
DELIBERAZIONE 10 giugno 2025, n. 169
- Allegato al Comunicato Presidenza pubblicato nella G.U.R.S. 4 luglio 2025, n. 30
Articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77. Contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico, annualità 2010-2016. Salvaguardia delle risorse già assegnate e trasferite alla Regione Siciliana.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28, e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9, "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3", come modificato dal D.P.Reg. 28 agosto 2024, n. 29;
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale 10 marzo 2020, n. 82;
VISTO il decreto legge 28 aprile 2009, n. 39 recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile", e, in particolare, l'articolo 11 come sostituito dalla legge di conversione 24 giugno 2009, n. 77, rubricato: "Interventi per la prevenzione del rischio sismico", che ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un Fondo per la prevenzione del rischio sismico;
VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante il "Codice della protezione civile", come modificato dal decreto legislativo 6 febbraio 2020, n. 4;
VISTA l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (O.P.C.M.) 13 novembre 2010, n. 3907 con la quale è stato disciplinato l'utilizzo dei fondi disponibili per l'annualità 2010 ai sensi del predetto articolo 11 del decreto legge n. 39/2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77/2009, al fine di dare tempestiva attuazione alle concrete iniziative di riduzione del rischio sismico;
VISTO, in particolare, l'articolo 2 della predetta O.P.C.M. n. 3907/2010, il quale al comma 1, prevede che le somme disponibili sono utilizzate per finanziare le seguenti azioni:
a) indagini di microzonazione sismica;
b) interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, di demolizione e ricostruzione di edifici ed opere pubbliche di interesse strategico per finalità di protezione civile;
c) interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati;
d) altri interventi urgenti e indifferibili per la mitigazione del rischio sismico, con particolare riferimento a situazioni di elevata vulnerabilità ed esposizione, anche afferenti alle strutture pubbliche a carattere strategico o per assicurare la migliore attuazione dei piani di protezione civile;
VISTA l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 febbraio 2012, n. 4007 e le successive ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile 20 febbraio 2013 n. 52, 19 giugno 2014 n. 171, 26 ottobre 2015 n. 293, 9 maggio 2016 n. 344 e 12 luglio 2018 n. 532, con le quali è stato disciplinato l'utilizzo dei fondi disponibili per gli anni, dal 2010 al 2016, ai sensi del citato articolo 11 del decreto legge n. 39/2009, al fine di dare tempestiva attuazione alle concrete iniziative di riduzione del rischio sismico;
VISTA l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 18 maggio 2020, n. 675 recante: "Disciplina delle risorse non utilizzate o oggetto di revoca di cui alle ordinanze nn. 3907/2010, 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016 e 532/2018 di attuazione dell'articolo 11 del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2021, n. 581 avente ad oggetto: "Destinazione dei fondi non utilizzati e delle economie risultanti dall'attuazione degli interventi di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3907 del 13 novembre 2010, e seguenti";
VISTA l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (O.C.D.P.C.) 24 marzo 2023 n. 978 "Attuazione dell'articolo 11 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, rifinanziato dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145", e, in particolare, l'articolo 20, rubricato "Revoca delle risorse di precedenti annualità";
CONSIDERATO che il predetto articolo 20 della O.C.D.P.C. n. 978/2023 prevede al comma 2 che: «Le risorse relative alle annualità dal 2010 al 2016, trasferite alle Regioni per la realizzazione delle azioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c) delle citate ordinanze [nn. 3907/2010, 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016 e 532/2018], per le quali non siano stati iniziati i lavori entro ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile inerente il trasferimento delle risorse della presente ordinanza, sono revocate dal Dipartimento della protezione civile. Le graduatorie delle richieste, superato il termine sopra indicato, si considerano chiuse e i residui sono restituiti al Dipartimento della protezione civile»;
VISTA la nota 29 maggio 2025 n. 12072 con la quale il Presidente della Regione trasmette, per l'esame della Giunta regionale, la relazione del Dipartimento regionale della protezione civile 23 maggio 2025, n. 23642, di cui condivide i contenuti, nella quale, con riferimento allo stato di attuazione, al 30 aprile 2025, dei contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico, riferiti al settennio 2010-2016, di cui al citato articolo 11 del decreto legge n. 39/2009, formula una proposta per la salvaguardia delle risorse già assegnate e trasferite alla Regione Siciliana che rischiano di essere revocate e restituite al Dipartimento nazionale della protezione civile alla data del 29 agosto 2025, ai sensi del richiamato articolo 20 della O.C.D.P.C. n. 978/2023;
CONSIDERATO che nella citata relazione n. 23642/2025, al cui contenuto integrale si rinvia, il Dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile (D.R.P.C.) rappresenta, preliminarmente, che: gli interventi ex articolo 2, comma 1, lettera c) della O.P.C.M. n. 4007/2012 e delle successive OO.C.D.P.C. nn. 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016 (edilizia privata), da realizzare con i fondi statali di cui al citato articolo 11 del decreto legge n. 39/2009, convertito con modifiche dalla legge n. 77/2009, per le annualità 2010/2016, sono elencati in apposite graduatorie regionali approvate con provvedimento del Dirigente generale del D.R.P.C.; le predette graduatorie regionali sono aperte e quindi soggette a scorrimento fino al loro definitivo esaurimento, ovvero fino ad eventuale provvedimento che ne dichiari la loro chiusura; a far data dall'anno 2020, con appositi decreti del Dirigente generale del D.R.P.C, si è proceduto allo scorrimento di alcune centinaia di interventi utilmente collocati nelle graduatorie regionali, ex articolo 2, comma 1, lettera c) di ognuna delle succitate ordinanze, per un importo corrispondente alle risorse resesi nel corso del tempo disponibili, a seguito di disinteresse o rinuncia al finanziamento da parte dei privati;
CONSIDERATO che, nell'ambito delle iniziative volte al concreto utilizzo delle risorse assegnate, il Dirigente generale del D.R.P.C. rappresenta, inoltre, che con D.D.G. 5 luglio 2024, n. 422, è stato approvato l'Avviso pubblico per la raccolta di manifestazione di interesse, riservato ai soggetti privati già inseriti nelle graduatorie regionali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c) ex O.P.C.M. n. 4007/2012 - O.C.D.P.C. n. 52/2013 - O.C.D.P.C. n. 171/2014 - O.C.D.P.C. n. 293/2015 - O.C.D.P.C. n. 344/2016, per contributi per la prevenzione del rischio sismico ex articolo 11, della legge n. 77/2009, che manifestino un concreto interesse alla concessione del contributo finalizzato alla attuazione di interventi di rafforzamento locale, miglioramento/adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione di edifici privati;
CONSIDERATO che, in particolare, nella menzionata relazione dipartimentale n. 23642/2025 si evidenzia che: alla data del 30 aprile 2025, la Regione Siciliana ha un totale di risorse non utilizzate per interventi di riduzione del rischio sismico in edifici privati, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera c) delle più volte citate ordinanze nn. 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016, relative al settennio 2010/2016, pari a euro 11.441.091,48, in conseguenza della rinuncia e/o disinteresse e/o esclusione delle ditte alle quali il contributo era stato in precedenza assentito, come si evince dalla tabella riportata nella relazione medesima; tali risorse, ai sensi dell'articolo 20, comma 2 della sopra richiamata O.C.D.P.C. n. 978/2023, sono a rischio di revoca se gli interventi suddetti non avranno conseguito l'inizio dei lavori alla data del 29 agosto 2025;
CONSIDERATO che, in proposito, il Dirigente generale del D.R.P.C. rappresenta la necessità che venga avviata ogni utile straordinaria attività finalizzata a scongiurare la restituzione delle risorse sopra specificate al Dipartimento della protezione civile, e che, inoltre, al fine di scongiurare possibili ricorsi e/o rivalse, venga riconosciuto, fatto salvo il possesso dei requisiti previsti dalle ordinanze nazionali di prevenzione sismica e nel limite delle risorse disponibili, il diritto di tutti i soggetti inclusi nelle graduatorie di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), che avranno proceduto, alla data del 29 agosto 2025, al concreto inizio dei lavori, condizione questa a cui resta subordinata, ai sensi dell'articolo 20, comma 2, della O.C.D.P.C. n. 978/2023, la salvaguardia di una quota parte delle risorse già assegnate e trasferite alla Regione Siciliana;
CONSIDERATO che, per quanto sopra esposto, atteso l'avanzato stato di attuazione delle attività di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c) delle ordinanze nn. 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016, nonché dei possibili ricorsi e/o rivalse, il Dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile propone, conclusivamente, di chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, un congrua proroga del termine previsto dall'articolo 20, comma 2, della O.C.D.P.C. n. 978/2023 (29 agosto 2025), e, in subordine, nell'ipotesi di mancato accoglimento di detta proroga, ritiene necessario chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel caso di revoca delle risorse di cui trattasi, la riassegnazione delle stesse alla Regione Siciliana per il completamento delle attività già programmate dal Dipartimento regionale della protezione civile con il D.D.G. n. 422/2024, per le quali non siano stati iniziati i lavori entro la data prevista del 29 agosto 2025;
RITENUTO di condividere quanto sopra proposto dal Dipartimento regionale della protezione civile;
SU proposta del Presidente della Regione,
Delibera:
Articolo Unico
per quanto esposto in preambolo, in conformità alla proposta del Dipartimento regionale della protezione civile, di cui alla nota 23 maggio 2025, n. 23642, trasmessa dal Presidente della Regione con nota 29 maggio 2025 n. 12072, costituenti allegato alla presente deliberazione, di avanzare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, la richiesta di una congrua proroga del termine previsto dall'articolo 20, comma 2, della O.C.D.P.C. 24 marzo 2023 n. 978 e, in subordine, nell'ipotesi di mancato accoglimento di detta proroga, di chiedere alla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, nel caso di revoca delle risorse di cui trattasi, la riassegnazione delle stesse alla Regione Siciliana per il completamento delle attività già programmate dal Dipartimento regionale della protezione civile con D.D.G. 5 luglio 2024, n. 422, per le quali non siano stati iniziati i lavori entro la data del 29 agosto 2025, termine finale indicato nella sopra richiamata relazione dipartimentale n. 23642/2025.
Il Presidente
SCHIFANI
Il Segretario
AMICO