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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

DECRETO 15 dicembre 2008

G.U.R.S. 6 marzo 2009, n. 10

Approvazione del bando per l'accesso ai contributi per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza a favore delle piccole e medie imprese commerciali e degli artigiani iscritti all'albo provinciale delle imprese artigiane e al registro delle imprese che vendono, nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti, i beni di produzione propria.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;

Visto l'art. 74 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che ha previsto il cofinanziamento di programmi regionali di investimento per la riqualificazione ed il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza nelle piccole e medie imprese commerciali;

Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che ha stanziato un importo pari a 10 milioni di euro per le medesime finalità indicate all'art. 74 della legge n. 289 del 2002, ridotto a 5 milioni di euro dal D.L. 12 luglio 2004, n. 168, convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2004, n. 191;

Visto il decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro delle attività produttive, del 28 gennaio 2005 di ripartizione delle risorse, che ha attribuito alla Regione Siciliana la quota di euro 414.285,50;

Visto l'art. 48 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, con il quale, al fine di aderire al programma di cofinanziamento relativo all'art. 74 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca è stato autorizzato a concedere, nell'ambito dei massimali fissati dalla Comunità europea per gli aiuti "de minimis", un contributo a fondo perduto per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno;

Visto il regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'importanza minore "de minimis";

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;

Preso atto che lo stesso art. 48 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 autorizza, per le finalità sopra citate, la spesa di euro 100.000,00 (capitolo 742841);

Preso atto che l'art. 48 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 stabilisce che il contributo a fondo perduto può essere concesso nella misura massima del 50% della spesa sostenuta ed è erogato con la procedura automatica di cui all'art. 186 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;

Considerato che, ai sensi del suddetto art. 186 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, si deve fissare l'importo massimo del contributo concedibile ad ogni impresa beneficiaria;

Ritenuto di dovere fissare l'importo massimo del contributo concedibile in euro 2.000 per ciascuna unità locale (sede o unità locale operativa), per un massimo complessivo di tre unità locali (compresa la sede) per ogni impresa beneficiaria;

Considerato che le imprese artigiane che vendono i beni di produzione propria, nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti, svolgono di fatto anche attività commerciale a diretto contatto con il pubblico;

Ritenuto, pertanto, di dovere applicare i benefici previsti dalla legge 27 dicembre 2002, n. 289 e dalla legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 anche alla categoria di artigiani sopra individuata;

Visto il bilancio della Regione Siciliana relativo all'esercizio finanziario 2008 approvato con legge regionale n. 2 del 6 febbraio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 7 dell'8 febbraio 2008;

Considerato che le risorse finanziarie inerenti gli investimenti in questione sono appostate nel capitolo n. 742814 per l'importo di euro 414.285,50 e nel capitolo n. 742841 per l'importo di euro 100.000,00, capitoli istituiti con decreto dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 545 del 7 maggio 2008;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato l'allegato bando, che fa parte integrante del presente provvedimento, con il quale si attiva, a favore delle piccole e medie imprese commerciali nonché degli artigiani iscritti all'albo provinciale delle imprese artigiane e al registro delle imprese che vendono nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti i beni di produzione propria, un regime di aiuto per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno, secondo le disposizioni contenute nel medesimo bando.

Art. 2

Il presente decreto e il relativo bando allegato saranno trasmessi alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione integrale.

Palermo, 15 dicembre 2008.

DI MAURO

Allegati

CONTRIBUTI PER L'ACQUISTO E L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA A FAVORE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI E DEGLI ARTIGIANI ISCRITTI ALL'ALBO PROVINCIALE DELLE IMPRESE ARTIGIANE E AL REGISTRO DELLE IMPRESE CHE VENDONO, NEI LOCALI DI PRODUZIONE O NEI LOCALI A QUESTI ADIACENTI, I BENI DI PRODUZIONE PROPRIA

BANDO

Art. 1

Finalità

La Regione Siciliana, al fine di garantire condizioni di maggiore sicurezza alle piccole e medie imprese commerciali operanti nel territorio della Regione, con il presente bando attiva un regime di aiuto per contribuire all'acquisto e all'installazione di impianti di videosorveglianza negli esercizi commerciali.

Art. 2

Normativa

Con il presente bando si dà attuazione ai regimi di aiuto previsti dall'art. 74 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002 e dall'art. 48 della legge regionale n. 20 del 3 dicembre 2003.

Art. 3

Risorse finanziarie

Il presente bando trova copertura finanziaria nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2008, in quanto ad euro 414.285,50 nel capitolo di spesa 742814 - contributo per il cofinanziamento di programmi regionali di investimento per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza nelle piccole e medie imprese commerciali, e in quanto ad euro 100.000,00 nel capitolo di spesa 742841 - contributi a favore delle piccole e medie imprese commerciali per l'installazione di impianti di videosorveglianza. Qualora dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse finanziarie relative a normative regionali, statali o comunitarie, ne sarà dato avviso secondo la disciplina stabilita dall'art. 185 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.

Art. 4

Soggetti beneficiari

L'intervento è destinato alle piccole e medie imprese commerciali iscritte nel registro delle imprese, con sede o unità locale operativa nel territorio della Regione Siciliana, individuate ai sensi dell'art. 2 del decreto dell'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca dell'11 febbraio 1997 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 21 del 26 aprile 1997), che rispettino i parametri dimensionali previsti dalla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L, n. 124 del 20 maggio 2003) recepita con decreto del Ministro delle attività produttive emanato in data 18 aprile 2005 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 12 ottobre 2005).

I benefici di cui al presente articolo sono estesi agli artigiani iscritti all'albo provinciale delle imprese artigiane e al registro delle imprese che vendono, nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti, i beni di produzione propria.

Art. 5

Interventi ammissibili

Sono ammessi a contributo gli investimenti riguardanti l'acquisto in proprietà e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno.

Sono ammissibili all'agevolazione le spese effettuate dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda. A tal fine fa fede la data di emissione delle fatture.

I beni oggetto dell'agevolazione devono essere nuovi di fabbrica e forniti alle normali condizioni di mercato. Devono essere installati nell'unità locale situata nel territorio della Regione Siciliana e indicata nella domanda (sede o unità locale operativa). Riguardo le imprese artigiane ammesse ai sensi del precedente art. 4, per unità locale deve intendersi il locale di produzione o il locale a questo adiacente ove avviene la vendita dei beni di produzione propria.

Sono esclusi dall'agevolazione i contratti di manutenzione, le eventuali opere edilizie e l'I.V.A. recuperabile.

Ciascun soggetto beneficiario, come individuato nell'art. 4, potrà presentare una sola domanda per ogni unità locale (sede o unità locale operativa).

Art. 6

Entità dell'agevolazione

L'agevolazione consiste nella concessione, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, di un contributo in conto capitale nella misura massima del 50% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile e, comunque, fino ad un importo massimo di euro 2.000 per ciascuna unità locale (sede o unità locale operativa).

Ogni soggetto beneficiario può ottenere l'agevolazione per un massimo complessivo di tre unità locali (compresa la sede).

Il contributo è concesso nel rispetto del regime di aiuti de minimis di cui al regolamento CE della Commissione n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006.

Art. 7

Presentazione della domanda

La domanda per la concessione e la successiva erogazione del contributo, redatta secondo lo schema allegato A, deve essere inviata all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, servizio 5/S commercio, via degli Emiri n. 45 - 90135 Palermo, esclusivamente a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R.

La domanda può essere spedita a partire dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Per ogni unità locale (sede o unità locale operativa) deve essere presentata una singola domanda. Ogni plico può contenere una sola domanda.

Art. 8

Documentazione da allegare

La domanda deve essere firmata dal titolare o dal legale rappresentante dell'impresa e presentata unitamente alla fotocopia di un valido documento d'identità del sottoscrittore, ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445/2000. Essa deve essere corredata della seguente documentazione:

a) descrizione dettagliata dell'intervento da realizzare nella singola unità locale (sede o unità locale operativa) dove viene svolta l'attività commerciale o, per le imprese artigiane, la vendita dei beni di produzione propria (nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti), e delle caratteristiche tecniche dell'impianto che si intende installare nella suddetta unità locale, redatta secondo lo schema allegato B;

b) preventivo di spesa;

c) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa dal richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 in ordine al rispetto delle regole previste per gli aiuti "de minimis", redatta secondo lo schema allegato C;

d) certificato anagrafico dell'impresa rilasciato dalla camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura territorialmente competente in data successiva alla pubblicazione del bando, comprensivo del nulla osta antimafia di cui al D.P.R. n. 252 del 3 giugno 1998.

Art. 9

Istruttoria della domanda e concessione del contributo

L'istruttoria verrà svolta a cura del competente servizio commercio del dipartimento cooperazione, commercio e artigianato secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande. L'ordine cronologico è fissato dalla data e dall'ora di spedizione risultante dal timbro dell'ufficio postale accettante.

Il contributo sarà concesso alle imprese ritenute ammissibili all'agevolazione, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. In caso di medesima data e orario di presentazione valgono, in ordine sequenziale, i seguenti parametri:

1) data di inizio dell'attività svolta nell'unità locale oggetto della richiesta di contributo;

2) numero addetti all'unità locale oggetto della richiesta di contributo alla data di spedizione della domanda.

Entro i trenta giorni successivi alla conclusione dell'istruttoria, verrà notificata l'ammissione al beneficio, sino alla disponibilità economica. Qualora, invece, la domanda sia viziata o incompleta, sarà comunicata all'impresa, nel termine ora citato, la richiesta di integrazione della documentazione ovvero il diniego all'intervento in caso di vizi insanabili.

Nel caso si rendesse necessaria la richiesta di integrazione documenti, il servizio commercio provvederà a mezzo raccomandata postale A.R. a tale richiesta assegnando un termine massimo di giorni quindici, decorso il quale la domanda verrà esclusa ai sensi del successivo art. 12.

I lavori di realizzazione dell'intervento devono essere conclusi entro centocinquanta giorni dalla ricezione della notifica del provvedimento di concessione.

Può essere concessa, se richiesta almeno trenta giorni prima della scadenza prevista per l'ultimazione dei lavori e se specificamente documentata, una proroga per l'esecuzione dei lavori per un massimo di altri sessanta giorni.

Art. 10

Modalità di erogazione del contributo

Il contributo sarà erogato alle imprese ammesse all'agevolazione sino ad esaurimento dei fondi disponibili.

L'impresa beneficiaria, entro sessanta giorni dall'ultimazione dei lavori di realizzazione dell'intervento, dovrà inoltrare al servizio commercio del dipartimento cooperazione, commercio e artigianato, al fine della liquidazione del contributo richiesto, la seguente documentazione:

- elenco delle fatture relative ai costi sostenuti con dettagliata descrizione delle relative voci di spesa, corredato dalle fatture quietanzate e timbrate in originale;

- relazione tecnico-descrittiva riguardo l'installazione dell'impianto;

- dichiarazione di conformità dell'impianto di videosorveglianza secondo le norme giuridiche e tecniche in materia di regola dell'arte;

- copia della comunicazione presentata alle forze dell'ordine riguardo l'installazione dei collegamenti diretti con le stesse.

Entro sessanta giorni dalla ricezione della documentazione sopra indicata, fatti salvi i maggiori termini eventualmente previsti dalla normativa antimafia, si provvederà ad emettere, in unica soluzione, mandato di pagamento a nome del beneficiario pari all'importo determinato ai sensi dell'art. 6 del presente bando.

Art. 11

Controlli

L'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca si riserva, entro i cinque anni dall'avvenuta installazione dell'impianto, la facoltà di disporre in qualsiasi momento ispezioni sulla realizzazione dell'investimento.

L'impresa beneficiaria del contributo non potrà cedere o alienare i beni oggetto dell'agevolazione per un periodo di almeno cinque anni decorrenti dalla data di avvenuta installazione, salvo nel caso di subingresso a qualsiasi titolo nell'esercizio dell'attività.

Qualora i beni oggetto di verifica non rispondano a quanto dichiarato o siano stati ceduti, alienati, distrutti o non attivati, sarà disposta la revoca del contributo nonché l'obbligo di restituzione delle eventuali somme erogate, maggiorate degli interessi legali maturati sin dalla data di erogazione delle stesse, salvo comunicazione all'autorità giudiziaria competente.

Art. 12

Esclusioni e revoche

E' prevista l'esclusione della domanda nei seguenti casi:

- presentazione della domanda prima del termine iniziale previsto;

- mancata sottoscrizione della domanda ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445/2000;

- presenza nella documentazione inoltrata (domanda e/o allegati) di vizi insanabili;

- mancato invio della documentazione integrativa richiesta dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, o invio della stessa dopo quindici giorni dal ricevimento della richiesta da parte dell'impresa;

- mancato rispetto delle disposizioni del presente bando.

Sono inoltre escluse dall'agevolazione le imprese che:

- alla data di presentazione della domanda risultino inattive;

- non esercitino attività commerciale in forma prevalente sulle altre attività, eccetto le imprese artigiane individuate all'art. 4 del presente bando. L'attività commerciale si considera prevalente se i ricavi conseguiti nel periodo d'imposta precedente, derivanti dalla stessa, superano il 50% del totale dei ricavi e dei compensi lordi del medesimo periodo d'imposta attribuibili allo stesso contribuente;

- esercitino attività di vendita o somministrazione di alimenti o bevande non rivolte al pubblico (circoli privati, mense, spacci interni o distributori posti in luoghi privati, ecc.);

- abbiano già beneficiato di finanziamenti o contributi pubblici per i medesimi investimenti;

- siano in stato di fallimento o sottoposte ad altre procedure concorsuali;

- abbiano ricevuto negli ultimi tre anni aiuti, a qualsiasi titolo concessi, riconducibili alla categoria "de minimis" superiori al limite massimo vigente.

Il contributo sarà revocato nei seguenti casi:

- concessione, per il medesimo investimento, di altre agevolazioni di qualsiasi natura, previste da norme statali, regionali, comunitarie, nonché da province, comuni e camere di commercio;

- dichiarazione di fallimento o altre procedure concorsuali;

- realizzazione dell'investimento in modo difforme rispetto alla domanda presentata;

- mancata ultimazione dell'investimento entro i termini stabiliti;

- mancata presentazione, nei termini previsti dal presente bando, della documentazione necessaria alla liquidazione del contributo richiesto;

- non veridicità del contenuto della dichiarazione ex D.P.R. n. 445/2000 inserita nella domanda di ammissione al contributo o della dichiarazione ex D.P.R. n. 445/2000 in ordine al rispetto delle regole previste per gli aiuti "de minimis";

- esercizio dell'attività commerciale in forma non prevalente sulle altre attività, eccetto le imprese artigiane individuate all'art. 4 del presente bando;

- mancato rispetto del termine di cinque anni dalla data di avvenuta installazione a quella di alienazione o dismissione dell'investimento ammesso a contributo;

- mancato rispetto delle disposizioni del presente bando.

La revoca del contributo comporta l'obbligo di restituzione delle eventuali somme erogate, maggiorate degli interessi legali maturati sin dalla data di erogazione delle stesse, salvo comunicazione all'autorità giudiziaria competente.

Art. 13

Tutela dati personali

I dati richiesti saranno utilizzati, ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, esclusivamente per le esigenze del procedimento amministrativo cui si riferisce il presente bando, nel rispetto degli obblighi di riservatezza.

Art. 14

Pubblicità

Il presente bando verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Allegato A

All'Assessorato regionale della cooperazione,

del commercio, dell'artigianato e della pesca

dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato

servizio 5/S commercio

Via degli Emiri n. 45

90135 PALERMO

Oggetto: Domanda di concessione e successiva erogazione del contributo per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia (legge 27 dicembre 2002, n. 289, art. 74 e legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, art. 48).

Racc. A.R.

.......... sottoscritt.............................., nat..... a.............................. (provincia..........) il.............................. e residente a.............................. (provincia..........) in via.............................. n........... nella qualità di (titolare/legale rappresentante).............................. dell'impresa.............................. con sede legale in via.............................. n........... comune.............................. (provincia..........) c.a.p....................., partita I.V.A. n..............................., codice fiscale n..............................., tel. n..............................., fax. n..............................., e-mail.............................., ai sensi e per gli effetti degli artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità, e consapevole, altresì, che, qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, questa impresa decadrà dai benefici per i quali la stessa è rilasciata,

dichiara:

a) di essere (titolare/legale rappresentante).............................. dell'impresa.............................., codice fiscale n..............................., partita I.V.A. n...............................;

b) che l'impresa rispetta i parametri dimensionali previsti dalla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L, n. 124 del 20 maggio 2003) recepita con decreto del Ministero delle attività produttive emanato il 18 aprile 2005 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 12 ottobre 2005);

c) che l'impresa è in possesso dell'autorizzazione amministrativa n..................... rilasciata dal comune di.............................. (provincia..........) il.............................. per l'attività di..............................

ovvero

che l'impresa ha presentato comunicazione di inizio attività di esercizio di vicinato al comune di.............................. (provincia..........) il.............................. per l'attività di.............................. (eccetto le imprese artigiane individuate all'art. 4 del bando).

Dichiara inoltre:

1) che l'impresa esercita attività commerciale in forma prevalente sulle altre attività, in quanto i ricavi conseguiti nel periodo d'imposta precedente, derivanti dalla suddetta attività commerciale, superano il 50% del totale dei ricavi e dei compensi lordi del medesimo periodo d'imposta attribuibili allo stesso contribuente (eccetto le imprese artigiane individuate all'art. 4 del bando);

2) che il numero degli addetti all'unità locale oggetto della richiesta di contributo alla data di spedizione della domanda è di.............................. (scriverlo in lettere);

3) che l'impresa non ha usufruito, per il medesimo investimento, di altre agevolazioni di qualsiasi natura previste da norme statali, regionali, comunitarie, nonché da province, comuni e camere di commercio o comunque di natura pubblica;

4) che l'impresa non si trova in stato di fallimento o sottoposta ad altre procedure concorsuali;

5) che l'impresa è consapevole che non potrà alienare, cedere, dismettere o mantenere non attivate le apparecchiature soggette a beneficio per un periodo di almeno cinque anni dalla data di avvenuta installazione dell'impianto;

6) di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;

7) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;

8) di essere a conoscenza che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Tutto quanto sopra premesso, il sottoscritto, nella sua qualità di (titolare/legale rappresentante).............................. dell'impresa..............................

chiede

la concessione e la successiva erogazione del contributo in conto capitale previsto dalle norme citate in oggetto, secondo le regole del bando approvato con decreto dell'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n............................... del.............................., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n..................... del.............................., per l'acquisto e l'installazione, nell'unità locale sita nel comune di.............................. (provincia..........), via.............................. n........., di un impianto di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conforme a quello previsto da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno. La spesa complessiva preventivata, al netto dell'I.V.A. recuperabile, è di euro.............................. (euro..............................).

Si allega la seguente documentazione:

a) descrizione dettagliata dell'intervento e delle caratteristiche tecniche dell'impianto che si intende installare nella singola unità locale (sede o unità locale operativa) dove viene svolta l'attività commerciale o artigianale (come individuata all'art. 4 del bando), redatta secondo lo schema allegato B;

b) preventivo di spesa;

c) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, in ordine al rispetto delle regole previste per gli aiuti "de minimis", redatta secondo lo schema allegato C;

d) certificato anagrafico rilasciato dalla camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura territorialmente competente, in data successiva alla pubblicazione del bando, comprensivo del nulla osta antimafia di cui al D.P.R. n. 252 del 3 giugno 1998.

Il sottoscritto si impegna a trasmettere l'eventuale documentazione che dovesse essere richiesta, entro i termini assegnati, e indica, di seguito, le coordinate bancarie per l'accredito del contributo:

- denominazione istituto bancario.............................., via.............................. città.............................. codice IBAN..............................

..................................

(Luogo e data)

Firma

.............................................

(Timbro e firma del legale rappresentante)

La presente domanda, contenente dichiarazioni rilasciate anche ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, deve essere prodotta unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d'identità del sottoscrittore, in corso di validità, ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445/2000

Allegato B

Impresa..........................................

Sede legale..........................................

Unità locale oggetto dell'investimento

Via.......................................... n...........

Città..........................................

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELL'IMPIANTO DA INSTALLARE

....................................................................................................................................

.....................................................................................................................................

.....................................................................................................................................

(Luogo e data)

Firma

........................................................

(Timbro e firma del titolare/legale rappresentante)

(Si allega fotocopia di un valido documento d'identità del titolare/legale rappresentante).

Allegato C

DICHIARAZIONE AIUTI "DE MINIMIS"

(Sostitutiva dell'atto di notorietà

Art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto............................. nato a............................. il............................. codice fiscale............................. residente a............................. in qualità di titolare/legale rappresentante............................. dell'impresa............................. codice fiscale............................. partita I.V.A..............................

Preso atto

che la Commissione europea, con il proprio regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'importanza minore "de minimis" ha stabilito:

- che l'importo massimo di aiuti pubblici che possono essere concessi ad una stessa impresa nell'arco di tre esercizi finanziari, senza la preventiva notifica ed autorizzazione da parte della Commissione europea e senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese, è pari ad euro 200.000,00;

- che ai fini della determinazione dell'ammontare massimo di euro 200.000,00 devono essere prese in considerazione tutte le categorie di aiuti pubblici, concessi da autorità nazionali, regionali o locali, indipendentemente dalla loro forma ed obiettivo, qualificati come aiuti "de minimis";

- che la regola "de minimis" non è applicabile agli aiuti di cui all'art. 1, comma 1, lett. da a) ad h), del regolamento CE n. 1998/2006;

- che, in caso di superamento delle soglie stabilite dal suddetto regolamento CE n. 1998/2006, l'aiuto, se dichiarato incompatibile dalla Commissione europea, dovrà essere restituito maggiorato degli interessi;

dichiara

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76 dello stesso D.P.R. nel caso di dichiarazioni non veritiere, sotto la propria responsabilità, quanto segue:

barrare la casella interessata

[_] che l'impresa rappresentata non ha beneficiato, nell'anno in corso e nei due anni precedenti alla presentazione della domanda, di altre agevolazioni a titolo di aiuti "de minimis";

oppure

[_] che l'impresa rappresentata ha beneficiato, negli ultimi tre esercizi finanziari, di agevolazioni a titolo di aiuti "de minimis" per un importo pari ad euro............................., dettagliate nel seguente elenco, impegnandosi a rispettare, per un periodo di tre esercizi finanziari dalla data di ottenimento della prima agevolazione "de minimis", il limite massimo di euro 200.000:

Ente erogatore

Riferimento di legge

Importo dell'aiuto

Data di concessione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

N.B.: 1) Nell'elenco deve essere compreso anche il contributo per cui si effettua la presente dichiarazione.

2) Il massimale di euro 200.000,00 è espresso in termini di sovvenzione diretta in denaro.

3) Tutti i valori utilizzati sono al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.

4) Quando un aiuto è concesso in forma diversa da una sovvenzione diretta in denaro, l'importo dell'aiuto da indicare è l'equivalente sovvenzione lorda.

L'impresa in parola può pertanto beneficiare, quale aiuto "de minimis", del contributo pubblico di euro..................... euro......................... che sarà concesso dalla Regione Siciliana, dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato, senza la necessità che intervenga la preventiva autorizzazione per il medesimo contributo da parte della Commissione europea, il tutto in ossequio a quanto previsto dal menzionato regolamento "de minimis".

Dichiara, altresì, di essere informato, ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Avvertenze

Qualora la dichiarazione presenti delle irregolarità rilevabili d'ufficio, non costituenti falsità, oppure sia incompleta, il funzionario competente a ricevere la documentazione ne dà comunicazione all'interessato per la regolarizzazione o completamento.

Qualora invece, da un controllo successivo, "emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera" (art. 75, D.P.R. n. 445/2000).

......................................

Data

Firma del legale rappresentante (1)

..............................................................

(1) Allegare fotocopia del documento di identità del firmatario in corso di validità.