuale di utilizzazione del fondo di cui al comma 1 dello stesso articolo, elaborato anche sulla base delle proposte fatte pervenire dalle altre amministrazioni interessate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Vista la delibera CIPE 2 agosto 2002, n. 57, con la quale è stato approvato il documento recante «Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002-2010», proposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e sono stati individuati i principali obiettivi articolati secondo le seguenti aree tematiche: clima e atmosfera, natura e biodiversità, qualità dell'ambiente e della vita negli ambienti urbani, uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti, nonchè i principali strumenti per il loro raggiungimento;
Vista la risoluzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, recante «Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile», che determina gli impegni da realizzare entro il 2030, individuando 17 obiettivi globali (Sustainable Development Goals - SDGs) e 169 target;
Vista la delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 108, recante «Approvazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile» nella quale sono definite le direttrici delle politiche economiche, sociali e ambientali finalizzate a raggiungere, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo stostenibile;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale», e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 3-quater relativo al principio dello sviluppo sostenibile;
Considerato che il processo di revisione triennale previsto dall'art. 34 del citato decreto legislativo n. 152 del 2006 ha portato, anche a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 28 settembre 2022, all'approvazione dell'aggiornamento della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS) da parte del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) con delibera n. 1 del 18 settembre 2023;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica prot. n. 27109 del 16 ottobre 2024, contenente la proposta di programmazione delle attività per le annualità 2024/2026;
Vista la nota della Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica prot. n. 195426 del 25 ottobre 2024, contenente la documentazione aggiornata relativa alla proposta di programmazione delle attività per le annualità 2024/2026;
Considerato che tale programmazione verte sulle traiettorie di lavoro identificate nell'ambito di tre Vettori di sostenibilità previsti dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile 2022: coerenza delle politiche per lo sviluppo stostenibile; cultura per la sostenibilità; partecipazione per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai processi di territorializzazione della SNSvS e dell'Agenda 2030;
Considerato che la proposta di programmazione si pone in stretta continuità con le attività poste in essere dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica sin dal 2018, a valle dell'approvazione della prima Strategia;
Considerato che, all'attuazione del programma, si provvede con le risorse stanziate a legislazione vigente sul capitolo 7953 PG 02 «Fondo per incentivare interventi in materia di promozione dello sviluppo sostenibile» iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, pari a euro 500.000 in conto residui, a 2.004.921 euro per l'anno 2024 e a 4.004.921,00 per ciascuno degli anni 2025 e 2026;
Ritenuto che la definizione e presentazione in CIPESS del Programma di utilizzo delle risorse 2024/2026 risponda all'obiettivo di migliorare la gestione del capitolo 7953, attivando una corretta programmazione, migliorando al contempo il monitoraggio della spesa in corso d'anno;
Vista la nota posta a base dell'odierna seduta predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze;
Tenuto conto dell'esame della proposta, svolta ai sensi della delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», così come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»
Considerato che ai sensi dell'art. 16, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni, questo Comitato è presieduto «dal Presidente del Consiglio dei ministri e che in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, è presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualità di Vice Presidente di questo stesso Comitato», mentre «in caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente più anziano per età»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli è stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli è stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonchè quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Considerato che il Ministro dell'economia e delle finanze ha rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla osta sull'ulteriore corso della presente delibera e che pertanto la stessa viene sottoposta direttamente in seduta alla firma del Segretario e del Presidente per il successivo, tempestivo inoltro alla Corte dei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimità;
Su proposta del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;
Delibera:
1. E' approvato il Programma di attività per le annualità 2024, 2025 e 2026 del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile per un valore pari a euro 10.514.763,00 di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante della presente delibera. Le attività indicate nel citato allegato A) saranno realizzate nei limiti delle risorse annuali disponibili.
2. Il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica verifica la corretta e tempestiva attuazione delle iniziative e la valutazione dei risultati conseguiti dai programmi annuali.
3. Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica relaziona annualmente al Comitato sull'utilizzo del Fondo, specificando le attività da realizzare, in corso e concluse, le previsioni annuali di spesa e l'indicazione dei risultati conseguiti.
Il vice Presidente: GIORGETTI
Il Segretario: MORELLI
Registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 2024
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1631
ALLEGATO A
FONDO PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
(Legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall'art. 62 della legge n. 448/2001).
ANNUALITA' 2024, 2025 E 2026
Tavola 1 - Risorse oggetto di programmazione
.
Tavola 2 – Dettaglio della programmazione annualità 2024, 2025 e 2026