
LEGGE REGIONALE 5 luglio 1949, n. 23
G.U.R.S. 9 luglio 1949, n. 31
Istituzione di Unità ospedaliere circoscrizionali nella Regione Siciliana.
TESTO COORDINATO (con modifiche fino alla L.R. 31/1965 e annotato al 31/5/1966)
Al fine di assicurare una pronta ed efficace assistenza sanitaria alle popolazioni dei minori centri abitati dell'Isola vengono istituite, nella Regione, mediante il potenziamento dei più idonei ospedali fra quelli esistenti e la creazione di nuovi istituti, Unità ospedaliere con funzione circoscrizionale. (1)
In materia di Unità ospedaliere circoscrizionali, vedi gli artt. 1 e 9 della L.R. 31/65 e l'art. 10, comma 1, della L.R. 19/53.
Vedi, inoltre, il Decr. Pres. 31/05/66, n. 2: "Approvazione del regolamento per l'esecuzione della legge 14 ottobre 1965, n. 31, recante integrazioni e modifiche alla legge 5 luglio 1949, n. 23 e successive modificazioni, concernenti le Unità ospedaliere circoscrizionali".
All'istituzione di ciascuna Unità ospedaliera circoscrizionale, salvo quanto stabilito al capo V "Disposizioni finali e transitorie", sarà provveduto con legge.
Le singole circoscrizioni debbono comprendere, oltre il Comune sede dell'Unità, quegli altri viciniori che saranno determinati tenendo presente: l'ubicazione di ciascuno di essi, l'entità numerica delle popolazioni e la possibilità di comunicazioni.
Gli ospedali preesistenti dichiarati Unità ospedaliere circoscrizionali, ai sensi e nei modi previsti dall'art. 2 e dall'art. 20, conservano la propria personalità giuridica, fino a quando con legge organica della Regione non sarà diversamente stabilito.
Gli stessi continuano ad essere amministrati nei modi e nei termini stabiliti dai rispettivi statuti e dalle tavole di fondazione. Un rappresentante dell'Assessorato per l'igiene e la sanità e due rappresentanti dei Comuni della circoscrizione, eletti dall'assemblea dei sindaci dei Comuni stessi, fanno parte dei singoli Consigli di amministrazione di ciascuna Unità.
La gestione delle Unità ospedaliere circoscrizionali di nuova creazione è affidata ad un Consiglio di amministrazione composto di quattro rappresentanti dei Comuni della circoscrizione, eletti dall'assemblea dei sindaci dei Comuni stessi e di un rappresentante dell'Assessorato per l'igiene e la sanità.
Le Unità ospedaliere circoscrizionali debbono avere una capacità ricettiva di almeno cento posti letto.
Esse debbono essere organizzate in modo da rispondere alle esigenze di una idonea e moderna organizzazione ospedaliera per le prestazioni sanitarie nel campo della chirurgia, della medicina, dell'ostetricia e ginecologia, e, possibilmente, di qualche altra specialità tra le più importanti.
Esse debbono disporre di una sala di degenza per bambini, nonchè di un impianto radiologico completo, di un gabinetto per le comuni ricerche di laboratorio applicato alla clinica, di un poliambulatorio e di un locale di isolamento.
Ogni Unità ospedaliera circoscrizionale deve essere dotata di una autoambulanza.
Gli ammalati dei Comuni compresi nella circoscrizione che hanno bisogno di ricovero ospedaliero e la cui retta di degenza è a carico della pubblica Amministrazione, debbono essere avviati all'ospedale circoscrizionale competente per territorio, salvo che, a giudizio dell'ufficiale sanitario, la natura del male non richieda il ricovero in ospedali specializzati o in reparti non esistenti nelle Unità ospedaliere circoscrizionali.
Il numero dei posti letto a disposizione di ogni Comune facente parte della circoscrizione è proporzionato al numero degli abitanti del Comune stesso.
Qualora i posti letto dell'Unità ospedaliera circoscrizionale fossero tutti occupati, gli ammalati dovranno essere avviati ad altra Unità ospedaliera circoscrizionale o all'ospedale del capoluogo di Provincia.
Le spese occorrenti per l'impianto delle Unità ospedaliere circoscrizionali di nuova creazione e per il potenziamento degli ospedali esistenti, indicati nella tabella allegata alla presente legge, sono a carico del bilancio della Regione.
Per il raggiungimento di tali fini, che dovranno essere realizzati a cura dell'Assessorato dell'igiene e della sanità entro quattro anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, è autorizzato lo stanziamento della somma di L. 1.000.000.000 da ripartirsi in parti uguali per ciascuno degli esercizi finanziari 1948, 1949, 1949-50, 1950-51, 1951-52.
(sostituito dall'art. 1 della L.R. 62/50 e dall'art. 7 della L.R. 31/65)
Gli immobili acquistati o costruiti con i fondi di cui al precedente art. 7 e destinati all'impianto ed al potenziamento delle Unità ospedaliere circoscrizionali fanno parte del patrimonio di detti enti.
Del pari fanno parte del patrimonio di detti enti i beni mobili acquistati con i fondi di cui al precedente art. 7, facenti parte dell'attrezzatura delle Unità ospedaliere circoscrizionali.
Qualora, per qualsiasi motivo, venga a cessare l'attività delle Unità ospedaliere circoscrizionali, il patrimonio viene devoluto alla Regione.
L'impiego delle somme di cui all'art. 7 sarà disposto dall'Assessore regionale all'igiene e alla sanità, previo parere motivato della Commissione di cui al successivo art. 10.
E' istituita presso l'Assessorato dell'igiene e della sanità una Commissione regionale composta:
1) da un delegato del Presidente della Regione;
2) da un funzionario medico di grado non inferiore al quinto, designato dall'Assessore regionale per l'igiene e la sanità;
3) da un funzionario di grado non inferiore al quinto, designato dall'Amministrazione regionale degli enti locali;
4) da un funzionario di grado non inferiore al quinto, designato dall'Assessore regionale per le finanze;
5) dal presidente della Federazione regionale dei medici ospedalieri;
6) dal segretario della Federazione regionale ospedalieri;
7) da un rappresentante delle amministrazioni delle Unità ospedaliere circoscrizionali, eletto dall'assemblea dei capi delle amministrazioni stesse;
8) da due rappresentanti dei lavoratori designati dall'Assessore per il lavoro, la previdenza e l'assistenza sociale.
La Commissione di cui al precedente articolo esprime i pareri di cui agli articoli 9 e 19 della presente legge.
Negli ospedali circoscrizionali sono ricoverati tutti gli ammalati aventi dimora fissa in uno qualunque dei Comuni della circoscrizione quando siano accompagnati dall'ordinanza del Comune di residenza e previa osservazione della direzione dell'ospedale, che ne abbia riconosciuta l'accettabilità.
I sindaci dei Comuni che non siano sede di Unità ospedaliera circoscrizionale restano facultati di avviare gli ammalati all'ospedale eventualmente esistente nel Comune stesso, semprecchè l'ospedale offra le sufficienti garanzie di prestazioni.
Vi devono, altresì, essere ricoverati di urgenza, quale che sia il Comune di provenienza, gli ammalati per i quali è riconosciuto dal sanitario di guardia il caso di urgenza, nonchè quelli provvisti dell'ordinanza di cui all'art. 79 della legge 17 luglio 1890, n. 6972, e delle disposizioni di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2841; per essi è fatta salva ogni ulteriore discriminazione circa la competenza della spesa di ricovero e di cura.
E' ammesso il ricovero nelle Unità ospedaliere circoscrizionali, anche per cure ed interventi chirurgici elettivi, di ammalati paganti in proprio. Ad essi è riservato il quindici per cento del totale dei posti letto di cui le Unità ospedaliere circoscrizionali dispongono ed assicurato il ricovero in infermerie distinte da quelle comuni.
Ad ogni Unità ospedaliera circoscrizionale sono addetti: un primario di chirurgia, un primario di medicina, un primario di ostetricia e ginecologia, un aiuto chirurgo, due assistenti medici, di cui uno specializzato in radiologia, e uno in oculistica, nonchè una ostetrica.
Per i concorsi e per le nomine del personale sanitario e di assistenza immediata ed ausiliaria si applicano le disposizioni del titolo II, capo II del regio decreto 30 settembre 1938, n. 1631 e successive modificazioni.
Ai sanitari dipendenti dalle Unità ospedaliere circoscrizionali è fatto obbligo di stabile residenza nei Comuni sede delle Unità stesse.
Per i fini di cui al secondo comma dell'art. 19 del citato regio decreto è vietato ai medici dipendenti dalle Unità ospedaliere circoscrizionali, l'esercizio della propria attività professionale presso case di cura private, ovunque abbiano sede e da chiunque siano gestite.
Le funzioni di direttore sanitario presso le Unità ospedaliere circoscrizionali sono affidate ad uno dei primari, in servizio presso la stessa Unità, a seguito di concorso interno per titoli.
Il concorso sarà giudicato da una Commissione costituita dal presidente del Consiglio di amministrazione dell'Unità ospedaliera circoscrizionale interessata o da un suo delegato, che la presiede, dal medico provinciale competente per territorio e da un direttore sanitario titolare di ospedale di prima categoria, nominato con decreto dell'Assessore regionale per l'igiene e la sanità su terna proposta dalla Federazione regionale dei medici ospedalieri.
Segretario della commissione sarà il segretario o il direttore amministrativo dell'Unità ospedaliera circoscrizionale.
Alle spese di gestione delle Unità ospedaliere circoscrizionali si provvede:
a) col reddito patrimoniale netto delle Unità ospedaliere circoscrizionali stesse, dedotte le quote per fini speciali di beneficenza istituiti con le tavole di fondazione o determinati della volontà dei testatori;
b) con gli introiti dipendenti dal pagamento di rette di degenza consumate dai Comuni, da enti mutualistici ed assicurativi convenzionati, o da altri enti che vi fossero tenuti per legge;
c) con gli introiti dipendenti da rette di degenza e interventi chirurgici in confronto di privati assistiti, paganti in proprio, dedotta la quota di pertinenza del personale sanitario da determinarsi nei modi e forme previsti dall'art. 83 del regio decreto 30 settembre 1938, n. 1631.
Restano ferme le disposizioni previste dalle leggi e regolamenti dello Stato per quanto si attiene al concorso finanziario della pubblica amministrazione centrale e locale, nelle spese di gestione degli ospedali.
A tutte le Unità ospedaliere la Regione darà un contributo per far fronte agli impegni di spesa per il più indispensabile personale sanitario.
A tal fine viene creato un fondo di L. 400.000.000 che sarà distribuito in maniera equitativa, tenuto conto della posizione economica e delle specifiche esigenze di ciascuna Unità.
Detta concessione e l'impiego di tali somme da parte delle Unità ospedaliere, sono subordinate al parere motivato della Commissione regionale di cui all'art. 11 della presente legge.
Per la prima applicazione della presente legge sono dichiarate Unità ospedaliere circoscrizionali, gli ospedali già esistenti, nonchè quelli da costruire elencati nella tabella allegata alla legge stessa.
Ferme restando le sedi delle Unità ospedaliere indicate nella allegata tabella è data delega all'Assessore per l'igiene e la sanità di apportare, su richiesta dei Comuni interessati e sentita la Commissione di cui all'art. 10, variazioni alle circoscrizioni stabilite nella tabella medesima. (1)
A parziale modifica dell'articolo annotato, viene istituita una unità ospedaliera circoscrizionale nel comune di Salemi in sostituzione di quella prevista per la frazione di Paparella nel comune di Erice, per effetto dell'art. 1 della L.R. 19/53.
Il regolamento per l'esecuzione della presente legge sarà emanato, entro sei mesi dalla data di pubblicazione, con decreto del Governo della Regione, su proposta degli Assessori regionali per l'igiene e la sanità, per le finanze e dell'Amministrazione regionale per gli enti locali. (1)
Vedi Decr. Pres. 21/01/50, n. 2: "Approvazione delle norme per l'esecuzione della legge regionale 5 luglio 1949, n. 23 relativa alla istituzione di Unità Ospedaliera circoscrizionali nella Regione Siciliana"
L'Assessore per le finanze è autorizzato ad apportare in bilancio le variazioni occorrenti all'attuazione della presente legge.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 5 luglio 1949.
RESTIVO
Allegato
PROVINCIA DI AGRIGENTO
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 1: BIVONA (Ospedale da costruire).
Circoscrizione: Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana, Casteltermini, S. Stefano Quisquina, S. Biagio Platani.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 2: CANICATTI' (Ospedale civile "Barone Lombardo").
Circoscrizione: Canicattì, Naro, Racalmuto, Delia (provincia di Caltanissetta).
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 3: LICATA (Ospedale "S. Giacomo di Altopasso").
Circoscrizione: Licata, Campobello di Licata, Camastra, Ravanusa.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 4: SCIACCA (Ospedali civili riuniti).
Circoscrizione: Sciacca, Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia, Caltabellotta, Burgio, Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Calamonaci, Ribera, Cattolica Eraclea.
PROVINCIA DI CALTANISSETTA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 5: GELA (Ospedale civile "V.E. III").
Circoscrizione: Gela, Niscemi, Butera.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 6: MAZZARINO (Ospedale civico).
Circoscrizione: Mazzarino, Riesi, Sommatino.
Unità ospedaliera circoscrizione n. 7: MUSSOMELI (Ospedale "Maria Immacolata Longo").
Circoscrizione: Mussomeli, Acquaviva Platani, Sutera, S. Giovanni Gemini (prov. di Agrigento), Villalba, Campofranco, Cammarata (prov. di Agrigento), Vallelunga Pratameno.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 8: SAN CATALDO (Ospedale civile).
Circoscrizione: San Cataldo, Serradifalco, Montedoro, Milena.
PROVINCIA DI CATANIA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 9: ACIREALE (Ospedale "Santa Maria e Santa Venera").
Circoscrizione: Acireale, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Via Grande, Pedara, Zafferana, Aci Castello, Aci Bonaccorsi, Trecastagni, Santa Venerina.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 10: BRONTE (Ospedale civico "Castiglione Prestianni").
Circoscrizione: Bronte Maletto, Randazzo, Cesarò, (provincia di Messina), San Teodoro (provincia di Messina).
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 11: GIARRE (Ospedale civico "Santissimi Isidoro e Giovanni di Dio").
Circoscrizione: Giarre, Riposto, Mascali, Calatabiano, Linguaglossa, Fiumefreddo, Piedimonte Etneo, Castiglione di Sicilia, Sant'Alfio.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 12: CALTAGIRONE (Ospedale civico "Umberto I").
Circoscrizione: Caltagirone, San Michele di Ganzeria, Vizzini, Palagonia, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 13: PATERNO' (Ospedale civico "SS. Salvatore").
Circoscrizione: Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Belpasso.
PROVINCIA DI ENNA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 14: AGIRA (Ospedale civico di San Lorenzo).
Circoscrizione: Agira, Regalbuto, Gagliano Castelferrato, Nissoria, Centuripe, Catenanuova.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 15: NICOSIA (Ospedale civico "Basiletta").
Circoscrizione: Nicosia, Sperlinga, Capizzi (provincia di Messina), Cerami, Troina.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 16: PIAZZA ARMERINA (Ospedale civile "M. Chiello").
Circoscrizione: Piazza Armerina, Aidone, San Cono (provincia di Catania), Mirabella Imbaccari (prov. di Catania).
PROVINCIA DI MESSINA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 17: BARCELLONA (Ospedale civico "Cutroni Zodda").
Circoscrizione: Barcellona, Castroreale, Tripi, Basicò, Novara Sicilia, Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Montalbano d'Elicona, Rodi.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 18: MILAZZO (Ospedale civico).
Circoscrizione: Milazzo, Villafranca Tirrenia, Rometta, Gualtieri Sicaminò, Monforte San Giorgio, Condrò, Pace del Mela, Merì, Spadafora Roccavaldina, San Pier Niceto, Torregrotta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Venetico, Valdina.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 19: MISTRETTA (Ospedale civico).
Circoscrizione: Mistretta, Motta D'Affermo, Tusa, Castel di Lucio, Reitano, Pettineo.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 20: PATTI (Ospedale civile "Barone Romeo").
Circoscrizione: Patti, Falcone, San Pietro Patti, Sant'Angelo di Brolo, Gioiosa Marea, Brolo, Naso, Ucria, Castell'Umberto, Floresta, Oliveri, Librizzi, Montagnareale, Piraino, Capo d'Orlando, Raccuia, Sinagra, Tortorici, Santa Domenica Vittoria, Ficarra.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 21: SANT'AGATA MILITELLO (Ospedale da costruire).
Circoscrizione: Sant'Agata Militello, Mirto, Frazzanò, Longi, Militello Rosmarino, San Fratello, Santo Stefano di Camastra, San Salvatore di Fitalia, Galati Mamertino, Alcara Li Fusi, San Marco D'Alunzio, Caronia, Caprileone.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 22: TAORMINA (Ospedale civile "San Vincenzo).
Circoscrizione: Taormina, Giardini, Gaggi, Motta Camastra, Lanza, Graniti, Francavilla di Sicilia, Roccella Valdemone, Letojanni, Gallodoro, Forza D'Agrò, Mongiuffi Melia, Limina, Santa Teresa di Riva, Antillo, Furci Siculo, Casalvecchio Siculo, Savoca, Sant'Alessio, Roccafiorita, Moio Alcantara, Malvagna, Castel Mola.
PROVINCIA DI PALERMO
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 23: CEFALU' (Ospedale civile "Giuseppe Giglio").
Circoscrizione: Cefalù, Castelbuono, Isnello, Collesano, Lascari, Campofelice Roccella, San Mauro Castelverde, Pollina, Gratteri.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 24: CORLEONE (Ospedale dei Bianchi "V.E. III").
Circoscrizione: Corleone, Campofiorito, Roccamena, Contessa Entellina, Giuliana, Mezzojuso, Godrano, Cefalà Diana.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 25: LERCARA (Ospedale civico).
Circoscrizione: Lercara, Roccapalumba, Vicari, Alia.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 26: PALAZZO ADRIANO (Ospedale "Regina Margherita").
Circoscrizione: Palazzo Adriano, Prizzi, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Castronovo.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 27: PARTINICO (Ospedale infermi poveri).
Circoscrizione: Partinico, Giardinelli, Balestrate, Borgetto, San Giuseppe Jato, San Cipirrello, Montelepre.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 28: PETRALIA SOTTANA (Ospedale civico "Barone Paolo Alliata").
Circoscrizione: Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Alimena, Bompietro, Polizzi Generosa, Geraci Siculo, Caltavuturo, Castellana Sicula.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 29: TERMINI IMERESE (Ospedale civico della Santissima Trinità).
Circoscrizione: Termini Imerese, Caccamo, Cerda, Sciara, Trabia, Ventimiglia, Baucina, Ciminna, Montemaggiore, Sclafani, Aliminusa, Valledolmo.
PROVINCIA DI RAGUSA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 30: MODICA (Ospedale Maggiore).
Circoscrizione: Modica.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 31: SCICLI (Ospedale ricovero "Busacca").
Circoscrizione: Scicli, Santa Croce Camerina, Pozzallo.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 32: VITTORIA (Ospedale civile).
Circoscrizione: Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi.
PROVINCIA DI SIRACUSA
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 33: LENTINI (Ospedale civile).
Circoscrizione: Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia (prov. di Catania), Militello Val di Catania (prov. di Catania).
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 34: NOTO (Ospedale "Trigona").
Circoscrizione: Noto, Avola.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 35: PACHINO (Ospedale da costruire).
Circoscrizione: Pachino, Rosolini, Ispica (prov. di Ragusa).
PROVINCIA DI TRAPANI
(modificata dall'art. 1 della L.R. 19/53)
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 36: ALCAMO (Ospedale civico).Circoscrizione: Alcamo, Castellammare del Golfo, Poggioreale, Calatafimi, Vita, Camporeale.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 37: CASTELVETRANO (Ospedale "V.E. III").
Circoscrizione: Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Salemi, Gibellina, Salaparuta.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 38: MARSALA (Ospedale "S. Biagio").
Circoscrizione: Marsala.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 39: MAZARA DEL VALLO (Ospedale civile).
Circoscrizione: Mazara del Vallo.
Unità ospedaliera circoscrizionale n. 40: SALEMI (Ospedale da costruire)
Circoscrizione: Erice, Custonaci, Vita, Santa Ninfa, Calatafimi.