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N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

ASSESSORATO DELLA SANITA'

DECRETO 11 marzo 1997

G.U.R.S. 7 giugno 1997, n. 28

Approvazione del programma contenente le linee guida per l'organizzazione e l'attuazione dei corsi di formazione per medici da adibire ai servizi di emergenza sanitaria territoriale.

N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge n. 833/78;

Vista la legge n. n. 87/80;

Visto il D.Lgs n. 502/92, così come modificato dal D.Lgs n. 517/93;

Visto il D.P.R. 27 marzo 1992;

Vista la legge regionale n. 30/93;

Vista la legge regionale n. 33/94;

Vista la legge regionale n. 34/95;

Visto il D.P.R. n. 484/96;

Visto il verbale d'intesa siglato, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. n. 484/96 dalla Regione, dai rappresentanti dell'ordine dei medici, delle società professionali della medicina generale e dei sindacati di categoria maggiormente rappresentativi;

Considerata la necessità che a livello regionale sia portata a compimento l'organizzazione del servizio territoriale di emergenza sanitaria al fine soprattutto di soddisfare il bisogno di tutela della salute della popolazione in eventi particolari;

Ritenuto necessario attivare i corsi di formazione professionale polivalente per i medici da adibire nei servizi di emergenza sanitaria territoriale, ai sensi dell'art. 66 del D.P.R. n. 484/96;

Considerato che alle Regioni compete l'attività di programmazione di detti corsi che saranno organizzati e svolti dalle Aziende sanitarie;

Accertato che i costi dei corsi sono a carico del S.S.N. e che la Regione stabilirà le relative risorse finanziarie;

Decreta:

N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

Art. 1

E' approvato l'allegato programma contenente le linee guida per l'organizzazione e l'attuazione dei corsi di formazione per medici da adibire ai servizi di emergenza sanitaria territoriale.

N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

Art. 2

E' fatto obbligo ai direttori generali delle Aziende UU.SS.LL. della Regione di organizzare e svolgere i corsi di formazione secondo le modalità stabilite nelle linee guida allegate, che costituiscono parte integrante del presente decreto ed in ottemperanza al disposto dell'art. 66 del D.P.R. n. 484/96.

Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Palermo, 11 marzo 1997.

PAGANO

Registrato alla Corte di Conti, Sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 14 aprile 1997.

Reg. n. 1, Assessorato della sanità, fg. n. 9.

N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

Allegato

Programma formativo del corso per l'idoneità all'esercizio dell'attività di emergenza sanitaria territoriale

Il corso di formazione previsto dall'art. 66 del D.P.R. n. 484/96 andrà attuato, provincia per provincia, sulla base delle necessità di organico segnalate dai direttori generali delle Aziende, di concerto con i responsabili delle quattro centrali operative.

Il corso dovrà essere svolto in quattro mesi, per 300 ore sotto forma di tirocinio teorico-pratico:

a) ai corsi possono partecipare tutti coloro che sono previsti dall'art. 66, comma 2, lett. c, del D.P.R. n. 484/96 e secondo l'ordine di priorità indicato in tale articolo:

b) i corsi si svolgeranno per un numero di medici predeterminato dalle Aziende secondo il fabbisogno di personale da utilizzare per le esigenze complessive dell'emergenza territoriale, ai sensi dell'art. 66, comma 2, lett. b), il fabbisogno potrà essere aumentato fino al 30%, al fine di evitare che eventuali rinuncie all'incarico, successive all'espletamento del corso, o decadenza dallo stesso a causa di assenze, rendano impossibile la copertura degli incarichi per l'emergenza territoriale e comunque, il pieno avvio del servizio, alla luce del fatto che trattasi di corsi che vengono realizzati per la prima volta nella Regione Siciliana;

c) entro 30 giorni dalla trasmissione del programma devono essere individuati i docenti ed espletate tutte le attività inerenti l'organizzazione del corso, in modo che alla scadenza di tale termine i corsi possano essere avviati;

d) per tutto ciò che non è espressamente previsto nel programma viene richiamato il D.P.R. n. 484/96.

Possono essere programmati più corsi che debbono essere avviati contemporaneamente, al corso possono accedere 30/35 unità in formazione.

I corsi sono organizzati dai direttori generali delle Aziende UU.SS.LL.

La direzione dei corsi è affidata al responsabile della centrale operativa del bacino di appartenenza.

I direttori generali di concerto con i responsabili delle centrali operative, entro trenta giorni, dall'emanazione delle presenti linee guida individuano i docenti dei corsi nell'ambito del personale dirigenziale medico di 1° e 2° livello tenendo conto delle specifiche professionalità in relazione alle discipline oggetto del corso.

Gli animatori di formazione, in sede di prima applicazione ove necessari, saranno scelti dall'elenco di cui al decreto n. 99458 del 19 maggio 1992.

La parte pratica sarà svolta presso le Aziende ospedaliere della provincia, individuate di concerto dai direttori generali delle Aziende UU.SS.LL. ed ospedaliere interessate, che hanno come dotazione minima:

- servizio di pronto soccorso;

- reparto di rianimazione;

- reparto di cardiologia con terapia intensiva;

- reparto di chirurgia d'urgenza o, in mancanza, di chirurgia generale ove viene svolta attività in urgenza.

Le assenze giustificabili non possono superare il 10% del monte ore complessivo.

Lo sfondamento del tetto, sopra indicato, comporta l'esclusione dal corso.

L'impegno del corso è previsto in 20 ore settimanali e 18 ore di attività di guardia medica per il personale che svolge tale attività.

Il corso, pratico avrà una durata di 200 ore così distribuita:

- 80 ore di pronto soccorso e traumatologia;

- 80 ore di rianimazione di cui almeno 20 ore in rianimazione neonatale;

- 40 ore di terapia intensiva cardiologica.

Il medico in formazione, durante l'attività pratica sarà seguito da un tutor della divisione o servizio a cui è assegnato.

Il corso teorico si svolgerà in 100 ore e sarà svolto secondo le metodiche pedagogiche moderne dell'apprendimento attivo, riunioni a piccoli gruppi condotte da animatori-esercitatori scelti dall'apposito elenco regionale.

Le 100 ore sono così distribuite:

- 10 ore: tecnologie connesse con l'emergenza territoriale con particolare riguardo ai sistemi di comunicazione ed integrazione funzionale alle strutture deputate all'emergenza;

- 20 ore: implicazioni medico-legali dell'attività di emergenza urgenza;

- 40 ore: patologie speciali;

- 30 ore: esercitazioni pratiche utilizzando mezzi audiovisivi e/o simulatori meccanici.

Gli obiettivi da raggiungere durante il corso teorico-pratico sono:

- saper diagnosticare e trattare correttamente lo scompenso cardiaco;

- saper diagnosticare e trattare una aritmia;

- saper diagnosticare ed impostare il dolore toracico;

- saper diagnosticare e trattare i disturbi della respirazione;

- saper diagnosticare e trattare le condizioni cliniche connesse con le tossicodipendenze;

- impostare il corretto trattamento in corso di folgorazione, ustione, annegamento, congelamento, avvelenamenti;

- saper diagnosticare e trattare le emorragie interne ed esterne;

- saper trattare le ferite, i traumatismi multipli ed i piccoli traumatismi;

- saper diagnosticare e trattare le più frequenti emergenze ostetrico-ginecologiche;

- saper diagnosticare e trattare le emergenze neurologiche;

- saper diagnosticare correttamente i disturbi della coscienza;

- saper effettuare la diagnostica differenziale e la conseguente terapia della perdita di coscienza per comi metabolici, comi lesionati, ictus cerebrali, TIA; crisi convulsive ed epilettiche;

- essere a conoscenza delle problematiche medico-legali correlate agli interventi di soccorso;

- saper affrontare le urgenze neonatali e pediatriche;

- identificazione delle condizioni cliniche che necessitano delle manovre di rianimazione cardiorespiratoria: asma, ostruzione alle vie aeree, arresto cardiaco e morte clinica;

- saper eseguire il massaggio cardiaco esterno nei soggetti adulti e nei soggetti in età pediatrica in arresto cardiaco mediante la tecnica realizzata con uno o due soccorritori;

- saper intervenire nelle emergenze delle principali aritmie associate ad arresto cardiaco utilizzando:

- elettrocardiografo defibrillatore;

- pacemaker cardiaco d'urgenza;

- incannulamento venoso;

- conoscere i protocolli di trattamento.

Viene allegato alla presente un prospetto di eventuali argomenti da trattare nel corso teorico (allegato A).

Giudizio di idoneità

I candidati che avranno terminato regolarmente il corso verranno esaminati da una commissione così composta:

- direttore generale dell'Azienda o suo delegato, con le funzioni di presidente;

- direttore del corso;

- docenti del corso.

Le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario amministrativo dell'Azienda.

La valutazione finale, che deve anche tenere conto del profilo attitudinale del candidato, si concluderà con un giudizio di idoneità o non idoneità, mediante prova scritta (se a mezzo quiz con il giudizio positivo vincolato ad almeno il 65% di risposte esatte) e prova pratica con colloquio.

Ai medici abilitati verrà rilasciato un certificato di idoneità.

N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 16 del D.A. Sanità 25 marzo 2004.

Allegato A

PROSPETTO DI ARGOMENTI DA POTERE TRATTARE DURANTE IL CORSO TEORICO

1° Modulo

Introduzione generale

- nozioni propedeutiche introduttive;

- nozioni di anatomia di interesse rianimatorio;

- fisiopatologia respiratoria, cardiocircolatorie e del SNC;

- shock;

- coma;

- l'approccio al paziente critico: esame generale, inquadramento diagnostico, triage;

- la rianimazione cardio-respiratoria: tecniche di base;

- la rianimazione cardio-respiratoria: tecniche di supporto avanzato (circolatorio e respiratorio);

L'istituzione e la regolamentazione del servizio di guardia medica

- individuazione delle finalità del servizio di guardia medica;

- incompatibilità, graduatorie, massimali orali;

- commissione disciplinare;

- le assenze dal servizio e l'organizzazione dei turni;

- compiti ed obblighi del medico;

- emergenza sanitaria.

L'attività del servizio di guardia medica - Risvolti medico-legali

- inquadramento giuridico del medico che opera nel servizio di guardia medica;

- il consenso all'atto medico;

- libertà ed indipendenza della professione medica;

- informazione e formazione professionale;

- valutazione giuridica della problematica del consenso dell'atto medico;

- conclusioni ed orientamento per il medico di guardia medica;

- segreto professionale;

- obbligo di informazione all'autorità giudiziaria;

- omissione di soccorso e di atti d'ufficio;

- attività medico-necroscopica;

- certificato di morte;

- denuncia di morte;

- certificato necroscopico;

- ausiliario di Polizia Giudiziaria;

- profili di responsabilità professionale;

- il delitto colposo;

- negligenza;

- imprudenza;

- imperizia;

- inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline;

- la colpa professionale: evoluzione giuridica;

- attuali orientamenti giurisprudenziali nella valutazione della responsabilità professionale;

- considerazioni conclusive sulla responsabilità del medico ospedaliero;

- i trattamenti sanitari obbligatori (T.S.O.);

- certificazione;

- attribuzioni e limiti della certificazione di guardia medica;

- problematiche medico-legali inerenti la compilazione di ricetta medica.

2° Modulo

Patologia speciale

Patologia traumatica;

- traumi cranioencefalici;

- traumi maxillofacciali;

- traumi vertebromidollari;

- traumi toracici;

- traumi addominali;

- traumi degli arti;

- politraumatismi.

Patologia da agenti fisici

- disbraropatie;

- congelamento;

- colpo di calore;

- ustioni;

- elettrocuzione;

- annegamento;

- impiccagione.

Patologia da agenti chimici e biologici

- intossicazioni acute esogene;

- tossinfezioni alimentari;

- punture di insetti;

- morsi di animali,

- reazioni allergiche, anafilassi.

Patologia neurologica

- epilessia;

- apoplessia cerebrale;

- meningoencefalomieliti;

- ipertensione endocranica e suo trattamento.

Patologia psichiatrica

- stati confusionali;

- stati di angoscia;

- stati di agitazione;

- stati deliranti.

Patologia respiratoria

- corpi estranei nelle vie aeree;

- asma bronchiale;

- edema polmonare;

- embolia polmonare.

Patologia cardiocircolatoria

- angina pectoris;

- infarto miocardico;

- insufficienza circolatoria shock cardiogeno.

Patologia gastroenterologia

- quadri clinici di chirurgia d'urgenza;

- occlusione intestinale;

- peritoniti.

Patologie endocrino metaboliche

- diabete scompensato;

- insufficienza surrenalica acuta.

Patologia urologica

- uropatie ostruttive;

- torsione acuta del testicolo.

Patologia ostetrico ginecologica

Quadri ostetrici di interesse rianimatorio

- gravidanza extrauterina;

- parto improvviso;

- gestosi;

- placenta previa;

- prolasso del funicolo;

- rottura d'utero.

Patologia oculare

- corpi estranei e traumatismi dell'occhio.

Patologia pediatrica

- sindromi convulsive ed epilessia;

- insufficienza respiratoria acuta;

- situazioni d'emergenza in patologia cardiovascolare;

- patologia addominale acuta;

- insufficienza surrenalica acuta;

- urgenze metaboliche;

- accidenti domestici;

- ipertermia e colpo di calore;

- morte improvvisa del lattante;

- trasporto del neonato critico.

3° Modulo

Parte pratica - esercitazioni su manichino

- rianimazione e terapia intensiva negli interventi extraospedalieri;

- controllo della pervietà delle vie aeree;

- ventilazione con pallone Ambu;

- intubazione oro-tracheale;

- intubazione rino tracheale con pinza di Magill e alla "cieca";

- cricotomia d'urgenza;

- impiego dei ventilatori automatici, compresa la conoscenza delle diverse tecniche di ventilazione (IPPV, CPPV, SIMV, CPAP, pressure limite d);

- drenaggio estemporaneo di pneumotorace e posizionamento di drenaggio toracico;

- incannulazione di vene periferiche;

- incannulazione di vene centrali, compreso l'impiego di cateteri di grosso diametro;

- incannulazione di arterie periferiche;

- tecniche di emostasi;

- reintegro volemico rapido, compreso l'impiego di infusioni a pressione;

- impiego dei pantaloni anti shock (MAST);

- infusione continua di farmaci per caduta, con pompa siringa e con pompa peristaltica;

- monitoraggio cardiaco con interpretazione di ECG completo;

- monitoraggio cruento ed incruento della pressione arteriosa;

- posizionamento di catetere stimolatore intracardiaco;

- impiego di stimolatore cardiaco interno ed esterno;

- rianimazione cardio polmonare;

- pulsiossimetria;

- capnometria;

- sutura di ferite;

- tecniche di immobilizzazione, procedure di recupero e trasporto feriti.