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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

DECRETO 23 dicembre 2009

G.U.R.S. 19 febbraio 2010, n. 8

Direttive emanate ai sensi dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, per l'attuazione della linea d'intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, art. 3;

Vista la legge regionale 20 agosto 1996, n. 38, art. 11;

Vista la legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, art. 30;

Visto il decreto n. 908 dell'11 giugno 2001;

Visto il decreto n. 2 del 12 febbraio 2008;

Visto l'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9;

Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007/2013 approvato dalla Commissione europea con decisione C (2007) 4249 del 7 settembre 2007;

Visti i requisiti di ammissibilità e criteri di selezione adottati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 188 del 22 maggio 2009;

Vista la nota assessoriale n. 5726/GAB dell'11 novembre 2009, con la quale sono state trasmesse alla Presidenza della Regione Siciliana, per il prescritto parere della competente Commissione legislativa dell'A.R.S., le direttive che sono state individuate da questo Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti tenendo conto delle indicazioni contenute nel Programma operativo del Fondo europeo sviluppo regionale della Sicilia 2007/2013 - Linea d'intervento 3.3.1.4;

Visto il parere espresso della competente Commissione nella seduta n. 81 del 16 dicembre 2009;

Decreta:

Art. 1

Per i motivi esposti in premessa, in attuazione dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, sono approvate e rese esecutive le allegate direttive per l'attuazione della linea d'intervento 3.3.1.4 del Programma operativo del Fondo europeo sviluppo regionale della Sicilia 2007/2013.

Art. 2

Con successivo decreto del dirigente generale del dipartimento turismo sarà emanato il bando di attuazione della linea di intervento, nel quale saranno specificati i termini, le modalità esecutive, sulla scorta delle direttive assessoriali di cui al precedente articolo.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione integrale.

Palermo, 23 dicembre 2009.

STRANO

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 13 gennaio 2010, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 2.

Allegato

DIRETTIVE EMANATE AI SENSI DELL'ART. 75 DELLA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2000, N. 32, COSÌ COME SOSTITUITO DALL'ART. 18 DELLA LEGGE REGIONALE 6 AGOSTO 2009, N. 9 PER L'ATTUAZIONE DELLA LINEA D'INTERVENTO 3.3.1.4 DEL P.O. FESR 2007/2013

Premessa

L'obiettivo specifico 3.3 del P.O. FESR Sicilia 2007/2013 è quello di "Rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l'ampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell'offerta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche".

La linea d'intervento 3.3.1.4 prevede "Azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente, con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla capacità dei territori di sopportare il carico antropico derivante dai predetti insediamenti produttivi e con processi produttivi rispettosi dell'ambiente (ctg. nn. 6, 9, 57)".

Soggetti beneficiari delle risorse in relazione alla linea d'intervento del P.O. FESR 2007/2013

I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese, così come definite dal regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate, che gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle attività ricettive di cui all'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, all'art. 11 della legge regionale 20 agosto 1996, n. 38 e all'art. 30 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21.

Individuazione delle attività economiche appartenenti alla filiera turistica a cui destinare le risorse in relazione alla linea d'intervento del P.O. FESR 2007/2013

Sono individuate le seguenti attività a cui destinare le risorse:

- attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;

- attività di ristorazione correlate ad una attività ricettiva esistente;

- attività sportive correlate ad una attività ricettiva esistente;

- attività inerenti il benessere fisico della persona correlate ad una attività ricettiva esistente.

- attività inerenti la congressualità correlate ad un'attività ricettiva esistente.

Le attività succitate devono essere realizzate mediante utilizzo del patrimonio immobiliare già esistente con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale.

Le attività ricettive alberghiere sono quelle definite dall'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, dall'art. 11 della legge regionale 20 agosto 1996, n. 38 e dall'art. 30 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, di seguito specificamente elencate:

- alberghi;

- motels;

- villaggi albergo;

- residenze turistico alberghiere;

- campeggi;

- villaggi turistici;

- esercizi di affittacamere;

- case ed appartamenti per vacanze;

- case per ferie;

- ostelli per la gioventù;

- rifugi alpini;

- aziende turistico residenziali;

- turismo rurale.

Sono escluse le attività e gli alloggi agrituristici in quanto di competenza dell'Assessorato regionale dell'agricoltura.

Settore e tipologia di attività ammissibili

Il settore è quello turistico-alberghiero ed in riferimento alle attività economiche della filiera del turismo individuate si precisano le seguenti tipologie di attività ammissibili:

- attivazione di nuova attività ricettiva;

- ampliamento di attività ricettiva esistente;

- riqualificazione di attività ricettiva esistente;

- riattivazione di attività ricettiva esistente;

- attivazione di nuove attività di completamento correlate ad una struttura ricettiva esistente;

- ampliamento di esistenti attività di completamento correlate ad una struttura ricettiva esistente;

- riqualificazione di esistenti attività di completamento correlate ad una struttura ricettiva esistente.

Tutte le suddette tipologie di attività ammissibili potranno realizzarsi esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente.

Per una migliore comprensione si definiscono:

1) "attivazione" il programma che, attraverso la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente realizza una nuova struttura produttiva;

2) "ampliamento" il programma che, attraverso nuova occupazione e utilizzo di nuovi fattori produttivi, realizza una nuova unità locale;

3) "ampliamento" il programma che, attraverso un incremento dell'occupazione e degli altri fattori produttivi, sia volto ad accrescere la potenzialità delle strutture esistenti;

4) "riqualificazione" il programma volto al miglioramento, sotto l'aspetto qualitativo, della struttura ricettiva esistente con l'incremento della valutazione della classificazione;

5) "riattivazione" il programma volto al ri-utilizzo di una struttura esistente inattiva.

Copertura geografica

Ai fini di una continuità dello svolgimento della programmazione già definita con il Programma operativo regionale 2000/2006, gli interventi inerenti le attività potranno realizzarsi su tutto il territorio siciliano.

Modalità di presentazione delle domande di contributo

Le procedure sono articolate nelle seguenti fasi:

- il dirigente generale del dipartimento turismo predisporrà apposita circolare esplicativa e bando per la linea d'intervento 3.3.1.4, esaurite le procedure di cui all'art. 65, comma 1, della legge regionale n. 9/2009;

- la domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dai titolari delle imprese turistiche entro il termine perentorio di giorni 120 dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana;

- la domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente presso gli uffici indicati nel bando;

- la domanda dovrà essere corredata da una scheda tecnica, da un businnes plan e dalla documentazione espressamente indicata nella predetta circolare;

- la valutazione delle domande sarà affidata ad un soggetto esterno per l'attività d'istruttoria, di valutazione e di gestione dei progetti d'investimento, selezionato ai sensi del comma 5 dell'art. 185 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 con oneri a carico dell'asse 7, secondo quanto indicato dall'art. 18, comma 7, della legge regionale n. 9/2009;

- l'Assessorato nominerà infine, attingendo dall'apposito albo, un verificatore-collaudatore (esterno all'Amministrazione) per ciascuno dei programmi di investimento.

Requisiti di ammissibilità

Requisito della capacità economica dell'impresa:

- potranno partecipare esclusivamente le piccole e medie imprese così come definite da regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, e che:

- siano già iscritte nei relativi registri delle imprese e costituite sotto forma di società regolari;

- abbiano restituito integralmente le eventuali somme dovute per i procedimenti di revoca di agevolazione di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana per i quali, alla medesima data, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni ovvero sia stata pronunciata sentenza definitiva;

- non rientrino tra le imprese in difficoltà, così come definito dall'art. 1 § 7 del regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008 e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;

- dimostrino di possedere adeguate risorse economiche al fine di garantire la quota di investimento non coperta dal contributo.

Requisito dell'intervento in patrimonio immobiliare esistente

Tutte le tipologie di attività ammissibili dovranno essere realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente.

Requisito dell'ubicazione territoriale

Gli interventi di attivazione, ampliamento e riqualificazione delle attività ricettive, realizzati esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, dovranno essere ubicati nel territorio della Sicilia.

Requisito della certificazione energetica dell'edificio

Gli immobili in cui sono realizzate le attività, mediante interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, dovranno possedere alla data di entrata a regime la certificazione energetica dell'edificio in conformità al D.M. del 26 giugno 2009 del Ministero dello sviluppo economico.

Requisito del livello di progettazione

I programmi ammessi saranno esclusivamente quelli corredati da un progetto tecnico definitivo contenente i seguenti elaborati:

- relazione descrittiva redatta in conformità dell'art. 26 del D.P.R. n. 554/1999;

- elaborati grafici redatti in conformità dell'art. 30 del D.P.R. n. 554/1999;

- disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici redatto in conformità dell'art. 32 del D.P.R. n. 554/1999;

- computo metrico estimativo redatto in conformità dell'art. 34 del D.P.R. n. 554/1999;

- quadro economico. Al fine di una verifica della rispondenza gli importi risultanti da quadro economico dovranno rifluire negli appositi punti dell'allegato tecnico del businnes plan.

Il progetto tecnico dovrà possedere, alla data di presentazione dell'istanza di partecipazione al bando, tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento edilizio (concessione, autorizzazione) ai sensi della normativa urbanistica ed edilizia vigente rilasciate dagli enti territoriali competenti (comuni, province, genio civile, soprintendenze, forestale).

Requisito del rapporto esistente o potenziale tra l'intervento e la fruizione di attrattori turistici e culturali

L'impresa dovrà consegnare una apposita analisi espressa in termini qualitativi e quantitativi che illustri il potenziale incremento dei flussi turistici a seguito dell'investimento in relazione agli attrattori turistico-culturali esistenti nell'ambito territoriale circostante e con particolare riferimento alle presenze turistiche ipotizzate negli otto mesi non estivi.

Criteri di selezione

A ogni criterio dovrà essere attribuito un punteggio valutativo compatibile con l'intervento proposto.

I punteggi correlati alle priorità saranno esplicitati in sede di circolare e si riferiranno alle seguenti voci:

- priorità alta:

- interventi in edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, e interventi in edifici della tradizione rurale;

- localizzazione dell'intervento in:

a) aree ad elevata potenzialità turistica in presenza di attrattori archeologici e/o monumentali, rilevati dal "Piano paesistico" approvato con decreto n. 6080 del 21 maggio 1999;

b) comune facente parte dei "Parchi regionali" o "Riserve naturali orientate o integrali";

c) comune sede di portualità turistica di cui al § 6.2.5. del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia" approvato con decreto n. 69 del 26 maggio 2006;

d) borghi marinari e rurali;

e) centri storici;

f) sistemi turistici maturi (rapporto tra il numero di posti letto operativi nel comune ed il numero di abitanti residenti con un indice di maturità corrispondente ad almeno 20 pl ogni 100 abitanti);

- tipologia dell'intervento in relazione all'ubicazione, privilegiando le strutture di più alto livello e qualità nei sistemi turistici maturi e le strutture ricettive di livello più basso o di tipologia diversa rispetto agli alberghi nella aree ad elevata potenzialità turistica e nei borghi rurali;

- criteri di efficienza amministrativa: solidità del crono - programma e qualità del piano gestionale;

- interventi mirati all'accessibilità e fruizione da parte di soggetti diversamente abili;

- utilizzo di beni confiscati alla malavita organizzata;

- priorità bassa:

- esperienza specifica dei soggetti proponenti;

- interventi proposti da imprese a prevalente partecipazione femminile/giovanile;

- capacità di realizzare un sensibile incremento di flussi turistici nell'area di riferimento in un'ottica di destagionalizzazione e/o di diversificazione;

- criteri di impatto sociale ed economico: occupazione diretta e indotta, stima degli investimenti privati attivati;

- grado di correlazione dell'intervento con i progetti integrati che insistono sulla medesima area;

- criteri di efficienza amministrativa: solidità del crono-programma e qualità del piano gestionale;

- capacità del progetto di creare/potenziare nuove aggregazioni di filiere per la fruizione-valorizzazione del prodotto turistico;

- grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale anche a valere su altri Programmi (POR FSE, FEASR FEP, POIN Attrattori culturali, ecc.) o con quelli realizzati nel precedente periodo di programmazione;

- introduzione e la diffusione di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Criteri di selezione VAS

Soggetti e/o imprese o sistemi d'imprese che posseggano o abbiano avviato la procedura per l'adesione a sistemi di gestione ambientale (-EMAS) e/o per l'etichettatura ambientale di prodotto (Ecolabel, Dichiarazione ambientale di prodotto).

Interventi che prevedono l'introduzione di eco-innovazioni di processo e di prodotto per il contenimento delle pressioni ambientali e per la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili (risparmio idrico ed energetico, riduzione emissioni in atmosfera e della produzione e pericolosità dei rifiuti, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, riutilizzo delle acque reflue.

Interventi che utilizzano criteri di edilizia ecosostenibile.

Modalità di erogazione delle rate di contributo e di rendicontazione

Il regime di aiuti all'investimento iniziale, conformemente alle condizioni e limiti previsti dal regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, consiste nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle piccole imprese, ed al 40 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.

Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a otto milioni di euro (anche in presenza di progetti il cui valore superi i 16 milioni di euro).

Le quote di erogazione del contributo sono stabilite, per tutte le tipologie d'intervento, in numero di 3 di eguale importo.

Modalità d'istruttoria e di redazione delle graduatorie d'ammissione al finanziamento

Il dirigente generale del dipartimento turismo predisporrà apposito bando con procedura valutativa a graduatoria e relativa circolare esplicativa per la linea d'intervento 3.3.1.4 contenente tutte le modalità di partecipazione, di istruttoria e di formazione della graduatoria, nonché le ulteriori circostanze che danno luogo a revoca o annullamento in autotutela, rispetto a quelle indicate ai commi 5 e 6 dell'art. 18 della legge regionale n. 9/2009.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria disponibile per l'attuazione del regime di aiuto di cui al presente bando è di euro 125.057.130,10 (pari al 70% di euro 178.653.043 quali risorse deliberate dalla Giunta regionale con atto n. 83/09).