
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA
DECRETO 9 giugno 2011
G.U.R.S. 17 giugno 2011, n. 26
Modalità operative per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, delle iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI E PER L'IDENTITA' SICILIANA
Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Regione 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;
Visto il decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 "Regolamento di attuazione del titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali: Ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione";
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 544/Area 1ª/S.G. dell'1 ottobre 2010 con il quale, tra l'altro, il prof. Sebastiano Missineo è stato nominato Assessore regionale e preposto all'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana;
Visto l'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, modificato dall'articolo 19 della legge regionale n. 9/2002 e integrato dall'articolo 24, comma 21, della legge regionale n. 19/2005, recante norme per le iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza;
Visto l'articolo 55 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8 che approva il bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2011;
Visto il decreto n. 9/GAB del 9 giugno 2011 con cui si è provveduto alla revoca del decreto n. 8/GAB del 6 aprile 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 20 - parte I - del 23 aprile 2010, con il quale sono state fissate le modalità e le procedure di presentazione di proposte per iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza di alto livello culturale promosse ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 377 del 4 ottobre 2010 con la quale si sono assunte, per consentire il razionale coordinamento dell'azione amministrativa, specifiche determinazioni riguardo alla comunicazione, promozione e pubblicità istituzionale;
Considerato che per effetto della citata deliberazione l'apposita struttura operativa costituita presso la Segreteria generale della Presidenza della Regione Siciliana deve provvedere - anche per le iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza - a curare il raccordo operativo tra i diversi rami dell'Amministrazione regionale in materia di comunicazione e promozione del territorio, assicurando quindi un proficuo coordinamento e una ottimizzazione della spesa regionale, evitando duplicazioni di interventi;
Ritenuto, quindi, di dover procedere ad aggiornare ed integrare le procedure e le modalità operative concernenti le attività di cui all'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979 e successive modifiche ed integrazioni;
Decreta:
Per quanto in premessa, è approvato l'allegato A), facente parte integrante del presente decreto, recante le modalità operative per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, delle iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per l'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana per la registrazione.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione ed inserito nel sito ufficiale dell'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana.
Palermo, 9 giugno 2011.
MISSINEO
Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana in data 13 giugno 2011 al n. 448.
Allegato A
MODALITA' OPERATIVE PER L'ACQUISIZIONE DI IDEE E PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 10 DELLA LEGGE REGIONALE 5 MARZO 1979, N. 16 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, DELLE INIZIATIVE DIRETTAMENTE PROMOSSE NEL CAMPO DELLE ATTIVITA' CULTURALI, ARTISTICHE E SCIENTIFICHE DI PARTICOLARE RILEVANZA.
1. In base a quanto disposto dall'art. 10 della legge regionale n. 16 del 5 marzo 1979, modificato dall'art. 19 della legge regionale n. 9 del 9 agosto 2002, ed integrato dall'art. 24, comma 21, della legge regionale n. 19 del 22 dicembre 2005, l'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana promuove direttamente la realizzazione di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza.
2. Per l'attuazione delle iniziative l'Assessorato può avvalersi - oltre che degli uffici centrali e periferici del dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana - anche di:
- fondazioni costituite dallo stesso Assessorato;
- istituti universitari specializzati nei settori in cui rientrano le iniziative;
- enti locali;
- enti teatrali e lirici regionali;
- soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico-organizzativa, ai sensi dall'art. 55 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.
3. Risulta evidente che per la realizzazione di tali iniziative il legislatore ha previsto il coinvolgimento da parte dell'Amministrazione regionale anche di qualificati soggetti pubblici e privati, al fine di meglio rappresentare e interessare i diversi contesti territoriali e culturali presenti nell'isola.
Dalla lettura della norma emerge anche che le iniziative in parola si intestano comunque direttamente alla Regione e che la partecipazione dei soggetti terzi individuati dal legislatore non appare assimilabile alla concessione di agevolazioni contributive o al finanziamento di progetti.
4. E' opportuno, pertanto, per garantire la necessaria efficienza e trasparenza dei procedimenti, definire le modalità con le quali l'Amministrazione regionale procederà ad acquisire le proposte di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza da parte dei soggetti individuati dalla legge; è opportuno anche indicare esplicitamente le modalità con cui saranno individuate le iniziative prioritarie che l'Assessorato intende fare proprie e realizzare in collaborazione con il soggetto proponente, nell'ovvio rispetto delle norme relative all'acquisizione di beni e servizi.
A - Utilizzo risorse finanziarie, oggetto e finalità
5. L'Assessore regionale per i beni culturali e per l'identità siciliana determina le risorse occorrenti per la realizzazione delle iniziative individuate e proposte direttamente dal dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana; in particolare, al fine di dare piena attuazione all'art. 10 della legge regionale n. 16/1979 e s.m.i., le risorse finanziarie del capitolo 376528 del bilancio della Regione Siciliana sono prioritariamente destinate al finanziamento delle iniziative autonomamente ideate e progettate dagli uffici dell'Assessorato.
Ulteriore disponibilità finanziaria sarà destinata per la realizzazione delle proposte ritenute prioritarie acquisite dai soggetti individuati al paragrafo 2, fatte proprie dall'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana ed attuate dal "funzionario delegato" individuato.
6. In linea di massima s'intende rispettare la sottostante destinazione delle risorse finanziarie disponibili:
- per iniziative ed eventi collegati a singoli territori comunali, prevedibilmente fruibili soprattutto nell'ambito degli stessi: 20%;
- per iniziative ed eventi di rilievo territoriale o settoriale circoscritto: 30%;
- per iniziative ed eventi di maggiore impegno e risonanza, regionale ed extraregionale: 50%;
7. Le iniziative dovranno riguardare le seguenti tematiche:
a) la progettazione e l'organizzazione di manifestazioni, mostre, convegni e giornate di studio di rilevante interesse scientifico culturale sui beni e le materie indicate negli articoli 2, 3, 6, 7-bis e 10 del codice dei beni culturali e del paesaggio (1) nonché dei beni rientranti nell'arte moderna contemporanea;
b) l'organizzazione di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico per la celebrazione di ricorrenze storiche della Sicilia di rilevanza nazionale e regionale;
c) la progettazione e l'organizzazione di manifestazioni, convegni ed eventi finalizzati alla valorizzazione delle tradizioni locali e dell'identità siciliana di rilevante interesse culturale, scientifico ed etnoantropologico, preferibilmente individuate nel registro eredità immateriali (2) o che presentino elementi di radicata tradizione e continuità;
d) l'organizzazione di celebrazioni di anniversari relativi a personaggi siciliani illustri;
e) la produzione di pubblicazioni relative ai beni culturali siciliani, materiali ed immateriali;
f) l'organizzazione di manifestazioni di interesse scientifico e/o culturale, anche a fini didattici.
8. Le iniziative proposte dai soggetti individuati al paragrafo 2 devono riguardare esclusivamente il territorio siciliano.
B - Presentazione delle idee progettuali da parte di soggetti pubblici e privati
9. I soggetti individuati al paragrafo 2 possono presentare una sola proposta per anno solare. Nell'ipotesi che vengano prodotte più iniziative, l'Amministrazione non prenderà in considerazione più di una iniziativa proposta dallo stesso soggetto pubblico o privato.
10. Le idee progettuali devono essere trasmesse esclusivamente al seguente indirizzo:
Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana - servizio promozione e valorizzazione delle tradizioni ed identità siciliana - via delle Croci n. 8 90139 Palermo, firmate dal legale rappresentante dell'ente proponente e recanti nell'intestazione la dicitura: "Proposta ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 16/1979".
Le proposte possono essere trasmesse a mezzo raccomandata A/R o depositate e registrate al protocollo generale del dipartimento.
11. Le proposte saranno considerate solo ove trasmesse entro il termine perentorio del 31 ottobre dell'anno precedente a quello nel quale si dovrebbe realizzare l'iniziativa.
12. Per l'anno 2011, in via eccezionale e transitoria, le proposte dovranno pervenire all'Assessorato entro il termine perentorio di 20 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Non saranno prese in considerazione le proposte pervenute prima della data di pubblicazione del presente decreto e dopo il termine di cui sopra.
Sono fatte salve le proposte già prodotte a valere del decreto n. 8/GAB del 6 aprile 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 20 - parte I - del 23 aprile 2010 afferenti l'art. 10 della legge regionale n. 16/1979 e s.m.i. e pervenute nei termini ivi indicati; le stesse saranno considerate se riconfermate con esplicito riferimento al presente provvedimento entro il termine di 20 giorni sopra riportato, mediante semplice comunicazione di validità e attualità della proposta già presentata.
13. I "soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico organizzativa" indicati dall'art. 55 della legge regionale n. 6/2009, all'atto della presentazione dell'idea o della proposta di massima, dovranno anche documentare la propria qualificazione, attestando il possesso di consolidata esperienza e di capacità tecniche organizzative. L'attestazione della capacità tecnica si riferisce ai mezzi strumentali e al know-how nella disponibilità del proponente; la capacità organizzativa è attestata in riferimento all'utilizzo delle risorse umane e delle professionalità artistiche e/o tecniche interessate alla proposta.
14. Le idee progettuali devono essere accompagnate, a pena di inammissibilità, da documentazione comprendente: a) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante dell'ente proponente;
b) progetto di massima dell'iniziativa con adeguata relazione illustrativa che compiutamente descriva l'idea progettuale e designi le qualificazioni dei soggetti a qualunque titolo interessati;
c) piano economico della spesa occorrente per la realizzazione dell'idea o proposta; d) dichiarazione autocertificata del proponente o legale rappresentante del proponente dal quale risultino:
- per le imprese:
- denominazione e iscrizione ai registri camerali, cariche sociali e loro durata, poteri di rappresentanza e/o di firma, partita
I.V.A. e/o codice fiscale, allegando la dichiarazione, appositamente sottoscritta, che l'impresa non sia stata dichiarata fallita, che non abbia procedure concorsuali in corso o si trovi in amministrazione controllata;
- per tutte le persone giuridiche: cariche sociali e loro durata, poteri di rappresentanza e/o di firma, partita I.V.A. e/o codice fiscale;
e) idonea documentazione da cui si evinca che il soggetto proponente abbia, se del caso, esclusiva dei diritti relativi alla realizzazione e alla promozione, anche pubblicitaria, dell'iniziativa;
f) tutti gli elementi idonei ad accertare il possesso dei requisiti di cui al precedente punto 13.
C - Analisi delle idee progettuali
15. Il servizio promozione e valorizzazione delle tradizioni ed identità siciliana del dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana provvede con immediatezza a verificare la compiutezza documentale delle singole proposte ricevute, non considerando quelle prive degli elementi e della documentazione richiesta.
Lo stesso servizio, integrato eventualmente nella circostanza da funzionari del dipartimento stesso di comprovata professionalità in materia di etnoantropologia, storia dell'arte, archeologia e archivistica-bibliotecaria ecc., individuati dal dirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, provvederà ad individuare le iniziative di carattere culturale, artistico, scientifico che saranno promosse direttamente dall'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana.
Il competente servizio darà comunicazione al proponente dell'esito dell'analisi svolta e della disponibilità dell'Amministrazione a realizzare la proposta o meno.
16. L'analisi delle proposte sarà effettuata sulla base delle sottostanti indicazioni e priorità:
a) tipologia della manifestazione in relazione alla coerenza con le finalità previste dalla legge n. 16/1979 e alle tematiche indicate al precedente punto 7, nonché alla previsione dell'impatto dell'iniziativa nella realtà territoriale in cui essa dovrà svolgersi (fino a punti 20);
b) affidabilità e capacità tecnica del soggetto organizzatore (fino a punti 20);
c) apprezzamento degli aspetti organizzativi e di bilancio: indicatori: chiarezza del progetto, coerenza finanziaria tra bilancio e progetto (fino a punti 30);
d) carattere di continuità o di innovazione rilevante, indicatori: numero di edizioni precedenti, originalità dell'iniziativa (fino a punti 30).
17. Per le iniziative ritenute prioritarie e che l'Amministrazione intende realizzare in collaborazione con il proponente, l'Assessorato si riserva la facoltà di rimodulare il progetto rideterminando, eventualmente, l'importo e il quadro economico.
18. L'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, con riferimento alla deliberazione n. 377/2010 della Giunta regionale, provvederà a trasmettere alla segreteria generale della Regione, per la prevista azione di coordinamento nella comunicazione, uno o più programmi di iniziative predisposti sulla base delle proposte sia del dipartimento che dei soggetti individuati al paragrafo 2.
D - Funzionario delegato
19. Il dirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana provvederà per ciascuna iniziativa alla nomina del funzionario delegato e, ai sensi dell'art. 64 della legge regionale n. 10/1999 e con le modalità dettate dalla circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e finanze n. 16/1999, procederà alla richiesta alla ragioneria centrale della prenotazione di impegno delle somme occorrenti sullo stanziamento di competenza.
Il dirigente generale del dipartimento, dopo aver ricevuto dal funzionario delegato comunicazione delle obbligazioni giuridicamente perfezionate nonché la richiesta di apertura di credito, assumerà l'impegno di spesa ed emetterà il relativo ordine di accreditamento a favore del funzionario delegato. Ovviamente non può essere disposto alcun intervento finanziario per iniziative svolte antecedentemente al completamento del procedimento.
20. Il funzionario delegato è, quale responsabile del procedimento, tra l'altro, incaricato di:
a) definire il progetto esecutivo dell'iniziativa, rimodulandone se necessario il piano economico salvaguardando comunque le finalità della stessa, definendo al contempo il rapporto di collaborazione con il proponente;
b) curare gli aspetti relativi alla congruità dei prezzi;
c) contrarre quelle obbligazioni giuridiche necessarie alla realizzazione dell'iniziativa (convenzioni, contratti, incarichi) attenendosi alla legge di contabilità di Stato e alle leggi e regolamenti vigenti in materia di acquisti e forniture di beni e servizi;
d) curare l'apposizione del logo di questa Amministrazione su tutto il materiale promo-pubblicitario;
e) curare gli adempimenti fiscali, previdenziali e S.I.A.E.;
f) richiedere l'uso degli spazi in cui svolgere la manifestazione;
g) curare gli adempimenti per l'acquisizione della scheda CIP, se l'iniziativa consiste in una pubblicazione;
h) curare gli adempimenti, nel caso di pubblicazioni di cataloghi di mostre, per l'acquisizione della scheda CIP, nonché assicurare che la proprietà letteraria di testi e immagini sia riservata alla Regione Siciliana - Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana;
i) curare che il piano di distribuzione delle pubblicazioni e dei cataloghi delle mostre sia approvato dall'Assessore e che esso preveda la distribuzione di un congruo numero di copie riservate all'Assessorato, comprensive di quelle destinate agli uffici periferici;
j) acquisire dichiarazione di rinuncia ai diritti d'autore per l'uso istituzionale di qualsiasi natura delle pubblicazioni a stampa, audiovisive e multimediali consegnate al dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana;
k) trasmettere al medesimo dipartimento, tempestivamente e, comunque, entro l'esercizio finanziario di riferimento, la documentazione attestante il perfezionamento delle obbligazioni giuridiche per consentire l'emissione del provvedimento di impegno definitivo;
l) richiedere l'apertura di credito;
m) comunicare i propri dati anagrafici, residenza, codice fiscale e qualifica rivestita all'interno dell'Amministrazione di appartenenza;
n) verificare, prima di effettuare pagamenti superiori a euro 10.000,00 se risultano a carico del beneficiario debiti iscritti a ruolo non pagati, in attuazione al decreto del Ministro per l'economia e per le finanze del 18 gennaio 2008, n. 40;
o) trasmettere una relazione finale sullo svolgimento dell'iniziativa;
p) adempiere ad ogni altra funzione prevista dalla legge, dai regolamenti, dalle circolari in particolare da quelle relative a compiti e responsabilità dei funzionari delegati.
21. Il dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana provvederà ad effettuare controlli durante la realizzazione delle iniziative, al fine di verificare l'efficacia della spesa pubblica ed il rispetto del progetto approvato.
(1) Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
(2) Vedi http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/info/rei.html