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CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

INTESA 28 novembre 2024

Intesa, ai sensi dell'articolo 1-quater, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, come integrato dall'articolo 1, comma 538, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, concernente "assegnazione delle risorse di cui all'articolo 22-bis del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191" (Bonus psicologi). (ID Monitor 5618). (Rep. atti n. 210/CSR del 28 novembre 2024).

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nella seduta del 28 novembre 2024:

VISTO l'articolo 1-quater, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, come integrato dall'articolo 1, comma 538, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, il quale detta disposizioni in materia di potenziamento dell'assistenza a tutela della salute mentale e dell'assistenza psicologica e psicoterapica;

VISTO l'articolo 22-bis del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, il quale dispone che "il limite massimo di spesa di cui all'articolo 1-quater, comma 3, quinto periodo, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, nella legge 25 febbraio 2022, n. 15, è incrementato di 5 milioni di euro per l'anno 2023", e che "le risorse di cui al primo periodo che incrementano il livello di finanziamento sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato sono assegnate alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano con uno o più decreti del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base delle quote di accesso al finanziamento sanitario indistinto e sono trasferite a tutte le regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono, per le autonomie speciali, il concorso della regione o della provincia autonoma al finanziamento sanitario corrente. All'onere di cui al presente comma, pari a 5 milioni di euro per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma ‹‹Fondi di riserva e speciali›› della missione ‹‹Fondi da ripartire›› dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero";

VISTA l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 21 dicembre 2022 (rep. atti n. 278/CSR);

VISTA l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 9 novembre 2023 (rep. atti n. 262/CSR) sul riparto del Fondo sanitario nazionale 2023;

VISTA l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 16 maggio 2024 (rep. atti n. 72/CSR) sull'"assegnazione delle risorse di cui all'articolo 22-bis del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191", nel corso della quale è stato chiesto dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano di tener conto della seguente istanza avanzata dalle Province autonome di Trento e di Bolzano: "laddove l'assegnazione in oggetto abbia carattere straordinario correlato ad uno stato emergenziale, le Province autonome accedono al relativo fondo in deroga alle normative vigenti. In caso contrario, qualora l'assegnazione del fondo riguardi il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza, le Province autonome di Trento e Bolzano non intendono accedere al fondo, in virtù delle disposizioni normative di riferimento, pur garantendo sul proprio territorio i LEA medesimi mediante le proprie risorse finanziarie";

VISTA la nota del 15 ottobre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 16194, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso, ai fini del perfezionamento dell'intesa da parte di questa Conferenza, lo schema di decreto in oggetto, predisposto in accoglimento delle richieste formulate dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nel corso della seduta soprarichiamata del 16 maggio 2024 di questa Conferenza, allegando altresì la nota MEF-GAB prot. 43748 del 4 ottobre 2024, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel rappresentare di non rilevare motivi ostativi al seguito dell'iter del provvedimento, ha trasmesso il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, reso con nota prot. 214242 del 3 ottobre 2024, con richiesta di recepire la modifica ivi indicata;

VISTA la nota del 15 ottobre 2024, prot. DAR n. 16237, con la quale l'Ufficio di segreteria di questa Conferenza ha diramato la citata nota del 15 ottobre 2024 alle amministrazioni statali interessate, alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano;

VISTA la comunicazione del 20 novembre 2024, acquisita al prot. DAR n. 18535 in pari data, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l'assenso tecnico sul provvedimento in oggetto;

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 28 novembre 2024 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso l'intesa sullo schema di decreto in esame;

ACQUISITO l'assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

SANCISCE INTESA

ai sensi dell'articolo 1-quater, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, come integrato dall'articolo 1, comma 538, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, concernente "assegnazione delle risorse di cui all'articolo 22-bis del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191". (Bonus psicologi).

Il Presidente

ROBERTO CALDEROLI

Il Segretario

PAOLA D'AVENA