
ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 8 agosto 2017
G.U.R.S. 18 agosto 2017, n. 34
Modifica dell'Avviso pubblico della linea di azione 3.1.1_02a - Bando in esenzione con procedura valutativa a sportello - PO FESR 2014/2020.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
Vista la decisione CE (2015) 5904 del 17 agosto 2015, con la quale la Commissione europea ha approvato il Programma operativo FESR Sicilia 2014/2020;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 267 del 10 novembre 2015, di adozione definitiva del PO FESR Sicilia 2014/2020 approvato dalla Commissione europea con decisione C(2015)5904 del 17 agosto 2015;
Visto il PO FESR Sicilia 2014/2020 approvato dalla Commissione europea con decisione C(2015)5904 del 17 agosto 2015 e, in particolare, l'asse prioritario 3, azione 3.5.1;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 285 del 9 agosto 2016 "Programma operativo FESR Sicilia 2014/2020. Programmazione attuativa 2016-2017-2018 - Apprezzamento", con la quale si individuano le procedure da attivare per raggiungere i target finanziari previsti;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 115 del 15 marzo 2017 [N.d.R. recte: deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 15 marzo 2017] "Definizione della base giuridica aiuti ex art. 185 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 - schede programmazione attuativa regimi di aiuto P.O. FESR 2014/2020 - modifica della deliberazione della Giunta regionale n. 285 del 9 agosto 2016 e il successivo D.P. n. 6 del 17 marzo 2017 di trasmissione alla Corte dei conti della suddetta deliberazione n. 11/2017 [N.d.R. recte: n. 111/2017] da parte del Presidente della Regione, registrato in data 3 aprile 2017, reg. n. 1, foglio n. 5101 del 10 gennaio 2017 di emanazione della suddetta deliberazione da parte del Presidente della Regione;
Viste le deliberazioni di Giunta n. 177 e 178 del 27 aprile 2017, con le quali sono state apportate modifiche al documento "Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione";
Visto il D.P. n. 694 del 24 febbraio 2015, con cui il Presidente della Regione, previa delibera della Giunta regionale n. 36 del 18 febbraio 2015, ha conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento delle attività produttive all'arch. Alessandro Ferrara, dirigente di II fascia dell'Amministrazione regionale;
Visto il D.A. n. 1083 del 13 marzo 2015, con cui è stato approvato il contratto individuale stipulato il 4 marzo 2015 tra l'Assessore regionale per le attività produttive e l'arch. Alessandro Ferrara;
Visto l'art. 49, comma 1, della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015, recante norme di armonizzazione, contenimento ed efficientamento della Pubblica Amministrazione;
Vista la legge regionale n. 8 del 9 maggio 2017 "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2017. Legge di stabilità regionale";
Visto il D.D.G. n. 1395/8S del 21 giugno 2017, con cui è stato approvato l'avviso pubblico in esenzione con procedura valutativa a sportello sulla linea d'azione 3.1.1_02 a;
Visto il reg. UE n. 1084 del 14 giugno 2017, che modifica il reg. UE n. 651/2014 e, in particolare, l'art. 14, commi a) e c);
Vista la nota n. COMP/H1/Kto-KDM-YC/D(2017)- 063645 del 5 luglio 2017 "Introduzione delle nuove disposizioni contro la delocalizzazione nei regimi di aiuti a finalità regionale agli investimenti nel quadro del regolamento generale di esenzione per categorie";
Considerato che nell'avviso approvato con D.D.G. n. 1395/2017 sono emerse alcune incongruenze che devono essere rettificate, fra le quali la presenza fra i codici ATECO ammissibili della categoria H-Trasporto e magazzinaggio, senza l'esclusione delle imprese di trasporto, che in base all'art. 13 del reg. n. 651/2014 e ss.mm.e ii. non sono ammissibili;
Ritenuto opportuno, pertanto, modificare, conseguentemente, l'avviso pubblico sulla linea d'azione 3.1.1_02 a approvato con D.D.G. n. 1395/2017 al paragrafo 2.1, 3.1 e 3.4 e all'allegato 2.9 "Codici ATECO ammissibili";
Visto l'art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, e successive modifiche ed integrazioni, che prevede la pubblicazione nel sito della Regione siciliana dei decreti dirigenziali;
Decreta:
Per le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente riportate, è modificato l'Allegato 2.9 "Codici ATECO ammissibili" alla categoria H-Trasporto e magazzinaggio, alla quale andrà aggiunto «ad eccezione delle imprese del settore dei trasporti e delle relative infrastrutture ai sensi dell'art. 13 del reg. n. 1084/2017».
Il paragrafo 2.2 "Requisiti di ammissibilità"_ paragrafo 1_c) è così sostituito «c) possedere la capacità economico- finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere comprovata nella misura stabilita del 55%, nel caso di piccole imprese, o del 65% in presenza di PMI, e dovrà essere documentata mediante la produzione di Indici di bilancio a corredo della domanda di partecipazione da un indice pari ad almeno 0,2 calcolato come rapporto tra patrimonio netto (PN) e costo del progetto (CP) al netto dell'aiuto. Si precisa che per PN si intende il patrimonio netto passivo, lettera A dell'art. 2424 del codice civile, al netto dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, delle azioni proprie e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili, quale risulta dall'ultimo bilancio approvato, maggiorato degli eventuali aumenti di capitale sociale deliberati e versati alla data della domanda di contributo. Le imprese non obbligate alla redazione del bilancio possono desumere il PN sulla base di un bilancio redatto ai sensi dell'art. 2424 e 2425 del codice civile da professionista abilitato o sulla base dei parametri di impresa indicati nello specifico modello allegato quale parte integrante al modello UNICO e coerente con i quadri RE, RF e RG dello stesso. In caso di assenza della documentazione sopra indicata si richiede attestazione bancaria».
Nel paragrafo 2.2, è inserito il seguente «comma s) di non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l'investimento iniziale per il quale è richiesto l'aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e si impegna a non farlo nei due anni successivi al completamento dall'investimento iniziale per il quale è richiesto l'aiuto».
Al paragrafo 3-Interventi finanziabili e spese ammissibili - 3.1 Progetti ammissibili. Dopo il comma 1 va inserito:« Gli stessi soggetti potranno presentare soltanto una proposta progettuale».
Al paragrafo 3.4 "Servizi di consulenza", è così modificato «servizi di consulenza prestati da consulenti esterni (tali servizi non sono continuativi o periodici ed esulano dai costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità ed entro il limite del 50% dei costi ammissibili. Il contributo massimo concedibile sarà, comunque, di 15.000,00 euro».
Il paragrafo 3.4 "Ulteriori condizioni di ammissibilità", è, inoltre, aggiunto: «Per quanto riguarda gli aiuti concessi per un cambiamento fondamentale del processo di produzione, i costi ammissibili devono superare l'ammortamento degli attivi relativi all'attività da modernizzare durante i tre esercizi finanziari precedenti. Per gli aiuti concessi a favore della diversificazione di uno stabilimento esistente, i costi ammissibili devono superare almeno del 200% il valore contabile degli attivi che vengono riutilizzati, registrati nell'esercizio finanziario precedente l'avvio dei lavori».
Al paragrafo 3.4 "Spese Ammissibili", al settimo comma, "l'imposta sul valore aggiunto" andrà aggiunto «salvo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale sull'IVA».
Al paragrafo 4.4 "Documentazione da allegare alla domanda", il comma 1, lett. b) II è così modificato: «per le imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora chiuso il primo bilancio, attestazione bancaria o copia di delibera bancaria di concessione finanziamento qualora si faccia ricorso al credito bancario per cofinanziare il progetto, oppure, aumento di capitale sociale attraverso versamenti nel conto corrente dedicato all'operazione da parte di soci pari ad una quota pari al 55 o 65% dell'investimento (in base alla tipologia di impresa)».
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale, per il visto di competenza e sarà pubblicato, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i, per esteso nel sito internet della Regione siciliana e, inoltre, sarà pubblicato nel sito istituzionale del PO FESR Sicilia e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 agosto 2017.
FERRARA
Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato delle attività produttive, in data 8 agosto 2017 al n. 684.