
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE PER LE IMPRESE
DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
DIRETTIVA 25 ottobre 2024
- Allegato al Comunicato Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicato nella G.U.R.I. 10 gennaio 2025, n. 7
Assegnazione di risorse del FSC 2021-2027 per la sottoscrizione di contratti di sviluppo nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica).
VISTO l'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, relativo alla semplificazione degli strumenti di attrazione degli investimenti e di sviluppo d'impresa;
VISTO l'articolo 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, concernente il rifinanziamento dei Contratti di sviluppo, che prevede, al comma 4, che il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, provvede a ridefinire le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui al citato articolo 43 del decreto-legge n. 112/2008, anche al fine di accelerare le procedure per la concessione delle agevolazioni, di favorire la rapida realizzazione dei programmi d'investimento e di prevedere specifiche priorità in favore dei programmi che ricadono nei territori oggetto di accordi, stipulati dal Ministero dello sviluppo economico, per lo sviluppo e la riconversione di aree interessate dalla crisi di specifici comparti produttivi o di rilevanti complessi aziendali;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione del citato articolo 3, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, in materia di riforma della disciplina relativa ai Contratti di sviluppo;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 23 del 29 gennaio 2015, recante l'adeguamento e l'integrazione dei regimi di aiuti previsti dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 febbraio 2014 alle disposizioni stabilite dal Regolamento (UE) n. 651/2014, valide per il periodo programmazione 2014-2020, e successive modifiche ed integrazioni (nel seguito, decreto);
VISTO, in particolare, l'articolo 3, comma 1 del predetto decreto 9 dicembre 2014, che prevede che l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia (nel seguito, Agenzia), soggetto gestore dello strumento agevolativo, opera sulla base delle direttive del Ministero dello sviluppo economico e l'articolo 8, comma 6 del medesimo decreto che prevede che il Ministero comunica all'Agenzia, ai fini dello svolgimento delle attività istruttorie, l'ammontare delle risorse finanziarie disponibili indicandone la fonte finanziaria e le specifiche finalità;
VISTO il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 19 aprile 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 giugno 2023, n. 139, recante modifiche al decreto, che ha previsto, tra l'altro, la definizione di due distinti sportelli agevolativi, uno rivolto ai programmi di sviluppo industriale e ai programmi di sviluppo per la tutela ambientale e uno rivolto ai programmi di sviluppo di attività turistiche;
VISTO il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 2 novembre 2023, n. 256, recante modifiche alla disciplina prevista dal decreto 9 dicembre 2014 e l'adeguamento alle novità introdotte dal Regolamento (UE) 2023/1315 con il quale è stata, tra l'altro, prorogata la validità del richiamato Regolamento (UE) n. 651/2014 fino al 31 dicembre 2026;
VISTO il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante "Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno", convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 e, in particolare, l'articolo 5 concernente benefici fiscali e semplificazioni connesse alle Zone Economiche Speciali (nel seguito, ZES);
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" e, in particolare, l'articolo 1, comma 177, che dispone una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro, e l'articolo 1, comma 178, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del Centro-Nord;
VISTO il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza", convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79 e, in particolare, l'articolo 37, comma 2, che, modificando l'articolo 5, comma 2, del decretolegge n. 91 del 2017, prevede lo stanziamento di 250 milioni di euro, a valere sul Fondo sviluppo e coesione (FSC), programmazione 2021-2027, di cui 50 milioni per il 2022 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, al fine di rafforzare la struttura produttiva delle ZES mediante lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo;
CONSIDERATO che il predetto articolo 37, comma 2, dispone che:
- le risorse sono assegnate con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile al Ministero dello sviluppo economico, nell'ambito del Piano di sviluppo e coesione di competenza del Ministero, con specifica destinazione al finanziamento addizionale delle iniziative imprenditoriali nelle ZES;
- il Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, definisce con apposite direttive le aree tematiche e gli indirizzi operativi per la gestione degli interventi, nonché le modalità di vigilanza e monitoraggio sull'attuazione degli interventi finanziati e sui risultati conseguiti.
VISTA la deliberazione CIPESS n. 34 del 2 agosto 2022 "Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 - Assegnazione di risorse al Ministero dello sviluppo economico per contratti di sviluppo nelle Zone economiche speciali (ZES), ai sensi dell'articolo 37, comma 2, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 ottobre 2022, n. 251, con la quale è disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 250 milioni di euro in favore del Ministero dello sviluppo economico, nell'ambito delle disponibilità del FSC 2021-2027, per il rafforzamento della struttura produttiva delle ZES, istituite alla data di adozione della citata delibera CIPESS n. 34/2022, mediante lo strumento agevolativo del Contratto di sviluppo, con specifica destinazione al finanziamento addizionale delle iniziative imprenditoriali nelle ZES nel rispetto del vincolo di destinazione territoriale;
VISTO l'articolo 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 novembre 2022, n. 264, che prevede che il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
VISTO il decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante "Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione", convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, e successive modificazioni e integrazioni che ha, tra l'altro, istituito a far data dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale per il Mezzogiorno (nel seguito, ZES unica), che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna;
VISTO in particolare, l'art. 10, comma 2, del predetto decreto-legge che ha previsto l'istituzione della Struttura di missione ZES che, tra l'altro, ai sensi del successivo comma 3, lettera c-bis), svolge compiti di monitoraggio, con cadenza almeno semestrale e sulla base degli indicatori di avanzamento fisico, finanziario e procedurale definiti dalla Cabina di regia ZES, degli interventi e degli incentivi concessi nella ZES unica, anche al fine di verificare l'andamento delle attività, l'efficacia delle misure di incentivazione concesse e il raggiungimento dei risultati attesi come indicati nel Piano strategico della ZES unica;
VISTO, altresì, l'articolo 22, comma 1, lettera b), nn. 1) e 4), del predetto decreto-legge n. 124/2023 che, nel modificare l'articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 91/2017, ha disposto in merito all'utilizzo delle risorse FSC 2021-2027 per il "finanziamento addizionale delle iniziative imprenditoriali nella ZES unica";
RITENUTO opportuno, al fine di fornire un adeguato stimolo allo sviluppo delle aree della ZES unica, destinare le risorse di cui ai richiamati provvedimenti al solo sostegno di nuove iniziative imprenditoriali presentate successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della richiamata Deliberazione CIPESS n. 34/2022;
D'INTESA con il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Emana
la seguente direttiva
Finalità e risorse disponibili
1. La presente direttiva, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 91/2017 e dal punto 2.2 della deliberazione CIPESS n. 34/2022, definisce le aree tematiche e gli indirizzi operativi per l'utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 assegnate dalla richiamata deliberazione CIPESS al finanziamento dello strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, nonché le modalità di monitoraggio sull'utilizzo delle risorse e sull'attuazione degli interventi finanziati.
2. Ai fini di cui al comma 1 sono rese disponibili risorse finanziarie complessivamente pari a euro 250.000.000,00 (duecentocinquantamilioni/00) a valere sulle risorse di cui al punto 1.1 della deliberazione CIPESS n. 34/2022. Le predette risorse sono destinate:
a) quanto ad euro 200.000.000,00 (duecentomilioni/00) al finanziamento di programmi di sviluppo industriali di cui all'articolo 5 del decreto e di programmi di sviluppo per la tutela ambientale di cui all'articolo 6 del medesimo decreto;
b) quanto ad euro 50.000.000,00 (cinquantamilioni/00) al finanziamento di programmi di sviluppo di attività turistiche di cui all'articolo 7 del decreto.
Programmi di sviluppo finanziabili
1. Le risorse di cui all'articolo 1 sono destinate al finanziamento di domande di Contratto di sviluppo presentate all'Agenzia successivamente al 26 ottobre 2022, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della deliberazione CIPESS n. 34/2022.
2. Le domande di cui al comma 1 devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, dei programmi di sviluppo individuati all'articolo 4 del decreto, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento, come individuati nel Titolo II o nel Titolo IV del decreto, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto, strettamente connessi e funzionali tra di loro. I programmi di sviluppo devono essere interamente realizzati nell'ambito dei territori facenti parte della ZES unica.
Monitoraggio attuativo
1. L'Agenzia trasmette al Ministero delle imprese e del made in Italy e alla Struttura di missione ZES una relazione contenente i dati e le informazioni in ordine ai Contratti di sviluppo approvati, le agevolazioni concesse e quelle erogate, i provvedimenti di revoca eventualmente adottati. La predetta relazione è trasmessa entro il 28 febbraio di ciascun anno ed è relativa alle attività svolte nell'anno precedente.
2. Resta fermo l'obbligo di rendere disponibili i dati di monitoraggio sull" avanzamento finanziario, fisico e procedurale dei progetti e delle procedure di attivazione secondo le modalità operative del ciclo 2014-2020 nella Banca dati unitaria del Sistema nazionale di monitoraggio del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
La presente direttiva sarà trasmessa ai competenti organi di controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il Direttore Generale
GIUSEPPE BRONZINO