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MINISTERO DELL'INTERNO

DECRETO 5 febbraio 2025

- Allegato al Comunicato Ministero dell'Interno pubblicato nella G.U.R.I. 18 marzo 2025, n. 64

Riparto del contributo pari a 68 milioni di euro, per l'anno 2025, finalizzato al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna.

IL MINISTRO DELL'INTERNO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri";

VISTO l'articolo 1, comma 380, lettera b), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'interno il Fondo di solidarietà comunale;

VISTO il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, concernente "Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province" e in particolare l'articolo 5 relativo al procedimento di determinazione dei fabbisogni standard;

VISTA la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026";

VISTO, in particolare, l'articolo 1, comma 494, della citata legge n. 213 del 2023, ha modificato l'articolo 1, comma 448, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, rimodulando la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà comunale di cui all'articolo 1, comma 380-ter, della legge 24 dicembre 2012, n. 228;

VISTO l'articolo 1, comma 448, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, come da ultimo modificato dall'articolo 1, comma 494, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, secondo il quale la dotazione del Fondo di solidarietà comunale, al netto dell'eventuale quota dell'imposta municipale propria (IMU) di spettanza dei comuni connessa alla regolazione dei rapporti finanziari, è stabilita, tra l'altro, in euro 6.760.590.365 per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028, in euro 7.980.590.365 per l'anno 2029, in euro 7.908.608.365 per l'anno 2030 e in euro 8.672.531.365 annui a decorrere dall'anno 2031, di cui 2.768.800.000 assicurata attraverso una quota dell'IMU, di spettanza dei comuni, di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, eventualmente variata della quota derivante dalla regolazione dei rapporti finanziari connessi con la metodologia di riparto tra i comuni interessati del Fondo stesso;

VISTO l'articolo 1, comma 496, della menzionata legge n. 213 del 2023, il quale, in attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 71 del 14 aprile 2023, per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un Fondo speciale per l'equità del livello dei servizi con una dotazione pari a euro 858.923.000 per l'anno 2025, a euro 1.069.923.000 per l'anno 2026, a euro 1.808.923.000 per l'anno 2027, a euro 1.876.923.000 per l'anno 2028, a euro 725.923.000 per l'anno 2029 e a euro 763.923.000 per l'anno 2030;

VISTO, in particolare, il primo periodo della lettera a), del ripetuto comma 496, il quale prevede che il Fondo speciale per l'equità dei servizi è destinato, quanto a 390.923.000 euro per l'anno 2025, a 442.923.000 euro per l'anno 2026, a 501.923.000 euro per l'anno 2027, a 559.923.000 euro per l'anno 2028, a 618.923.000 euro per l'anno 2029 e a 650.923.000 euro per l'anno 2030, quale quota di risorse finalizzata al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni delle regioni a statuto ordinario;

CONSIDERATO che il terzo periodo della ripetuta lettera a), dispone che per le medesime finalità di cui al citato primo periodo, il Fondo speciale per l'equità dei servizi è destinato per un importo di 68 milioni di euro per l'anno 2025, di 77 milioni di euro per l'anno 2026, di 87 milioni di euro per l'anno 2027, di 97 milioni di euro per l'anno 2028, di 107 milioni di euro per l'anno 2029 e di 113 milioni di euro per l'anno 2030, in favore dei comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna, ripartendo il contributo, entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, tenendo conto dei fabbisogni standard, sulla base di un'istruttoria tecnica condotta dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, allo scopo integrata con i rappresentanti della Regione siciliana e della regione Sardegna, con il supporto di esperti del settore, senza oneri per la finanza pubblica e previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali;

CONSIDERATO che, secondo quanto prevede il quinto periodo della ripetuta lettera a), con il medesimo decreto di cui al menzionato terzo periodo sono disciplinati gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio;

RITENUTO che, l'articolo 1, comma 497, della citata legge 213 del 2023, agli oneri di cui al menzionato comma 496 si provvede mediante utilizzo delle risorse rivenienti dalle modifiche degli importi del Fondo di solidarietà comunale di cui al richiamato comma 494 dell'articolo 1 della medesima legge;

VISTI i commi da 498 a 501 dell'articolo 1 della legge n. 213 del 2023, i quali prevedono, rispettivamente:

- che nel caso in cui, a seguito del monitoraggio di cui alla lettera a), del medesimo articolo 1, risulti il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, entro trenta giorni dalla presa visione delle certificazioni per gli esercizi 2023 e successivi, la società Soluzioni per il sistema economico - SOSE Spa invita l'ente ad adempiere o a giustificare le motivazioni del mancato raggiungimento dell'obiettivo entro e non oltre i trenta giorni successivi. Qualora, decorsi inutilmente i trenta giorni, perduri l'inadempimento, la società Soluzioni per il sistema economico - SOSE Spa trasmette specifica comunicazione al Ministero dell'interno che provvede con proprio decreto al commissariamento dell'ente o al recupero delle somme, nel caso in cui il comune certifichi l'assenza di utenti potenziali nell'anno di riferimento;

- che entro i trenta giorni successivi alla comunicazione della società Soluzioni per il sistema economico - SOSE Spa, il Ministero dell'interno provvede alla nomina di un commissario che è individuato nel sindaco pro tempore del comune inadempiente; il commissario è nominato a titolo gratuito e deve provvedere all'invio della certificazione negli ulteriori trenta giorni e, nel caso in cui non sia stato raggiunto l'obiettivo di servizio assegnato, ad attivarsi affinché l'obiettivo di servizio assegnato o il LEP sia garantito. Nel caso in cui perduri l'inadempimento da parte dell'ente, il Ministero dell'interno nomina con successivo decreto un commissario su designazione del prefetto;

- che le somme di cui al comma 498 restano nella disponibilità di ciascun comune beneficiario per essere destinate alle medesime finalità originarie; nel caso in cui il comune certifichi l'assenza di utenti potenziali, le risorse sono recuperate in favore del bilancio dello Stato, ai sensi dell'articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, per essere riassegnate al Fondo speciale per l'equità del livello dei servizi di cui al comma 496 del presente articolo;

- con decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sono disciplinate le modalità di attuazione dei commi da 498 a 500;

PRESO ATTO che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, è operativa la fusione per incorporazione della società Soluzioni per il sistema economico - Sose S.p.a. nella società Sogei - Società generale d'informatica S.p.a., ai sensi dell'articolo 18-bis del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito con modificazioni dalla legge 10 agosto 2023, n. 112;

VISTO il decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, del 6 giugno 2024, con il quale sono state disciplinate le richiamate modalità di attuazione della procedura prevista dai commi da 498 a 500 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213;

CONSIDERATO che gli esiti dell'istruttoria tecnica di cui terzo periodo della lettera a) del richiamato comma 496 sono formalizzati nel documento recante "Determinazione dei fabbisogni standard dei comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna per il settore sociale al netto del servizio di asili nido", approvato dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard nella seduta del 16 maggio 2023;

VISTA la proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard trasfusa nella Nota metodologica recante "Obiettivi di servizio per i servizi sociali, riparto e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna - Anno 2025", del 14 novembre 2024;

VISTA l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 18 dicembre 2024;

Decreta:

Art. 1

Obiettivi di servizio e riparto del contributo di cui all'articolo 1, comma 496, lettera a), della legge 30 dicembre 2023, n. 213, per l'anno 2025

1. Per l'annualità 2025, il contributo di cui all'articolo 1, comma 496, lettera a), della legge 30 dicembre 2023, n. 213, pari a 68 milioni di euro, finalizzato al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna, è ripartito sulla base dei criteri e delle modalità esplicitate nella Nota metodologica recante "Obiettivi di servizio per i servizi sociali, riparto e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna - Anno 2025", approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard nella seduta del 14 novembre 2024 che, unita al presente decreto con i rispettivi allegati, ne costituisce parte integrante e sostanziale, ed è attribuito:

- a ciascun comune della Regione Siciliana negli importi indicati nell'allegato 1 "Comuni della Regione siciliana" alla predetta Nota metodologica, per un importo complessivo di euro 51.877.200;

- a ciascun comune della Regione Sardegna negli importi indicati nell'allegato 2 "Comuni della Regione Sardegna" alla medesima Nota metodologica, per un importo complessivo di euro 16.122.800.

2. In considerazione del contributo di cui al comma 1, ciascun comune beneficiario è tenuto ad assicurare il raggiungimento dell'obiettivo di servizio per la funzione sociale assegnato per l'anno 2025, come definito negli allegati 1 e 2 alla Nota metodologica recante "Obiettivi di servizio per i servizi sociali, riparto e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna - Anno 2025", che costituisce parte integrante del presente decreto.

3. I comuni sono tenuti a destinare le risorse finalizzate al potenziamento dei servizi di cui al comma 2.

Art. 2

Monitoraggio e rendicontazione

1. Tutti i comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna beneficiari delle risorse di cui alla ripetuta lettera a) sono sottoposti a monitoraggio e certificano il raggiungimento dell'obiettivo di servizio per la funzione sociale assegnato per l'anno 2025 attraverso la compilazione, entro il 31 maggio 2026, secondo le modalità e la procedura definite nella menzionata Nota metodologica, della "Scheda di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio" resa disponibile sul portale OpenCivitas di Sogei - Società generale d'informatica S.p.a.

2. La Scheda di monitoraggio e di rendicontazione di cui al precedente comma è sottoposta alla validazione del Consiglio comunale ed è allegata al rendiconto annuale dell'ente.

Art. 3

Esiti del monitoraggio

1. Nel caso in cui, a seguito del monitoraggio di cui all'articolo 2, risulti il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati per l'anno 2025, si applica la disciplina di cui al decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze del 6 giugno 2024, salvo nel caso in cui l'obiettivo risulti non raggiunto per un ammontare di risorse inferiore a 1.000 euro.

Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e della pubblicazione sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 5 febbraio 2025

Il Ministro dell'Interno

PIANTEDOSI

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze

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