
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 22 aprile 2015
G.U.R.S. 12 giugno 2015, n. 24
Assegnazione di parte corrente di cui all'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. in favore dei comuni - Saldo anno 2014.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 4 DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio, 2000, n. 10, recante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Regione Siciliana 18 gennaio 2013, n. 6, concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni";
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2014 ed, in particolare, il suo articolo 6 concernente disposizioni in materia di assegnazione ai comuni;
Vista la legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 che autorizza, non oltre il 30 aprile 2015, l'esercizio provvisorio del bilancio per l'anno finanziario 2015, secondo gli stati di previsione dell'entrata e della spesa del relativo disegno di legge e reca disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili;
Visto, in particolare, il comma 6 dell'articolo 1 della predetta legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 che, tra l'altro, prevede che la limitazione per dodicesimi nell'assunzione degli impegni e nell'effettuazione dei pagamenti, prescritta nel caso di esercizio provvisorio del bilancio, non si applica ai trasferimenti in favore dei comuni relativi all'erogazione della quarta trimestralità dell'anno 2014;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per l'economia n. 16 del 16 gennaio 2015, relativo alla ripartizione in capitoli, per l'anno finanziario 2015, delle unità previsionali di base di cui al disegno di legge relativo al bilancio della Regione per l'anno 2015, come modificato dalla nota di variazione contenente gli effetti della predetta legge regionale n. 3/2015;
Considerato che, ai sensi del comma 4 del richiamato art. 6 della legge regionale n. 2014 [N.d.R. recte: legge regionale n. 5/2014] e s.m.i., la quota delle risorse di parte corrente per l'anno 2014 in favore dei comuni iscritta nel disegno di legge bilancio regionale dell'esercizio finanziario 2015 è di 87.500.000,00 euro;
Visto il D.A. n. 519 del 30 dicembre 2014, con il quale l'Assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l'Assessore per l'economia, ha approvato il riparto relativo alle risorse da assegnare ai comuni siciliani per l'anno 2014 a titolo di compartecipazione al gettito regionale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., nonché di quota perequativa comunale prevista dal comma 2 del medesimo art. 6, per un ammontare complessivo di 367.700.000,00 euro;
Visto il decreto del dirigente generale n. 90 dell'8 aprile 2015, con il quale, a seguito della comunicazione del Dipartimento regionale delle finanze e del credito n. 3002 del 20 febbraio 2015, è stato ridotto, nella misura del 3 per cento, il contributo assegnato al comune di Termini Imerese, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti del dirigente generale n. 110/2014, n. 155/2014 e n. 374/2014 con i quali sono state impegnate e liquidate le somme relative, rispettivamente, agli acconti della 1ª, 2ª e 3ª trimestralità in favore dei comuni, per l'anno 2014, per un ammontare complessivo di 126.675.000,00 euro;
Visto il D.R.S. n. 520 del 31 dicembre 2014, con il quale è stata impegnata la somma di euro 153.525.000,00 sul capitolo 191301 del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2014 - Rubrica Dipartimento autonomie locali, in favore dei comuni, quali risorse finanziarie da destinare al saldo della 1ª, 2ª e 3ª trimestralità della predetta compartecipazione per l'anno 2014 di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;
Visto il D.R.S. n. 43/2015, con il quale è stata liquidata la somma di euro 133.462.432,76 relativa al saldo degli acconti della 1ª, 2ª e 3ª trimestralità in favore dei comuni, per l'anno 2014 ed al netto delle trattenute relative ai piani di rientro delle anticipazioni erogate per emergenza rifiuti, come comunicate con la nota prot. n. 3786 del 26 gennaio 2015 della Ragioneria generale della Regione;
Vista la nota prot. n.18344 dell'1 aprile 2015, allegata al presente decreto e di cui costituisce parte integrante (allegato A), con la quale la Ragioneria generale della Regione ha comunicato l'ammontare dei recuperi da operare nell'anno 2015, in attuazione delle disposizioni dell'articolo 11 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 come modificato dal comma 9 della legge regionale 11 giugno 2014, n. 13, precisando gli importi da trattenere in sede di erogazione di ciascuna trimestralità delle assegnazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i;
Ritenuto, per quanto sopra rappresentato, di dover provvedere all'impegno delle ulteriori risorse di parte corrente in favore dei comuni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i, relative all'anno 2014 ed iscritte nell'esercizio finanziario 2015, pari a 87.500.000,00 euro;
Ritenuto, altresì, di procedere, come indicato nella colonna N dell'allegato prospetto analitico (allegato B), parte integrante del presente decreto, alla liquidazione delle somme da erogare ai comuni a titolo di saldo delle assegnazioni disposte con il citato decreto assessoriale n. 519 del 30 dicembre 2014, tenuto conto delle informazioni fornite dal competente Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione, relative alle trattenute da operare quale prima rata dell'annualità 2015 del piano di rientro delle anticipazioni erogate dalla Regione per far fronte a situazioni di emergenza, nonché della trattenuta da operare al comune di Termini Imprese in applicazione del citato D.D.G. n. 90 dell'8 aprile 2015;
Decreta:
Per le motivazioni in premessa riportate, è impegnata, sul capitolo 191301 del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2015 - Rubrica Dipartimento autonomie locali, la somma di euro 87.500.000,00 in favore dei comuni, quale saldo delle risorse finanziarie di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., assegnate con il decreto assessoriale n. 519 del 30 dicembre 2014 relative all'anno 2014.
E' autorizzato il pagamento e la correlativa emissione dei titoli di spesa in favore dei comuni della somma complessiva di 80.661.095,74 euro, liquidata quale saldo dell'assegnazione per l'anno 2014 prevista di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., al netto degli importi, comunicati dalla Ragioneria generale della Regione con la nota prot. n. 18344 dell'1 aprile 2015, facente parte integrante del presente decreto (allegato A), da trattenere ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e s.m.i. e dettagliatamente specificati nella colonna N dell'allegato prospetto di liquidazione (allegato B), anch'esso parte integrante del presente decreto, nonché al netto della trattenuta da operare al comune di Termini Imerese in applicazione del D.D.G. n. 90 dell'8 aprile 2015, con il quale è stato ridotto, nella misura del 3 per cento, il contributo assegnato allo stesso comune, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni.
La spesa prevista dal presente provvedimento è codificata con il codice di V livello del piano dei conti finanziario U.1.04.01.02.003, relativo ai trasferimenti in favore dei comuni, ed è riferita ad obbligazione con scadenza entro il corrente esercizio finanziario.
In ottemperanza agli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione, che costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare ed in osservanza a quanto disposto dall'art. 68 comma 5 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21.
Il presente decreto sarà trasmesso, altresì, alla competente Ragioneria centrale ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Palermo, 22 aprile 2015.
TORNABENE
Vistato dalla ragioneria centrale della Presidenza, delle autonomie locali e della funzione pubblica in data 27 aprile 2015.
ALLEGATO A
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
SERVIZIO TESORO
NOTA PROT. N. 18344 DELL'1 APRILE 2015
RECUPERO ANTICIPAZIONI DI CASSA AI COMUNI PER L'ANNO 2015
Si fa seguito alla nota prot. n. 2776 del 25 febbraio 2015 di codesto ufficio per comunicare gli importi delle trattenute da operare per le anticipazioni concesse ai comuni della Regione Siciliana, ai sensi degli artt. 11 della legge regionale n. 6/2009 e 46 della legge regionale n. 46/2010, per far fronte, in generale alla crisi di liquidità che ha caratterizzato la gestione degli stessi e, più in particolare, per far fronte all'emergenza pubblica igienico-sanitaria legata alla gestione integrata dei rifiuti, per un importo complessivo di euro 24.738.927,95, oltreché la somma di euro 2.473.892,80 quale interessi maturati sul debito consolidato ai sensi dell'art. 9 della legge regionale 11 giugno 2014, n. 13.
Infatti, a seguito dell'entrata in vigore della legge regionale predetta, (13 giugno 2014 - Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana suppl. ordinario n. 1 del 13 giugno 2014), occorre calcolare gli interessi sul debito consolidato da ripartire su dieci anni.
La predetta norma regionale consente in via definitiva il recupero delle somme anticipate in un arco temporale di dieci anni, prevedendo il ristoro da parte dei comuni del tasso di interesse pari, in atto, all'1% per ogni singola anticipazione ricevuta.
In prima fase di applicazione si è ritenuto opportuno scomporre la quota di debito residuo in due parti, anche per semplificare le comunicazioni tra i Dipartimenti, prendendo in considerazione il debito maturato fino al 31 dicembre 2014, calcolando gli interessi fino a quella data e, per il prosieguo, come con la presente comunicazione, il debito viene diviso in un arco temporale di dieci mantenendo in tal modo una quota capitale costante e un interesse decrescente.
Per la comunicazione in corso, di fatto, la somma comunicata è relativa all'intero anno 2015, anche con ripartizione separata per trimestralità, in modo tale da agevolare le informazioni a codesto Dipartimento, che in tal modo ha le intere informazioni contabili per effettuare le trattenute per singolo anno contabile.
Premesso quanto sopra, al fine di procedere al recupero delle anticipazioni sulla 1ª, 2ª, 3ª e 4ª trimestralità 2015, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, si trasmettono i prospetti con l'indicazione analitica delle somme da trattenere ai comuni a valere sui trasferimenti sulle quote trimestrali del Fondo per le autonomie locali, con indicazione separata degli interessi maturati fino al 31 dicembre 2015.
Si fa presente che i predetti recuperi riguardano gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012 e per quanto concerne i mandati di regolarizzazione contabile, questa Ragioneria generale fornirà quanto prima le necessarie indicazioni per la corretta imputazione.
Inoltre, per i comuni di Caprileone e Sant'Agata di Militello si è provveduto a congelare temporaneamente il recupero, soltanto per le anticipazioni oggetto di contenzioso, in attesa di trovare una soluzione al problema.
Per le problematiche più complesse si provvederà con relazione separata a discriminare le singole posizioni dei comuni.