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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 8 novembre 2016

SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 18 novembre 2016, n. 50

Approvazione del Progetto regionale in materia di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle piccole Isole e nelle località caratterizzate da eccezionali difficoltà di accesso, denominato "Progetto Trinacria".

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge n. 833/78 e sue integrazioni e modificazioni;

Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo n. 229/93 [N.d.R. recte: decreto legislativo n. 229/99] e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.P.R. 27 marzo 1992, con il quale sono state emanate le direttive di indirizzo e coordinamento per la determinazione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria mediante il numero unico telefonico "118";

Visto l'art. 36 della legge regionale 30 novembre 1993, n. 30 [N.d.R. recte: legge regionale 3 novembre 1993, n. 30], che individua gli obiettivi degli interventi nell'area dell'emergenza sanitaria e l'istituzione del numero unico per l'emergenza "118" per il territorio della Regione;

Visto l'"Atto di intesa tra Stato e Regioni di approvazione delle Linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 1996;

Visto il decreto dell'Assessorato della salute 25 marzo 2009, n. 481, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 18 del 24 aprile 2009, con il quale sono state approvate le linee guida generali denominate "funzionamento del Servizio di urgenza emergenza sanitaria 118 (SUES 118) della Regione Siciliana";

Vista la legge regionale n. 16 dicembre 2008, n. 19;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale" ed in particolare l'art. 24 rubricato "Rete dell'emergenza urgenza sanitaria";

Visto il decreto dell'Assessorato della salute 30 aprile 2010, n. 1187, recante Linee guida - Protocolli e procedure Servizio SUES 118 - Sicilia;

Vista la legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68 "Norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa;

Vista la legge regionale n. 3 del 13 gennaio 2015, che disciplina le modalità applicative del D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118;

Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n. 4, con la quale è stato approvato il bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio 2016 ed il bilancio pluriennale 2016/2018;

Vista la delibera della Giunta di Governo n. 76 del 22 marzo 2016, con cui è stato approvato il documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2016/2018 e il bilancio finanziario gestionale per l'esercizio 2016 e per il triennio 2016/2018;

Vista la legge n. 190 del 2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione", che configura la trasparenza dell'attività amministrativa come "livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m, della Costituzione" (art. 1, comma 15), in quanto rappresenta uno degli strumenti essenziali per garantire la legalità ed il buon andamento dell'azione amministrativa, la lotta ai fenomeni di corruzione ed una più efficace gestione delle risorse;

Visto il D.Lgs. n. 33 del 2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", che favorisce forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche (art. 1), stabilendo uno stretto collegamento tra Programma della trasparenza, Piano anti corruzione e Piano delle performance;

Vista la legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 (art. 68), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 34 del 19 agosto 2014, recante "Norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa";

Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, che prevede, fra l'altro, che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), su proposta del Ministero della salute, di concerto con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi di rilievo nazionale;

Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, che fissa nella misura del 49,11% il concorso della Regione Siciliana nel finanziamento del Servizio sanitario nazionale nel proprio territorio;

Vista la nota prot. n. 492112 del 30 ottobre 2012, con la quale la Commissione salute ha individuato la Sicilia quale Regione capofila per il Sud d'Italia per la redazione, di concerto con la Commissione salute e con il Ministero della salute, del progetto pilota per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle Isole minori e nelle aree caratterizzate da difficoltà di accesso e che tale progetto, redatto sottoforma di linee guida, è stato approvato nel corso della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 luglio 2015, numero di repertorio 146/CSR;

Vista la delibera CIPE del 23 dicembre 2015, n. 122, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 58 del 10 marzo 2016, che ripartisce e assegna, a valere sulle disponibilità del Fondo sanitario nazionale per gli anni 2011, 2012 e 2013, la somma complessiva di euro 27.000.000 accantonata e vincolata per la realizzazione di progetti di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle Isole minori e nelle località caratterizzate da particolari difficoltà di accesso, destinando tali risorse, per il 70% alle Regioni ove sono presenti isole minori e per il restante 30% per le Regioni caratterizzate da particolari difficoltà di accesso;

Vista la relazione del servizio 6 "Emergenza urgenza sanitaria - Isole minori ed aree disagiate" prot. n. 66549 dell'8 agosto 2016, favorevolmente vistata in calce dall'Assessore per la salute, con la quale il suddetto Servizio propone gli obiettivi del "Progetto Trinacria" e la contestuale costituzione del gruppo di lavoro (all. 3), con compiti di indirizzo anche quale Regione capofila;

Visto il decreto assessoriale n. 1484 del 19 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 42 del 3 ottobre 2014), con il quale è stato approvato il "Progetto Ustica", relativo alla formazione dei cittadini delle Isole minori e delle aree disagiate alle attività di "autosoccorso";

Visto il decreto assessoriale n. 1537 del 31 agosto 2016, recante la direttiva generale annuale sull'attività amministrativa e sulla gestione per il 2016, che prevede, fra l'altro, all'obiettivo operativo 5 - sviluppo dell'innovazione in sanità - l'azione a: "sviluppo dell'innovazione in sanità con particolare riferimento alla strategia dell'innovazione per la specializzazione intelligente (telemedicina) - Progetto Trinacria";

Considerato che nell'ambito delle linee guida nazionali, "progetti per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle piccole Isole e nelle aree con difficoltà di accesso" particolare rilevanza è affidata alla Telemedicina come strumento efficace nel raggiungimento degli obiettivi di salute in tali aree, anche alla luce delle Linee di indirizzo nazionali per l'implementazione della Telemedicina (Intesa Conferenza Stato Regioni del 16 febbraio 2014), recepite dalla Regione Siciliana con D.A. n. 1739/14 del 22 ottobre 2014;

Considerato che alla Regione Siciliana, per le finalità del progetto è stata assegnata, giusta delibera CIPE del 23 dicembre 2015, la complessiva somma di euro. 2.160.317, con le seguenti modalità:

- euro. 920.053, quale primo acconto, (comprensivo dell'intera somma spettante alla Regione Siciliana quale Regione capofila), all'atto della delibera CIPE di assegnazione;

- euro. 432.032, quale secondo acconto, dopo la positiva valutazione dei progetti da parte del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 9 dell'Intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 23 marzo 2005;

- euro. 808.232, a saldo, previa valutazione positiva della relazione finale sulle attività svolte e sui risultati ottenuti, da trasmettere al Ministero della salute entro tre anni dalla data di approvazione della suddetta delibera CIPE e previa dimostrazione della sostenibilità, a regime, degli interventi messi in atto nell'ambito del progetto regionale;

Considerato che sulla scorta di tale complessivo finanziamento è stato redatto il "Progetto Trinacria", che costituisce l'allegato 1 al presente decreto, e che si pone i seguenti obiettivi specifici:

OBIETTIVI SPECIFICI CON ONERI A CARICO DEL PROGETTO:

1. implementare la tecnologica (ICT) nei Presidi sanitari territoriali (Presidi di C.A. - PTA), che favorisca il trasferimento delle informazioni, mediante la tele diagnosi e il teleconsulto (sincrono e asincrono), anziché il trasferimento dei pazienti e del personale sanitario, riducendo il ricorso ai ricoveri impropri e/o inappropriati e previo monitoraggio delle realtà esistenti. In tal modo sarà garantita una maggiore equità di accesso ai servizi sanitari alle popolazioni target del progetto;

2. superare l'isolamento professionale del personale sanitario, attraverso la strutturazione di percorsi formativi e di aggiornamento professionale dedicati sia in materia di emergenza-urgenza, maxiemergenza e ITC anche tramite FAD;

3. promuovere la formazione dei cittadini delle Isole Minori e delle aree disagiate alle attività di autosoccorso come "first responder" - in attuazione del "Progetto Ustica", apportando al decreto assessoriale n. 1484 del 19 settembre 2014 i necessari interventi correttivi;

4. agevolare i trasferimenti dalle Isole minori verso la terraferma dei soggetti che devono essere sottoposti a trattamenti chemioterapici/radioterapici o dialitici;

OBIETTIVI SPECIFICI CON ONERI A PARZIALE CARICO DEL PROGETTO:

5. promuovere il territorio quale primaria sede di assistenza e di governo dei percorsi socio-sanitari, rendendolo capace di intercettare i bisogni e farsene carico, attraverso il potenziamento dei presidi sanitari territoriali (C.A.) e l'istituzione sperimentale di quattro (Alia, Alessandria della Rocca, S. Mauro Castelverde, Ustica), assicurando una adeguata risposta ai bisogni, secondo appropriati standard qualitativi e quantitativi, riservando il ricorso al ricovero ospedaliero ai soli casi indifferibili; promuovendo in ogni caso l'Associazione funzionale territoriale (A.F.T.), tra i medici di C.A., MMG, MET e PLS, in coerenza con il nuovo patto della salute 2014/2016 (art. 5) e l'integrazione funzionale territorio-ospedale nelle Isole ove sono presenti presidi ospedalieri;

OBIETTIVI SPECIFICI CON ONERI NON A CARICO DEL PROGETTO:

6. promuovere l'attivazione sperimentale delle funzioni aggiuntive, in particolare nel periodo estivo dei PPI di tipo B di Favignana e Salina;

7. promuovere accordi specifici con le Capitanerie di porto per il trasferimento di pazienti in emergenza e di pazienti in terapia salvavita continuativa verso la terraferma;

Considerato che negli allegati 2 e 3 al presente decreto sono riportati rispettivamente i dati epidemiologici relativi alle aree oggetto del presente decreto e la scheda di sintesi progettuale secondo il format fornito dal Ministero della salute;

Considerato che, conseguentemente all'emanazione del presente decreto, si provvederà all'acquisizione in bilancio, con specifica procedura di accertamento in conto entrata nel bilancio regionale, delle somme previste per le finalità progettuali di che trattasi;

Ritenuto pertanto necessario, in riferimento a quanto sopra esposto, di procedere all'approvazione degli allegati 1, 2 e 3 che fanno parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:

per le modalità espresse in premessa

Art. 1

E' approvato il "Progetto regionale per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle Isole minori e nelle zone disagiate", di cui all'allegato 1 denominato "Progetto Trinacria", che ha durata triennale e che è stato redatto coerentemente con i modelli di miglioramento proposti dal Progetto pilota nazionale di cui all'Intesa Stato-Regioni 30 luglio 2015 repertorio n. 146/CSR.

Sono approvati, altresì, gli allegati 2 e 3 al presente decreto ove sono riportati, rispettivamente, i dati epidemiologici relativi alle aree oggetto del progetto e la scheda di sintesi elaborata secondo il format fornito dal Ministero della salute, ove fra l'altro è prevista l'istituzione di un gruppo di lavoro.

Art. 2

Per l'attuazione del presente progetto saranno utilizzate le risorse assegnate alla Regione Siciliana con la delibera CIPE 23 dicembre 2015, secondo il piano di riparto previsto dal relativo paragrafo denominato "costi del progetto" dell'allegato 1.

Art. 3

Per l'implementazione, monitoraggio ed eventuale riprogrammazione delle azioni previste nell'ambito del "Progetto Trinacria", il Dipartimento per la pianificazione strategica si avvarrà del gruppo di lavoro individuato nell'allegato 3 al presente decreto, nonché delle aziende sanitarie provinciali competenti per territorio e dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri delle Province della Sicilia.

Art. 4

Al Dipartimento regionale per la pianificazione strategica di questo Assessorato è affidato, altresì, il compito di svolgere le funzioni di supporto alle Regioni, per la realizzazione dei rispettivi progetti regionali, nonché per le attività di collegamento e relazione verso il Ministero della salute e gli altri enti centrali, nella qualità di Regione capofila.

Art. 5

Sono abrogate tutte le precedenti disposizioni in contrasto con il presente decreto ed, in particolare, gli articoli 2 e 3 e l'allegato del D.A. n. 1484 del 19 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 42 del 3 ottobre 2014.

Il presente decreto viene inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione in parte I ed al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale "Amministrazione aperta" ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line.

Palermo, 8 novembre 2016.

GUCCIARDI

(1)

Per le modifiche all'Allegato "Schema progetto" del presente, si rimanda all'art. 1, comma 1, del D.A. Salute 17 novembre 2021, n. 1184.