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ASSESSORATO

DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 27 ottobre 1999

G.U.R.S. 16 giugno 2000, n. 29

Adeguamento degli oneri di urbanizzazione per l'anno 2000.

L'ASSESSORE

PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge 18 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge 28 gennaio 1977, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto l'articolo 34 della legge regionale 10 agosto 1985, n. 37;

Visto l'articolo 14 della legge regionale 7 giugno 1994, n. 19 come sostituito dall'articolo 24 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25, con il quale l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente è stato onerato a determinare annualmente l'adeguamento degli oneri di urbanizzazione di cui all'articolo 5 della citata legge n. 10/77;

Visto il decreto 31 maggio 1977, n. 90 dell'Assessore regionale per lo sviluppo economico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 18 giugno 1977, n. 26, supplemento ordinario, di approvazione delle tabelle parametriche per la determinazione degli oneri di urbanizzazione di cui all'articolo 5 della citata legge n. 10 del 1977;

Visto il decreto 10 marzo 1980, n. 67 dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 26 aprile 1980, n. 17, supplemento ordinario, di approvazione delle tabelle parametriche per la determinazione degli oneri di urbanizzazione di cui all'articolo 10 della citata legge n. 10 del 1977;

Vista la circolare 1 giugno 1977 dell'Assessore regionale per lo sviluppo economico esplicativa del citato decreto n. 90/77, pubblicata nella citata Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 26 del 18 giugno 1977, supplemento ordinario;

Visto il decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente n. 614/D.R.U. del 30 ottobre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 71 del 20 dicembre 1997, relativo all'aggiornamento per l'anno 1998 degli oneri di urbanizzazione già determinati dai comuni per gli anni precedenti al 1998;

Visto il decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente n. 531/D.R.U. del 23 ottobre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 4 del 23 gennaio 1999, relativo alla conferma, per l'anno 1999, degli oneri di urbanizzazione determinati dai comuni della Regione per l'anno 1998;

Considerato di dover determinare l'adeguamento degli oneri di urbanizzazione distintamente per le opere di urbanizzazione primaria di cui all'articolo 4 della legge 29 settembre 1964, n. 847 e per le opere di urbanizzazione secondaria di cui all'articolo 44 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, in relazione alla distinta corresponsione degli oneri riguardanti le opere di urbanizzazione secondaria, come previsto dall'articolo 14, comma quarto, lettera c), della citata legge regionale n. 71 del 1978 per l'edificazione all'interno dei piani di lottizzazione convenzionata e dell'articolo 4, comma secondo, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 per l'edificazione all'interno delle prescrizioni esecutive dei piani regolatori generali;

Visto il rapporto del gruppo di lavoro XXII di prot. n. 146 del 25 ottobre 1999, riguardante le modalità di determinazione delle variazioni percentuali degli oneri di urbanizzazione relative al 1999, per l'applicazione da parte dei comuni degli oneri aggiornati dal 1° gennaio 2000.

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'articolo 14 della legge regionale 7 giugno 1994, n. 19, come sostituito dall'articolo 24 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25, gli oneri di urbanizzazione determinati dai comuni della Regione ai sensi dell'articolo 5 della legge 28 gennaio 1977, n. 10 sono aggiornati per l'anno 2000 secondo le seguenti variazioni percentuali di incremento:


1) opere di urbanizzazione primarie:
a) rete stradale, parcheggi e verde attrezzato    3,8%
b) rete idrica                                    2,4%
c) rete fognaria                                  3,9%
d) rete elettrica                                 1,0%
e) rete pubblica illuminazione                    1,5%
2) urbanizzazioni secondarie                      3,1%
Art. 2

Il rapporto di prot. n. 146 del 25 ottobre 1999 costituisce allegato al presente decreto.

Art. 3

Il presente decreto unitamente all'allegato sarà integralmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dopo il visto della Corte dei conti.

Palermo, 27 ottobre 1999.

LO GIUDICE

Vistato dalla Regione centrale dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente il 21 dicembre 1999, con nota n. 278.

Il presente decreto assessoriale non riporta gli estremi del visto della Corte dei conti in quanto non dovuto ai sensi del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200.

Allegato

Art. 24, legge regionale 24 luglio 1997, n. 25. Adeguamento oneri di urbanizzazione per l'anno 2000. Rapporto.

All'on.le Assessoreper il tramite del Direttore regionale dell'urbanistica

In applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25, questo Assessorato è tenuto a determinare, entro il 30 ottobre p.v. l'adeguamento degli oneri di urbanizzazione ex lege 28 gennaio 1977, n. 10, da applicarsi da parte dei comuni dell'Isola alle richieste di concessione edilizia da rilasciarsi a titolo oneroso.

Per l'aggiornamento percentuale degli oneri di urbanizzazione relativi alle opere ed ai servizi indicati nelle tabelle parametriche approvate con decreti assessoriali 31 maggio 1977, n. 90 e 10 marzo 1980, n. 67, si è pervenuto alla stima analitica degli indici di variazione percentuale dei costi delle varie categorie di opere attraverso:

- la comparazione dei costi medi di mercato relativi a materiali, trasporti, noli e manodopera, rilevati dal Provveditorato regionale opere pubbliche nei bimestri luglio-agosto 1997 (approvati nella seduta del 25 novembre 1997 dalla Commissione regionale istituita in attuazione della circolare ministeriale lavori pubblici n. 505/I-A.C. del 28 gennaio 1977) con quelli rilevati nel bimestre maggio-giugno 1999 (approvati l'8 luglio 1999); ciò in considerazione della conferma (giusta decreto 23 ottobre 1998, n. 531/D.R.U.) degli oneri da applicarsi per il 1999 rispetto a quelli dell'anno precedente, dovuta alla modesta entità delle variazioni riscontrate in quell'occasione;

- la determinazione della variazione percentuale del costo delle singole voci, intervenuta nell'anno in corso rispetto al 1997, rapportate alle "tabelle tipo d'incidenza" relative alle categorie di opere contemplate dal D.P.R.Sic 7 aprile 1983, n. 30 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 25 maggio 1983, n. 22);

- l'indagine conoscitiva condotta presso alcuni vivai e fornitori di attrezzature per giardino, scelti a campione tra quelli presenti nelle varie provincie dell'Isola, per quanto attiene alle opere necessarie alla realizzazione del "verde attrezzato" (in quanto opere di urbanizzazione primaria ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 847/64) e del "verde di quartiere" (in quanto opere di urbanizzazione secondaria ai sensi dell'articolo 44 della legge n. 865/71);

- le variazioni relative alle spese di esproprio, desunte dalla comparazione dei "valori agricoli medi" validi per gli anni 1997 e 1999, determinati dai decreti dell'Assessore regionale per i lavori pubblici 30 maggio 1997 (in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 28 giugno 1997, n. 31) e 11 marzo 1999 (in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 2 aprile 1999, n. 15).

Con riguardo ai costi medi di mercato relativi a materiali, trasporti, noli e manodopera, rilevati dal Provveditorato regionale opere pubbliche, le variazioni in incremento di un certo rilievo hanno interessato il costo della manodopera (mediamente + 5,85%), le tubazioni fognarie ( + 7,32%), e quelle relative agli impianti idrici (+15,50%). Mentre una riduzione è stata rilevata nei prezzi dei materiali ferrosi (laminati ed i profilati: -2,50/-3,20%), ancor più sensibile con riguardo ai conduttori in rame degli impianti elettrici (-41,30/-52,00%), nella maggior parte dei casi si è riscontrata una variazione dei costi elementari compresa tra il + 2 ed il + 5%; più raramente non si è verificata alcuna variazione significativa (conglomerati e loro componenti, legnami, murature ed impiantistica sanitaria).

Dette variazioni (di segno positivo o negativo), rapportate all'incidenza delle singole voci relative alle categorie di opere pubbliche, confermano un andamento tendenzialmente positivo in tutte le categorie di opere che si può sintetizzare come segue: opere stradali (+3,84%), edilizie in genere ( + 3,13%), acquedotti ( + 2,41%), fognature ( + 3,87%), impianti di illuminazione esterna ( + 1,49%), linee elettriche di trasporto a media e bassa tensione ( + 0,99%).

Per quanto attiene ai costi delle opere relative al "verde attrezzato" ed al "verde di quartiere", l'indagine condotta a campione presso alcuni fornitori dei capoluoghi di provincia consultati tra quelli presenti nel mercato siciliano, ha evidenziato variazioni poco apprezzabili negli ultimi due anni, mediamente contenute tra il 2 ed il 4%, soprattutto riferite alle attrezzature da giardino.

A tale riguardo, le variazioni riscontrate, se rapportate al costo complessivo delle opere pubbliche che comprendono siffatti lavori e forniture, possono prudenzialmente assimilarsi a quelle relative alle variazioni dei costi riferiti rispettivamente alle opere stradali ( + 3,84%) per le urbanizzazioni primarie, ed alle opere edilizie ( + 3,13%) se relative alle urbanizzazioni secondarie di quartiere.

Per quanto attiene, in ultimo, ai costi di espropriazione, dalla comparazione dei valori agricoli medi relativi alle province di Ragusa e Palermo, si è riscontrata una modesta variazione percentuale in incremento ( + 1,52 e + 1,76%), più consistente nelle province di Caltanissetta ed Agrigento (rispettivamente + 5,46 e + 8,38%), dei costi per ettaro riferiti prevalentemente alle colture pregiate tipiche della nostra Regione (agrumeto, frutteto, orto irriguo, vigneto, uliveto), mentre generalmente sono risultate modeste le variazioni dei costi relativi ai seminativi (arborati ed irrigui), ai boschi ed ai pascoli. Inalterati sono risultati, invece i valori agricoli medi delle province di Catania, Enna, Messina e Siracusa.

Considerazione a parte va fatta per le colture presenti nella provincia di Trapani, ove le variazioni hanno subito un incremento straordinario eccezionale, in alcuni casi superiore addirittura al 150% (pascoli, ficodindieti, sughereti); di tali anomale variazioni, non si è tenuto conto ai fini della determinazione dell'influenza dei costi di espropriazione necessari per la realizzazione delle urbanizzazioni.

Generalmente, gli incrementi riscontrati, risultano attendibilmente contenuti nei limiti delle percentuali assunte per le opere pubbliche che comprendono spese di esproprio (non sempre i progetti di opere pubbliche comprendono anche le voce "esproprio", che comunque non incide normalmente per una quota superiore al 5/10% del costo complessivo dell'opera).

Riguardo, poi, alle eventuali variazioni intervenute per l'espropriazione di aree edificabili, non è possibile reperire elementi certi di riferimento in assenza di dati ufficiali da potere utilizzare indifferentemente per i comuni della Regione; ciò anche in considerazione delle innumerevoli situazioni particolari che condizionano il mercato immobiliare locale di ogni comune.

Per tali variazioni, ai soli fini della presente determinazione, necessita pertanto riferirsi alle variazioni percentuali medie accertate per l'espropriazione delle aree agricole.

Pertanto, in relazione agli accertamenti effettuati, possono infine elencarsi le variazioni percentuali di incremento da applicarsi (con arrotondamento per comodità di calcolo della seconda cifra decimale dopo la virgola), a decorrere dal 1° gennaio 2000, agli oneri di urbanizzazione già determinati dai comuni della Regione e vigenti fino al 31 dicembre 1999, secondo il seguente prospetto.


1) urbanizzazioni primarie:
   a) rete stradale, parcheggi e verde attrezzato    3,8%
   b) rete idrica                                    2,4%
   c) rete fognaria                                  3,9%
   d) rete elettrica                                 1,0%
   e) rete pubblica illuminazione                    1,5%
2) urbanizzazioni secondarie                         3,1%