
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
DECRETO 7 giugno 1985
G.U.R.S. 27 luglio 1985, n. 31
Costituzione della riserva naturale "Macchia foresta del fiume Irminio", ricadente nei comuni di Ragusa e Scicli.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 1978;
Vista la legge regionale n. 98 del 6 maggio 1981 ed in particolare l'art. 31 di detta legge;
Visti i verbali del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale del 21 maggio 1985 e del 28 maggio 1985;
Vista la deliberazione della provincia di Ragusa numero 578 del 3 giugno 1983;
Considerato che nelle dette sedute il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale si è espresso circa la costituzione della riserva naturale denominata "Macchia foresta del fiume Irminio", ricadente in territorio dei comuni di Ragusa e Scicli;
Considerato che il Consiglio regionale ha affermato la sussistenza intorno alla foce del fiume Irminio di un ecosistema di prevalente valore botanico e di una fascia di ecotone intorno a detto ecosistema indispensabile alla sopravvivenza di quest'ultimo;
Considerato ancora che il Consiglio regionale ha affermato la necessità anche storico-culturale della conservazione di detto tratto di costa che, con la sopravvenienza della macchia, costituisce l'ultima testimonianza di come le coste siciliane si presentavano storicamente;
Considerato altresì che il Consiglio regionale - sulla scorta anche di quanto contenuto nella relazione, allegato n. 2 al verbale del 29 settembre 1982 della commissione "A" del Consiglio stesso, recante la proposta di individuazione della riserva qui in parola - ha riaffermato la prevalenza delle motivazioni scientifico-storico-culturali rispetto alle problematiche tuttavia emerse durante gli incontri avvenuti successivamente con le forze politiche e sociali del luogo;
Considerata quindi la affermata necessità di salvaguardare la biogenesi della zona costiera, la serie dinamica della vegetazione culminante nelle rarissime espressioni di "Macchia foresta" del sopra e del retro duna, nonchè l'ecosistema ripariale del fiume Irminio;
Ritenuto di condividere il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale come sopra considerato;
Ritenuto quindi di dovere costituire la riserva speciale biologica qui in parola;
Decreta:
E' costituita, ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 legge regionale 98/81, la riserva denominata "Macchia foresta del fiume Irminio".
La riserva naturale di cui al superiore art. 1 è tipologicamente individuata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge citata, come riserva speciale biologica, ciò per il raggiungimento delle finalità espresse nelle motivazioni del presente decreto.
Le aree destinate a riserva e pre-riserva sono quelle delimitate nella cartografia scala 1:25.000 (I.G.M. F. 276-III-Nord-Est) che fa parte integrante del presente decreto e precisamente: la zona denominata "A" comprende l'area di riserva, mentre la zona denominata "B" comprende quella di pre-riserva.
Nei territori destinati a riserva e pre-riserva non sono consentite attività comportanti trasformazioni urbanistiche, attività edilizie o di modificazione del suolo sino all'approvazione del regolamento di cui al successivo art. 5.
Nelle more sono ammessi esclusivamente gli interventi di cui alle lettere a) e b) dell'art. 20 della legge regionale 71/78, sugli immobili esistenti, purchè muniti di autorizzazione rilasciata dal sindaco del comune competente per territorio.
Per la salvaguardia delle finalità della legge regionale 98/81, i comuni, nell'ambito delle proprie competenze, sono tenuti all'osservanza delle destinazioni e prescrizioni contenute nel presente decreto.
La gestione della riserva di cui al superiore art. 1, con successivo provvedimento, da emanarsi entro un anno dall'adozione del presente decreto, nel quale saranno specificati diritti ed obblighi dell'ente affidatario e l'elenco delle modalità d'uso e divieti da osservarsi nella fruizione della riserva e della pre-riserva, sarà affidata all'amministrazione provinciale di Ragusa, che si avvarrà della consulenza dell'istituto di botanica e del dipartimento di biologia animale dell'Università di Catania.