
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 17 marzo 2016
G.U.R.I. 31 marzo 2016, n. 75
Approvazione di modifiche agli studi di settore applicabili al periodo di imposta 2015.
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, recante disposizioni in materia di accertamento delle imposte sui redditi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, recante disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto;
Visto il testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni;
Visto l'articolo 62-bis del decreto legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, che prevede che gli uffici del Dipartimento delle entrate del Ministero delle finanze elaborino, in relazione ai vari settori economici, appositi studi di settore;
Visto il medesimo articolo 62-bis del citato decreto legge n. 331 del 1993, che prevede che gli studi di settore siano approvati con decreto del Ministro delle finanze;
Visti i decreti ministeriali di approvazione delle territorialità utilizzate nell'ambito degli studi di settore;
Visto l'articolo 10 della legge 8 maggio 1998, n. 146, e successive modificazioni, che individua le modalità di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento nonchè le cause di esclusione dall'applicazione degli stessi;
Visto l'articolo 10-bis della legge 8 maggio 1998, n. 146, concernente le modalità di revisione ed aggiornamento degli studi di settore;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195, e successive modificazioni, recante disposizioni concernenti i tempi e le modalità di applicazione degli studi di settore;
Visto il decreto del Ministro delle finanze 10 novembre 1998 che ha istituito la Commissione di esperti prevista dall'articolo 10, comma 7, della legge n. 146 del 1998, modificata con successivi decreti del 5 febbraio 1999, del 24 ottobre 2000, del 2 agosto 2002, del 14 luglio 2004, del 27 gennaio 2007, del 19 marzo 2009, del 4 dicembre 2009, del 20 ottobre 2010, del 29 marzo 2011, del 8 ottobre 2012, del 17 dicembre 2013 e del 16 dicembre 2014;
Visto l'articolo 23 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha istituito il Ministero dell'economia e delle finanze, attribuendogli le funzioni dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e delle finanze;
Visto l'articolo 57 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, che ha istituito le Agenzie fiscali;
Visto il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate 16 novembre 2007, riguardante la classificazione delle attività economiche da utilizzare in tutti gli adempimenti posti in essere con l'Agenzia delle Entrate;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 11 febbraio 2008, concernente la semplificazione degli obblighi di annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini degli studi di settore;
Visto l'articolo 8 del decreto legge del 29 novembre 2008, n. 185, convertito con la legge n. 2 del 28 gennaio 2009, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 maggio 2009, recante disposizioni sull'elaborazione degli studi di settore su base regionale o comunale;
Visti i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 23 dicembre 2013 di approvazione degli studi di settore in evoluzione per il periodo di imposta 2013;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 24 marzo 2014 di approvazione delle modifiche degli studi di settore applicabili al periodo di imposta 2013;
Visti i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 29 dicembre 2014 di approvazione degli studi di settore in evoluzione per il periodo di imposta 2014;
Visti i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 22 dicembre 2015 di approvazione degli studi di settore in evoluzione per il periodo di imposta 2015;
Acquisito il parere della predetta Commissione di esperti in data 24 febbraio 2016;
Decreta:
Approvazione delle modifiche alla territorialità degli studi di settore
1. Sono approvate, in base all'articolo 62-bis del decreto legge 30 agosto 1993, n. 331, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195:
a) la nota tecnica e metodologica relativa all'aggiornamento della "Territorialità dei Factory Outlet Center", che modifica lo studio di settore WM05U, in allegato n. 1;
b) la nota tecnica e metodologica relativa all'aggiornamento delle "Aggregazioni comunali", che modifica lo studio di settore WG44U, in allegato n. 2;
c) la nota tecnica e metodologica relativa all'aggiornamento della "Territorialità del livello delle tariffe applicate per l'erogazione del servizio taxi", che modifica lo studio di settore WG72A, in allegato n. 3;
d) la nota tecnica e metodologica, relativa all'aggiornamento delle analisi territoriali a seguito della istituzione e ridenominazione di alcuni comuni nel corso dell'anno 2015, in allegato n. 4 al presente decreto.
2. Le modifiche alla territorialità degli studi di settore, di cui al comma 1, si applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2015.
3. Il programma informatico, realizzato dall'Agenzia delle entrate, di ausilio all'applicazione degli studi di settore, tiene conto delle modifiche agli studi di settore di cui al comma 1 e segnala anche la coerenza con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi, evidenziando separatamente le risultanze di quelli definiti di coerenza economica e di quelli definiti di normalità economica.
Modifiche al decreto ministeriale 22 dicembre 2015
1. Nella nota tecnica e metodologica relativa allo studio di settore WG54U, di cui all'allegato n. 9 al decreto 22 dicembre 2015 di approvazione di n. 26 studi di settore relativi ad attività economiche nel comparto dei servizi, al sub allegato 9.A "Descrizione dei gruppi omogenei", nella parte riguardante la descrizione del "Cluster 1 - Gestione di apparecchi da intrattenimento presso esercizi propri", le parole "Documento non definitivo 4" sono eliminate.
2. Nella nota tecnica e metodologica relativa agli elementi necessari per il calcolo del "ricavo o compenso minimo" di cui all'allegato n. 28 del decreto 22 dicembre 2015 di approvazione di n. 26 studi di settore relativi ad attività economiche nel comparto dei servizi, la parola "ricavo", laddove presente, è sostituita con le parole "ricavo o compenso".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 marzo 2016
Il Ministro: PADOAN
Allegato 1
NOTA TECNICA E METODOLOGICA
"TERRITORIALITA' DEI FACTORY OUTLET CENTER"
Al fine di tener conto, nell'ambito dello studio WM05U - Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e pelletterie ed accessori, della concorrenza costituita dai Factory Outlet Center, sono state individuate le "aree gravitazionali", ovvero le aree di mercato influenzate dalla presenza di ciascun F.O.C., considerando la distanza in minuti di percorrenza di ogni comune dal F.O.C. più vicino.
I valori delle distanze in minuti sono state calcolate tramite funzionalità specifiche (Networking), di software GIS (Geographic Information System), in particolare del software ArcGis. Per tale calcolo è stato utilizzato un network che ha memorizzata la rete stradale italiana, con le relative distanze e i tempi medi di percorrenza calcolati su medie automobilistiche.
La territorialità dei Factory Outlet Center, approvata con DM 16 marzo 2011 già aggiornata con i DD.MM. del 22 marzo 2011, 26 aprile 2012, 28 marzo 2013 e 30 marzo 2015 viene ulteriormente aggiornata per tenere conto delle seguenti variazioni amministrative avvenute nel corso del 2015:
- istituzione del comune di "VALDAONE" mediante fusione dei comuni di "BERSONE", "DAONE" e "PRASO";
- istituzione del comune di "PREDAIA" mediante fusione dei comuni di "COREDO", "SMARANO", "TAIO", "TRES" e "VERVO'";
- istituzione del comune di "SAN LORENZO DORSINO" mediante fusione dei comuni di "DORSINO" e "SAN LORENZO IN BANALE";
- istituzione del comune di "VALVASONE ARZENE" mediante fusione dei comuni di "ARZENE" e "VALVASONE";
- istituzione del comune di "SILLANO GIUNCUGNANO" mediante fusione dei comuni di "GIUNCUGNANO" e "SILLANO";
- istituzione del comune di "LA VALLETTA BRIANZA" mediante fusione dei comuni di "PEREGO" e "ROVAGNATE";
- aggregazione del comune di "MENAROLA" al comune di "GORDONA".
Nella tabella 1 è riportato l'elenco completo dei F.O.C. al 31 Dicembre 2015.
Nella tabella 2 sono riportate le distanze, espresse in minuti di percorrenza, di ogni comune dal F.O.C. più vicino, aggiornate in funzione delle sopraelencate variazioni amministrative unicamente per i comuni interessati.
Si fa presente che i comuni distanti più di 90 minuti dal F.O.C. più vicino non compaiono nella tabella, poiché
l'analisi delle funzioni di ricavo ha fatto emergere che oltre tale raggio la presenza di un F.O.C. è irrilevante in termini di concorrenza. Il comune di "San Lorenzo Dorsino" non compare nella Tabella 2 in quanto distante più di 90 minuti dal F.O.C. ad esso più vicino.
Tabella 1 - Elenco dei F.O.C. aperti al 31 Dicembre 2015
Regione |
Comune |
Factory Outlet Center (F.O.C.) |
Codice F.O.C. |
Piemonte |
Serravalle (AL) |
Designer Outlet Serravalle Scrivia |
1 |
Vicolungo (NO) |
Nassica Retail Outlet Centre |
2 |
|
Sandigliano (BI) |
The Place Luxury Outlet |
3 |
|
Mondovì (CN) |
Mondovicino Factory Outlet |
4 |
|
Valle d'Aosta |
Aosta (AO) |
Fifty Factory Store Aosta |
5 |
Lombardia |
Meda (MI) |
Full & Fifty Factory Outlet |
7 |
Rodengo Saiano (BS) |
Franciacorta Outlet Village |
8 |
|
Bagnolo San Vito (MN) |
Fashion District Bagnolo San Vito |
9 |
|
Veneto |
Noventa di Piave (VE) |
Luxury Outlet Noventa di Piave |
10 |
Friuli-Venezia Giulia |
Palmanova (UD) |
Palmanova Outlet Village |
11 |
Liguria |
Brugnato (SP) |
ShopInn Brugnato 5Terre Village |
29 |
Emilia-Romagna |
Fidenza (PR) |
Fidenza Villane |
12 |
Castel Guelfo (BO) |
Castel Guelfo Outlet City |
13 |
|
Toscana |
Leccio Reggello (FI) |
The Mall Outlet Center |
14 |
Foiano della Chiana (AR) |
Factory Outlet Valdichiana |
15 |
|
Barberino di Mugello (FI) |
Designer Outlet Barberino del Mugello |
16 |
|
Lazio |
Castel Romano (RM) |
Designer Outler Castel Romano |
17 |
Valmontone (RM) |
Fashion District Valmontone |
18 |
|
Sant'Oreste (RM) |
Soratte Outlet Shopping |
19 |
|
Puglia |
Molfetta (BA) |
Fashion District Molfetta |
20 |
Sardegna |
Sestu Loc. More Collaxe (CA) |
Sardinia Outlet Village |
21 |
San Marino |
Repubblica di San Marino |
San Marino Factory Outlet |
22 |
Svizzera Italiana |
Mendrisio, Svizzera (CH) |
Factory Stores Mendrisio |
23 |
Abruzzo |
Città Sant'Angelo (PE) |
Pescara Outlet Village |
24 |
Campania |
Marcianise (CE) |
Outlet Capri Due (La Reggia) |
25 |
San Nicola Varco, Eboli (SA) |
Cilento Outlet Village |
28 |
|
Sicilia |
Agira (EN) |
Sicilia Factory Outlet |
26 |
Tabella 2 - Distanze, in minuti di percorrenza, di ogni comune dal F.O.C. più vicino
REGIONE LOMBARDIA |
DISTANZA |
CODICE F.O.C. |
GORDONA |
82 |
23 |
LA VALLETTA BRIANZA |
21 |
7 |
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE |
DISTANZA |
CODICE F.O.C. |
PREDAIA |
88 |
9 |
VALDAONE |
77 |
8 |
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA |
DISTANZA |
CODICE F.O.C. |
VALVASONE ARZENE |
39 |
10 |
REGIONE TOSCANA |
DISTANZA |
CODICE F.O.C. |
SILLANO GIUNCUGNANO |
48 |
29 |
Allegato 2
NOTA TECNICA E METODOLOGICA
"AGGREGAZIONI COMUNALI" STUDIO WG44U - STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE ED EXTRALBERGHIERE
Nello studio WG44U - Strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, per tener conto delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell'attività, nelle funzioni di ricavo, sono stati considerati i comuni ove le strutture sono ubicate.
A seguito delle variazioni amministrative occorse nel 2015, sono state aggiornate le aggregazioni territoriali risultate significative nella funzione di ricavo, tenendo conto del numero di abitanti dei comuni soppressi ed anche del numero delle strutture alberghiere presenti in tali comuni per lo studio in oggetto.
Ai fini suddetti, tra le variazioni amministrative, quella che rende necessario l'aggiornamento delle aggregazioni di comuni di cui all'allegato 10 del D.M. 23 dicembre 2013, successivamente modificate dal D.M. 30 marzo 2015, è la seguente:
- Comune di SAN LORENZO DORSINO nato dalla fusione dei comuni di DORSINO e SAN LORENZO IN BANALE
Il comune di San Lorenzo in Banale era risultato significativo, in fase di elaborazione dello studio di settore WG44U, approvato con il citato D.M 23 dicembre 2013, nel cluster 7 nell'area gravitazionale di Andalo mentre il comune di Dorsino non era risultato significativo in nessuna area gravitazionale e, quindi, nei vari cluster era associato ai "comuni restanti" (1).
Tanto premesso, al nuovo comune di San Lorenzo Dorsino viene associato, nella specifica aggregazione del cluster 7, il coefficiente del comune con più abitanti e con più strutture alberghiere tra Dorsino e San Lorenzo in Banale: si tratta del comune di San Lorenzo in Banale, individuato rispetto all'anno di costruzione dello studio di settore WG44U; al medesimo risultato si perviene sulla base delle analisi sul p.i. 2014, ultimo periodo di imposta disponibile di applicazione del medesimo studio.
Di seguito l'aggregazione interessata come risulta dopo aver effettuato l'aggiornamento. Dintorni di ANDALO: Cavedago (codice catastale C392), Fai della Paganella (codice catastale D468), Mezzolombardo (codice catastale F187), Molveno (codice catastale F307), San Lorenzo Dorsino (codice catastale M345), Spormaggiore (codice catastale I924).
__________
(1) Come definito nell'allegato 10 del D.M. 23 dicembre 2013, per "comuni restanti" si intende, relativamente a ciascun cluster, l'insieme dei comuni che nel cluster di riferimento non sono presenti né come comuni singoli né nelle aggregazioni.
Allegato 3
NOTA TECNICA E METODOLOGICA
AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI TERRITORIALI STUDIO DI SETTORE WG72A - TRASPORTO CON TAXI E NOLEGGIO DI AUTOVETTURE CON CONDUCENTE
Le analisi territoriali a livello comunale utilizzate nell'ambito degli Studi di Settore sono integrate, a partire dal periodo d'imposta 2015, a seguito dell'istituzione dei nuovi comuni di:
- Predaia (provincia di Trento) mediante fusione dei comuni di "Coredo", "Smarano", "Taio", "Tres" e "Vervò";
- San Lorenzo Dorsino (provincia di Trento) mediante fusione dei comuni di "Dorsino" e "San Lorenzo in Banale";
- Valdaone (provincia di Trento) mediante fusione dei comuni di "Bersone", "Daone" e "Praso";
- Sillano Giuncugnano (provincia di Lucca) mediante fusione dei comuni di "Giuncugnano" e "Sillano";
- Valvasone Arzene (provincia di Pordenone) mediante fusione dei comuni di "Arzene" e "Valvasone";
- La Valletta Brianza (provincia di Lecco) mediante fusione dei comuni di "Perego" e "Rovagnate".
Le analisi territoriali a livello comunale sono state modificate per il comune di "Gordona" (provincia di Sondrio) a seguito dell'aggregazione del comune di "Menarola".
Per lo studio WG72A - Trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente, è stato definito l'indicatore "Livello delle tariffe applicate per l'erogazione del servizio taxi".
In relazione "all'Elenco, per Regione, dei Comuni e dei relativi livelli delle tariffe applicate per l'erogazione del servizio taxi" di cui all'allegato 14 del D.M. 29 dicembre 2014, già modificato dal D.M. 30 marzo 2015, considerato che i comuni soppressi o aggregati presentavano lo stesso numero indice territoriale, ai nuovi comuni e al comune di Gordona è stato confermato tale numero indice territoriale (0,2889).