
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 13 luglio 2017
SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 28 luglio 2017, n. 31
Piano di controllo della Varroatosi delle api nel territorio della Regione Siciliana.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con il regio decreto del 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica dell'8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali 3 novembre 1993, n. 30 e 20 agosto 1994, n. 33, concernenti, rispettivamente, "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali" e "Provvedimenti urgenti in materia sanitaria";
Vista l'ordinanza ministeriale 17 febbraio 1995, contenente "Norme per la profilassi delle Varroasi";
Vista la legge regionale 27 settembre 1995, n. 65, contenente "Norme per la tutela e l'incentivazione dell'apicoltura e della bachicoltura";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, contenente "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione dello sportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensionamento" e le successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle Regioni in materia di salute e sanità veterinaria, ai sensi del D.L. del 31 marzo 1998, n. 112 e s.m. e i. [N.d.R. recte: D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112];
Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e s.m. e i., che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s.m. e i., sull'igiene dei prodotti alimentari;
Vista la legge 24 dicembre 2004, n. 313, contenente "Disciplina dell'apicoltura";
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, contenente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, contenente "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale";
Visto il decreto ministeriale 4 dicembre 2009, contenente "Disposizioni per l'anagrafe apistica nazionale";
Vista la nota del Ministero della salute prot. n. 13975 del 12 luglio 2013, contenente: "Indicazioni operative riguardanti l'applicazione dell'ordinanza ministeriale 17 febbraio 1995, recante norme per la profilassi della Varroasi";
Visto il decreto del Ministro della salute 11 agosto 2014, concernente la "Approvazione del manuale operativo per la gestione dell'anagrafe apistica nazionale, in attuazione dell'articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante "Disposizioni per l'anagrafe apistica nazionale"";
Vista la nota del Ministero della salute prot. n. 15320 del 9 giugno 2015, concernente: "Aethina tumida, gestione sciami per impollinazione Varroa piani di trattamento";
Visto il decreto del Presidente della Regione 14 giugno 2016, n. 12, con il quale è stato approvato il "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni";
Vista la nota del Ministero della salute prot. n. 15790 in data 10 luglio 2016, concernente "Aggiornamento dei protocolli di lotta alla Varroatosi";
Visto il regolamento UE n. 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017, "relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, nonché sui prodotti fitosanitari, recante - modifica dei regolamenti CE n. 999/2001, CE n. 396/2005, CE n. 1069/2009, CE n. 1107/2009, UE n. 1151/2012, UE n. 652/2014, UE n. 2016/429 e UE n. 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti CE n. 1/2005 e CE n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive nn. 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti CE n. 854/2004 e CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive nn. 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione n. 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali)";
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 1312 del 23 marzo 2017, con il quale, in esecuzione della delibera della Giunta regionale di Governo n. 116 del 15 marzo 2017, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della salute;
Visto il documento, concernente "Linee guida per il controllo dell'infestazione da Varroa destructor-2017" redatte dal Centro di referenza nazionale per l'apicoltura e trasmesse dal Ministero della salute con nota prot. n. 14114 del 9 giugno 2017 contenente "Indicazioni circa le modalità di organizzazione di un piano di controllo della Varroa sul territorio nazionale";
Sentiti il Ministero della salute ed il Centro di referenza nazionale per l'apicoltura sullo schema di Piano elaborato da questo Dipartimento;
Considerato che la realizzazione di un piano di lotta coordinato per il controllo della Varroa costituisce la base su cui impostare le azioni di controllo su altri gravi pericoli che incombono sull'apicoltura;
Ritenuto di dovere procedere all'approvazione di un apposito Piano regionale di controllo della Varroatosi in conformità con le linee guida emanate dal Ministero della salute e dal Centro di referenza nazionale per l'apicoltura;
Decreta:
Per quanto espresso in premessa, che qui si intende interamente ripetuto e trascritto, è approvato, per l'adozione in ambito regionale, il piano di cui all'allegato A e relativi annessi, parte integrante del presente decreto, concernente "Piano di controllo della Varroa sul territorio della Regione Siciliana" in applicazione delle linee guida emanate dal Ministero della salute e delle normative citate in premessa.
L'esecuzione del Piano è affidata ed è a carico di tutti gli apicultori della Regione Siciliana.
I servizi veterinari delle aziende sanitarie provinciali della Regione sono incaricati delle verifiche sull'esecuzione del Piano, nonché, d'intesa con le Associazioni, di informare e formare gli apicultori sulle attività concernenti il Piano.
Dall'attuazione del Piano non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale.
Gli adempimenti e le attività previsti sono realizzati con le risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili presso il Servizio sanitario regionale ai sensi della normativa vigente.
Il presente decreto viene trasmesso ai Dipartimenti di prevenzione veterinaria delle Aziende sanitarie provinciali della Regione, al Ministero della salute, alle Associazioni degli apicultori e di categoria, alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e al competente gestore per la pubblicazione nel sito istituzionale del Dipartimento.
Palermo, 13 luglio 2017.
GIGLIONE