
COMMISSARIO AD ACTA PER LA PROSECUZIONE DEL PIANO DI RIENTRO DAI DISAVANZI DEL SSR CAMPANO
DELIBERAZIONE CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 APRILE 2010
DECRETO 21 maggio 2015, n. 45
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA 11 giugno 2015, n. 36
Recepimento accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane sul documento recante "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza" (rep. 138/2014). Approvazione requisiti, criteri e modalità di accesso per le prestazioni sanitarie a carattere residenziale e semiresidenziale per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza.
PREMESSO:
a. che con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 luglio 2009 il Governo ha proceduto alla nomina del Presidente pro-tempore della Regione Campania quale Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, a norma dell'articolo 4 del Decreto Legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2009, n. 222;
b. che con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 aprile 2010 il nuovo Presidente pro-tempore della Regione Campania è stato nominato Commissario ad acta per il Piano di rientro con il compito di proseguire nell'attuazione del Piano stesso secondo Programmi operativi di cui all'art. 1, comma 88, della Legge n. 191 del 2009;
c. che con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 il dott. Mario Morlacco e il dott. Achille Coppola sono stati nominati Sub Commissari ad Acta con compito di affiancare il commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l'attuazione del Piano di Rientro e che con successiva delibera del 23 marzo 2012 il Consiglio dei Ministri ha consolidato nella persona del dott. Mario Morlacco i compiti in precedenza attribuiti al dimissionario dott. Achille Coppola;
d. che con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2013 il prof. Ettore Cinque è stato nominato quale Sub Commissario con il compito di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;
PREMESSO altresì:
a. che ai sensi del DPCM 29/11/2001, sub allegato 1C, l'assistenza sanitaria territoriale, in regime semiresidenziale e residenziale, a favore di minori affetti da patologie di interesse neuropsichiatrico costituisce un livello essenziale di assistenza;
b. che il Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (PANSM), approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 24 gennaio 2013 (rep. atti n. 4/CU), prevede, tra i propri obiettivi, di affrontare la tematica della residenzialità psichiatrica in età evolutiva e in età adulta proponendo specifiche azioni mirate a differenziare l'offerta di residenzialità per livelli di intensità riabilitativa e assistenziale al fine di migliorare i trattamenti e ridurre la disomogeneità;
c. che nella seduta del 13/11/2014, repertorio atti n. 138, la Conferenza Unificata per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane ha approvato il documento recante "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza", che fornisce principi generali, indicazioni sull'assetto organizzativo, sull'inserimento e sui percorsi di trattamento individuali, sulle tipologie dei percorsi di cura, nonché sull'accreditamento e su monitoraggio e verifiche;
CONSIDERATO:
a. che la Regione Campania, in materia di strutture per l'assistenza sanitaria residenziale e semiresidenziale di neuropsichiatria infantile, non ha mai adottato specifica disciplina e quindi, non è di fatto disponibile alcuna offerta regolamentata pubblica e/o del privato autorizzato/accreditato e che, pertanto, il bisogno in materia viene soddisfatto con il ricorso o a strutture fuori territorio regionale, o a strutture autorizzate per altre tipologie di assistenza, con effetti indesiderati nella gestione del caso clinico e nella spesa pubblica;
b. che, tra l'altro, il Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile, ha sollecitato più volte formalmente, da ultimo con nota del 26/04/2014 indirizzata al Presidente della giunta regionale, l'individuazione di strutture idonee per l'accoglienza e l'assistenza sanitaria a minori con problemi psichiatrici non compatibili con il collocamento in carcere, in attesa di giudizio o con provvedimenti di esecuzione penale;
c. che, proprio per rispondere alla specifiche criticità riguardo al collocamento in strutture terapeutiche di tipo sanitario dei minori sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria con problematiche di tipo psichiatrico, la Direzione Generale Tutela della Salute ha costituito, con propria nota n. 2014.0499264, un gruppo di lavoro ristretto in seno ai componenti dell'Osservatorio regionale sulla Sanità Penitenziaria, integrato da esponenti dell'AG, che si occupi della specifica problematica;
d. che è necessario, quindi, disciplinare e realizzare la suddetta offerta di prestazioni residenziali e semiresidenziali nonché dare impulso al consolidamento degli interventi integrati, per minori e adolescenti con disturbo psichiatrico, tra il Servizio Sanitario Regionale e attori istituzionali e agenzie territoriali interessati, quali Scuola, Centri di Giustizia Minorile, Enti Locali, mondo dell'associazionismo/Terzo Settore, ecc;
e. che con nota del Sub Commissario ad Acta n. 3377/C del 25/07/2014, indirizzata a tutte le AASSLL della Campania, sono stati forniti indirizzi per le attività territoriali di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza con particolare riferimento all'organizzazione di un centro unico aziendale per la salute mentale in età evolutiva che assicuri forme di coordinamento, di indirizzo e di procedure omogenee per l'espletamento di funzioni fondamentali come prevenzione, diagnosi clinica e funzionale, interventi in casi di emergenza e urgenza, elaborazione del progetto personalizzato di intervento che contenga tutte le necessarie e possibili azioni di cura e assistenziali (abilitativi e riabilitativi, terapeutici e psicoterapeutici, farmacologici, il collocamento in strutture residenziali o semiresidenziali sanitarie);
f. che, sulla scorta degli indirizzi del citato accordo CU del 13/11/2014 e della predetta circolare subcommissariale, gli uffici regionali competenti della DG Tutela della salute hanno provveduto ad elaborare il documento tecnico denominato "Le Strutture Terapeutiche Intermedie ad intensità variabile per l'accoglienza di minori con disturbo psichiatrico in Regione Campania: Strutture Intermedie Residenziali per Minori ad Intensità Variabile (S.I.R.M.I.V.) - Strutture Intermedie Semiresidenziali per Minori (S.I.Se.M.)", con relative sezioni, volto a individuare criteri e modalità d'accesso, finalità, caratteristiche, fabbisogno, requisiti e tariffe delle strutture che erogano prestazioni sanitarie a carattere residenziale e semiresidenziale per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza nonché i criteri e procedimento di accreditamento in prima applicazione presso il Sistema Sanitario Regionale (SSR);
TENUTO CONTO:
a. che la DGRC n. 7301 del 31/12/2001 ha definito i requisiti minimi strutturali tecnologici ed organizzativi per l'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private residenziali e ha approvato le procedure di autorizzazione;
b. che la citata delibera, al punto c) dell'introduzione, elenca le strutture sanitarie soggette ad autorizzazione che erogano prestazioni in regime residenziale e/o semiresidenziale e ne definisce i requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici;
c. che il Regolamento n. 1 del 22/06/2007 definisce i requisiti ulteriori e le procedure per l'accreditamento istituzionale dei soggetti pubblici e privati che erogano attività di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, in regime di ricovero ed in regime residenziale;
d. che il DPCM 1° aprile 2008 ha, tra l'altro, trasferito al SSR la competenza in materia di collocamento dei minori sottoposti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria e con patologia di tipo psichiatrico;
RITENUTO di:
a. garantire, ai sensi del DPCM 29/11/2001, sub allegato 1C, il livello essenziale di assistenza sanitaria territoriale, in regime semiresidenziale e residenziale, a favore di minori affetti da patologie di interesse neuropsichiatrico su tutto il territorio regionale;
b. recepire l'Accordo Conferenza Unificata del 13/11/2014, repertorio atti n. 138;
c. di disciplinare finalità, caratteristiche, fabbisogno, requisiti e tariffe delle strutture residenziali e semiresidenziali che erogano prestazioni sanitarie a carattere residenziale e semiresidenziale per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza nonché criteri e modalità d'accesso alle prestazioni, e criteri e procedimento di accreditamento in prima applicazione presso il SSR;
RITENUTO quindi altresì necessario:
a. di approvare il documento tecnico allegato denominato "Le Strutture Terapeutiche Intermedie ad intensità variabile per l'accoglienza di minori con disturbo psichiatrico in Regione Campania: Strutture Intermedie Residenziali per Minori ad Intensità Variabile (S.I.R.M.I.V.) - Strutture Intermedie Semiresidenziali per Minori (S.I.Se.M.)";
b. di fare carico alle Aziende Sanitarie Locali di adottare tutte le misure organizzative e amministrative necessarie a dare rapida attuazione alle previsioni del suddetto Documento;
c. di incaricare, in considerazione del carattere innovativo e delle ricadute in termini sanitari, economici e sociali dell'applicazione della presente normativa, la UOD Interventi sociosanitari di attivare le necessarie azioni di monitoraggio sull'applicazione del presente provvedimento, al fine di proporre, terminato il primo anno di applicazione, eventuali modifiche o aggiornamenti del documento tecnico sulla scorta di eventuali criticità evidenziate;
d. di incaricare pertanto, al fine del monitoraggio dell'applicazione del presente decreto, delle prestazioni erogate e della relativa spesa, l'ARSAN di adeguare i sistemi informatici e informativi attivi (file H, piattaforma LEAsociosan) al fine di accogliere anche i flussi relativi alle strutture e alle prestazioni di cui al presente decreto, in raccordo con la UOD 05;
ATTESO che dall'applicazione/attuazione del presente provvedimento potranno determinarsi una razionalizzazione e un contenimento della spesa sanitaria dovuta all'attuale fenomeno della mobilità interregionale per gli interventi soprattutto residenziali in materia, maggiori livelli di appropriatezza clinica e trattamentale con effetti positivi per l'utenza e le loro famiglie, e un notevole impulso alla realizzazione di una rete integrata tra le articolazioni del Servizio Sanitario Regionale (SSR) per minori e adolescenti con disturbo psichiatrico e gli attori istituzionali e le agenzie territoriali interessati (Scuola, Centri di Giustizia Minorile, Enti Locali, mondo dell'associazionismo/Terzo Settore, organismi del tessuto produttivo, ecc.);
VISTI:
- il DPCM 29/11/2001 concernente la definizione dei livelli essenziali di assistenza;
- il DPCM 01/04/2008 riguardante "Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria";
- il Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (PANSM), approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 24 gennaio 2013 (rep. atti n. 4/CU);
- l'accordo del 13/11/2014 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane su "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza" (rep. atti n. 138/2014);
- la nota del Sub Commissario ad Acta per la Sanità in Campania n. 3377/C del 25/07/2014 concernente indirizzi per le attività territoriali di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza;
- la DRGC n. 7301/2001 e s.m.i.;
- il Regolamento regionale n. 1/2007;
- la L.R. n. 4 del 2011 e s.m.i.;
DECRETA
Articolo Unico
per tutte le motivazioni richiamate in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:
1. di recepire l'allegato accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza" approvato nella seduta del 13/11/2014, repertorio atti n. 138, della Conferenza Unificata permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane (Allegato A);
2. di approvare il documento (Allegato B) facente parte integrante e sostanziale del presente decreto, denominato "Le Strutture Terapeutiche Intermedie ad intensità variabile per l'accoglienza di minori con disturbo psichiatrico in Regione Campania: Strutture Intermedie Residenziali per Minori ad Intensità Variabile (S.I.R.M.I.V.) - Strutture Intermedie Semiresidenziali per Minori (S.I.Se.M.)";
3. di fare carico alle Aziende Sanitarie Locali di adottare tutte le misure organizzative e amministrative necessarie a dare rapida attuazione alle previsioni del suddetto Documento;
4. di incaricare, in considerazione del carattere innovativo e delle ricadute in termini sanitari, economici e sociali dell'applicazione della presente normativa, la UOD Interventi sociosanitari di attivare le necessarie azioni di monitoraggio sull'applicazione del presente provvedimento, al fine di proporre al termine del primo anno di applicazione, eventuali modifiche o aggiornamenti del documento tecnico sulla scorta di eventuali criticità evidenziate;
5. di incaricare pertanto l'ARSAN, al fine del monitoraggio dell'applicazione del presente decreto, delle prestazioni erogate e della relativa spesa, di adeguare i sistemi informatici e informativi attivi (file H, piattaforma LEAsociosan) al fine di accogliere anche i flussi relativi alle strutture e alle prestazioni di cui al presente decreto, in raccordo con la UOD 05;
6. di riservarsi di adeguare il presente provvedimento alle eventuali prescrizioni che dovessero intervenire da parte dei Ministeri della Salute e dell'Economia e delle Finanze;
7. di inviare il presente provvedimento a cura della struttura commissariale alle AASSLL della Campania, al Dipartimento Salute e Risorse Naturali, alla Direzione Generale Tutela della Salute, alla UOD Interventi sociosanitari e al Settore "Stampa, Documentazione, Informazione e Bollettino Ufficiale" per la pubblicazione sul BURC.
Il Commissario ad Acta
STEFANO CALDORO
Si esprime parere favorevole
Il Sub Commissario ad acta
ETTORE CINQUE
Il Capo Dipartimento della Salute
e delle Risorse Naturali
FERDINANDO ROMANO
Il Direttore Generale per la Tutela
della Salute ed il Coord. SSR
MARIO VASCO
Il Dirigente dell'U.O.D. Interventi Socio-Sanitari
MARINA RINALDI
Il Dirigente i.d.
GENNARO PASTORE
Il Funzionario P.O.
RICCARDO MALAFRONTE