
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
DECRETO 20 novembre 1997
G.U.R.S. 23 maggio 1998, n. 26
Affidamento della gestione della riserva Cavagrande del Cassibile all'Azienda foreste demaniali della Regione Siciliana.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 98/81 e n. 14/88, recanti disposizioni per l'istituzione di riserve naturali;
Visto il decreto n. 649 del 13 luglio 1990, con il quale è stata costituita la riserva naturale Cavagrande del Cassibile, ricadente nel territorio dei comuni di Noto, Avola e Siracusa, provincia di Siracusa;
Considerato che il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (C.R.P.P.N.) nella seduta del 22 marzo 1988 ha individuato quale soggetto cui affidare la gestione della riserva l'Azienda foreste demaniali della Regione Siciliana;
Considerato, altresì, che la Commissione legislativa IV dell'A.R.S. in data 24 ottobre 1990 ha espresso parere favorevole sulla proposta di affidamento in gestione;
Considerato ancora che il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, nella seduta del 15 aprile 1997, ha confermato il proprio parere favo-revole all'affidamento della gestione della riserva in argomento all'Azienda foreste demaniali della Regione Siciliana;
Ritenuto di condividere i pareri espressi dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale e dalla Commissione legislativa in ordine all'individuazione dell'ente gestore;
Considerato che l'art. 14 della legge regionale n. 16/96 autorizza l'amministrazione forestale "a svolgere" anche compiti di "gestione di riserve naturali";
Considerato che, ai sensi e per gli effetti della norma citata, l'Azienda provvede alle spese di gestione, conservazione, miglioramento e valorizzazione delle riserve affidatele "con le risorse finanziarie disponibili nel proprio bilancio", nonché tramite "un contributo" che l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente verserà "in entrata nel bilancio dell'azienda";
Considerato anche che le somme da versare in entrata "saranno trasferite successivamente alla presentazione all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente di una relazione sull'attività svolta e sugli obiettivi che si intendono perseguire";
Decreta:
Per le motivazioni di cui in premessa, la gestione della riserva Cavagrande del Cassibile è affidata, ai sensi dell'art. 20 della legge regionale n. 14/88, all'Azienda foreste demaniali della Regione Siciliana.
In capo all'ente gestore di cui all'art. 5 sono statuiti, ai sensi dell'art. 4, della legge regionale n. 14/88, i seguenti obblighi:
- provvedere alla tabellazione e/o recinzione della riserva. Il progetto relativo redatto dall'azienda sarà approvato dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
- fornire indicazioni utili al consiglio provinciale scientifico per l'elaborazione del piano di sistemazione della riserva comprendente:
- le zone da destinare a protezione integrale per specifiche finalità;
- le opere necessarie alla conservazione e all'eventuale ripristino dell'ambiente;
- i tempi per la cessazione delle attività esistenti ed incompatibili con le finalità istitutive della riserva;
- la regolamentazione delle attività antropiche consentite, tra cui le attività agro-silvo-pastorali;
- l'individuazione di aree da acquisire per il conseguimento delle finalità della riserva;
- eventuali progetti di restauro e/o demolizione di fabbricati;
- individuare il responsabile della gestione della riserva;
- garantire l'osservanza delle modalità d'uso e divieto di cui al regolamento;
- determinare ed erogare gli indennizi per danni provocati alla fauna selvatica, nonché gli eventuali interventi a favore dei soggetti interessati dalla riduzione di attività economiche ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 14/88.
L'ente gestore potrà, nelle more della redazione degli strumenti di pianificazione, predisporre un programma di interventi prioritari.
L'ente gestore potrà disporre limitazioni in luoghi e determinati periodi dell'anno al fine di garantire lo svolgimento dei programmi di ricerca scientifica o di realizzare le finalità di conservazione naturalistiche o di attuazione dei piani dell'area protetta o per altre motivazioni di urgenza e necessità.
L'ente gestore può stipulare convenzioni con enti, associazioni, cooperative per la gestione di servizi relativi alla gestione e alla fruizione della riserva. L'ente gestore può avvalersi della collaborazione di volontari.
L'ente gestore previo parere dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente può chiedere un corrispettivo per la visita e fruizione delle riserve.
Al fine di promuovere l'acquisizione di terreni ricadenti all'interno delle riserve naturali, ivi compreso "specchi d'acqua, pantani, aree nude, rocce e anfratti", l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente promuoverà ogni intesa con l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste onde concorrere con le proprie risorse finanziarie di cui all'art. 22 della legge regionale n. 14/88 alla realizzazione del piano di acquisizione di cui al punto 4 dell'art. 31, legge regionale n. 16/96.
L'ente gestore, al fine di contribuire all'elaborazione e all'aggiornamento del piano di cui all'art. 34 della legge regionale n. 16/96, provvederà ad acquisire il parere dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente sulle proposte relative agli interventi da realizzare nelle aree affidate in gestione.
Nelle more dell'approvazione del piano sopra numerato, onde disporre di interventi urgenti nei punti sensibili di cui alla lett. d), comma II, art. 34, legge regionale n. 16/96, ricadenti nelle aree protette, l'ente gestore ne darà preventiva comunicazione all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.
L'ente gestore al fine di disporre gli interventi di manutenzione dei bordi stradali per la prevenzione degli incendi, di cui all'art. 41, legge regionale n. 16/96, darà preventiva comunicazione all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Palermo, 20 novembre 1997.
GRIMALDI
Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 20 gennaio 1998.
Reg. n. 1, Assessorato del territorio e dell'ambiente, fg. n. 5.