
DIRETTIVA DI ESECUZIONE 2014/98/UE DELLA COMMISSIONE, 15 ottobre 2014
G.U.U.E. 16 ottobre 2014, n. L 298
Modalità di esecuzione della direttiva 2008/90/CE del Consiglio per quanto riguarda i requisiti specifici per il genere e la specie delle piante da frutto di cui al suo allegato I, i requisiti specifici per i fornitori e le norme dettagliate riguardanti le ispezioni ufficiali.
TESTO COORDINATO (alla Dir. (UE) 2025/145)
Note sul recepimento
Adottata il: 15 ottobre 2014
Entrata in vigore il: 5 novembre 2014
Termine per il recepimento: ---
Provvedimenti nazionali di recepimento
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LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
vista la direttiva 2008/90/CE del Consiglio, del 29 settembre 2008, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti (1), in particolare l'articolo 4, l'articolo 6, paragrafo 4, l'articolo 9, paragrafo 1, e l'articolo 13, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
1) Le disposizioni per la certificazione e la commercializzazione dei materiali di pre-base, dei materiali di base e dei materiali certificati dovrebbero tenere conto dei diversi cicli di produzione dei vari generi e delle varie specie disciplinati dalla presente direttiva.
2) E' necessario che i materiali di pre-base siano conformi a requisiti molto rigorosi per quanto riguarda lo stato fitosanitario e la qualità, al fine di garantire lo stato fitosanitario e la qualità dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto ottenuti dai materiali di pre-base.
3) Al fine di garantire l'identificazione e la qualità dei materiali di pre-base, è opportuno fissare norme relative alla determinazione e alla verifica della corrispondenza varietale di detti materiali. L'identificazione e la qualità dei materiali di pre-base dovrebbero inoltre essere garantite mediante norme relative alla loro propagazione, che possono comprendere il rinnovo e la moltiplicazione. Al fine di garantire lo stato fitosanitario dei materiali di pre-base è importante fissare norme relative all'assenza di organismi nocivi, alle ispezioni, al campionamento e all'analisi, a seconda del genere e della specie in questione. La qualità di tali materiali dovrebbe altresì essere garantita mediante l'adozione di norme relative alle alterazioni.
4) Al fine di garantire l'identificazione e la qualità dei portainnesti non appartenenti a una varietà, tali portainnesti dovrebbero essere corrispondenti alla descrizione della specie cui appartengono.
5) E' necessario che siano identificate le piante da cui si intende prelevare materiale per la produzione di materiali di base o di materiali certificati diversi dalle piante da frutto. Tali piante sono denominate "piante madri". Le piante madri destinate alla produzione di materiali di pre-base ("piante madri di pre-base") dovrebbero soddisfare gli stessi requisiti dei materiali di pre-base. Le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base dovrebbero essere identificati durante tutto il processo di produzione. L'organismo ufficiale responsabile dovrebbe stabilire la corrispondenza della pianta madre di pre-base alla descrizione della sua varietà mediante l'osservazione dell'espressione delle caratteristiche della varietà. La corrispondenza alla descrizione della varietà della pianta madre di pre-base e dei materiali di pre-base ottenuti dovrebbe inoltre essere verificata periodicamente.
6) Nel caso dei materiali destinati alla certificazione, la corrispondenza alla descrizione di una varietà dovrebbe essere stabilita in base ad una descrizione ufficiale di tale varietà, atta a garantire che la varietà sia distinguibile, omogenea e stabile, alla descrizione che accompagna una domanda di registrazione o una domanda di privativa per ritrovati vegetali o a una descrizione ufficialmente riconosciuta. Nel caso di una varietà avente una descrizione ufficialmente riconosciuta è opportuno richiedere che la varietà sia stata iscritta in un registro nazionale per garantire che tale descrizione sia appropriata per i materiali in corso di certificazione.
7) Nel caso dei materiali di pre-base e dei materiali di base, la determinazione della corrispondenza alla descrizione della varietà dovrebbe essere possibile anche in base a una descrizione che accompagna la domanda di registrazione di una varietà in uno Stato membro e ad una descrizione che accompagna la domanda di registrazione di una privativa per ritrovati vegetali, purché sia già disponibile nell'Unione o in un paese terzo una relazione indicante che la rispettiva varietà è distinguibile, omogenea e stabile. La concessione di tale possibilità è intesa ad accelerare le fasi iniziali del processo di certificazione nei casi in cui la registrazione della varietà sia ancora in sospeso benché prossima al completamento. Per garantire tuttavia trasparenza e scelte informate per gli utilizzatori di tali materiali, la loro commercializzazione dovrebbe essere consentita solo una volta conclusa la registrazione della varietà.
8) E' importante che si applichino disposizioni rigorose in materia di protezione dei materiali di pre-base contro tutti i tipi di infezioni da organismi nocivi. I fornitori dovrebbero pertanto conservare le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base in apposite strutture a prova di insetto, che garantiscono l'assenza di infezioni da vettori aeri e da ogni altra possibile fonte. Per la stessa ragione, le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base dovrebbero essere coltivati o prodotti, isolati dal terreno, in vasi contenenti un substrato colturale privo di terra o sterilizzato. Al fine di rispondere a esigenze di produzione particolari dovrebbe tuttavia essere consentito agli Stati membri di chiedere l'autorizzazione a produrre piante madri di pre-base e materiali di pre-base in campo, purché siano adottate misure adeguate per prevenire le infezioni dai pertinenti organismi nocivi.
9) La direttiva 2000/29/CE del Consiglio (2) stabilisce le norme atte ad impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione di determinati organismi nocivi. Esse comprendono i requisiti relativi a determinati generi e specie, che integrano i requisiti di certificazione della presente direttiva in relazione agli organismi nocivi di cui alla direttiva 2000/29/CE. Dovrebbero essere stabilite norme aggiuntive riguardanti altri organismi nocivi. Nel caso in cui un organismo nocivo possa arrecare un danno inaccettabile allo stato fitosanitario o all'utilità dei materiali di pre-base dei generi o delle specie in questione, dovrebbe esserne richiesta l'assenza. Dovrebbe essere stilato un elenco di tali organismi nocivi. Nel caso in cui un organismo nocivo possa arrecare detto danno solo se la sua presenza supera determinati livelli, tale presenza dovrebbe essere vietata solo nelle quantità che superano i suddetti livelli. Tali organismi nocivi dovrebbero essere inseriti in un elenco separato da quello in cui figurano gli organismi nocivi di cui è richiesta l'assenza.
10) Le candidate piante madri di pre-base costituiscono il punto di partenza del processo di produzione e di certificazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto. Per tale ragione esse dovrebbero essere soggette ai più rigorosi requisiti fitosanitari per garantire che siano esenti dagli organismi nocivi pertinenti. In considerazione della biologia e delle caratteristiche dei rispettivi generi o specie delle piante nonché della biologia e delle caratteristiche dei pertinenti organismi nocivi in questione dovrebbero essere richieste ispezioni visive delle candidate piante madri di pre-base per rilevare l'eventuale presenza degli organismi nocivi elencati nell'allegato I. In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di tali organismi nocivi, ciascuna candidata pianta madre di pre-base dovrebbe essere sottoposta a campionamento e analisi al fine di garantire risultanze precise. Ciascuna candidata pianta madre di pre-base dovrebbe essere sottoposta ad analisi per rilevare l'eventuale presenza degli organismi nocivi elencati nell'allegato II al fine di garantire con certezza l'assenza dei pertinenti organismi nocivi. Alle piante madri di pre-base prodotte mediante rinnovo dovrebbero applicarsi requisiti molto simili, a motivo della loro importanza per l'ulteriore processo di produzione e di certificazione.
11) In considerazione della biologia e delle caratteristiche dei rispettivi generi o specie delle piante nonché della biologia e delle caratteristiche dei pertinenti organismi nocivi in questione dovrebbero essere richieste ispezioni visive delle piante madri di pre-base o dei materiali di pre-base per rilevare l'eventuale presenza degli organismi nocivi elencati negli allegati I e II. In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di tali organismi nocivi, le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base dovrebbero essere sottoposti a campionamento e analisi al fine di garantire risultanze precise.
12) In considerazione della biologia e delle caratteristiche dei rispettivi generi o specie delle piante nonché della biologia e delle caratteristiche degli organismi nocivi in questione dovrebbero essere stabilite norme adeguate relative alla frequenza delle ispezioni visive, del campionamento e dell'analisi delle piante madri di base, dei materiali di base, delle piante madri certificate e dei materiali certificati. Tali norme dovrebbero basarsi sull'esperienza acquisita dagli organismi ufficiali responsabili e dai produttori di piante da frutto durante l'applicazione dei sistemi di certificazione nazionali e dovrebbero tenere conto delle esigenze degli utilizzatori di una determinata categoria.
13) La presenza nel terreno di determinati organismi nocivi, in particolare nematodi, può arrecare danni inaccettabili allo stato fitosanitario e all'utilità delle piante in questione, nel caso in cui tali organismi nocivi ospitino virus che colpiscono i generi o le specie in questione. Tali organismi nocivi dovrebbero pertanto essere elencati e identificati separatamente e la loro presenza nel rispettivo terreno non dovrebbe essere consentita, salvo nel caso in cui l'analisi dimostri che essi sono esenti dai virus pertinenti. Il campionamento e l'analisi dovrebbero indicare l'eventuale presenza di tali organismi nocivi o dei virus pertinenti. Per l'elaborazione delle norme relative al campionamento e all'analisi si dovrebbe tenere conto delle differenti categorie dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto. E' tuttavia proporzionato consentire, a determinate condizioni, che il campionamento e l'analisi non debbano essere effettuati laddove le piante ospiti non siano state coltivate nel campo di produzione per un periodo di almeno cinque anni.
14) Qualora il campionamento e l'analisi siano effettuati, essi dovrebbero avvenire in conformità ai protocolli dell'Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (EPPO) o ad altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Ciò è necessario per garantire che la prassi del campionamento e dell'analisi effettuati nell'Unione sia al passo con l'evoluzione tecnica e scientifica internazionale. Se tali protocolli non sono disponibili, il campionamento e l'analisi dovrebbero avvenire in conformità a pertinenti protocolli stabiliti a livello nazionale.
15) La qualità e l'utilità delle piante madri di pre-base e dei materiali di pre-base possono essere compromesse da lesioni, scolorazioni, presenza di callo e tumori, disseccamenti e altre alterazioni. E' pertanto opportuno stabilire che le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base debbano essere praticamente privi di tali alterazioni.
16) Al fine di garantire l'appropriata qualità dei materiali di moltiplicazione dovrebbero essere stabilite norme relative alla loro conservazione in condizioni adeguate. Tali condizioni dovrebbero dipendere dalla categoria dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto in corso di certificazione. Alla luce dei recenti sviluppi è importante consentire anche il metodo di conservazione mediante raffreddamento a temperature criogeniche, noto come crioconservazione. Questa è considerata un'utile alternativa alla coltura in vitro, in quanto le proprietà dei materiali di moltiplicazione rimangono invariate durante l'immagazzinamento a tali temperature.
17) I materiali di base costituiscono la fase successiva del processo di produzione dopo i materiali di pre-base. Le piante madri destinate alla produzione di materiali di base ("piante madri di base") dovrebbero pertanto essere coltivate a partire da materiali di pre-base o moltiplicate a partire da altre piante madri di base.
18) I requisiti relativi ai materiali di base dovrebbero coincidere con i requisiti relativi ai materiali di pre-base per quanto riguarda l'identificazione, lo stato fitosanitario e la qualità, poiché tali requisiti sono ugualmente importanti per lo stato fitosanitario e per l'utilità dei materiali di base. Dovrebbe tuttavia essere consentito che i materiali di base siano prodotti in campi aperti per agevolare la loro effettiva moltiplicazione nelle generazioni e categorie successive. I requisiti per la conservazione dei materiali di base dovrebbero pertanto consentirne la conservazione in strutture a prova di insetto o in campi isolati da potenziali fonti di infezione da vettori aerei, contatto tra radici, infezioni incrociate dovute a macchinari, innestatoi e da ogni altra possibile fonte.
19) Dovrebbe essere consentito che le piante madri di base coltivate a partire da materiali di pre-base siano moltiplicate in una serie di generazioni per raggiungere il numero di piante madri di base necessario per la produzione di materiali di base e di materiali certificati. Le diverse generazioni di piante madri di base dovrebbero essere tenute separate l'una dall'altra e dovrebbero essere identificabili durante l'intero processo di produzione.
20) I materiali certificati e le piante da frutto certificate possono costituire la fase successiva del processo di produzione, dopo i materiali di pre-base o i materiali di base. Le piante madri destinate alla produzione di materiali certificati ("piante madri certificate") dovrebbero pertanto essere coltivate a partire da materiali di pre-base o da materiali di base.
21) Dovrebbero essere adottati requisiti minimi atti a garantire una procedura armonizzata per la determinazione e la verifica della corrispondenza alla descrizione della varietà per quanto riguarda i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto da qualificare come materiali CAC. Tali requisiti dovrebbero essere meno rigorosi dei requisiti relativi ai materiali di pre-base, ai materiali di base e ai materiali certificati, in quanto i materiali CAC suscitano minori aspettative da parte degli utilizzatori per quanto riguarda lo stato fitosanitario e la qualità, visto che si applicano procedure e fasi di produzione più semplici. I fornitori dovrebbero tuttavia garantire l'identificazione dei materiali destinati ad essere utilizzati ai fini della moltiplicazione. Dovrebbe altresì essere garantito che si applichino norme in materia di qualità e stato fitosanitario adeguate alla coltivazione di materiali CAC e alle aspettative degli utilizzatori di tali materiali di moltiplicazione. In considerazione della natura degli organismi nocivi che colpiscono determinate specie di Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf., sono necessarie norme specifiche relative all'ispezione visiva, al campionamento e all'analisi, al fine di garantire che i rispettivi materiali di moltiplicazione o le rispettive piante da frutto presentino una qualità e uno stato fitosanitario adeguati.
22) Al fine di consentire all'organismo ufficiale responsabile di condurre ispezioni ufficiali e di verificare se i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto sono conformi alle norme fitosanitarie e di qualità per la certificazione ufficiale stabilite dalla presente direttiva, il fornitore dovrebbe disporre di un piano inteso ad individuare e tenere sotto controllo i punti critici del processo di produzione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto per i generi e le specie pertinenti e dovrebbe conservare le registrazioni relative a tale controllo. Il piano e le registrazioni delle ispezioni in campo, del campionamento e analisi dovrebbero essere conservati fino a quando i pertinenti materiali di moltiplicazione o le pertinenti piante da frutto restano sotto il controllo del fornitore e per un periodo di almeno tre anni dalla rimozione o dalla commercializzazione di tali materiali di moltiplicazione o di tali piante da frutto. Detto periodo è necessario per consentire il rilevamento di organismi nocivi sulle piante legnose in cui i sintomi possono manifestarsi solo diversi anni dopo il verificarsi dell'infezione.
23) Gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto siano oggetto di un'ispezione ufficiale durante la produzione e la commercializzazione, onde verificarne la conformità ai requisiti e alle condizioni di cui alla presente direttiva. Al fine di garantire una procedura armonizzata per la conduzione di ispezioni ufficiali, dovrebbero essere stabilite norme per quanto riguarda l'ispezione visiva e, se del caso, il campionamento e l'analisi.
24) Per evitare turbative degli scambi dovrebbe essere consentito agli Stati membri di autorizzare, per un periodo transitorio, la commercializzazione nel proprio territorio di materiali di moltiplicazione e di piante da frutto prodotti a partire da piante madri di pre-base, di base e certificate o da piante madri CAC già esistenti alla data di applicazione della presente direttiva, anche se tali materiali o tali piante da frutto non soddisfano le nuove condizioni.
25) Le direttive della Commissione 93/48/CEE (3) e 93/64/CEE (4) dovrebbero essere abrogate.
26) Le misure di cui alla presente direttiva sono conformi al parere del comitato permanente per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
GU L 267 dell'8.10.2008.
Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del 10.7.2000).
Direttiva 93/48/CEE della Commissione, del 23 giugno 1993, che stabilisce la scheda sui requisiti da rispettare per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto destinate alla produzione di frutti, prevista dalla direttiva 92/34/CEE del Consiglio (GU L 250 del 7.10.1993).
Direttiva 93/64/CEE della Commissione, del 5 luglio 1993, che stabilisce le disposizioni di applicazione concernenti la sorveglianza e il controllo dei fornitori e degli stabilimenti ai sensi della direttiva 92/34/CEE del Consiglio relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti (GU L 250 del 7.10.1993).
Definizioni
Ai fini della presente direttiva si intende per:
1) "pianta madre" una pianta identificata destinata alla propagazione;
2) "candidata pianta madre di pre-base" una pianta madre che il fornitore intende far accettare come pianta madre di pre-base;
3) "pianta madre di pre-base" una pianta madre destinata alla produzione di materiali di pre-base;
4) "pianta madre di base" una pianta madre destinata alla produzione di materiali di base;
5) "pianta madre certificata" una pianta madre destinata alla produzione di materiali certificati;
6) "organismo nocivo" qualsiasi specie, ceppo o biotipo di pianta, animale o agente patogeno dannoso per i vegetali o i prodotti vegetali e inserito negli elenchi di cui agli allegati I, II e III;
7) "ispezione visiva" l'esame di piante o di parti di piante a occhio nudo, con lenti, stereoscopio o microscopio;
8) "analisi" l'esame diverso dall'ispezione visiva;
9) "pianta da frutto" una pianta propagata a partire da una pianta madre e coltivata per la produzione di frutta, al fine di consentire la verifica dell'identità varietale di tale pianta madre;
10) "categoria" i materiali di pre-base, i materiali di base, i materiali certificati o i materiali CAC;
11) "moltiplicazione" la riproduzione vegetativa di piante madri al fine di ottenere un numero sufficiente di piante madri della stessa categoria;
12) "rinnovo di una pianta madre" la sostituzione di una pianta madre con una pianta da essa riprodotta per via vegetativa;
13) "micropropagazione" la moltiplicazione di materiale vegetale al fine di produrre un elevato numero di piante, utilizzando la coltura in vitro di gemme differenziate o di meristemi vegetativi differenziati ottenuti da una pianta;
14) "praticamente priva di alterazioni" che le alterazioni che possono compromettere la qualità e l'utilità dei materiali di moltiplicazione o delle piante da frutto sono presenti ad un livello pari o inferiore al livello che dovrebbe risultare dalle buone pratiche di coltivazione e di gestione e che tale livello è coerente con le buone pratiche di coltivazione e di gestione;
15) "praticamente esente da organismi nocivi" che la misura in cui gli organismi nocivi sono presenti sui materiali di moltiplicazione o sulle piante da frutto è sufficientemente ridotta da garantire qualità e utilità accettabili dei materiali di moltiplicazione;
16) "laboratorio" qualsiasi struttura utilizzata per l'analisi dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto;
17) "crioconservazione" la conservazione di materiale vegetale mediante raffreddamento a temperature criogeniche al fine di preservarne la vitalità.
Disposizioni generali
1. Gli Stati membri provvedono affinché i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto appartenenti ai generi e alle specie elencati nell'allegato I della direttiva 2008/90/CE siano conformi, durante la produzione e la commercializzazione, agli articoli da 3 a 27 della presente direttiva, a seconda dei casi.
2. Gli Stati membri provvedono affinché, durante la produzione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto appartenenti ai generi e alle specie elencati nell'allegato I della direttiva 2008/90/CE, i fornitori rispettino i requisiti di cui agli articoli 28 e 29.
3. Gli Stati membri provvedono affinché, durante la produzione e la commercializzazione, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto appartenenti ai generi e alle specie elencati nell'allegato I della direttiva 2008/90/CE siano sottoposti ad ispezioni ufficiali in conformità all'articolo 30.
4. I materiali di moltiplicazione che soddisfano i requisiti di una determinata categoria non sono mescolati con i materiali di altre categorie.
Requisiti per la certificazione dei materiali di pre-base
1. I materiali di moltiplicazione diversi dalle piante madri e dai portainnesti non appartenenti a una varietà sono certificati ufficialmente, su richiesta, come materiali di pre-base se è stato accertato che soddisfano i seguenti requisiti:
a) sono moltiplicati direttamente a partire da una pianta madre conformemente all'articolo 13 o all'articolo 14;
b) sono corrispondenti alla descrizione della loro varietà e la corrispondenza alla descrizione della varietà è verificata a norma dell'articolo 7;
c) sono conservati a norma dell'articolo 8;
d) sono conformi ai requisiti fitosanitari di cui all'articolo 10;
e) laddove la Commissione abbia concesso una deroga a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, per la coltivazione in campo di piante madri di pre-base e di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, il terreno è conforme all'articolo 11;
f) sono conformi all'articolo 12 per quanto riguarda le alterazioni.
2. La pianta madre di cui al paragrafo 1, lettera a), è stata accettata in conformità all'articolo 5 o è stata ottenuta mediante moltiplicazione in conformità all'articolo 13 o mediante micropropagazione conformemente all'articolo 14.
3. Qualora una pianta madre di pre-base o i materiali di pre-base non soddisfino più i requisiti di cui agli articoli da 7 a 12, il fornitore li rimuove dal sito che ospita le altre piante madri di pre-base e gli altri materiali di pre-base. La pianta madre o i materiali così rimossi possono essere utilizzati come materiali di base, materiali certificati o materiali CAC, purché soddisfino i requisiti stabiliti dalla presente direttiva per le rispettive categorie.
Invece di rimuovere tale pianta madre o tali materiali, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che tale pianta madre o tali materiali siano nuovamente conformi a detti requisiti.
Requisiti per la certificazione come materiali di pre-base di portainnesti non appartenenti a una varietà
1. Un portainnesto non appartenente a una varietà è certificato ufficialmente, su richiesta, come materiale di pre-base se è stato accertato che soddisfa i seguenti requisiti:
a) è moltiplicato direttamente da una pianta madre mediante riproduzione vegetativa o sessuale; in caso di riproduzione sessuale gli alberi impollinatori (pollenisers) sono prodotti direttamente da una pianta madre mediante riproduzione vegetativa;
b) è corrispondente alla descrizione della sua specie;
c) è conservato a norma dell'articolo 8;
d) è conforme ai requisiti fitosanitari di cui all'articolo 10;
e) laddove la Commissione abbia concesso una deroga a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, per la coltivazione in campo di piante madri di pre-base e di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, il terreno è conforme all'articolo 11;
f) è conforme all'articolo 12 per quanto riguarda le alterazioni.
2. La pianta madre di cui al paragrafo 1, lettera a), è stata accettata in conformità all'articolo 6 o è stata ottenuta mediante moltiplicazione in conformità all'articolo 13 o mediante micropropagazione conformemente all'articolo 14.
3. Qualora un portainnesto che è una pianta madre di pre-base o un materiale di pre-base non soddisfi più i requisiti di cui agli articoli da 8 a 12, il fornitore lo rimuove dal sito che ospita le altre piante madri di pre-base e gli altri materiali di pre-base. Il portainnesto così rimosso può essere utilizzato come materiale di base, materiale certificato o materiale CAC, purché soddisfi i requisiti stabiliti dalla presente direttiva per le rispettive categorie.
Invece di rimuovere tale portainnesto, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che esso sia nuovamente conforme a detti requisiti.
Requisiti per l'accettazione di una pianta madre di pre-base
1. L'organismo ufficiale responsabile accetta una pianta come pianta madre di pre-base se essa è conforme agli articoli da 7 a 12 e se la corrispondenza alla descrizione della sua varietà è stabilita conformemente ai paragrafi 2, 3 e 4.
Tale accettazione avviene in base ad un'ispezione ufficiale nonché ai risultati dell'analisi, alle registrazioni e alle procedure a norma dell'articolo 30.
2. L'organismo ufficiale responsabile stabilisce la corrispondenza della pianta madre di pre-base alla descrizione della sua varietà mediante l'osservazione dell'espressione delle caratteristiche della varietà. Tale osservazione è basata su uno dei seguenti elementi:
a) la descrizione ufficiale per le varietà iscritte in uno o più dei registri nazionali e per le varietà giuridicamente protette da una privativa per ritrovati vegetali;
b) la descrizione che accompagna la domanda per le varietà oggetto di una domanda di registrazione in un qualsiasi Stato membro, come indicato all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva di esecuzione 2014/97/UE della Commissione (1);
c) la descrizione che accompagna la domanda per le varietà oggetto di una domanda di registrazione di una privativa per ritrovati vegetali;
d) la descrizione ufficialmente riconosciuta, se la varietà oggetto di tale descrizione è iscritta in un registro nazionale.
3. Laddove si applichi il paragrafo 2, lettera b) o lettera c), la pianta madre di pre-base è accettata solo se è disponibile una relazione, redatta da un qualsiasi organismo ufficiale responsabile nell'Unione o in un paese terzo, attestante che la rispettiva varietà è distinguibile, omogenea e stabile. In attesa di registrazione della varietà, la pianta madre in questione e i materiali prodotti a partire dalla stessa possono tuttavia essere utilizzati solo per la produzione di materiali di base o di materiali certificati e non sono commercializzati come materiali di pre-base, materiali di base o materiali certificati.
4. Qualora la determinazione della corrispondenza alla descrizione della varietà sia possibile solo sulla scorta delle caratteristiche di una pianta da frutto, l'osservazione dell'espressione delle caratteristiche della varietà è effettuata sui frutti di una pianta da frutto moltiplicata a partire dalla pianta madre di pre-base. Tali piante da frutto sono tenute separate dalle piante madri di pre-base e dai materiali di pre-base.
Le piante da frutto sono sottoposte ad ispezioni visive nei periodi dell'anno più appropriati, tenendo conto delle condizioni climatiche e vegetative delle piante dei generi o delle specie in questione.
Direttiva di esecuzione 2014/97/UE della Commissione, del 15 ottobre 2014, recante modalità di esecuzione della direttiva 2008/90/CE del Consiglio per quanto riguarda la registrazione dei fornitori e delle varietà e l'elenco comune delle varietà.
Requisiti per l'accettazione di un portainnesto non appartenente a una varietà
L'organismo ufficiale responsabile accetta come pianta madre di pre-base un portainnesto non appartenente a una varietà se esso è corrispondente alla descrizione della sua specie e se è conforme agli articoli da 8 a 12.
Tale accettazione avviene in base ad un'ispezione ufficiale nonché ai risultati dell'analisi, alle registrazioni e alle procedure utilizzate dal fornitore a norma dell'articolo 30.
Verifica della corrispondenza alla descrizione della varietà
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore verificano regolarmente la corrispondenza delle piante madri di pre-base e dei materiali di pre-base alla descrizione della loro varietà, conformemente all'articolo 5, paragrafi 2 e 3, secondo la varietà in questione e il metodo di moltiplicazione utilizzato.
In aggiunta alla regolare verifica delle piante madri di pre-base e dei materiali di pre-base, l'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore sottopongono a verifica, dopo ogni rinnovo, le piante madri di pre-base che ne derivano.
Requisiti relativi alla conservazione delle piante madri di pre-base e dei materiali di pre-base
1. I fornitori conservano le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base in apposite strutture per i generi e le specie in questione, a prova di insetto e che garantiscono l'assenza di infezioni da vettori aerei e da ogni altra possibile fonte durante tutto il processo di produzione.
Le candidate piante madri di pre-base sono tenute a condizioni a prova di insetto e fisicamente isolate dalle piante madri di pre-base nelle strutture di cui al primo comma fino al completamento di tutte le analisi riguardanti la conformità all'articolo 9, paragrafi 1 e 2.
2. Le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base sono conservati in modo da garantire che essi siano individualmente identificati durante tutto il processo di produzione.
3. Le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base sono coltivati o prodotti, isolati dal terreno, in vasi contenenti un substrato colturale privo di terra o sterilizzato. Essi sono identificati mediante etichette che ne garantiscono la tracciabilità.
4. In deroga ai paragrafi 1, 2 e 3, a uno Stato membro può essere concessa l'autorizzazione a produrre in campo piante madri di pre-base e materiali di pre-base a condizioni non a prova di insetto per determinati generi o specie. Tali materiali sono identificati mediante etichette per garantirne la tracciabilità. Detta autorizzazione è concessa a condizione che lo Stato membro interessato provveda affinché siano adottate misure adeguate per prevenire l'infezione delle piante da vettori aerei, contatto tra radici, infezioni incrociate dovute a macchinari, innestatoi e da ogni altra possibile fonte.
5. Le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base possono essere conservati mediante crioconservazione.
6. Le piante madri di pre-base possono essere utilizzate solo per un periodo calcolato in base alla stabilità della varietà o alle condizioni ambientali alle quali esse sono coltivate e ad altri fattori determinanti che incidono sulla stabilità della varietà.
Requisiti fitosanitari per le candidate piante madri di pre-base e per le piante madri di pre-base prodotte mediante rinnovo
1. Una candidata pianta madre di pre-base è esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato I per quanto riguarda il genere o la specie in questione.
All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture e nei campi la candidata pianta madre di pre-base risulta esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato I per quanto riguarda il genere o la specie in questione.
Tale ispezione visiva è effettuata dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di tali organismi nocivi, l'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della candidata pianta madre di pre-base in questione.
2. Una candidata pianta madre di pre-base è esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato II per quanto riguarda il genere o la specie in questione.
All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture e nei campi e del campionamento e analisi la candidata pianta madre di pre-base risulta esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato II per quanto riguarda il genere o la specie in questione.
Tale ispezione visiva, il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra si svolgono nel periodo dell'anno più appropriato, tenendo conto delle condizioni climatiche e vegetative della pianta nonché della biologia degli organismi nocivi pertinenti per tale pianta. Il campionamento e l'analisi sono effettuati anche in un qualsiasi momento dell'anno in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di detti organismi nocivi.
3. Per quanto riguarda il campionamento e l'analisi di cui ai paragrafi 1 e 2, gli Stati membri applicano i protocolli dell'Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (EPPO) o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, l'organismo ufficiale responsabile applica i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore presentano i campioni ai laboratori ufficialmente accettati dall'organismo ufficiale responsabile.
Il metodo di analisi per i virus, i viroidi, le malattie da agenti virus-simili e i fitoplasmi, applicato alle candidate piante madri di pre-base, è un saggio biologico sulle piante indicatrici. Altri metodi di analisi possono essere applicati nel caso in cui lo Stato membro ritenga, sulla scorta di prove scientifiche oggetto di valutazione inter pares, che essi forniscano risultati altrettanto affidabili quanto il saggio biologico sulle piante indicatrici.
4. In deroga al paragrafo 2, laddove una candidata pianta madre di pre-base sia un semenzale, l'ispezione visiva, il campionamento e l'analisi sono richiesti solo in relazione ai virus, ai viroidi o alle malattie da agenti virus-simili trasmessi dal polline ed elencati nell'allegato II per quanto concerne il genere o la specie in questione, purché un'ispezione ufficiale abbia confermato che il semenzale in questione è stato ottenuto a partire da un seme prodotto da una pianta esente dai sintomi causati da tali virus, viroidi e malattie da agenti virus-simili e che tale semenzale è stato conservato in conformità all'articolo 8, paragrafi 1 e 3.
5. I paragrafi 1 e 3 si applicano anche ad una pianta madre di pre-base prodotta mediante rinnovo.
Una pianta madre di pre-base prodotta mediante rinnovo è esente dai virus e dai viroidi elencati nell'allegato II per quanto riguarda il genere o la specie in questione.
All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture, nei campi e nei lotti nonché del campionamento e analisi, tale pianta madre di pre-base risulta esente da detti virus e viroidi.
Tale ispezione visiva, il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
Requisiti fitosanitari per le piante madri di pre-base e per i materiali di pre-base
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177 e modificato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
1. All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture, nei campi e nei lotti una pianta madre di pre-base o i materiali di pre-base risultano esenti dagli organismi nocivi regolamentati non da quarantena (ORNQ), elencati negli allegati I e II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione. Tale ispezione visiva è effettuata dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre di pre-base o dei materiali di pre-base per rilevare la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I, l'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre di pre-base o dei materiali di pre-base in questione.
2. Per quanto riguarda il campionamento e l'analisi di cui al paragrafo 1 gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, l'organismo ufficiale responsabile applica i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore presentano i campioni ai laboratori ufficialmente accettati dall'organismo ufficiale responsabile.
3. In caso di risultato positivo a un'analisi per rilevare la presenza di uno qualsiasi degli ORNQ elencati negli allegati I e II, per quanto riguarda il genere o la specie in questione, il fornitore rimuove la pianta madre di pre-base o i materiali di pre-base infestati dal sito che ospita le altre piante madri di pre-base e gli altri materiali di pre-base conformemente all'articolo 3, paragrafo 3, o all'articolo 4, paragrafo 3, o adotta adeguate misure conformemente all'allegato IV.
4. Le misure volte a garantire il rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 1 figurano nell'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
5. Il paragrafo 1 non si applica:
a) alle piante madri di pre-base e ai materiali di pre-base durante la crioconservazione;
b) ai materiali di pre-base, qualora tali materiali siano stati prodotti in zone notoriamente indenni, o riconosciute indenni, dagli organismi nocivi in questione conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie [Requirements for the establishment of pest free areas. ISPM n. 4 (1995), Roma, IPPC, FAO 2017].
Requisiti relativi al terreno per le piante madri di pre-base e per i materiali di pre-base (1)
1. Le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base possono essere coltivati solo in un terreno esente dagli organismi nocivi che sono elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie. L'assenza di tali organismi nocivi è stabilita dal campionamento e dall'analisi.
Il campionamento di cui sopra è effettuato dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati prima che le piante madri di pre-base o i materiali di pre-base in questione siano piantati e sono ripetuti durante la crescita, qualora si sospetti la presenza degli organismi nocivi di cui al comma 1.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati tenendo conto delle condizioni climatiche e della biologia degli organismi nocivi elencati nell'allegato III, e purché tali organismi nocivi siano pertinenti per le piante madri di pre-base o per i materiali di pre-base in questione.
2. Il campionamento e l'analisi non sono effettuati qualora le piante che ospitano gli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, non siano state coltivate nel terreno di produzione per un periodo di almeno cinque anni e qualora non sussistano dubbi per quanto riguarda l'assenza dei pertinenti organismi nocivi in tale terreno.
Il campionamento e l'analisi non sono effettuati quando l'organismo ufficiale responsabile conclude, in base ad un'ispezione ufficiale, che il terreno è esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie.
3. Nel caso del campionamento e dell'analisi di cui al paragrafo 1 gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, gli Stati membri applicano i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
Titolo sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177.
Requisiti relativi alle alterazioni che possono compromettere la qualità
In base all'ispezione visiva le piante madri di pre-base e i materiali di pre-base risultano praticamente privi di alterazioni. Tale ispezione visiva è effettuata dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore. Le lesioni, le scolorazioni, la presenza di callo e tumori o i disseccamenti sono considerate alterazioni se compromettono la qualità e l'utilità dei materiali di moltiplicazione.
Requisiti relativi alla moltiplicazione, al rinnovo e alla propagazione delle piante madri di pre-base
1. Il fornitore può moltiplicare o rinnovare una pianta madre di pre-base accettata conformemente all'articolo 5, paragrafo 1.
2. Il fornitore può propagare una pianta madre di pre-base per produrre materiali di pre-base.
3. La moltiplicazione, il rinnovo e la propagazione delle piante madri di pre-base si svolgono conformemente ai protocolli di cui al paragrafo 4.
4. Gli Stati membri applicano i protocolli relativi alla moltiplicazione, al rinnovo e alla propagazione delle piante madri di pre-base. Gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, gli Stati membri applicano i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
I protocolli di cui al comma 1 del presente paragrafo sono stati sottoposti a verifica per quanto riguarda i generi o le specie pertinenti, per un periodo di tempo ritenuto appropriato per tali generi o specie. Detto periodo di tempo è ritenuto appropriato quando consente la convalida del fenotipo delle piante per quanto riguarda la corrispondenza alla descrizione della varietà basata sull'osservazione della produzione di frutti o dello sviluppo vegetativo dei portainnesti.
5. Il fornitore può rinnovare la pianta madre di pre-base solo prima della fine del periodo di cui all'articolo 8, paragrafo 6.
Requisiti relativi alla moltiplicazione, al rinnovo e alla propagazione mediante micropropagazione delle piante madri di pre-base
1. La moltiplicazione, il rinnovo e la propagazione mediante micropropagazione delle piante madri di pre-base per la produzione di altre piante madri di pre-base o di materiali di pre-base avvengono conformemente ai protocolli di cui al paragrafo 2.
2. Gli Stati membri applicano i protocolli EPPO relativi alla micropropagazione delle piante madri di pre-base e dei materiali di pre-base o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, gli Stati membri applicano i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
Gli Stati membri applicano solo i protocolli che sono stati sottoposti a verifica in merito al genere o alla specie pertinente per un periodo di tempo ritenuto sufficiente per consentire la convalida del fenotipo delle piante per quanto riguarda la corrispondenza alla descrizione della varietà basata sull'osservazione della produzione di frutti o dello sviluppo vegetativo dei portainnesti.
Requisiti per la certificazione dei materiali di base
1. I materiali di moltiplicazione diversi dalle piante madri di base e dai portainnesti non appartenenti a una varietà sono certificati ufficialmente, su richiesta, come materiali di base se soddisfano i requisiti di cui ai paragrafi 2, 3 e 4.
2. I materiali di moltiplicazione sono moltiplicati a partire da una pianta madre di base.
Una pianta madre di base soddisfa uno dei seguenti requisiti:
a) essere coltivata a partire da materiali di pre-base; oppure
b) essere prodotta mediante moltiplicazione a partire da una pianta madre di base conformemente all'articolo 19.
3. I materiali di moltiplicazione soddisfano i requisiti di cui all'articolo 7, all'articolo 8, paragrafo 6, e all'articolo 12.
4. I materiali di moltiplicazione soddisfano i seguenti requisiti supplementari:
a) requisiti fitosanitari, come disposto all'articolo 16;
b) requisiti relativi al terreno, come disposto all'articolo 17;
c) requisiti relativi alla conservazione delle piante madri di base e dei materiali di base, come disposto all'articolo 18; nonché
d) requisiti relativi alle condizioni specifiche per la moltiplicazione, come disposto all'articolo 19.
5. Un portainnesto non appartenente a una varietà è certificato ufficialmente, su richiesta, come materiale di base se è corrispondente alla descrizione della sua specie, se soddisfa i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafi 2 e 6, e i requisiti supplementari di cui agli articoli 12, 16, 17, 18 e 19.
6. Ai fini della presente sezione, ogni riferimento alle piante madri di pre-base nelle disposizioni di cui ai paragrafi 3 e 5 va inteso come riferimento alle piante madri di base e ogni riferimento ai materiali di pre-base va inteso come riferimento ai materiali di base.
7. Qualora una pianta madre di base o i materiali di base non soddisfino più i requisiti di cui all'articolo 7, all'articolo 8, paragrafi 2 e 6, e agli articoli, 12, 16 e 17, il fornitore li rimuove dal sito che ospita le altre piante madri di base e gli altri materiali di base. La pianta madre o i materiali così rimossi possono essere utilizzati come materiali certificati o materiali CAC, purché soddisfino i requisiti stabiliti dalla presente direttiva per le rispettive categorie.
Invece di rimuovere tale pianta madre o tali materiali, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che tale pianta madre o tali materiali siano nuovamente conformi a detti requisiti.
8. Qualora un portainnesto non appartenente a una varietà sia una pianta madre di base o un materiale di base che non soddisfa più i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafi 2 e 6, e agli articoli 12, 16 e 17, il fornitore lo rimuove dal sito che ospita le altre piante madre di base e gli altri materiali di base. Il portainnesto così rimosso può essere utilizzato come materiale certificato o materiale CAC, purché soddisfi i requisiti stabiliti dalla presente direttiva per quanto riguarda le rispettive categorie.
Invece di rimuovere tale portainnesto, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che esso sia nuovamente conforme a detti requisiti.
Requisiti fitosanitari per le piante madri di base e per i materiali di base
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177 e modificato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
1. All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture, nei campi e nei lotti una pianta madre di base o i materiali di base risultano esenti dagli ORNQ, elencati negli allegati I e II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione. Tale ispezione visiva è effettuata dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre di base o dei materiali di base per rilevare la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I, l'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre di base o dei materiali di base in questione.
2. Per quanto riguarda il campionamento e l'analisi di cui al paragrafo 1 gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, l'organismo ufficiale responsabile applica i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore presentano campioni ai laboratori ufficialmente accettati dall'organismo ufficiale responsabile.
3. In caso di risultato positivo a un'analisi per rilevare la presenza di uno qualsiasi degli ORNQ elencati negli allegati I e II, per quanto riguarda il genere o la specie in questione, il fornitore rimuove la pianta madre di base o i materiali di base infestati dal sito che ospita le altre piante madri di base e gli altri materiali di base conformemente all'articolo 15, paragrafo 7 o 8, o adotta adeguate misure conformemente all'allegato IV.
4. Le misure volte a garantire il rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 1 figurano nell'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
5. Il paragrafo 1 non si applica:
a) alle piante madri di base e ai materiali di base durante la crioconservazione;
b) ai materiali di base, qualora tali materiali siano stati prodotti in zone notoriamente indenni, o riconosciute indenni, dagli organismi nocivi in questione conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie [Requirements for the establishment of pest free areas. ISPM n. 4 (1995), Roma, IPPC, FAO 2017].
Requisiti relativi al terreno per le piante madri di base e per i materiali di base (1)
1. Le piante madri di base e i materiali di base possono essere coltivati solo in un terreno esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie. L'assenza di tali organismi nocivi che ospitano virus è stabilita dal campionamento e dall'analisi.
Il campionamento di cui sopra è effettuato dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati prima che le piante madri di base o i materiali di base in questione siano piantati e sono ripetuti durante la crescita, qualora si sospetti la presenza degli organismi nocivi di cui al comma 1.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati tenendo conto delle condizioni climatiche e della biologia degli organismi nocivi elencati nell'allegato III e purché tali organismi nocivi siano pertinenti per le piante madri di base o per i materiali di base in questione.
2. Il campionamento e l'analisi non sono effettuati qualora le piante che ospitano gli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, non siano state coltivate nel terreno di produzione per un periodo di almeno cinque anni e qualora non sussistano dubbi per quanto riguarda l'assenza in tale terreno degli organismi nocivi pertinenti.
Il campionamento e l'analisi non sono effettuati quando l'organismo ufficiale responsabile conclude, in base ad un'ispezione ufficiale, che il terreno è esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie.
3. Nel caso del campionamento e dell'analisi di cui al paragrafo 1, gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, gli Stati membri applicano i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
Titolo sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177.
Requisiti relativi alla conservazione delle piante madri di base e dei materiali di base
1. Le piante madri di base e i materiali di base sono conservati in campi isolati da potenziali fonti di infezione da vettori aerei, contatto tra radici, infezioni incrociate dovute a macchinari, innestatoi e da ogni altra possibile fonte.
2. La distanza di isolamento dei campi di cui al paragrafo 1 dipende dalle circostanze regionali, dal tipo di materiali di moltiplicazione, dalla presenza di organismi nocivi nella zona interessata e dai rischi pertinenti connessi, come stabilito dall'organismo ufficiale responsabile in base alle ispezioni ufficiali.
Condizioni per la moltiplicazione
1. Le piante madri di base coltivate a partire da materiali di pre-base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), possono essere moltiplicate in una serie di generazioni per ottenere il numero necessario di piante madri di base. Le piante madri di base sono moltiplicate conformemente all'articolo 13 o sono moltiplicate mediante micropropagazione conformemente all'articolo 14. Il numero massimo consentito di generazioni e la durata di vita massima consentita delle piante madri di base corrispondono a quelli stabiliti nell'allegato V per i generi o le specie pertinenti.
2. Laddove siano consentite generazioni multiple di piante madri di base, ciascuna generazione diversa dalla prima può derivare da qualsiasi generazione precedente.
3. I materiali di moltiplicazione di generazioni diverse sono tenuti separati.
Requisiti per la certificazione dei materiali certificati
1. I materiali di moltiplicazione diversi dalle piante madri e le piante da frutto sono certificati ufficialmente, su richiesta, come materiali certificati se soddisfano i requisiti di cui ai paragrafi 2, 3 e 4.
2. I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto sono moltiplicati a partire da una pianta madre certificata.
Una pianta madre certificata soddisfa uno dei seguenti requisiti:
a) essere coltivata a partire da materiali di pre-base;
b) essere coltivata a partire da materiali di base.
3. I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto soddisfano i requisiti di cui all'articolo 7, all'articolo 8, paragrafo 6, e agli articoli 12, 21 e 22.
4. I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto soddisfano i requisiti fitosanitari di cui all'articolo 21.
I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto sono moltiplicati a partire da una pianta madre certificata che soddisfa i requisiti relativi al terreno di cui all'articolo 22.
5. Un portainnesto non appartenente a una varietà è certificato ufficialmente, su richiesta, come materiale di base se è corrispondente alla descrizione della sua specie e se soddisfa i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafo 6, e i requisiti supplementari di cui agli articoli 12, 21 e 22.
6. Ai fini della presente sezione, ogni riferimento alle piante madri di pre-base nelle disposizioni di cui ai paragrafi 3 e 5 va inteso come riferimento alle piante madri certificate e ogni riferimento ai materiali di pre-base va inteso come riferimento ai materiali certificati.
7. Qualora una pianta madre certificata o i materiali certificati non soddisfino più i requisiti di cui all'articolo 7, all'articolo 8, paragrafo 6, e agli articoli 12, 21 e 22, il fornitore li rimuove dal sito che ospita le altre piante madri certificate e gli altri materiali certificati. La pianta madre o i materiali così rimossi possono essere utilizzati come materiali CAC, purché soddisfino i requisiti di cui alla sezione 4.
Invece di rimuovere tale pianta madre o tali materiali, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che tale pianta madre o tali materiali siano nuovamente conformi a detti requisiti.
8. Qualora un portainnesto non appartenente a una varietà sia una pianta madre certificata o un materiale certificato che non soddisfa più i requisiti di cui all'articolo 8, paragrafo 6, e agli articoli 12, 21 e 22, il fornitore lo rimuove dal sito che ospita le altre piante madri certificate e gli altri materiali certificati. La pianta madre o i materiali così rimossi possono essere utilizzati come materiali CAC, purché soddisfino i requisiti di cui alla sezione 4.
Invece di rimuovere tale portainnesto, il fornitore può adottare misure adeguate al fine di garantire che esso sia nuovamente conforme a detti requisiti.
Requisiti fitosanitari per le piante madri certificate e per i materiali certificati
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177 e modificato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
1. All'atto dell'ispezione visiva nelle strutture, nei campi e nei lotti una pianta madre certificata o i materiali certificati risultano esenti dagli ORNQ, elencati negli allegati I e II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione. Tale ispezione visiva è effettuata dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre certificata o dei materiali certificati per rilevare la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I, l'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore effettuano il campionamento e l'analisi della pianta madre certificata o dei materiali certificati in questione.
2. Per quanto riguarda il campionamento e l'analisi di cui al paragrafo 1 gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, l'organismo ufficiale responsabile applica i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
L'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, il fornitore presentano campioni ai laboratori ufficialmente accettati dall'organismo ufficiale responsabile.
3. In caso di risultato positivo a un'analisi per uno qualsiasi degli ORNQ elencati negli allegati I e II, per quanto riguarda il genere o la specie in questione, il fornitore rimuove la pianta madre certificata o i materiali certificati infestati dal sito che ospita le altre piante madri certificate e gli altri materiali certificati conformemente all'articolo 20, paragrafo 7 o 8, o adotta adeguate misure conformemente all'allegato IV.
4. Le misure volte a garantire il rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 1 figurano nell'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
5. Il paragrafo 1 non si applica:
a) alle piante madri certificate e ai materiali certificati durante la crioconservazione;
b) ai materiali certificati, qualora tali materiali siano stati prodotti in zone notoriamente indenni, o riconosciute indenni, dagli organismi nocivi in questione conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie [(Requirements for the establishment of pest free areas. ISPM n. 4 (1995), Roma, IPPC, FAO 2017].
Requisiti relativi al terreno per le piante madri certificate e per i materiali certificati (1)
(modificato dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177)
1. Le piante madri certificate possono essere coltivate solo in un terreno esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie. L'assenza di tali organismi nocivi che ospitano virus è stabilita dal campionamento e dall'analisi.
Il campionamento di cui sopra è effettuato dall'organismo ufficiale responsabile e, se del caso, dal fornitore.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati prima che la pianta madre certificata in questione sia piantata e sono ripetuti durante la crescita qualora si sospetti la presenza degli organismi nocivi di cui al comma 1.
Il campionamento e l'analisi di cui sopra sono effettuati tenendo conto delle condizioni climatiche e della biologia degli organismi nocivi elencati nell'allegato III e laddove tali organismi nocivi siano pertinenti per le piante madri certificate o per il materiale certificato in questione.
2. Il campionamento e l'analisi non sono effettuati qualora le piante che ospitano gli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, non siano state coltivate nel terreno di produzione per un periodo di almeno cinque anni e qualora non sussistano dubbi per quanto riguarda l'assenza in tale terreno degli organismi nocivi pertinenti.
Il campionamento e l'analisi non sono effettuati quando l'organismo ufficiale responsabile conclude, in base ad un'ispezione ufficiale, che il terreno è esente dagli organismi nocivi elencati nell'allegato III, per il genere o la specie in questione, e che ospitano virus che colpiscono tale genere o specie.
Se non diversamente indicato, il campionamento e l'analisi non sono effettuati nel caso delle piante da frutto certificate.
3. Nel caso del campionamento e dell'analisi di cui al paragrafo 1, gli Stati membri applicano i protocolli EPPO o altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se tali protocolli non esistono, gli Stati membri applicano i protocolli pertinenti stabiliti a livello nazionale. In tal caso gli Stati membri, su richiesta, mettono a disposizione degli altri Stati membri e della Commissione i summenzionati protocolli.
Titolo sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177.
Condizioni per i materiali CAC diversi dai portainnesti non appartenenti a una varietà
1. I materiali CAC diversi dai portainnesti non appartenenti a una varietà possono essere commercializzati solo se è accertato che soddisfano i seguenti requisiti:
a) sono moltiplicati a partire da una fonte identificata di materiali registrati dal fornitore;
b) sono corrispondenti alla descrizione della varietà a norma dell'articolo 25;
c) sono conformi ai requisiti fitosanitari di cui all'articolo 26;
d) sono conformi all'articolo 27 per quanto riguarda le alterazioni.
2. Le azioni necessarie per conformarsi al paragrafo 1 sono effettuate dal fornitore.
3. Nel caso in cui i materiali CAC non siano più conformi al paragrafo 1, il fornitore effettua una delle seguenti azioni:
a) rimuove tali materiali dal sito che ospita gli altri materiali CAC; oppure
b) adotta misure adeguate al fine di garantire che tali materiali siano nuovamente conformi ai summenzionati requisiti.
Condizioni per i materiali CAC nel caso dei portainnesti non appartenenti a una varietà
1. Nel caso dei portainnesti non appartenenti a una varietà i materiali CAC sono conformi ai seguenti requisiti:
a) sono corrispondenti alla descrizione della loro specie;
b) sono conformi ai requisiti fitosanitari di cui all'articolo 26;
c) sono conformi all'articolo 27 per quanto riguarda le alterazioni.
2. Le azioni necessarie per conformarsi al paragrafo 1 sono effettuate dal fornitore.
3. Nel caso in cui i materiali CAC non siano più conformi ai requisiti di cui al paragrafo 1, il fornitore effettua una delle seguenti azioni:
a) rimuove tali materiali dal sito che ospita gli altri materiali CAC; oppure
b) adotta misure adeguate al fine di garantire che tali materiali siano nuovamente conformi ai summenzionati requisiti.
Corrispondenza alla descrizione della varietà
1. La corrispondenza dei materiali CAC alla descrizione della loro varietà è stabilita mediante l'osservazione dell'espressione delle caratteristiche della varietà. Tale osservazione è basata su uno dei seguenti elementi:
a) la descrizione ufficiale per le varietà registrate, come indicato nella direttiva di esecuzione 2014/97/UE della Commissione, e per le varietà giuridicamente protette da una privativa per ritrovati vegetali; oppure
b) la descrizione che accompagna la domanda per le varietà oggetto di una domanda di registrazione in un qualsiasi Stato membro, come indicato nella direttiva di esecuzione 2014/97/UE;
c) la descrizione che accompagna la domanda di privativa per ritrovati vegetali;
d) la descrizione ufficialmente riconosciuta di una varietà di cui all'articolo 7, paragrafo 2, lettera c), punto iii), della direttiva 2008/90/CE.
2. La corrispondenza dei materiali CAC alla descrizione della loro varietà è verificata periodicamente mediante l'osservazione dell'espressione delle caratteristiche della varietà nei materiali CAC in questione.
Requisiti fitosanitari per i materiali CAC
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177 e modificato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
1. All'atto dell'ispezione visiva effettuata dal fornitore nelle strutture, nei campi e nei lotti nella fase di produzione, i materiali CAC risultano praticamente esenti dagli organismi nocivi elencati negli allegati I e II per quanto riguarda il genere o la specie in questione, se non diversamente indicato nell'allegato IV.
Il fornitore effettua il campionamento e l'analisi della fonte identificata di materiali o dei materiali CAC per rilevare la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II, e in conformità ai requisiti di cui all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
In caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I, il fornitore effettua il campionamento e l'analisi della fonte identificata di materiali o dei materiali CAC in questione.
I materiali di moltiplicazione CAC e le piante da frutto CAC in lotti, dopo la fase di produzione, sono commercializzati solo se all'atto dell'ispezione visiva effettuata dal fornitore risultano esenti da indizi o sintomi degli organismi nocivi elencati negli allegati I e II.
Il fornitore adotta le misure volte a garantire il rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 1 conformemente all'allegato IV, per quanto riguarda il genere o la specie in questione e la categoria.
2. Il paragrafo 1 non si applica:
a) ai materiali CAC durante la crioconservazione;
b) ai materiali CAC, qualora tali materiali siano stati prodotti in zone notoriamente indenni, o riconosciute indenni, dagli organismi nocivi in questione conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie [Requirements for the establishment of pest free areas. ISPM n. 4 (1995), Roma, IPPC, FAO 2017].
Requisiti relativi alle alterazioni
In base all'ispezione visiva i materiali CAC risultano praticamente privi di alterazioni. Le lesioni, le scolorazioni, la presenza di callo e tumori o i disseccamenti sono considerate alterazioni se compromettono la qualità e l'utilità dei materiali di moltiplicazione.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
(introdotto dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177)
I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto sono prodotti nel rispetto, oltre che dei requisiti fitosanitari e relativi al terreno di cui agli articoli 9, 10, 11, 16, 17, 21, 22 e 26, anche dei requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona di cui all'allegato IV, al fine di limitare la presenza degli ORNQ elencati in tale allegato per il genere o la specie in questione.
CAPO 3
REQUISITI SPECIFICI PER I FORNITORI CHE SI OCCUPANO DELLA PRODUZIONE O RIPRODUZIONE DEI MATERIALI DI MOLTIPLICAZIONE E DELLE PIANTE DA FRUTTO
Piano inteso a individuare e tenere sotto controllo i punti critici del processo di produzione
Durante la produzione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto gli Stati membri provvedono affinché i fornitori dispongano di un piano appropriato per i generi o le specie pertinenti, inteso a individuare e tenere sotto controllo i punti critici del processo di produzione. Tale piano riguarda almeno i seguenti elementi:
a) ubicazione e numero di piante;
b) tempi di coltivazione;
c) operazioni di moltiplicazione;
d) operazioni di imballaggio, immagazzinamento e trasporto.
Informazioni sul controllo da tenere disponibili ai fini del relativo esame
1. Gli Stati membri provvedono affinché i fornitori conservino le informazioni sul controllo dei punti critici di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2008/90/CE e, se richiesto, le mettano a disposizione ai fini del relativo esame.
2. Tali registrazioni restano disponibili per un periodo di almeno tre anni dalla produzione dei materiali in questione.
3. Gli Stati membri provvedono affinché i fornitori conservino le registrazioni relative alle ispezioni in campo, al campionamento e all'analisi fino a quando i rispettivi materiali di moltiplicazione e piante da frutto sono sotto il loro controllo e per un periodo di almeno tre anni dalla rimozione o dalla commercializzazione di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto.
Requisiti generali relativi alle ispezioni ufficiali
1. Le ispezioni ufficiali consistono in ispezioni visive e, se del caso, nel campionamento e nell'analisi.
2. Nel corso delle ispezioni ufficiali l'organismo ufficiale responsabile presta particolare attenzione a quanto segue:
a) l'idoneità dei metodi utilizzati dal fornitore, e il loro impiego effettivo, per controllare ciascuno dei punti critici del processo di produzione;
b) la competenza generale del personale del fornitore a svolgere le attività di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2008/90/CE.
3. Gli Stati membri provvedono affinché gli organismi ufficiali responsabili conservino le registrazioni dei risultati e delle date in relazione a tutte le ispezioni in campo e al campionamento e all'analisi da loro effettuati.
Attuazione
1. Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro il 31 dicembre 2016, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.
Essi applicano tali disposizioni a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.
Misure transitorie
(sostituito dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
Fino al 31 dicembre 2029 gli Stati membri possono consentire la commercializzazione di sementi e plantule prodotti a partire da piante madri di pre-base, di base e certificate o da materiali CAC esistenti prima del 1° gennaio 2017 e che sono stati ufficialmente certificati o che soddisfano le condizioni per essere qualificati come materiali CAC anteriormente al 31 dicembre 2029. Quando sono commercializzati, tali materiali sono identificati mediante un riferimento al presente articolo sull'etichetta e su un documento.
Entrata in vigore
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Destinatari
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Bruxelles, il 15 ottobre 2014
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
Allegato sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177. Per le modifiche si rimanda all'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438 e all'art. 1 della Dir. (UE) 2025/145.
Allegato sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177. Per le modifiche si rimanda all'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438 e all'art. 1 della Dir. (UE) 2025/145.
ALLEGATO III
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177)
Elenco di ORNQ la cui presenza nel terreno è disciplinata dall'articolo 11, paragrafi 1 e 2, dall'articolo 17, paragrafi 1 e 2, e dall'articolo 22, paragrafi 1 e 2
Genere o specie | ORNQ |
Fragaria L. | Nematodi |
Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT] Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA] Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] |
|
Juglans regia L. | Nematodi |
Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] | |
Olea europaea L. | Nematodi |
Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] | |
Pistacia vera L. | Nematodi |
Xiphinema index Thorne & Allen [XIPHIN] | |
Prunus avium L. e Prunus cerasus L. | Nematodi |
Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT] Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA] Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] |
|
Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch e Prunus salicina Lindley | Nematodi |
Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT] Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] |
|
Ribes L. | Nematodi |
Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA] Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] |
|
Rubus L. | Nematodi |
Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT] Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA] Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] |
.
ALLEGATO IV
(sostituito dall'art. 10 della Dir. (UE) 2020/177 e modificato e integrato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438 e modificato dall'art. 1 della Dir. (UE) 2025/145)
Requisiti relativi alle misure per generi o specie e categoria a norma dell'articolo 10, paragrafo 4, dell'articolo 16, paragrafo 4, dell'articolo 21, paragrafo 4, e dell'articolo 26, paragrafo 2
I materiali di moltiplicazione soddisfano i requisiti relativi agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione e agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette previsti negli atti di esecuzione adottati a norma del regolamento (UE) 2016/2031, nonché le misure adottate a norma dell'articolo 30, paragrafo 1, di tale regolamento.
Essi soddisfano inoltre i seguenti requisiti per generi o specie e categoria interessati.
1. Castanea sativa Mill.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
b) Categoria di pre-base
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zonaNel caso in cui sia concessa una deroga per la coltivazione in campo di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, a norma della decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione (*1), si applicano i seguenti requisiti:
i) Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base, sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr.
ii) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock &Man in "t Veld.
c) Categoria di base
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona i) Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base, sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr.
ii) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock &Man in "t Veld.
d) Categoria certificata e categoria CAC
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona i) Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC, sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr, oppure
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC che presentano sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr sono estirpati, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto rimanenti sono sottoposti a ispezione a intervalli settimanali e nel sito di produzione non sono osservati sintomi per almeno tre settimane prima della spedizione.
ii) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock &Man in "t Veld,
oppure
-
- I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata e della categoria CAC che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld nel sito di produzione e tutte le piante in un raggio di 2 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici sono estirpati e distrutti, compreso il terreno ad essi aderente,
e
- per tutte le piante situate in un raggio di 10 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici e per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto eventualmente rimanenti del lotto contaminato:
- entro tre mesi dall'individuazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto sintomatici non sono osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in" t Veld, e
- in seguito a tale periodo di tre mesi:
- nel sito di produzione non sono osservati su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è sottoposto a prove e risulta esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld,
e
- per tutti gli altri materiali di moltiplicazione e piante da frutto nel sito di produzione:
- nel sito di produzione non sono osservati, su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld;
2. Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf.
a) Categoria di pre-base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di Spiroplasma citri Saglio et al. Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi tre anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di tre anni per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE).
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi sei anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di sei anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Citrus tristeza virus (isolati UE) e Spiroplasma citri Saglio et al., elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
b) Categoria di base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley. Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno per quanto riguarda la presenza di tutti gli ORNQ, diversi da Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, elencati negli allegati I e II.
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri di base che sono state tenute in strutture a prova di insetto, ciascuna pianta madre di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE). Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Spiroplasma citri Saglio et al.
Nel caso delle piante madri di base che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) e Spiroplasma citri Saglio et al., al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di due anni. In caso di risultato positivo all'analisi per la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionamento e analisi. Una parte rappresentativa di piante madri di base che non sono state tenute in strutture a prova di insetto è sottoposta a campionamento e analisi ogni sei anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Citrus tristeza virus (isolati UE) e Spiroplasma citri Saglio et al., elencati negli allegati I e II.
c) Categoria certificata
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley. Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno per quanto riguarda la presenza di tutti gli ORNQ, diversi da Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, elencati negli allegati I e II.
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri certificate che sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quattro anni per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di otto anni.
Nel caso delle piante madri certificate che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di tre anni. Una parte rappresentativa di piante madri certificate che non sono state tenute in strutture a prova di insetto è sottoposta a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli organismi nocivi, diversi da Citrus tristeza virus (isolati UE), elencati negli allegati I e II.
In caso di risultato positivo all'analisi per la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE), nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionamento e analisi.
d) Categoria di base e categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, oppure
ii) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata che sono stati coltivati in strutture a prova di insetto, non sono stati osservati su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sintomi di Spiroplasma citri Saglio et al. o di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, e i materiali sono stati sottoposti a campionamento casuale e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione, oppure
iii) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che non sono stati coltivati in strutture a prova di insetto, nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomi di Spiroplasma citri Saglio et al. o di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, e una parte rappresentativa dei materiali è stata sottoposta a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione, oppure
iv) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che non sono stati coltivati in strutture a prova di insetto:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley o di Spiroplasma citri Saglio et al. su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti, e
- una parte rappresentativa dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata è stata sottoposta a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione e non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata nel sito di produzione è risultato positivo nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo. Tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sono stati estirpati e immediatamente distrutti. I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto nelle immediate vicinanze sono stati sottoposti a campionamento casuale e ad analisi e i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto risultati positivi sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
e) Categoria CAC
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC provengono da una fonte identificata di materiali che, in base all'ispezione visiva, al campionamento e all'analisi, è risultata esente dagli ORNQ elencati nell'allegato II.
Nel caso in cui la fonte identificata dei materiali sia stata tenuta in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tali materiali è sottoposta a campionamento e analisi ogni otto anni per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE).
Nel caso in cui la fonte identificata dei materiali non sia stata tenuta in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tali materiali è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE).
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Citrus tristeza virus (isolati UE), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, oppure
ii) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC che sono stati coltivati in strutture a prova di insetto, non sono stati osservati su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sintomi di Spiroplasma citri Saglio et al. o di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, e i materiali sono stati sottoposti a campionamento casuale e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione, oppure
iii) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC che non sono stati coltivati in strutture a prova di insetto, nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomi di Spiroplasma citri Saglio et al. o di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley, le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte e una parte rappresentativa dei materiali è stata sottoposta a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione, oppure
iv) nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC che non sono stati coltivati in strutture a prova di insetto:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Spiroplasma citri Saglio et al. o di Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti, e
- una parte rappresentativa dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC è stata sottoposta a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Citrus tristeza virus (isolati UE) prima della commercializzazione e non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC nel sito di produzione è risultato positivo nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo. Tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sono stati estirpati e immediatamente distrutti. I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto nelle immediate vicinanze sono stati sottoposti a campionamento casuale e ad analisi e i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto risultati positivi sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
3. Corylus avellana L.
Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
4. Cydonia oblonga Mill.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo per quanto riguarda la presenza di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. Per tutti gli ORNQ diversi da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi quindici anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di quindici anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
[Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona] (parte soppressa) (1)
Nel caso in cui sia concessa una deroga per la coltivazione in campo di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, a norma della decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione, si applicano i seguenti requisiti per quanto concerne Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
i) i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
ii) nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza di ORNQ diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Le piante da frutto certificate sono sottoposte a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
e) Categoria di base e categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
ii) nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
f) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
ii) nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
5. Ficus carica L.
Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
6. Fragaria L.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno durante la stagione vegetativa. Le foglie di Fragaria L. sono sottoposte a ispezione visiva per quanto riguarda la presenza di Phytophthora fragariae C.J. Hickman.
Per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore ai tre mesi, è necessaria una sola ispezione visiva durante tale periodo.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi un anno dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente una volta per periodo vegetativo per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Un campione rappresentativo delle radici è sottoposto a campionamento e analisi in caso di sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman sulle foglie. Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Phytophthora fragariae C.J. Hickman, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) - Phytophthora fragariae C.J. Hickman:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Phytophthora fragariae C.J. Hickman, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sulle foglie dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman, e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto infetti, come pure le piante infette in una zona circostante di almeno 5 m di raggio, sono stati contrassegnati, esclusi dall'estrazione e dalla commercializzazione e distrutti successivamente all'estrazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto non infetti;
- Xanthomonas fragariae Kennedy & King:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas fragariae Kennedy & King, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base sintomi di Xanthomonas fragariae Kennedy & King e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte;
ii) - Phytophthora fragariae C.J. Hickman:
- è effettuata una pausa, durante la quale i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione non sono coltivati, di almeno dieci anni tra il rilevamento della presenza di Phytophthora fragariae C.J. Hickman e il successivo impianto, oppure
- le rotazioni colturali e le malattie del terreno del sito di produzione sono registrate;
- Xanthomonas fragariae Kennedy & King:
- è effettuata una pausa, durante la quale i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione non sono coltivati, di almeno un anno tra il rilevamento della presenza di Xanthomonas fragariae Kennedy & King e il successivo impianto;
iii) requisiti per gli ORNQ diversi da Xanthomonas fragariae Kennedy & King e Phytophthora fragariae C.J. Hickman e diversi da virus:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,05 % nel caso di Aphelenchoides besseyi,
- 0,1 % nel caso di Strawberry multiplier disease phytoplasma,
- 0,2 % nel caso di:
Candidatus Phytoplasma asteris Lee et al.,
Candidatus Phytoplasma pruni,
Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.,
Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold,
Verticillium dahliae Kleb,
- 0,5 % nel caso di:
Chaetosiphon fragaefolii Cockerell,
Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev,
Meloidogyne hapla Chitwood,
Podosphaera aphanis (Wallroth) Braun & Takamatsu,
- 1 % nel caso di Pratylenchus vulnus Allen & Jensen, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti, e
- in caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono estirpati e immediatamente distrutti;
iv) requisiti per tutti i virus:
sintomi di tutti i virus elencati negli allegati I e II sono stati osservati nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Un campione rappresentativo delle radici è sottoposto a campionamento e analisi in caso di sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman sulle foglie. Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Phytophthora fragariae C.J. Hickman, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) - Phytophthora fragariae C.J. Hickman:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Phytophthora fragariae C.J. Hickman, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sulle foglie dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman, e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto infetti, come pure le piante infette in una zona circostante di almeno 5 m di raggio, sono stati contrassegnati, esclusi dall'estrazione e dalla commercializzazione e distrutti successivamente all'estrazione delle piante non infette;
- Xanthomonas fragariae Kennedy & King:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas fragariae Kennedy & King, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Xanthomonas fragariae Kennedy & King su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti;
ii) - Phytophthora fragariae C.J. Hickman:
- è effettuata una pausa, durante la quale i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione non sono coltivati, di almeno dieci anni tra il rilevamento della presenza di Phytophthora fragariae C.J. Hickman e il successivo impianto, oppure
- le rotazioni colturali e le malattie del terreno del sito di produzione sono registrate;
- Xanthomonas fragariae Kennedy & King:
- è effettuata una pausa, durante la quale i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione non sono coltivati, di almeno un anno tra il rilevamento della presenza di Xanthomonas fragariae Kennedy & King e il successivo impianto;
iii) requisiti per gli ORNQ diversi da Xanthomonas fragariae Kennedy & King e Phytophthora fragariae C.J. Hickman e diversi da virus:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,1 % nel caso di Phytonemus pallidus Banks,
- 0,5 % nel caso di:
Aphelenchoides besseyi Christie,
Strawberry multiplier disease phytoplasma,
- 1 % nel caso di:
Aphelenchoides fragariae (Ritzema Bos) Christie,
Candidatus Phlomobacter fragariae Zreik, Bové & Garnier,
Candidatus Phytoplasma asteris Lee et al.,
[Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al.,] (voce soppressa) (2)
Candidatus Phytoplasma fragariae Valiunas, Staniulis & Davis,
Candidatus Phytoplasma pruni,
Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.,
Chaetosiphon fragaefolii Cockerell,
Clover phyllody phytoplasma,
Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev,
Meloidogyne hapla Chitwood Chitwood,
Podosphaera aphanis (Wallroth) Braun & Takamatsu,
Pratylenchus vulnus Allen & Jensen,
Rhizoctonia fragariae Hussain & W.E.McKeen,
- 2 % nel caso di:
Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold,
Verticillium dahliae Kleb, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti, e
- in caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono estirpati e immediatamente distrutti;
iv) requisiti per tutti i virus:
sintomi di tutti i virus elencati negli allegati I e II sono stati osservati nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
e) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Un campione rappresentativo delle radici è sottoposto a campionamento e analisi in caso di sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman sulle foglie. Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Phytophthora fragariae C.J. Hickman, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) - Phytophthora fragariae C.J. Hickman:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Phytophthora fragariae C.J. Hickman, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sulle foglie dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Phytophthora fragariae C.J. Hickman, e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto infetti, come pure le piante infette in una zona circostante di almeno 5 m di raggio, sono stati contrassegnati, esclusi dall'estrazione e dalla commercializzazione e distrutti successivamente all'estrazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto non infetti;
- Xanthomonas fragariae Kennedy & King:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas fragariae Kennedy & King, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Xanthomonas fragariae Kennedy & King e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Xanthomonas fragariae Kennedy & King su non più del 5 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti;
ii) requisiti per tutti i virus:
in caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono estirpati e immediatamente distrutti.
7. Juglans regia L.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base in fiore è sottoposta a campionamento e analisi un anno dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di un anno per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni anno in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Le piante da frutto certificate sono sottoposte a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
e) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
8. Malus Mill.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi quindici anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di quindici anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
Nel caso in cui sia concessa una deroga per la coltivazione in campo di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, a norma della decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione [*1], si applicano i seguenti requisiti per quanto concerne Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. e Tomato ringspot virus:
i) Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti;
iii) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri di base che sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider.
Nel caso delle piante madri di base che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider; una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e diversi dal Tomato ringspot virus, dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi, elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Le piante madri di base sono sottoposte a campionamento e analisi ogni venti anni per quanto riguarda la presenza di Tomato ringspot virus.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base, sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono estirpate e immediatamente distrutte;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono immediatamente estirpati e distrutti;
iii) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri certificate che sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider.
Nel caso delle piante madri certificate che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni cinque anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider; una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e diversi dal Tomato ringspot virus, dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi, elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Le piante madri certificate sono sottoposte a campionamento e analisi ogni venti anni per quanto riguarda la presenza di Tomato ringspot virus.
Le piante da frutto certificate sono sottoposte a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata, sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono osservati sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono estirpati e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono stati riscontrati materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono immediatamente estirpati e distrutti;
iii) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.
e) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono stati riscontrati materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici è stato sottoposto ad analisi ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti;
iii) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di ToRSV su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali piante sintomatiche sono state immediatamente estirpate e distrutte.
9. Olea europaea L.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi dieci anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di dieci anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di trenta anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri utilizzate per la produzione di semi ("piante madri porta-seme"), una parte rappresentativa di tali piante madri porta-seme è sottoposta a campionamento al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di quaranta anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II. Nel caso delle piante madri diverse dalle piante madri porta-seme, una parte rappresentativa di tali piante è sottoposta a campionamento al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di trenta anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
e) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
10. Pistacia vera L.
Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
11. Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Miller) Webb, Prunus persica (L.) Batsch e Prunus salicina Lindley
a) Categoria di pre-base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Plum pox virus, Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. e Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie (Prunus persica (L.) Batsch e Prunus salicina Lindley). Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno per tutti gli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Plum pox virus, Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. e Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie, elencati negli allegati I e II.
Campionamento e analisi
I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base di Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L. e Prunus dulcis (Miller) Webb provengono da piante madri che sono state sottoposte ad analisi nel corso del precedente periodo vegetativo e sono risultate esenti da Plum pox virus.
I portainnesti di pre-base di Prunus cerasifera Ehrh. e Prunus domestica L. provengono da piante madri che sono state sottoposte ad analisi nel corso del precedente periodo vegetativo e sono risultate esenti da Plum pox virus. I portainnesti di pre-base di Prunus cerasifera Ehrh. e Prunus domestica L. provengono da piante madri che sono state sottoposte ad analisi nel corso dei cinque precedenti periodi vegetativi e sono risultate esenti da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.
Ciascuna pianta madre di pre-base in fiore è sottoposta a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus un anno dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di un anno. Nel caso di Prunus persica, ciascuna pianta madre di pre-base in fiore è sottoposta a campionamento un anno dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza di Peach latent mosaic viroid.
Ciascun albero piantato intenzionalmente a fini di impollinazione e, se del caso, i principali alberi impollinatori presenti nel territorio circostante sono sottoposti a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus.
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento cinque anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base, e successivamente a intervalli di cinque anni, ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e Plum pox virus.
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento dieci anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base, e successivamente a intervalli di dieci anni, ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza degli ORNQ, diversi da Prune dwarf virus, Plum pox virus, Prunus necrotic ringspot virus e pertinenti per la specie, elencati nell'allegato II, e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I. Una parte rappresentativa di piante madri di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
Nel caso in cui sia concessa una deroga per la coltivazione in campo di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, a norma della decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione, si applicano i seguenti requisiti per quanto concerne Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Plum pox virus, Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al., Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie e Tomato ringspot virus:
i) Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono isolati da altre piante ospiti; la distanza di isolamento del sito di produzione dipende dalle circostanze regionali, dal tipo di materiali di moltiplicazione, dalla presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider nella zona interessata e dai rischi pertinenti connessi, come stabilito dalle autorità competenti in base all'ispezione;
ii) Plum pox virus:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Plum pox virus, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di Plum pox virus e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono isolati da altre piante ospiti; la distanza di isolamento del sito di produzione dipende dalle circostanze regionali, dal tipo di materiali di moltiplicazione, dalla presenza di Plum pox virus nella zona interessata e dai rischi pertinenti connessi, come stabilito dalle autorità competenti in base all'ispezione;
iii) Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte;
iv) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;
v) Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte.
b) Categoria di base, categoria certificata e categoria CAC
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
i) Piante madri che sono state tenute in strutture a prova di insetto
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento ogni tre anni ed è sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Prune dwarf virus, Prunus necrotic ringspot virus e Plum pox virus. Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento ogni dieci anni ed è sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.
ii) Piante madri che non sono state tenute in strutture a prova di insetto
Una parte rappresentativa di piante madri di base diverse da quelle destinate alla produzione di portainnesti è sottoposta ogni anno a campionamento e ad analisi per rilevare la presenza di Plum pox virus, al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di dieci anni.
Una parte rappresentativa delle piante madri di base destinate alla produzione di portainnesti è sottoposta ogni anno a campionamento e ad analisi per quanto riguarda la presenza di Plum pox virus e risulta esente da tale ORNQ.
Una parte rappresentativa delle piante madri di base di Prunus domestica L. destinate alla produzione di portainnesti deve essere stata sottoposta a campionamento e analisi nel corso dei precedenti cinque periodi vegetativi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider risultando esente da tale ORNQ.
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni venti anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza di Tomato ringspot virus.
Una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni dieci anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Prune dwarf virus, Prunus necrotic ringspot virus, Plum pox virus e Tomato ringspot virus, elencati nell'allegato II, ed è sottoposta ad analisi anche qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
- Piante madri in fiore
Una parte rappresentativa di piante madri di base in fiore è sottoposta ogni anno a campionamento e ad analisi per rilevare la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
Nel caso di Prunus persica (L.) Batsch, una parte rappresentativa di piante madri di base in fiore è sottoposta a campionamento una volta l'anno ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza di Peach latent mosaic viroid in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
Una parte rappresentativa di alberi piantati intenzionalmente a fini di impollinazione e, se del caso, i principali alberi impollinatori presenti nel territorio circostante sono sottoposti a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
- Piante madri non in fiore
Una parte rappresentativa di piante madri di base non in fiore che non sono state tenute in strutture a prova di insetto è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Prune dwarf virus, Prunus necrotic ringspot virus e Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
i) Piante madri che sono state tenute in strutture a prova di insetto
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento ogni cinque anni ed è sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Prune dwarf virus, Prunus necrotic ringspot virus e Plum pox virus, al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di quindici anni. Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento ogni quindici anni ed è sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.
ii) Piante madri che non sono state tenute in strutture a prova di insetto
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento ogni tre anni ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza di Plum pox virus, al fine di analizzare tutte le piante entro un periodo di quindici anni.
Una parte rappresentativa delle piante madri certificate destinate alla produzione di portainnesti è sottoposta ogni anno a campionamento e ad analisi per quanto riguarda la presenza di Plum pox virus e risulta esente da tale ORNQ. Una parte rappresentativa delle piante madri certificate di Prunus cerasifera Ehrh. e Prunus domestica L. destinate alla produzione di portainnesti è stata sottoposta a campionamento nel corso dei precedenti cinque periodi vegetativi ed è stata sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, risultando esente da tale ORNQ.
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento ogni venti anni ed è sottoposta ad analisi in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza di Tomato ringspot virus.
Una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento ogni quindici anni ed è sottoposta ad analisi in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Prune dwarf virus, Prunus necrotic ringspot virus, Plum pox virus e Tomato ringspot virus, elencati nell'allegato II, ed è sottoposta ad analisi anche qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
- Piante madri in fiore
Una parte rappresentativa di piante madri certificate in fiore è sottoposta ogni anno a campionamento e ad analisi per rilevare la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante. Nel caso di Prunus persica (L.) Batsch, una parte rappresentativa di piante madri certificate in fiore è sottoposta a campionamento una volta l'anno ed è sottoposta ad analisi per rilevare la presenza di Peach latent mosaic viroid in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
Una parte rappresentativa di alberi piantati intenzionalmente a fini di impollinazione e, se del caso, i principali alberi impollinatori presenti nel territorio circostante sono sottoposti a campionamento e analisi per rilevare la presenza di Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
- Piante madri non in fiore
Una parte rappresentativa di piante madri certificate non in fiore che non sono state tenute in strutture a prova di insetto è sottoposta a campionamento ogni tre anni ed è sottoposta ad analisi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, Prune dwarf virus e Prunus necrotic ringspot virus in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante.
e) Categoria di base e categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto ad analisi ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;
ii) Plum pox virus:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Plum pox virus, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sintomi di Plum pox virus e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Plum pox virus su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto ad analisi ed è risultato esente da Plum pox virus;
iii) Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sintomi di Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti;
iv) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;
v) Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
f) Categoria CAC
Campionamento e analisi
I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC provengono da una fonte identificata di materiali, una parte rappresentativa dei quali è stata sottoposta a campionamento e analisi nel corso dei tre precedenti periodi vegetativi ed è risultata esente da Plum pox virus.
I portainnesti CAC di Prunus cerasifera Ehrh. e Prunus domestica L. provengono da una fonte identificata di materiali, una parte rappresentativa dei quali è stata sottoposta a campionamento e analisi nel corso dei cinque anni precedenti ed è risultata esente da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e Plum pox virus.
Una parte rappresentativa di materiali di moltiplicazione e di piante da frutto della categoria CAC è sottoposta a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.
Una parte rappresentativa di piante da frutto CAC che, all'atto dell'ispezione visiva, non presentano sintomi di Plum pox virus è sottoposta a campionamento e analisi in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante da frutto per quanto riguarda la presenza di tale ORNQ e in caso di piante sintomatiche nelle immediate vicinanze.
In caso di riscontro nel sito di produzione, all'atto dell'ispezione visiva, di materiali di moltiplicazione e di piante da frutto della categoria CAC che presentano sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, una parte rappresentativa dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono stati riscontrati materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici è sottoposta a campionamento e analisi per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e Plum pox virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono stati riscontrati materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici è stato sottoposto ad analisi ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;
ii) Plum pox virus:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Plum pox virus, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Plum pox virus e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Plum pox virus su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto asintomatici rimanenti nei lotti in cui sono stati riscontrati materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici è stato sottoposto ad analisi ed è risultato esente da Plum pox virus;
iii) Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti;
iv) Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di ToRSV su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali piante sintomatiche sono state immediatamente estirpate e distrutte;
v) Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
12. Pyrus L.
a) Tutte le categorie
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
b) Categoria di pre-base
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi quindici anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di quindici anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
Nel caso in cui sia concessa una deroga per la coltivazione in campo di materiali di pre-base in condizioni non a prova di insetto, a norma della decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione, si applicano i seguenti requisiti per quanto concerne Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider ed Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
i) Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso degli ultimi tre periodi vegetativi non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base, sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono estirpate e immediatamente distrutte;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
c) Categoria di base
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri di base che sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider.
Nel caso delle piante madri di base che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni tre anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; una parte rappresentativa di piante madri di base è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider e diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi, elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
d) Categoria certificata
Campionamento e analisi
Nel caso delle piante madri certificate che sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider.
Nel caso delle piante madri certificate che non sono state tenute in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni cinque anni per quanto riguarda la presenza di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; una parte rappresentativa di piante madri certificate è sottoposta a campionamento e analisi ogni quindici anni in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider e diversi dalle malattie da agenti virus-simili e dai viroidi, elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Le piante da frutto certificate sono sottoposte a campionamento e analisi in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
e) Categoria di base e categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata, sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata nel sito di produzione e le eventuali piante nelle immediate vicinanze che abbiano presentato sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider durante le ispezioni visive condotte negli ultimi tre periodi vegetativi sono immediatamente estirpati e distrutti;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base e della categoria certificata sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
f) Categoria CAC
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC, sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono estirpate e immediatamente distrutte, oppure
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC nel sito di produzione e le eventuali piante nelle immediate vicinanze che abbiano presentato sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider durante le ispezioni visive condotte negli ultimi tre periodi vegetativi sono immediatamente estirpati e distrutti;
ii) Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., oppure
- nel sito di produzione i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati sottoposti a ispezione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e gli eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto che presentano sintomi di Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al., come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati immediatamente estirpati e distrutti.
13. Ribes L.
a) Categoria di pre-base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi quattro anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di quattro anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
b) Categoria di base, categoria certificata e categoria CAC
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
c) Categoria di base
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
Nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di Aphelenchoides ritzemabosi (Schwartz) Steiner & Buhrer non supera lo 0,05 % e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti.
d) Categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
Nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di Aphelenchoides ritzemabosi (Schwartz) Steiner & Buhrer non supera lo 0,5 % e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti.
14. Rubus L.
a) Categoria di pre-base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi due anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di due anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
- I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di pre-base sono prodotti in zone notoriamente indenni dai virus elencati nell'allegato II per Rubus L., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di pre-base sintomi di nessuno degli ORNQ elencati nell'allegato II per Rubus L. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte.
b) Categoria di base
Ispezione visiva
Nel caso in cui i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto siano coltivati in campo o in vasi, le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore ai tre mesi, è necessaria una sola ispezione visiva durante tale periodo.
Campionamento e analisi
Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) In caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus o Tomato ringspot virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono estirpati e immediatamente distrutti;
ii) requisiti per gli ORNQ diversi da Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus:
nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,1 % nel caso di:
Agrobacterium spp. Conn, e
Rhodococcus fascians Tilford, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti;
iii) requisiti per tutti i virus:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni dai virus elencati nell'allegato II per Rubus L., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base sintomi dei virus elencati nell'allegato II per Rubus L. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, oppure
- sintomi di tutti i virus elencati negli allegati I e II sono stati osservati nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo su non più dello 0,25 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
c) Categoria certificata
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) In caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus o Tomato ringspot virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono estirpati e immediatamente distrutti;
ii) requisiti per gli ORNQ diversi da Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus:
nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,5 % nel caso di Resseliella theobaldi Barnes,
- 0,1 % nel caso di:
Agrobacterium spp. Conn, e
Rhodococcus fascians Tilford, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti;
iii) requisiti per tutti i virus:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni dai virus elencati nell'allegato II per Rubus L., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata sintomi dei virus elencati nell'allegato II per Rubus L. e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, oppure
- sintomi di tutti i virus elencati negli allegati I e II sono stati osservati nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo su non più dello 0,5 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, sono stati estirpati e immediatamente distrutti.
d) Categoria CAC
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Si procede al campionamento e all'analisi qualora i sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus risultino poco chiari all'ispezione visiva. Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ, diversi da Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus e Tomato ringspot virus, elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
- I materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni dagli ORNQ elencati negli allegati I e II per Rubus L., oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC sintomi degli ORNQ elencati negli allegati I e II per Rubus L., e
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di ToRSV su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali piante sintomatiche sono state immediatamente estirpate e distrutte, e
- in caso di risultato positivo all'analisi per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC che presentano sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus, Tomato black ring virus o Tomato ringspot virus, i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto in questione sono immediatamente estirpati e distrutti.
15. Vaccinium L.
a) Categoria di pre-base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Campionamento e analisi
Ciascuna pianta madre di pre-base è sottoposta a campionamento e analisi cinque anni dopo la sua accettazione come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di cinque anni per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato II e qualora sussistano dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati nell'allegato I.
b) Categoria di base
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate due volte l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn;
ii) Diaporthe vaccinii Shear:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da Diaporthe vaccinii Shear, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di Diaporthe vaccinii Shear;
iii) Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin e Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria di base che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,1 % nel caso di Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck,
- 0,5 % nel caso di Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti;
iv) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria di base, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld;
v) Tobacco ringspot virus (TRSV) e Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da TRSV e ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di TRSV e ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte.
c) Categoria certificata e categoria CAC
Ispezione visiva
Le ispezioni visive sono effettuate una volta l'anno.
Campionamento e analisi
Il campionamento e l'analisi sono effettuati in caso di dubbi per quanto riguarda la presenza degli ORNQ elencati negli allegati I e II.
d) Categoria certificata
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn, Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin e Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck:
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo la percentuale dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di ciascuno dei seguenti ORNQ non supera:
- 0,5 % nel caso di:
Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn,
Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck,
- 1 % nel caso di Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, come pure le eventuali piante ospiti circostanti, sono stati estirpati e distrutti;
ii) Diaporthe vaccinii Shear:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone notoriamente indenni da Diaporthe vaccinii Shear, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di Diaporthe vaccinii Shear;
iii) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria certificata, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld,
oppure
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria certificata che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld nel sito di produzione e tutte le piante in un raggio di 2 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici sono estirpati e distrutti, compreso il terreno ad essi aderente,
e
- per tutte le piante situate in un raggio di 10 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici e per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto eventualmente rimanenti del lotto contaminato:
- entro tre mesi dall'individuazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto sintomatici non sono osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, e
- in seguito a tale periodo di tre mesi:
- nel sito di produzione non sono osservati, su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, e
- per tutti gli altri materiali di moltiplicazione e piante da frutto nel sito di produzione:
- nel sito di produzione non sono osservati, su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld;
iv) Tobacco ringspot virus (TRSV) e Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria di base sono prodotti in zone notoriamente indenni da TRSV e ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di TRSV e ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte.
e) Categoria CAC
Requisiti relativi al sito di produzione, al luogo di produzione o alla zona
i) Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld:
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo ciclo vegetativo completo non sono osservati, sui materiali di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld,
oppure
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld nel sito di produzione e tutte le piante in un raggio di 2 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici sono estirpati e distrutti, compreso il terreno ad essi aderente, e
- per tutte le piante situate in un raggio di 10 m dai materiali di moltiplicazione e dalle piante da frutto sintomatici e per i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto eventualmente rimanenti del lotto contaminato:
- entro tre mesi dall'individuazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto sintomatici non sono osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, e in seguito a tale periodo di tre mesi:
- nel sito di produzione non sono osservati, su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, e
- per tutti gli altri materiali di moltiplicazione e piante da frutto nel sito di produzione:
- nel sito di produzione non sono osservati, su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld, oppure
- un campione rappresentativo di tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in "t Veld;
ii) Tobacco ringspot virus (TRSV) e Tomato ringspot virus (ToRSV):
- i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono prodotti in zone notoriamente indenni da TRSV e ToRSV, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo non sono stati osservati sintomi di TRSV e ToRSV e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, oppure
- nel sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo sono stati osservati sintomi di TRSV e ToRSV su non più del 2 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto della categoria CAC, e tali piante sintomatiche sono state estirpate immediatamente e distrutte.
____________
(*1) Decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione, del 29 maggio 2017, che autorizza temporaneamente alcuni Stati membri a certificare materiali di pre-base di determinate specie di piante da frutto, prodotti in campo in condizioni non a prova di insetto e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2017/167 (GU L 140 del 31.5.2017)»;"
[*1] Decisione di esecuzione (UE) 2017/925 della Commissione, del 29 maggio 2017, che autorizza temporaneamente alcuni Stati membri a certificare materiali di pre-base di determinate specie di piante da frutto, prodotti in campo in condizioni non a prova di insetto e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2017/167 (GU L 140 del 31.5.2017, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2017/925/oj).
Parte soppressa dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438.
Voce soppressa dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438.
ALLEGATO V
(modificato dall'art. 2 della Dir. (UE) 2022/2438)
Numero massimo consentito di generazioni in campo a condizioni non a prova di insetto e durata di vita massima consentita delle piante madri di base per genere o specie, come previsto all'articolo 19, paragrafo 1
Castanea sativa Mill.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Nel caso in cui una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), sia un portainnesto, essa può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo.
Se i portainnesti sono parte delle piante madri di base, tali portainnesti costituiscono i materiali di base della prima generazione.
Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per una generazione al massimo.
Nel caso in cui una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), sia un portainnesto, essa può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo.
Se i portainnesti sono parte delle piante madri di base, tali portainnesti costituiscono i materiali di base della prima generazione.
Corylus avellana L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Nel caso in cui una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), sia un portainnesto, essa può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo.
Se i portainnesti sono parte delle piante madri di base, tali portainnesti costituiscono i materiali di base della prima generazione.
Ficus carica L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Fragaria L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per cinque generazioni al massimo.
Juglans regia L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Olea europaea L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per una generazione al massimo.
Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch e Prunus salicina Lindl.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Nel caso in cui una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), sia un portainnesto, essa può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo.
Se i portainnesti sono parte delle piante madri di base, tali portainnesti costituiscono i materiali di base della prima generazione.
Prunus avium L. e Prunus cerasus L. (1)
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Nel caso in cui una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), sia un portainnesto, essa può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo.
Se i portainnesti sono parte delle piante madri di base, tali portainnesti costituiscono i materiali di base della prima generazione.
Ribes L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per tre generazioni al massimo. Le piante madri sono conservate come piante madri per sei anni al massimo.
Rubus L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo. Le piante madri di ciascuna generazione sono conservate come piante madri per quattro anni al massimo.
Vaccinium L.
Categoria di base
Una pianta madre di base ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), può essere moltiplicata per due generazioni al massimo.
Termine sostituito da Rettifica pubblicata nella G.U.U.E. 30 marzo 2023, n. L 92.