
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 1 marzo 2016
G.U.R.S. 11 marzo 2016, n. 11
Approvazione delle linee guida regionali per l'individuazione dei Centri specializzati alla formulazione della diagnosi e alla prescrizione dei medicinali.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.Lvo n. 502/92 riguardante il riordino della disciplina della materia sanitaria a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni;
Visto il D.L.vo n. 539 del 30 dicembre 1992, art. 8, concernente i medicinali vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri ed equiparati o di medici specialisti;
Visto l'art. 50 della legge n. 326/2003 e successivi aggiornamenti ed integrazioni relativo a "disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie";
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 di riordino del servizio sanitario regionale;
Visto il decreto assessoriale 26 luglio 2010, recante "Criteri per l'individuazione e/o l'autorizzazione al mantenimento dei centri prescrittori dei farmaci H";
Visto il D.A. n. 1766/11 e s.m.i.;
Ritenuto di dover modificare i criteri per l'individuazione dei centri prescrittori;
Visto il D.lgs. n. 33/2013 di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Vista la legge regionale n. 21/2014 e, in particolare, l'art. 68, recante "Norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa";
Decreta:
Per le motivazioni in premessa citate, è approvato il documento recante "Linee guida regionali per l'individuazione dei centri prescrittori" a cui i direttori generali delle aziende sanitarie pubbliche nonché i rappresentanti legali delle case di cura accreditate dovranno uniformarsi per la presentazione all'Assessorato della salute delle istanze per il riconoscimento dei centri prescrittori.
Il decreto assessoriale 26 luglio 2010, recante "Criteri per l'individuazione e/o l'autorizzazione al mantenimento dei centri prescrittori dei farmaci H" è revocato.
L'individuazione di nuovi centri prescrittori sarà effettuata esclusivamente ai sensi della presente linea guida dalla data di pubblicazione del presente decreto.
Nelle more della definizione, a livello regionale, delle relative reti assistenziali e al fine di garantire la continuità assistenziale vengono temporaneamente confermati i centri identificati. Entro 180 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, tali centri, al fine di mantenere l'autorizzazione alla prescrizione, saranno valutati ai sensi dei criteri riportati nelle presenti linee guida.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sarà trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale dell'Assessorato della salute ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione.
Palermo, 1 marzo 2016.
GUCCIARDI
Allegato
LINEE GUIDA REGIONALI PER L'INDIVIDUAZIONE DEI CENTRI SPECIALIZZATI ALLA FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI E ALLA PRESCRIZIONE DEI MEDICINALI
Posto che obiettivo irrinunciabile è l'erogazione di prestazioni sanitarie realizzate in coerenza con criteri di efficacia, di appropriatezza e di razionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale, si elencano di seguito i criteri ai quali questo Assessorato, compatibilmente all'organizzazione della rete ospedaliera regionale, si atterrà per l' individuazione dei centri abilitati alla prescrizione dei medicinali insistenti nelle strutture di ricovero pubbliche e private accreditate della Regione Siciliana:
a. Il numero dei centri sarà commisurato alla tipologia ed alla prevalenza delle patologie da trattare. In particolare, malattie a bassa prevalenza (o malattie rare), o che comunque richiedono complessi esami multidisciplinari per la corretta diagnosi, potranno richiedere un numero di centri prescrittori inferiore ad uno per provincia.
b. Nel caso in cui i centri siano individuati per "aree terapeutiche" (es. neurologia, cardiologia ecc..), la prescrizione potrà essere effettuata esclusivamente da clinici che operano all'interno delle unità operative riconducibili all'area individuata.
c. Nel caso in cui i centri siano inseriti nel contesto di specifiche reti assistenziali, le istanze dovranno pervenire, a firma del direttore generale, in conformità alla presente linea guida e nel rispetto delle prescrizioni contenute negli atti di programmazione nazionale e regionale.
d. Al fine di essere individuato quale centro prescrittore, lo stesso deve essere inserito all'interno di una unità operativa formalmente riconosciuta e deve rispondere ai requisiti sotto riportati.
Si precisa che per unità operative formalmente riconosciute debbano intendersi le unità operative specialistiche, semplici o complesse delle aziende ospedaliere e dei presidi ospedalieri di ASP, formalmente identificate con i provvedimenti regionali di rimodulazione della rete ospedaliera e dagli atti aziendali e le unità operative specialistiche (unità funzionali), semplici o complesse, delle case di cura private accreditate purché autorizzate con specifici provvedimenti regionali.
Requisiti
- Comprovata esperienza nella gestione della patologia oggetto del trattamento:
- documentata qualità dei servizi erogati in termini di gestione clinica del paziente, organizzazione del centro e attività di monitoraggio (follow-up del paziente, corretta gestione dei registri di monitoraggio);
- documentata attività del centro nella diagnosi e cura della/e patologia/e trattate con gli standard di cura correnti, sia in regime di ricovero ordinario e/o di day hospital che in regime ambulatoriale;
- formale adozione dei PDTA regionali ove presenti (es. sclerosi multipla);
- numerosità di pazienti in trattamento per le singole patologie per le quali si richiede l'autorizzazione alla prescrizione del farmaco.
Per i centri di nuova istituzione dovranno essere presentati i dati epidemiologici comprovanti la necessità di istituzione di nuovi centri, tenuto conto dei dati epidemiologici di incidenza e prevalenza delle patologie nel territorio regionale e dell'eventuale offerta assistenziale già presente nell'azienda sanitaria.
Inoltre, ai fini dell'identificazione dei centri prescrittori dovranno essere presentati i dati inerenti i consumi e le iniziative volte a promuovere l'uso dei farmaci equivalenti e biosimilari a livello Aaziendale.
Dotazione organica:
presenza in organico di clinici in possesso di comprovata esperienza clinica nel trattamento della patologia oggetto del trattamento, attestata dal curriculum vitae, a cui sia possibile attribuire la funzione di referenti per le prescrizioni.
La dotazione organica deve essere in grado di garantire il corretto e completo espletamento di tutte le attività connesse alla compilazione dei registri di monitoraggio AIFA.
Disponibilità di strumentazione e tecnologia:
documentata possibilità nella struttura di effettuare indagini di laboratorio, di diagnostica strumentale e di imaging necessarie alla valutazione del paziente e quindi di effettuare una diagnosi appropriata per l'ammissione alla terapia nonché al periodico follow-up;
- presenza nella struttura di ricovero di figure (formalmente identificate) deputate alla verifica dell'appropriatezza prescrittiva, al monitoraggio e all' implementazione dei flussi F, T ed H laddove norme regionali e/o nazionali lo prevedano.
I centri prescrittori dei farmaci sottoposti a registri di monitoraggio AIFA e ad accordi negoziali (payment by results, cost sharing, capping, risk sharing, ecc...), sono responsabili e titolari di tutta la procedura di rimborso. Devono pertanto possedere dotazioni minime quali PC, collegamento internet ecc. presso il centro e la farmacia di riferimento.
Dotazione strutturale:
possibilità di disporre di spazi dedicati all'attività assistenziale del centro (es. stanze visita dedicate per attività diagnostica, follow up assistenziale, sala somministrazione/infusione farmaci, sala d'attesa, ecc..);
Approccio multidisciplinare:
documentata organizzazione volta a ottimizzare la gestione clinica della patologia oggetto del trattamento (network specialistico). E' pertanto indispensabile indicare la presenza di UU.OO. essenziali per l'appropriata gestione del paziente.
A seguito del riconoscimento del centro prescrittore, il servizio 7 farmaceutica ed il Centro regionale di farmacovigilanza dell'Assessorato della salute, di concerto con le AA.SS.PP, provvederanno affinché sia effettuato il monitoraggio delle prescrizioni in ottemperanza ai provvedimenti regolatori nazionali (RCP, note AIFA ecc...) e regionali. In particolare, per quei centri che prescrivono farmaci per i quali sono previsti accordi negoziali di condivisione del rischio, in caso di inadempienze legate alla gestione dei registri di monitoraggio AIFA, i responsabili verranno chiamati a rispondere disciplinarmente e patrimonialmente.
Ad un anno dall'attivazione i centri individuati dovranno fornire informazioni inerenti:
a) Pazienti trattati (distinti in naive e follow up).
b) Numero di segnalazioni di sospette reazioni avverse effettuate c) Compilazione corretta del registro di monitoraggio AIFA (ove presente).
d) Completamento delle procedure di condivisione del rischio (es. payment by result, etc) ove previste dagli accordi negoziali.
e) Dati inerenti l'utilizzo dei farmaci biosimilari nell'ambito delle categorie in cui sono presenti (es. Epo, GCSF ecc...).
Ai fini del mantenimento dei centri prescrittori saranno valutate anche le attività connesse alla farmacovigilanza, in riferimento alla segnalazione delle sospette reazioni avverse ai sensi della vigente normativa.
Saranno inoltre valutati i consumi e le iniziative volte a promuovere l'uso dei farmaci equivalenti e biosimilari.
L'Assessorato della salute nei casi in cui saranno riscontrate gravi inadempienze o sensibile diminuzione degli standard quali-quantitativi sopra descritti attiverà il conseguente procedimento di contestazione, in esito al quale potrà procedersi alla revoca dell'autorizzazione.
Le istanze di riconoscimento di nuovi centri, con le quali dovrà essere certificato il possesso dei requisiti di cui sopra, dovranno pervenire ai servizi "Farmaceutica" e "Programmazione ospedaliera" del Dipartimento pianificazione strategica dell'Assessorato della salute su proposta del direttore generale dell'azienda sanitaria ovvero dal legale rappresentante della casa di cura privata accreditata.
All'istanza dovrà essere allegata l'attestazione della farmacia (ove presente) della struttura presso cui insiste il centro con la quale si assicura la gestione appropriata in riferimento anche agli adempimenti regolatori previsti.
Restano ferme tutte le disposizioni già emanate da questo Assessorato in materia di prescrizione e dispensazione dei farmaci.
Le istanze che non riportano tutte le informazioni sopra descritte saranno ritenute non conformi e pertanto saranno rigettate.
Si precisa altresì che i centri prescrittori devono sostenere anche il costo di trattamenti farmacologici che non possono essere posti in compensazione.
L'Ufficio procederà a verificare la sussistenza dei requisiti sopra riportati anche nei centri già individuati per specifiche aree terapeutiche.