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ASSESSORATO DELLA SALUTE

G.U.R.S. 29 luglio 2011, n. 32

Costituzione del Centro regionale per l'implementazione, l'assicurazione ed il controllo della qualità della rete laboratoristica pubblica e privata. (1)

(1)

Per la riorganizzazione della composizione del Centro regionale, di cui al presente, si rimanda al D.A. Salute 3 luglio 2024, n. 718.

Con decreto dell'Assessore per la salute n. 1210 del 29 giugno 2011, è stato costituito il Centro regionale per l'implementazione, l'assicurazione ed il controllo della qualità (CRQ), con il compito di garantire supporto tecnico all'Assessorato e sovrintendere ai percorsi di implementazione e controllo qualità della rete laboratoristica pubblica e privata.

Con il medesimo decreto, a supporto del Centro regionale della qualità (CRQ), sono state identificate, ai sensi degli artt. 4 e 5 del decreto n. 3253/2010, le seguenti strutture laboratoristiche regionali:

1. Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, con il tramite dell'unità operativa controllo qualità dei laboratori e rischio chimico (CQRC), con il compito di:

- supportare il Centro regionale qualità per gli aspetti tecnico-operativi relativi al controllo qualità dei processila laboratoristici regionali e per l'implementazione dei programmi di Valutazione esterna di qualità (VEQ) definiti dal CRQ e dall'Assessorato della salute;

- attivare programmi di verifica e taratura delle pipette in uso nella rete laboratoristica pubblica e privata;

- supportare il CRQ regionale con le indagini laboratoristiche necessarie alle azioni previste ai sensi dell'art. 6 del decreto n. 3253 del 30 dicembre 2010;

- operare sempre secondo direttive del CRQ regionale e mirare alla formulazione di programmi virtuosi di formazione e stimolo in modo da guidare i laboratori a rivedere e correggere i processi interni per evidenziale e superare le eventuali non conformità.

2. Azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello con il tramite dell'unità operativa di ematologia II, in sinergia con il CQRC dell'azienda AOUP, con il compito di:

- trasformare il circuito VEQ per l'Emoglobina A2 (HbA2), attualmente su valore di consenso, in un circuito con matrici a valore noto da poter usare su scala regionale per la verifica delle performance dei laboratori pubblici e privati;

- implementare altri circuiti VEQ, preferibilmente su valori di riferimento, nell'area diagnostica laboratoristica di propria pertinenza.