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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

DECRETO 17 dicembre 2009

G.U.R.S. 19 febbraio 2010, n. 8

Direttive emanate ai sensi dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, per l'attuazione della linea d'intervento 3.3.2.5 del P.O. FESR 2007/2013.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997, coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;

Visto il regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008;

Visto il decreto n. 69 del 26 maggio 2006;

Visto l'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9;

Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007/2013 approvato dalla Commissione europea con decisione n. C (2007) 4249 del 7 settembre 2007;

Visti i requisiti di ammissibilità e criteri di selezione adottati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 188 del 22 maggio 2009;

Vista la nota assessoriale n. 5726/GAB dell'11 novembre 2009, con la quale sono state trasmesse alla Presidenza della Regione Siciliana, per il prescritto parere della competente Commissione legislativa dell'A.R.S., le direttive che sono state individuate da questo Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti tenendo conto delle indicazioni contenute nel Programma operativo del Fondo europeo sviluppo regionale della Sicilia 2007/2013 - Linea d'intervento 3.3.2.5;

Visto il parere espresso dalla competente Commissione nella seduta n. 79 del 2 dicembre 2009;

Decreta:

Art. 1

Per i motivi esposti in premessa, in attuazione dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, sono approvate e rese esecutive le allegate direttive per l'attuazione della linea d'intervento 3.3.2.5 del Programma operativo del Fondo europeo sviluppo regionale della Sicilia 2007/2013.

Art. 2

Con successivo decreto del dirigente generale del dipartimento turismo sarà emanato il bando di attuazione della linea di intervento, nel quale saranno specificati i termini, le modalità esecutive, sulla scorta delle direttive assessoriali di cui al precedente articolo.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione integrale.

Palermo, 17 dicembre 2009.

STRANO

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 13 gennaio 2010, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 1.

Allegato

DIRETTIVE EMANATE AI SENSI DELL'ART. 75 DELLA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2000, N. 32, COSÌ COME SOSTITUITO DALL'ART. 18 DELLA LEGGE REGIONALE 6 AGOSTO 2009, N. 9, PER L'ATTUAZIONE DELLA LINEA D'INTERVENTO 3.3.2.5 DEL P.O. FESR 2007/2013

Premessa

L'obiettivo specifico 3.3 del P.O. FESR Sicilia 2007/2013 è quello di "Rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l'ampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell'offerta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche".

La linea d'intervento 3.3.2.5 prevede "Interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all'attuazione del piano strategico regionale della portualità turistica, con priorità alla realizzazione di approdi sicuri a ricettività elastica nelle isole minori e nelle località di maggiore attrazione turistica".

Gli obiettivi perseguiti dalla succitata linea di intervento sono riconducibili all'attuazione del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia", approvato con decreto n. 69 del 26 maggio 2006, la cui finalità è l'ottimizzazione della portualità turistica realizzata attraverso un insieme sistemico collegato in rete, attribuendo al sistema siciliano un ruolo baricentrico in un ampio scenario mediante una gestione dei porti turistici e di applicazione in essi delle nuove avanzate tecnologie e della qualità dei vari servizi indispensabili per l'accoglienza dei diportisti.

Le scelte relative agli investimenti da realizzare dovranno considerare il porto turistico non come un punto di arrivo del diportista nautico, né il parcheggio della sua imbarcazione, bensì come un'ulteriore "porta di accesso" al sistema turistico siciliano, punto di partenza di possibili itinerari per la fruizione e integrazione con gli altri segmenti dell'offerta turistica immediatamente retrostante la costa.

Soggetti beneficiari delle risorse in relazione alla linea d'intervento del P.O. FESR 2007/2013

I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese, così come definite dal regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, concessionarie delle aree demaniali marittime con riferimento al progetto da realizzare o piccole e medie imprese richiedenti concessione demaniale sulla base di un progetto approvato dalla conferenza di servizi, di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997, coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate.

Individuazione delle attività economiche appartenenti alla filiera turistica a cui destinare le risorse in relazione alla linea d'intervento del P.O. FESR 2007/2013

Sono individuate le seguenti attività a cui destinare le risorse:

- attività inerenti la realizzazione di approdi sicuri a ricettività elastica;

- attività inerenti la realizzazione di strutture portuali e infrastrutture portuali turistiche;

- attività inerenti il completamento di strutture portuali e infrastrutture portuali turistiche;

- attività inerenti la funzionalizzazione di strutture portuali e infrastrutture portuali turistiche;

- attività inerenti la qualificazione di strutture portuali e infrastrutture portuali turistiche.

Le attività succitate devono essere realizzate in attuazione del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia" di cui al decreto n. 69 del 26 maggio 2006, il cui indirizzo prioritario è la tutela del patrimonio ambientale della Sicilia, conseguentemente tutte le azioni dovranno tendere al miglioramento della qualità paesaggistica ed ambientale della fascia costiera.

Settore e tipologia di attività ammissibili

Il settore è quello del turismo nautico ed in riferimento alle attività economiche della filiera del turismo individuate si precisano le seguenti tipologie di attività ammissibili:

1) approdi sicuri a ricettività elastica nelle isole minori, attraverso la realizzazione di:

- porti verdi: spiagge attrezzate e porti a secco (dry storage);

- parchi boe;

- porti elastici: integrazione di caratteristiche diverse tra spiagge attrezzate, porti a secco, parchi boe e porti tradizionali;

- completamento e adeguamento delle strutture e infrastrutture portuali esistenti ai parametri di "qualità":

- funzionalità;

- impatto estetico;

- sostenibilità ambientale;

2) approdi sicuri a ricettività elastica nelle località di maggiore attrazione turistica attraverso la realizzazione di:

- porti verdi: spiagge attrezzate e porti a secco (dry storage);

- parchi boe;

- porti elastici: integrazione di caratteristiche diverse tra spiagge attrezzate, porti a secco, parchi boe e porti tradizionali;

3) completamento e adeguamento delle strutture e infrastrutture portuali turistiche a "vocazione extraregionale" (con priorità per i porti HUB) - ai parametri di "qualità":

- funzionalità;

- impatto estetico;

- sostenibilità ambientale.

Si intende per infrastruttura a "vocazione extraregionale" l'infrastruttura avente funzione prevalentemente diretta all'accoglienza di flussi provenienti da origini sia nazionali che internazionali;

4) completamento e adeguamento strutture e infrastrutture portuali turistiche con vocazione regionale.

Si intende per infrastruttura a "vocazione regionale" l'infrastruttura che dà riscontro alla domanda stanziale, offrendo servizi ad altri utenti che possono avere esigenze diverse d'uso o di necessità, ovvero soltanto di scalo.

Copertura geografica

Sulla base delle risultanze dello studio di settore della portualità turistica, sono stati individuati i siti che oggi presentano le potenzialità per divenire infrastrutture armonizzate nel "sistema" di portualità turistica.

Tali siti dovranno essere oggetto di una ridefinizione dell'infrastruttura, sia in merito alla qualità dell'offerta dei servizi dei porti, sia in ordine alle connessioni che andrà a realizzare con il sistema nazionale e con il sistema mediterraneo, nonché di una ridefinizione tecnica e gestionale.

I seguenti siti sono stati individuati mediante la verifica del possesso di uno strumento di pianificazione portuale, la verifica tipologica, la verifica della rispondenza ai parametri turistico-ricettivi.

1) Sistema del Porto di Messina;

2) Milazzo;

3) Portorosa;

4) Capo d'Orlando;

5) Sant'Agata di Militello - Porto Hub;

6) Santo Stefano di Camastra;

7) Cefalù - Presidiana;

8) Termini Imerese;

9) San Nicola l'Arena;

10) Porticello Santa Flavia;

11) Aspra;

12) Sistema del porto di Palermo - Sant'Erasmo;

13) Sistema del porto di Palermo - Cala;

14) Sistema del porto di Palermo - Acquasanta;

15) Sistema del porto di Palermo - Arenella;

16) Isola delle Femmine;

17) Terrasini;

18) Trappeto;

19) Balestrate;

20) Castellammare del Golfo;

21) San Vito lo Capo;

22) Bonagia-Valderice;

23) Sistema del Porto di Trapani;

24) Marsala - Porto hub;

25) Mazara del Vallo;

26) Marinella di Selinunte;

27) Porto Palo di Menfi;

28) Sciacca;

29) Siculiana Marina;

30) Porto Empedocle;

31) Marina di Palma;

32) Licata;

33) Marina di Ragusa - Porto Hub;

34) Pozzallo;

35) Porto Palo di Capo Passero;

36) Marina di Avola;

37) Siracusa - Marina Yachting;

38) Siracusa - porto turistico;

39) Sistema del porto di Augusta;

40) Sistema del porto di Catania;

41) Riposto;

42) Giardini Naxos.

Delle 42 infrastrutture individuate, 3 sono prioritariamente valutate extraregionali e definite "hub", mentre per le restanti 39 è valutato il possesso potenziale di una vocazione extraregionale.

Per il conseguimento definitivo di tale vocazione territoriale extraregionale e quindi l'appartenenza alla "gestione di qualità" del "sistema di rete integrata dei porti turistici", le infrastrutture (o i sistemi di infrastrutture) individuate dovranno essere adeguate attraverso la riconfigurazione dell'infrastruttura mediante una progettazione "di qualità", di cui nel "Piano" si danno gli indirizzi tecnici, nel rispetto di parametri di funzionalità, di impatto estetico e di sostenibilità ambientale.

Il pregresso elenco di siti è da considerarsi in maniera dinamica e potrà essere ulteriormente integrato a seguito di modifiche o aggiornamenti del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia".

Interventi nelle isole minori

Nella necessità di ottimizzare e limitare al massimo il sacrificio ambientale necessario e connesso alla realizzazione di un porto turistico nelle isole minori, occorre realizzare una tipologia di struttura ricettiva che aderisca alle flessioni della domanda coniugando esigenze di sviluppo economico e sociale con il sacrificio ambientale necessario per l'infrastrutturazione.

L'approdo deve essere a ricettività "elastica" ovvero con la possibilità di adeguare la sua capacità in funzione della variazione stagionale della domanda.

Qualora ricorra la necessità di completare, funzionalizzare e qualificare le strutture e le infrastrutture portuali esistenti, è necessario che le stesse siano definite con una progettazione adeguata improntata sui parametri di "qualità": funzionalità - impatto estetico - sostenibilità ambientale.

Il censimento delle infrastrutture ha rilevato che i seguenti porti risultano dotati o di strutture adeguate o di piani regolatori:

1) Lipari-Pignataro;

2) Salina-Malfa;

3) Salina-Santa Marina;

4) Favignana;

5) Pantelleria;

6) Lampedusa.

Il pregresso elenco di siti è da considerarsi in maniera dinamica e potrà essere ulteriormente integrato a seguito di modifiche o aggiornamenti del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia".

Modalità di presentazione delle domande di contributo

Le procedure sono articolate nelle seguenti fasi:

- il dirigente generale del dipartimento turismo predisporrà apposita circolare esplicativa e bando per la linea d'intervento 3.3.2.5 mediante procedura a sportello, esaurite le procedure di cui all'art. 65, comma 1, della legge regionale n. 9/2009;

- la domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dai titolari delle imprese turistiche a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e fino al completamento delle risorse disponibili;

- la domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata presso gli uffici indicati nel bando;

- la domanda va corredata da una scheda tecnica, da un businnes plan e dalla documentazione espressamente indicata nella predetta circolare;

- la valutazione verrà affidata ad un nucleo di valutazione; a tal fine l'Assessore costituirà un nucleo di valutazione composto da funzionari interni;

- l'Assessorato nominerà infine, attingendo dall'apposito albo, un verificatore-collaudatore (esterno all'Amministrazione) per ciascuno dei programmi di investimento.

Requisiti di ammissibilità

Al fine dell'ammissibilità dell'istanza, ed in conformità a quanto previsto dal Programma operativo regionale FESR 2007/2013, i soggetti proponenti dovranno con apposita relazione specificare che:

- nell'ottica di integrazione con gli altri segmenti dell'offerta turistica regionale, l'intervento contribuisce alla diversificazione dell'offerta per la destagionalizzazione del consumo;

- l'intervento assolve il ruolo di strumento per coniugare la costa con le aree interne, in modo da attrarre i flussi turistici dai punti di sbarco attraverso percorsi mirati alla scoperta delle risorse naturali e antropiche del territorio retrostante il sito interessato;

- l'intervento è conforme ai contenuti del Piano di sviluppo della portualità turistica;

- le azioni puntano sul miglioramento della qualità paesaggistica ed ambientale della fascia costiera.

Requisito dell'intervento su immobili già esistenti

Tutte le tipologie di attività ammissibili dovranno esse realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente.

Requisito della certificazione energetica dell'edificio

Gli immobili in cui sono realizzate le attività, mediante interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, dovranno possedere la certificazione energetica dell'edificio in conformità al D.M. 26 giugno 2009 del Ministero dello sviluppo economico.

Requisito della capacità economica dell'impresa

Potranno partecipare esclusivamente le piccole e medie imprese così come definite da regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, e che:

- siano già iscritte nei relativi registri delle imprese e costituite sotto forma di società regolari;

- abbiano restituito integralmente le eventuali somme dovute per i procedimenti di revoca di agevolazione di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana per i quali, alla medesima data, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni ovvero sia stata pronunciata sentenza definitiva;

- non rientrano tra le imprese in difficoltà, così come definito dall'art. 1 § 7 del regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008 e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;

- dimostrino di possedere adeguate risorse economiche al fine di garantire la quota di investimento non coperta dal contributo.

Requisito dell'esperienza specifica nel settore dei soggetti proponenti

Potranno partecipare esclusivamente le piccole e medie imprese, così come definite da regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, che dimostrino un'esperienza specifica nel settore del turismo nautico.

Requisito del livello minimo della qualità progettuale

I programmi ammessi dovranno fare riferimento ad una progettazione "di qualità", nel rispetto dei parametri di funzionalità, di impatto estetico e di sostenibilità ambientale di cui si danno gli indirizzi tecnici nel § 8.7 del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia".

Requisito del livello di progettazione

I programmi ammessi saranno esclusivamente quelli muniti di tutte le autorizzazioni e dei pareri in riferimento a livello di progettazione definitiva di cui al D.M. 14 aprile 1998 relativo alla "Approvazione dei requisiti per la redazione dei progetti da allegare ad istanze di concessione demaniale per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto".

Criteri di selezione

A ogni criterio dovrà essere attribuito un punteggio valutativo compatibile con l'intervento proposto. I punteggi correlati alle priorità saranno esplicitati in sede di circolare e si riferiranno alle seguenti voci:

Priorità alta

- priorità alta;

- esperienza specifica dei soggetti proponenti;

- criteri di efficienza amministrativa: solidità del crono-programma e qualità del Piano gestionale;

- grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale anche a valere su altri programmi (FSE, FESR FEP, POIN attrattori culturali, ecc.) o con quelli realizzati nel precedente periodo di programmazione;

- criteri di impatto sociale ed economico: occupazione diretta e indotta, stima degli investimenti privati attivati;

- interventi mirati all'accessibilità e fruizione da parte di soggetti diversamente abili.

Priorità bassa

- introduzione e la diffusione di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

- interventi proposti da imprese a prevalente partecipazione femminile/giovanile;

- grado di correlazione dell'intervento con i progetti integrati che insistono sulla medesima area;

- capacità del progetto di creare/potenziare nuove aggregazioni di filiere per la fruizione-valorizzazione del prodotto turistico.

Criteri di selezione VAS

- interventi mirati all'introduzione di eco-innovazioni di processo e di prodotto per il contenimento delle pressioni ambientali e per la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili (risparmio idrico ed energetico, riduzione emissioni in atmosfera e della produzione e pericolosità dei rifiuti, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, riutilizzo delle acque reflue);

- interventi mirati a promuovere modalità di turismo eco-sostenibile;

- interventi che prevedono l'uso di materiali e tecnologie ad elevato contenuto ambientale (conglomerati riciclati, materiali provenienti da sfrido e demolizioni di opere civili, pneumatici dismessi, plastiche riciclate…);

- previsione quantificata della riduzione di emissioni di CO2 e degli altri GAS serra (espressa in CO2 equivalente) determinata dall'intervento.

Modalità di erogazione delle rate di contributo e di rendicontazione

Il regime di aiuti all'investimento iniziale, conformemente alle condizioni e limiti previsti dal regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, consiste nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle piccole imprese, ed al 40 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.

Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a euro 8.000.000 (anche in presenza di progetti il cui valore superi 16.000.000 di euro).

Le quote di erogazione del contributo sono stabilite, per tutte le tipologie d'intervento, in numero di 3 di eguale importo.

Modalità d'istruttoria e di redazione delle graduatorie d'ammissione al finanziamento

Il dirigente generale del dipartimento turismo predisporrà apposito bando con procedura valutativa a graduatoria e relativa circolare esplicativa per la linea d'intervento 3.3.2.5 contenente tutte le modalità di partecipazione, di istruttoria e di formazione della graduatoria, nonché le ulteriori circostanze che danno luogo a revoca o annullamento in autotutela, rispetto a quelle indicate ai commi 5 e 6 dell'art. 18 della legge regionale n. 9/2009.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria per l'attuazione del regime di aiuto di cui al presente bando è di euro 58.269.933,40, pari al 40% di euro 145.674.833.50, risorse deliberate dalla Giunta regionale con atto n. 83/09 che ha ridotto del 30% le risorse pari a euro 208.106.905.