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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 26 febbraio 2015

G.U.R.S. 13 marzo 2015, n. 11

Riordino e razionalizzazione della rete dei servizi di trasporto emergenza neonatale (STEN) e assistito materno (STAM).

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recante "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, recante "Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private" che definisce le attività di valutazione e miglioramento della qualità in termini metodologici e prevede, tra i requisiti generali richiesti alle strutture pubbliche e private, che le stesse siano dotate di un insieme di attività e procedure concernenti la gestione, valutazione e miglioramento della qualità;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" e la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, recante "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie" per come applicata ai sensi dell'art. 32 della predetta legge regionale n. 5/09;

Visto il D.A. n. 1150 del 15 giugno 2009, recante "Indirizzi e criteri per il riordino, la rifunzionalizzazione e la riconversione della rete ospedaliera e territoriale regionale";

Visti i DD.AA. del 25 maggio 2010, con i quali sono stati adottati i Piani di riordino della rete ospedaliera per ciascuna Azienda sanitaria, in conformità alle disposizioni normative, soprarichiamate, che costituiranno anche la base dell'adozione del nuovo riassetto della rete ospedaliera e territoriale e degli atti aziendali e dotazioni organiche, con il conseguente progressivo allineamento agli standard nazionali, sia a livello regionale che tendenziale per bacino e singola provincia;

Vista l'intesa del 29 aprile 2010, rep. atti n. 13/CSR della Conferenza Stato-Regioni, con la quale sono state assegnate le risorse necessarie per la realizzazione degli obiettivi prioritari di piano sanitario nazionale;

Vista l'intesa dell'8 luglio 2010, rep. atti n. 76/CSR della Conferenza Stato-Regioni, con la quale vengono fissate le linee progettuali e contestualmente vincolate alcune risorse per specifici programmi ed in particolare quelli dedicati alla linea progettuale "Tutela della maternità ed appropriatezza del percorso nascita";

Visto il Piano sanitario regionale "Piano della salute 2011/13" approvato con DPRS del 18 luglio 2011;

Visto il D.A. 2536 del 2 dicembre 2011, recante "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita" nel cui contesto vengono individuate le Unità di terapia intensiva neonatale (UTIN) ed i relativi servizi di trasporto emergenza neonatale (STEN) e assistito materno (STAM), e le sue successive modifiche ed integrazioni;

Viste le relazioni prott. nn. 77225 del 9 ottobre 2013 e 13399 dell'11 febbraio 2014, con le quali il servizio 4 programmazione ospedaliera di questo Dipartimento ha comunicato al Ministero della salute, per il tramite dell'area interdipartimentale 2 del medesimo Dipartimento, che "per quanto attiene i servizi STEN e STAM si comunica che allo stato attuale il servizio non è ancora interamente a regime e che peraltro si sta procedendo ad una revisione complessiva della rete che, verosimilmente, comporterà una variazione in minus dei punti STAM e STEN attualmente riconosciuti con il D.A. n. 2536/2011";

Vista la relazione prot. n. 75444 dell'1 ottobre 2014, con la quale il servizio 4 programmazione ospedaliera di questo Dipartimento ha comunicato al Ministero della salute, per il tramite dell'area interdipartimentale 2 del medesimo Dipartimento, che "È in fase di definizione il sistema STEN e STAM. I tempi previsti per la completa attivazione sono di sei mesi";

Preso atto che, a motivo dei tempi stabiliti nella citata relazione prot. n. 75444 dell'1 ottobre 2014, il termine fissato per la decorrenza dell'operatività dei servizi di trasporto emergenza neonatale (STEN) e assistito materno (STAM), per garantire l'assistenza su tutto il territorio regionale, è il 30 aprile 2015;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015, recante la "Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera territoriale della Regione Siciliana";

Vista la previsione, contenuta nelle premesse del citato D.A. n. 2536/2011, di poter procedere ad una eventuale modifica delle sedi e delle attività con una riduzione del numero dei punti STEN e STAM sulla scorta dei risultati raggiunti nel corso del prossimo triennio;

Considerato l'orientamento della Società italiana di neonatologia che sottolinea la necessità di sopperire alle esigenze sanitarie dell'utenza neonatale, sia in termini di efficacia che di efficienza, con massimo 5 o 6 centri STEN regionali distribuiti nei tre bacini (Sicilia occidentale, Sicilia centrale e Sicilia orientale);

Ritenuto di dovere riorganizzare i servizi resi dall'assistenza STEN e STAM, sia in termini di efficacia che di efficienza, attraverso una ottimizzazione della rete per dare riscontro alle esigenze sanitarie dell'utenza neonatale regionale;

Ritenuto di dover procedere ad una razionalizzazione della rete degli STEN e STAM nei punti nascita attivi e già presenti nelle precedenti programmazioni regionali, in grado di assolvere pienamente al criterio di copertura territoriale in funzione delle peculiari condizioni orografiche della Regione, fermo restando i tre bacini di assistenza (Sicilia occidentale, Sicilia centrale e Sicilia orientale);

Viste le risultanze della riunione tecnica-sanitaria tenutasi presso i locali di questo Assessorato, giusta verbale del 24 febbraio 2015, nel corso della quale sono emerse la modifica dell'ambito territoriale vigente per quanto concerne la provincia di Agrigento che andrebbe affidata al centro STEN e STAM di Enna in ragione delle condizioni orografiche e di viabilità e l'esigenza di mantenere il centro STEN e STAM di Patti dell'ASP di Messina, tra l'altro già attivo da tempo, sia per la peculiare orografia (la sua estensione territoriale interessa i due versanti ionico e tirrenico) con un numero di 108 comuni (è la provincia italiana con il maggiore numero di comuni proprio per la peculiare condizione orografica) ma anche - e soprattutto - perché garantisce l'assistenza del bacino delle isole;

Considerato di dovere ottimizzare i servizi resi dalla rete STEN e STAM dell'AUOP di Catania - presidio ospedaliero Santo Bambino - in relazione alle esigenze sanitarie delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, per la Sicilia orientale;

Considerato di dovere ottimizzare i servizi resi dalla rete STEN e STAM dell'Azienda sanitaria provinciale di Enna - presidio ospedaliero Umberto I di Enna - in relazione alle esigenze sanitarie delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per la Sicilia centrale;

Considerato di dovere ottimizzare i servizi resi dalla rete STEN e STAM dell'Azienda sanitaria provinciale - presidio ospedaliero Barone Romeo di Patti - e dell'AUOP di Messina - presidio ospedaliero G. Martino di Messina - in relazione alle esigenze sanitarie della provincia di Messina, per la Sicilia orientale;

Considerato di dovere ottimizzare i servizi resi dalla rete STEN e STAM dell'Azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo in relazione alle esigenze sanitarie delle province di Palermo e Trapani, per la Sicilia occidentale;

Ritenuto che il conseguimento dell'operatività dei servizi STEN e STAM nei tempi stabiliti debba assegnarsi come obiettivo specifico ulteriore e prioritario ai direttori generali delle aziende sanitarie individuate quali centri per i servizi STEN e STAM, demandando agli stessi l'attuazione di un formale e condiviso protocollo operativo che rafforzi il pieno raccordo funzionale tra i centri trasferenti e accettanti per il tramite della rete di emergenza/urgenza (118), secondo le procedure allegate al D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011;

Considerato che alla messa a regime della rete dei punti nascita corrisponderà un ulteriore efficientamento della rete STEN e STAM che potrà prevedere una loro eventuale riduzione al dicembre 2016;

Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, il D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011, recante "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita" e successive modifiche ed integrazioni, viene modificato limitatamente alla parte che riguarda il numero dei servizi di trasporto emergenza neonatale (STEN) e assistito materno (STAM).

A tal fine, i servizi resi dalla rete STEN e STAM garantiranno le seguenti esigenze sanitarie:

Sicilia occidentale:

- l'Azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo - presidio ospedaliero Cervello di Palermo -

garantirà le province di Palermo e Trapani.

Sicilia centrale:

- l'Azienda sanitaria provinciale di Enna - presidio ospedaliero Umberto I di Enna - garantirà le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

Sicilia orientale:

- l'AUOP di Catania - presidio ospedaliero Santo Bambino - garantirà le province di Catania, Ragusa e Siracusa;

- l'ASP - presidio ospedaliero Barone Romeo di Patti - e l'AUOP di Messina - presidio ospedaliero G. Martino di Messina - garantiranno la provincia di Messina.

Art. 2

A decorrere dal 30 aprile 2015, i direttori generali delle aziende sanitarie, sedi di STEN e STAM, come individuate nell'art. 1 del presente decreto, dovranno continuare ad assicurare l'operatività dei servizi resi dalla rete STEN e STAM, attraverso l'attuazione di un formale e condiviso protocollo operativo che rafforzi il pieno raccordo funzionale tra i centri trasferenti e accettanti per il tramite della rete di emergenza/urgenza (118), secondo le procedure allegate al D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011.

L'attuazione di quanto contenuto nel precedente comma è ulteriore obiettivo specifico e prioritario dei medesimi direttori generali.

Art. 3

La messa a regime della rete dei punti nascita corrisponderà ad un ulteriore efficientamento della rete STEN e STAM che potrà prevedere una loro eventuale riduzione al dicembre 2016.

Il presente decreto viene trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione ed al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line; lo stesso entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Palermo, 26 febbraio 2015.

BORSELLINO