
ASSESSORATO DELLA SANITA'
DECRETO 11 aprile 2001
G.U.R.S. 6 luglio 2001, n. 34
Determinazione del contributo per la gestione ed il funzionamento dei consultori familiari privati convenzionati.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 24 luglio 1978, n. 21, di istituzione dei consultori familiari in Sicilia, in attuazione delle leggi 29 luglio 1975, n. 405 e 22 maggio 1978, n. 194;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente integrato e modificato dal decreto legislativo n. 229/99;
Visto il piano sanitario regionale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana in data 2 giugno 2000;
Visto il decreto n. 4393 del 14 gennaio 1993, che individua all'art. 5, comma b), la misura dei contributi da attribuire alle Aziende unità sanitarie locali per il funzionamento annuale delle spese di gestione e per l'espletamento dei compiti d'istituto dei consultori convenzionati a norma dell'art. 8 della legge regionale n. 21/78, entro l'importo massimo di L. 180.000.000;
Vista la legge regionale del 17 marzo 2000, n. 8, contenente "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2000" ed in particolare l'art. 30, con il quale è stato determinato l'onere relativo al funzionamento dei consultori familiari istituiti ai sensi della predetta legge regionale n. 21/78;
Visto il capitolato n. 413308 sul quale gravano i finanziamenti previsti dall'art. 30 sopra citato;
Vista la nota dell'Assessorato regionale del bilancio n. 7608 del 15 marzo 2001, con la quale lo stesso comunica la percentuale di variazione dell'indice ISTAT per l'adeguamento del contributo di cui sopra per il periodo 1993-2000;
Considerato che l'importo massimo del contributo precitato, rivalutato secondo le percentuali di variazione dell'indice ISTAT, ammonta a L. 220.000.000;
Ritenuto di dovere procedere;
Decreta:
A parziale modifica ed ad integrazione di quanto previsto dall'art. 5, comma b), del decreto n. 4393 del 14 gennaio 1993, si determina, alla luce di quanto sopra evidenziato, in L. 220.000.000 l'importo massimo del contributo da attribuire alle competenti Aziende unità sanitarie locali per il finanziamento annuale delle spese di gestione e per l'espletamento dei compiti d'istituto dei consultori familiari privati convenzionati ai sensi dell'art. 8 della legge regionale n. 21/78.
Le somme per il funzionamento e la gestione dei consultori pubblici e privati convenzionati trovano capienza sul capitolo 413308.
Il contributo di L. 220.000.000 è assegnato ai consultori privati convenzionati secondo l'allegato A, che fa parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale sanità e successivamente inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 11 aprile 2001.
PROVENZANO
Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità l'8 maggio 2001 al n. 276.
Allegato A
Il contributo di L. 220.000.000 da destinare ai consultori familiari privati convenzionati per il funzionamento annuale delle spese di gestione e per l'espletamento dei compiti d'istituto di cui alla legge regionale n. 21/78, è distinto in L. 180.000.000 quota fissa ed in L. 40.000.000 quota variabile.
La quota fissa è assegnata ai consultori familiari privati convenzionati per il tramite dell'Azienda unità sanitaria locale competente per territorio, la quale, previa acquisizione della rendicontazione del contributo e della verifica sull'attività consultoriale dell'anno precedente, ne rinnova la convenzione.
La quota variabile per un massimo di L. 40.000.000 è correlata all'attivazione e svolgimento, in seno ai consultori, dei seguenti corsi:
a) corsi di preparazione al parto;
b) corsi sulla menopausa;
c) corsi di educazione sessuale;
d) corsi di affidamento familiare.
Per lo svolgimento dei corsi, per un massimo di 5 nell'arco dell'anno, di cui ai punti a) e b) saranno destinati L. 2.000.000 a corso.
Per lo svolgimento dei corsi, per un massimo di 4 nell'arco dell'anno, di cui ai punti c) e d) saranno destinati L. 2.500.000 a corso.
La quota variabile sarà corrisposta da questo Assessorato regionale della sanità, ai consultori familiari, per il tramite delle Aziende unità sanitarie locali, le quali, previa verifica sullo svolgimento dei corsi, ne facciano richiesta entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello dell'attivazione dei corsi medesimi.