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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 26 settembre 2016

G.U.R.S. 28 ottobre 2016, n. 46

Approvazione del Protocollo di intesa tra l'Assessorato della salute - Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico e l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia - che istituisce l'Osservatorio epidemiologico regionale veterinario (OERV).

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme in materia di bilancio e contabilità delle Regione Siciliana;

Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 istitutiva del Servizio sanitario nazionale e s.m. i.;

Visto il decreto del Presidente della Regione 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il testo unico della legge sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione Siciliana;

Visti la legge ed il regolamento sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato;

Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, relativo all'organizzazione, alla natura, ai compiti ed alle finalità degli istituti zooprofilattici sperimentali;

Viste le leggi regionali n. 30 del 3 novembre 1993 e n. 33 del 20 agosto 1994;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni in materia di salute e sanità veterinaria, ai sensi del D.L. 31 marzo 1998, n. 112 [N.d.R. recte: D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112] e s.m. e i.;

Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e s.m. e i., che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;

Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s.m. e i., sull'igiene dei prodotti alimentari;

Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s.m. e i., che stabilisce norme specifiche sull'igiene dei prodotti di origine animale;

Visto il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s.m. e i., che stabilisce le norme particolareggiate per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano;

Visto il regolamento CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s.m. e i., relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;

Visto il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007 di attuazione della direttiva n. 2004/41/CE in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei relativi regolamenti comunitari, che all'art. 2 stabilisce che le autorità competenti per l'applicazione dei regolamenti nn. CE 852/04, 853/04, 854/04 e 882/04 sono il Ministero della salute, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e le aziende sanitarie locali, nell'ambito delle rispettive competenze;

Visto il decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194 "Disciplina delle modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali in attuazione del regolamento CE n. 882/2004;

Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008 concernente norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e della Amministrazione della Regione;

Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, concernente norme per il riordino del servizio sanitario;

Visto il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 di riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute;

Visto l'art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 "Norme in materia di trasparenza e pubblicità dell'attività amministrativa" e s.m. e i.;

Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n. 4 che autorizza il bilancio di previsione della Regione Siciliana per l'anno 2016;

Vista la nota prot. n. 55534 del 27 giugno 2016, con la quale l'Area interdipartimentale 2 - Ufficio del piano di rientro - Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, comunica che il Tavolo ministeriale in merito all'attuazione del nuovo POCS 2016-2018 in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare ha rilevato la necessità di prevedere un'azione volta a supportare il policy maker nella standardizzazione/gestione dei flussi informativi, delle informazioni di natura sanitaria, dell'analisi degli scostamenti tra gli obiettivi, il programmato e l'eseguito, dell'analisi delle criticità e delle soluzioni epidemiologiche e gestionali, tramite una collaborazione ad hoc con l'Istituto zooprofilattico sperimentale di riferimento, per le funzioni di osservatorio epidemiologico;

Vista la nota prot. n. 55817 del 28 giugno 2016, con la quale il servizio 4 "Sicurezza alimentare", propone di integrare il POCS 2016-2018 con un'azione volta a "potenziare ed intensificare l'attività di collaborazione con l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia" attraverso un protocollo d'intesa per l'istituzione di un osservatorio epidemiologico regionale veterinario;

Visto il protocollo d'intesa stipulato in data 31 agosto 2016 tra l'Assessorato della salute, Dipartimento ASOE e l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che istituisce l'Osservatorio epidemiologico regionale veterinario (OERV) che dovrà fornire al sistema sanitario regionale il supporto tecnico e gli strumenti necessari per il raggiungimento di standard elevati nei campi della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e della lotta alle zoonosi e dovrà favorire una maggiore sinergia tra le forze orientate alla tutela della salute ed alla sicurezza degli animali, dei prodotti di origine animale e vegetale e del sistema agro-alimentare ed ambientale, monitoraggio e controllo delle malattie trasmesse dai vettori;

Visto l'articolo 6 del suddetto Protocollo d'intesa che prevede, ai fini del raggiungimento degli obiettivi e per lo svolgimento dell'attività dell'OERV, l'erogazione da parte del DASOE di un finanziamento annuo non inferiore ad euro 25.000,00;

Considerato che il finanziamento annuo graverà sul capitolo n. 416517 "Spese per il potenziamento delle attività veterinarie", alimentato, annualmente, dai contributi versati dalle AA.SS.PP. della Regione Sicilia, in forza del D.Lgs. n. 194/2008, nel capitolo di entrata 1921 del bilancio regionale, riscossi per l'esecuzione dei controlli sanitari ufficiali eseguiti per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;

Considerato che le somme introitate annualmente nel capitolo 1921 del bilancio regionale sono tali da garantire la copertura della spesa a carico del DASOE di cui all'articolo 6 del Protocollo d'intesa;

Considerato che in atto il capitolo 416517 presenta le risorse necessarie ad erogare il finanziamento relativo alla prima annualità 2016;

Considerato che il capitolo 416517 presenta economie di spesa pari ad euro 485.000,00 riferite agli anni dal 2002 al 2015, che sono riproducibili in quanto sottoposte a vincolo di destinazione e, quindi, utilizzabili per le finalità del Protocollo d'intesa di che trattasi;

Ritenuto, pertanto, di dover approvare il Protocollo d'intesa stipulato tra il DASOE e l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia che prevede l'istituzione dell'Osservatorio epidemiologico regionale veterinario;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate, è approvato l'accluso Protocollo d'intesa stipulato in data 31 agosto 2016 tra l'Assessorato della salute - Dipartimento ASOE e l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, con il quale si istituisce l'Osservatorio epidemiologico regionale veterinario (OERV).

Art. 2

Il DASOE si obbliga a corrispondere all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, per lo svolgimento dell'attività dell'OERV e per il raggiungimento degli obiettivi fissati nell'articolo 3 del Protocollo d'intesa, un finanziamento annuo non inferiore ad euro 25.000,00.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento ASOE e successivamente inviato alla Ragioneria centrale salute per la registrazione.

Con separato provvedimento si procederà all'impegno della spesa per l'anno 2016.

Palermo, 26 settembre 2016.

GUCCIARDI

Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della salute in data 11 ottobre 2016 al n. 421.

ALLEGATO

PROTOCOLLO DI INTESA

TRA

L'Assessorato della salute della Regione Sicilia Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, con sede in Palermo, piazza Ottavio Ziino, n. 24, (di seguito denominato Dipartimento o con l'acronimo DASOE), rappresentato dall'Assessore regionale per la salute on.le Baldassare Gucciardi

E

l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia "A. Mirri", con sede in Palermo, via Gino Marinuzzi, n. 3 (di seguito denominato Istituto o con l'acronimo IZS), Codice Fiscale 00112740824, rappresentato dal Commissario straordinario dott. Salvatore Seminara.

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 di riorganizzazione dei Dipartimenti regionali;

Visto il D.Lgs. 30 giugno 1993, n. 270, relativo all'organizzazione, alla natura, ai compiti ed alle finalità degli istituti zooprofilattici sperimentali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, che agli artt. 37 e ss. dispone sull'organizzazione e sulle funzioni dell'Iistituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia;

Visto il D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 106 di riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute e, nello specifico, il Capo II che prevede il riordino degli istituti zooprofilattici sperimentali, attraverso la disciplina delle modalità di esercizio delle funzioni e dei compiti;

Premesso che le competenze attribuite al DASOE comprendono tra le altre:

- la sorveglianza, il controllo e la profilassi delle zoonosi;

- la sorveglianza, il controllo e la profilassi delle malattie degli animali;

- la sorveglianza, il controllo e la profilassi delle malattie trasmesse con gli alimenti;

- l'eradicazione, la sorveglianza ed il controllo delle malattie infettive degli animali che provocano emergenze epidemiche;

- il coordinamento e la gestione degli interventi nelle emergenze veterinarie ed epidemiche;

- i piani di selezione genetica;

- l'anagrafe della popolazione animale;

- lo studio, la sorveglianza e la valutazione dello stato sanitario del patrimonio zootecnico;

- i piani di controllo per l'antibiotico-resistenza;

- l'igiene urbana veterinaria ed il benessere animale, il rapporto uomo- animale-ambiente, la prevenzione del randagismo, la gestione dell'anagrafe canina ed il censimento ed anagrafica dei canili, degli ospedali veterinari, delle cliniche veterinarie, degli studi, degli ambulatori e dei laboratori di analisi;

- l'epidemiologia veterinaria;

- il controllo e la sorveglianza sulla produzione e distribuzione di alimenti per animali;

- la farmacoveterinaria;

- l'igiene e la biosicurezza negli allevamenti;

- il controllo e la sorveglianza sulla presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale e vegetale;

- l'elaborazione e la gestione dei piani di controllo ufficiale sugli alimenti;

- la sorveglianza nella commercializzazione e nell'utilizzo di prodotti fitosanitari;

- l'igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti e delle bevande;

- il sistema rapido di allerta, la rete di emergenza, il coordinamento e la gestione degli interventi nel settore degli alimenti e dei mangimi;

- il coordinamento degli interventi a tutela della salute pubblica;

- le campagne informative a tutela della salute pubblica;

- la predisposizione di sistemi di sorveglianza della salute pubblica;

- la predisposizione di programmi di educazione alla salute: stili di vita, abitudini alimentari, progetti di promozione per una corretta alimentazione;

- la gestione dei flussi informativi e le analisi dei relativi fattori di rischio;

- la sorveglianza dello stato di salute della popolazione regionale e dei fattori di rischio attraverso strumenti e metodi epidemiologici;

- l'accesso alle anagrafiche degli operatori del settore alimentare, degli operatori dei mangimi e delle attività produttive in genere, ivi comprese quelle dei trasportatori;

- l'anagrafica delle strutture sanitarie di interesse veterinario e la vigilanza sulle stesse;

Premesso che l'IZS:

- ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 1993, n. 270 e del D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 106, è un ente sanitario di diritto pubblico, dotato di personalità giuridica e di autonomia tecnica, amministrativa, gestionale, organizzativa, patrimoniale, finanziaria e contabile che opera nell'ambito del S.S.N., garantendo al servizio veterinario della Regione ed alle Aziende sanitarie provinciali le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all'espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria ed in materia di salubrità degli alimenti di origine animale e vegetale e di sicurezza della filiera agro-alimentare;

- svolge attività di ricerca scientifica sperimentale veterinaria e di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine animale;

- svolge attività di ricerca sperimentale su eziologia e patogenesi delle malattie infettive e diffusive degli animali domestici e selvatici;

- effettua accertamenti analitici ed offre supporto tecnico-scientifico ed operativo necessario alle azioni di polizia veterinaria e all'attuazione dei piani di profilassi, risanamento ed eradicazione;

- svolge attività di ricerca nel campo dell'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche ed offre supporto tecnico-scientifico ed operativo per le azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali;

- effettua attività di sorveglianza epidemiologica nell'ambito della sanità animale, dell'igiene delle produzioni zootecniche, dell'igiene degli alimenti di origine animale anche mediante l'attivazione di centri epidemiologici;

- esegue le analisi e gli esami necessari all'attività di controllo sugli alimenti di origine animale destinati all'alimentazione umana e sui mangimi ad uso zootecnico;

- svolge studi e sperimentazione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo della salubrità degli alimenti di origine animale e dei mangimi ad uso zootecnico;

- effettua la preparazione e la distribuzione di presidi biologici per il risanamento ed il miglioramento delle produzioni zootecniche;

- svolge attività di consulenza ed assistenza agli allevatori per la bonifica sanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico delle produzioni animali;

- svolge ricerca di base e finalizzata per lo sviluppo delle conoscenze nell'igiene e sanità veterinaria, secondo programmi ed anche mediante convenzioni con università ed istituti di ricerca italiani e stranieri;

- assicura il supporto scientifico all'azione di farmaco-vigilanza veterinaria;

- provvede allo studio, sperimentazione e produzione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo sulla salubrità degli alimenti di origine vegetale non trasformati;

- svolge attività di vigilanza e di controllo quale centro di referenza nazionale per la sorveglianza epidemiologica di alcune patologie;

- interviene nella profilassi di alcune patologie, studia e si occupa delle principali zoonosi;

- svolge attività di ricerca scientifica sperimentale in materia veterinaria e di salubrità dei prodotti di origine animale e vegetale in esecuzione del D.M. 27 febbraio 2008;

- svolge attività di ricerca scientifica sperimentale per il progresso delle conoscenze negli specifici settori di competenza ponendo particolare attenzione a che la ricerca possa trasferirsi alla filiera produttiva, al mondo imprenditoriale ed all'impiego di nuove tecnologie;

- svolge attività nel campo della genetica molecolare a fini epidemiologici;

- provvede alla messa a punto di metodi diagnostici innovativi, specifici, sensibili e rapidi per esprimere dati di laboratorio di qualità;

- è sede di importanti centri di referenza nazionale relativi ad alcune patologie;

- provvede al controllo e monitoraggio delle malattie da zecche, leishmaniosi, toxoplasmosi ed anisakiasi;

- provvede al monitoraggio ed alla cura delle patologie delle tartarughe marine;

- è laboratorio di referenza OIE per la leishmaniosi, la babesiosi, la theileria;

- è laboratorio di riferimento per l'entomologia;

- è laboratorio per il traning di chirurgia sperimentale su soggetti inanimati con annesso stabulario autorizzato dal Ministero della salute;

- cura la produzione di vaccini stabulogeni;

- si qualifica come punto di riferimento e di supporto tecnicoscientifico nel campo della sicurezza alimentare e nella certificazione delle produzioni agroalimentari di qualità attraverso l'attività di certificazione riconosciuta dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole e forestali);

- effettua i controlli per la certificazione dei prodotti a marchio DOC, DOP e IGP;

- effettua attività di formazione del personale specializzato nella profilassi anche presso istituti e laboratori di Paesi esteri;

- provvede all'aggiornamento dei veterinari ed alla formazione degli altri operatori del settore in quanto unico provider ECM in Sicilia;

- provvede all'elaborazione ed all'applicazione di metodi alternativi all'impiego di modelli animali nella sperimentazione scientifica;

- gestisce una Biobanca nella quale sono conservati campioni relativi alle principali patologie veterinarie;

- ha competenza nel campo dell'igiene urbana veterinaria e nella prevenzione del randagismo, nel campo della fauna selvatica terrestre e marina, nel campo della gestione sanitaria di strutture espositive (parchi zoologici, bioparchi e parchi della biodiversità);

- effettua i controlli igienico-sanitari nel settore ittico e itticoconserviero;

Premesso che il Tavolo ministeriale in merito all'attuazione degli interventi del POCS, agli adempimenti LEA e MEF ha rilevato la necessità di integrare gli obiettivi e le azioni in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare con un'azione volta a supportare policy marker nella standardizzazione/gestione dei flussi informativi, delle informazioni di natura sanitaria, delle analisi degli scostamenti tra gli obiettivi, etc. tramite una collaborazione ad hoc con l'Istituto zooprofilattico sperimentale per le funzioni di osservatorio epidemiologico;

Premesso che l'Istituto, in relazione allo svolgimento delle proprie competenze, può stipulare protocolli, accordi, convenzioni per l'erogazione di prestazioni ad enti, organizzazioni pubbliche e private, associazioni;

Atteso che il DASOE, nell'ottica di disporre di strumenti decisionali adeguati per la valutazione, programmazione e pianificazione delle attività, ha rappresentato all'IZS la necessità della rilevazione, elaborazione ed analisi di dati epidemiologici in materia di sanità pubblica veterinaria e di salubrità degli alimenti di origine animale e vegetale non trasformati attraverso l'istituzione di un Osservatorio epidemiologico regionale veterinario;

Premesso che le superiori premesse costituiscono parte integrante sia per gli aspetti ricognitivi sia per quelli dispositivi del presente Protocollo di intesa;

SI CONVIENE E STIPULA

Art. 1

Oggetto

Con il presente Protocollo si istituisce l'Osservatorio epidemiologico regionale veterinario (in seguito denominato Osservatorio o con l'acronimo OERV).

Art. 2

Finalità

L'OERV dovrà fornire al sistema sanitario regionale il supporto tecnico e gli strumenti necessari per il raggiungimento di standard elevati nei campi della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e delle zoonosi e dovrà favorire una maggiore sinergia tra le forze orientate alla tutela ed alla sicurezza degli animali, dei prodotti di origine animale e vegetale e del sistema agro-alimentare ed ambientale, al monitoraggio e controllo delle malattie trasmesse da vettori.

Art. 3

Obiettivi

In relazione ai compiti istituzionali propri del DASOE e dell'IZS l'Osservatorio dovrà perseguire i seguenti obiettivi:

a) tutelare e promuovere la sicurezza pubblica:

- in ordine alle malattie trasmissibili uomo-animale-uomo, anche tramite appropriati interventi di educazione sanitaria;

- in ordine all'assunzione di alimenti di origine animale e non animale, tramite la predisposizione di piani di controllo sulle produzioni, trasformazioni, deposito, commercio, somministrazione e consumo;

b) tutelare la salute degli animali dalle malattie trasmissibili, infettive ed infestive, promuovendo indagini atte a definire la loro origine ed evoluzione;

c) monitorare i delicati rapporti intercorrenti tra animali, allevamenti ed ambiente.

Art. 4

Compiti

L'OERV dovrà:

a) approntare programmi definiti predisposti all'inizio di ogni anno;

b) approntare interventi non programmati nel caso di particolari eventi epidemiologici;

c) predisporre sistemi di sorveglianza epidemiologica nell'ambito del sistema zootecnico e produzioni animali, dell'igiene zootecnica, delle problematiche legate al rapporto uomo-animale-ambiente e dell'igiene degli alimenti, attraverso anche il controllo dei vettori, della farmaco-resistenza e del benessere animale;

d) attivare e gestire in collaborazione con il DASOE, le Aziende sanitarie provinciali (A.S.P.) della Sicilia ed altri organi, le banche dati occorrenti per l'espletamento delle proprie attività nel rispetto delle norme comunitarie nazionali e regionali;

e) promuovere l'aggiornamento in campo epidemiologico;

f) comunicare e rendere fruibili le informazioni e i dati relativi all'attività svolta, anche attraverso la pubblicazione periodica di bollettini e l'utilizzazione di stampa specializzata;

g) collegarsi con fonti di informazione epidemiologica: O.I.E, O.M.S., F.A.O., I.S.S., II.ZZ.SS., Centri di Referenza, altri osservatori.

Art. 5

Obblighi

Il DASOE per il raggiungimento degli obiettivi e per lo svolgimento delle attività dell'OERV si impegna a:

a) rendere disponibile il relativo patrimonio informativo su scala regionale, anche attraverso sistemi dedicati alla rilevazione ed all'elaborazione dei dati nei settori di riferimento;

b) finalizzare l'attività di coordinamento territoriale delle Aziende sanitarie provinciali per la programmazione delle attività, il monitoraggio e la valutazione del rischio e l'analisi dei risultati. L'IZS per il raggiungimento degli obiettivi e per lo svolgimento delle attività dell'OERV si impegna a mettere a disposizione le conoscenze ed i dati in materia di sanità animale e di sicurezza alimentare in proprio possesso.

Gli interventi, coerentemente con la mission dei soggetti di cui al presente Protocollo, saranno sempre progettati, programmati e realizzati tenendo presente l'ottimizzazione e la sinergia delle risorse.

Art. 6

Risorse

Il DASOE per il raggiungimento degli obiettivi e per lo svolgimento delle attività dell'OERV si obbliga ad erogare all'IZS un finanziamento annuo non inferiore ad euro 25.000 e a contribuire alla ricerca di ulteriori fonti di finanziamento sia regionali che pubblici o privati.

Art. 7

Responsabili

Il DASOE e l'IZS procederanno, ognuno per le proprie competenze, ad individuare un proprio responsabile (referente) per il coordinamento delle attività ed il funzionamento dell'OERV, che dovrà essere formalmente comunicato all'altra parte.

Art. 8

Utilizzazione dei risultati

Nell'ambito del presente Protocollo ciascuna parte si impegna a mettere a disposizione dell'altra le proprie conoscenze necessarie per la corretta esecuzione dello stesso.

Le parti concordano che tutti i dati acquisiti durante l'attività congiunta potranno essere oggetto di pubblicazioni scientifiche o divulgative o, ancora, di comunicazioni in congressi o convegni da ciascuna delle parti.

Palermo, 31 agosto 2016.

Istituto zooprofilattico sprimentale

Il commissario straordinario: SEMINARA

Assessorato regionale della salute

L'Assessore regionale per la salute: GUCCIARDI