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Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
16/06/2020
ATTIVITÀ ECONOMICHE
/ Adempimenti
Commercialisti: dalla modifica del bilancio UE 2020 al raddoppio del programma BCE di acquisto per l'emergenza pandemica
L'analisi dettagliata delle mosse anti Covid adottate dalle istituzioni europee.
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l'informativa periodica "Attività Internazionale", una ricognizione sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale in risposta alla crisi Covid 19. Tra le iniziative della Commissione Europea analizzate, la proposta di modifica del bilancio UE 2020 per destinare già da quest'anno 11,5 miliardi di euro per il rilancio economico soprattutto nei paesi più colpiti, l'avvio di nuove consultazioni con le parti sociali sulle modalità per garantire salari minimi equi a tutti i lavoratori europei e l'annuncio del progetto per il Solvency Support Instrument, un nuovo strumento che soddisferà le esigenze di ricapitalizzazione delle imprese europee in salute, ma a rischio per le gravi difficoltà di solvibilità dovute alla crisi. Le stime della Commissione basate sui dati aziendali suggeriscono che le necessità di sostegno alla solvibilità potrebbero ammontare nella regione a 720 miliardi di euro solo per il 2020, ma sarebbero anche più alte se le misure di lockdown dovessero rimanere in vigore per un periodo maggiore o nel caso di una seconda ondata pandemica, e in uno scenario di stress in cui il PIL si contrae del 15.5%, le necessità salirebbero a 1.200 miliardi.
Focus sull'economia blu: con un fatturato di 750 miliardi di euro nel 2018, gode di buona salute con un numero di occupati che nel 2018 ha raggiunto i cinque milioni, ed una crescita dell'11,6% rispetto all'anno precedente, trainata principalmente dal turismo costiero. Nonostante le gravi ripercussioni della pandemia di coronavirus sul turismo costiero e marino, della pesca e dell'acquacoltura, nell'insieme l'economia blu è potenzialmente in grado di dare un enorme contributo alla ripresa in senso ecologico, la cosiddetta "ripresa verde". L'UE, leader mondiale per la tecnologia energetica oceanica, si avvia infatti a produrre fino al 35% della sua energia elettrica da fonti offshore entro il 2050.
La Banca Centrale Europea ha quasi raddoppiato la dotazione del PEPP con altri 600 miliardi e una proroga fino a giugno 2021. Il piano pandemico di acquisto titoli arriva così a 1.350 miliardi che serviranno a sostenere la ripresa e a garantire migliori condizioni di finanziamento per l'economia reale, ma anche per le imprese e le famiglie.
Prospettive globali estremamente incerte quelle delineate nel nuovo rapporto OCSE sulle previsioni di crescita, che prevedono per l'Italia una caduta del PIL fino al -14%, con una ripresa del 5,3% nel 2021, nello scenario di una nuova ondata di contagi e conseguenti nuove chiusure, e una contrazione dell'11,3% con un rimbalzo di +7,7% per l'anno prossimo, nel caso in cui un nuovo lockdown non fosse necessario. Sulla stessa linea le recenti previsioni rese note dalla Banca mondiale che vedono un PIL in calo nel 90% dei paesi e il rischio di estrema povertà per milioni di persone in tutto il mondo. Nel 2020, il PIL mondiale potrebbe diminuire del 5,2% con una ripresa del 4,2% nel 2021, mentre per il commercio la contrazione prevista è del 13%. Secondo la Banca mondiale, la flessione per l'Eurozona sarebbe la peggiore tra le economie avanzate con un -9,1% e una parziale ripresa del 4,5% nel 2021.
L'informativa si conclude con un'analisi del sondaggio svolto da OnPay in base al quale il 61% delle PMI è pienamente soddisfatto della gamma di servizi offerti dai commercialisti e la maggior parte definirebbe il proprio commercialista un "consulente fidato". Il sondaggio mostra anche che le buste paga, attivi e passivi, proiezioni finanziarie, flussi di cassa, consulenza aziendale sono funzioni chiave che i proprietari delle PMI vogliono dai propri commercialisti. Un numero significativo di PMI si aspetta inoltre dal proprio commercialista consulenze sui software, sui benefici per i dipendenti e risorse umane. L'83% delle PMI invece chiede al proprio commercialista anche consulenze in ambito tecnologico.
Nell'ultima sezione un calendario di conferenze via web delle più importanti istituzioni e associazioni del settore economico-fiscale sui temi di stretta attualità.
Redazione dbi
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