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LEGGE REGIONALE 12 marzo 1986, n. 10

G.U.R.S. 15 marzo 1986, n. 12

Provvedimenti a favore delle vittime della mafia e della criminalità organizzata.

TESTO COORDINATO (alla L.R. 20/1999 e con annotazioni alla data 12 agosto 1989)

REGIONE SICILIANA

L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO

IL PRESIDENTE REGIONALE PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1

(abrogato dall'art. 23 della L.R. 20/99)

Art. 2

(abrogato dall'art. 23 della L.R. 20/99)

Art. 3

(abrogato dall'art. 23 della L.R. 20/99)

Art. 4

(abrogato dall'art. 23 della L.R. 20/99)

Art. 5

All'art. 15 della legge regionale 29 aprile 1985, n. 22, dopo le parole: "per la riparazione dei danni subiti da privati", sono aggiunte le seguenti: "e per risarcimento delle suppellettili e mobili".

Art. 6

Per le vittime dell'incidente verificatosi in Palermo il 25 novembre 1985, determinato dall'auto di scorta di un magistrato, il Presidente della Regione è autorizzato ad erogare un assegno una tantum di lire 50 milioni ai genitori degli studenti deceduti. Agli studenti gravemente feriti si applicano i benefici previsti dall'art. 1.

Art. 7

Alla signora Salamone Anna, madre dell'agente di pubblica sicurezza assassinato da un killer della mafia, in via Notarbartolo a Palermo il 14 novembre del 1982, è concesso un assegno vitalizio dello stesso ammontare previsto dalla legge regionale 31 maggio 1960, n. 15 e successive integrazioni e modifiche, da corrispondere in dodici mensilità con decorrenza dal 1° dicembre 1982. (1)

(1)

L'assegno vitalizio, previsto dall'art. 1 della L.R. 15/60, come modificato dall'art. 3 della L.R. 65/82, è di L. 6.000.000 annue da corrispondersi in 12 mensilità.

Con l'art. 2 della L.R. 14/89, a decorrere dal 1° gennaio 1989 l'assegno vitalizio, a favore della signora Salamone Anna, madre dell'agente di pubblica sicurezza assassinato da un killer della mafia a Palermo in via Notarbartolo il 14 novembre 1982, e della signora Mauro Antonina, vedova del sindacalista Nicola Azoti, è aumentato di lire 3.000.000 annue da erogarsi in dodici mensilità.

Art. 8

Al fine di non perdere la memoria storica di quanti magistrati, poliziotti, carabinieri, funzionari dello Stato e della Regione e dirigenti sindacali e politici che, al servizio dello Stato e in difesa della società democratica, sono morti per mano mafiosa, le amministrazioni comunali sono autorizzate, anche in deroga alle vigenti disposizioni in materia di toponomastica, a intitolare loro strade o piazze e a porre lapidi commemorative.

Art. 9

Per attestare la solidarietà della Regione Siciliana alla signora Mauro Antonina, vedova del sindacalista Nicola Azoti, il Presidente della Regione è autorizzato a concedere alla stessa un vitalizio di lire 6.000.000 annue da erogare in dodici mensilità. (1)

(1)

L'assegno vitalizio, previsto dall'art. 1 della L.R. 15/60, come modificato dall'art. 3 della L.R. 65/82, è di L. 6.000.000 annue da corrispondersi in 12 mensilità.

Con l'art. 2 della L.R. 14/89, a decorrere dal 1° gennaio 1989 l'assegno vitalizio, a favore della signora Salamone Anna, madre dell'agente di pubblica sicurezza assassinato da un killer della mafia a Palermo in via Notarbartolo il 14 novembre 1982, e della signora Mauro Antonina, vedova del sindacalista Nicola Azoti, è aumentato di lire 3.000.000 annue da erogarsi in dodici mensilità.

Art. 10

(abrogato dall'art. 23 della L.R. 20/99)

Art. 11

Per le finalità della presente legge è stanziata, per l'esercizio finanziario 1986, la somma di lire 1.000 milioni, cui si provvede con parte delle disponibilità del cap. 21257 del bilancio della Regione per l'esercizio 1986.

Gli oneri relativi agli esercizi successivi, da iscriversi tra le spese obbligatorie, saranno determinati a norma dell'art 4, secondo comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e trovano riscontro nel bilancio pluriennale della Regione, progetto 05.04: "Solidarietà sociale".

Art. 12

La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Palermo, 12 marzo 1986.

NICOLOSI