
ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA'
DECRETO 3 maggio 2018
G.U.R.S. 18 maggio 2018, n. 22
Bando pubblico per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento al fine di favorire gli interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture per l'accrescimento dei livelli di sicurezza, per il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico, a valere sulle risorse FSC, nei comuni della Regione siciliana.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITA' E DEI TRASPORTI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991, recante disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa e ss.mm.ii.;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione" e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 "Disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Recepimento del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni e del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e successive modifiche ed integrazioni..."
Visto il decreto presidenziale 18 gennaio 2013, n. 6, recante "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni";
Visto il D.D.G. n. 867/U.S.1 del 26 marzo 2013, con il quale è stato adottato il funzionigramma del Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti;
Visto il D.P.Reg. n. 701 del 16 febbraio 2018, con il quale il Presidente della Regione siciliana ha conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti al dott. Fulvio Bellomo;
Visto il D.D.G. n. 1651 del 20 giugno 2013, con il quale è stato conferito al dott. Calogero Franco Fazio l'incarico di dirigente del servizio VII "Politiche urbane e abitative" del Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti;
Visto il D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 "Nuovo Codice dei contratti pubblici" ed il successivo D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56, recante "Disposizioni integrative e correttive al D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50";
Vista la legge regionale 9 maggio 2017, n. 8, art. 24, contenente modifiche alla legge regionale n. 12/2011 (Recepimento della normativa statale sui contratti pubblici) a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016;
Visto l'art. 13 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, come modificato dall'art. 21, comma 5, della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8, che prevede una spesa di euro 26.000 migliaia per la predisposizione di un "Programmazione degli interventi per la tutela e lo sviluppo del territorio a valere sulle risorse FSC", da destinare al Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti;
Vista la delibera CIPE n. 20 del 20 settembre 2004 [N.d.R. recte: delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004], che ripartisce risorse per gli interventi nelle aree sottoutilizzate per il periodo 2004-2007 e prevede il finanziamento di interventi nelle città e nelle aree metropolitane del Mezzogiorno da programmare attraverso Accordi di programma quadro;
Vista la delibera di G.R. n. 156 del 25 giugno 2008, modificata con successiva delibera n. 474 del 13 novembre 2009 di rettifica dell'originaria tabella di assegnazione di risorse ai PIOS, riconducibili alla citata delibera CIPE n. 20/14 [N.d.R. recte: delibera CIPE n. 20/04], con la quale è stata approvata la versione definitiva del documento "Premialità regionale per i soggetti locali" con allegate anche le tabelle illustrative dei livelli di performance raggiunti da tutti i soggetti concorrenti e la conseguente proposta di assegnazione delle risorse premiali ammontanti ad Meuro 18,360, finalizzate esclusivamente all'anticipazione delle spese necessarie a predisporre progetti, di livello almeno definitivo, muniti di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento a detto stato, nell'ottica del rispetto del requisito di ammissibilità stabilito nel PO FESR 2007/2013;
Vista la delibera CIPE n. 35 del 27 maggio 2005, che ripartisce risorse per gli interventi nelle aree sottoutilizzate per il periodo 2005-2008 e prevede il finanziamento di interventi nelle città e nelle aree metropolitane del Mezzogiorno da inserire in un atto aggiuntivo dell'Accordo di programma quadro per le aree urbane sottoscritto il 31 marzo 2005;
Visto l'Accordo di programma quadro "Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni siciliani", stipulato il 31 marzo 2005 tra il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione siciliana e successivi atti integrativi;
Visto l'Atto integrativo dell'Accordo di programma quadro "Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni siciliani", stipulato il 29 aprile 2005 tra il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione siciliana;
Visto il II Atto integrativo dell'Accordo di programma quadro "Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni siciliani", stipulato il 6 ottobre 2006 tra il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e la Regione siciliana;
Visto il III Atto integrativo dell'Accordo di programma quadro "Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni siciliani", stipulato il 16 dicembre 2014 tra il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e la Regione siciliana;
Considerato che, a seguito degli adempimenti di chiusura degli interventi di cui alle citate delibere CIPE n. 20/04 e n. 35/05, tuttora in corso, si sta procedendo all'accertamento di significative economie, riprogrammabili in quanto compatibili con il presente bando;
Visto il PO FESR 2007/2013, Asse 6 "Sviluppo urbano sostenibile" - Obiettivi operativi 6.1.1 - 6.2.1 - 6.2.2 di competenza di questo Dipartimento;
Vista la "Nota COCOF 12-0050-00-EN di orientamento al COCOF sul trattamento dell'assistenza retrospettiva UE durante il periodo 2007/2013";
Vista la nota MEF-IGRUE protocollo 113246 dell'11 novembre 2011 (registrazione Ares 2011/1236459 del 18 novembre 2011) che disciplina alcuni aspetti relativi all'ammissibilità delle spese certificate alla Commissione; Vista la circolare del MISE prot. n. 5988 del 9 maggio 2012, avente per oggetto "QSN 2007/2013 interventi di accelerazione della spesa. Modalità e criteri di rendicontazione per progetti della programmazione unitaria";
Vista la circolare del MISE prot. n. 714 del 24 gennaio 2014, avente per oggetto "QSN 2007/2013 interventi di accelerazione della spesa. Modalità e criteri di rendicontazione per progetti della programmazione unitaria. Ulteriori indicazioni relative alla rendicontazione su programmi operativi interregionali o nazionali";
Considerato che i piccoli comuni, con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, risentendo maggiormente della grave crisi finanziaria che attraversano gli enti locali, i quali hanno sempre minori risorse per porre in essere gli interventi di politiche interne che consentano un miglioramento sia dell'attrattività dei comuni stessi che della qualità della vita dei cittadini;
Considerato che le risorse comunitarie che si renderanno disponibili a seguito della rendicontazione e certificazione delle spese sul Programma operativo FESR 2007/2013, verranno reimpiegate nell'ambito degli stessi Accordi secondo le indicazioni contenute nelle circolari del MISE sopra richiamate, dopo l'attività riguardante la chiusura dei singoli interventi;
Vista la delibera della Giunta regionale n. 101 del 27 febbraio 2018, con la quale, allo scopo di dare immediata copertura finanziaria al programma di spesa degli interventi per la tutela e lo sviluppo del territorio a valere sulle risorse F.S.C., di cui all'art. 13 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, come modificato dal comma 5 dell'art. 21 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8, nelle more della definizione delle procedure amministrative di accertamento delle economie di programma di cui alle delibere CIPE n. 20/04 e 35/05, nonché delle rinvenienze delle certificazioni delle spese sostenute sul PO FESR 2007/2013, è stata autorizzata l'utilizzazione delle risorse di cui alla Delibera CIPE n. 41 del 23 marzo 2012;
Ritenuto, per le superiori motivazioni, di procedere, mediante avviso pubblico, all'acquisizione di proposte progettuali per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei piccoli comuni della Regione siciliana;
Ai sensi delle disposizioni vigenti in materia;
Decreta:
E' approvato ed emanato il Bando pubblico per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento al fine di favorire gli interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture per l'accrescimento dei livelli di sicurezza, per il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico, a valere sulle risorse FSC, nei comuni della Regione siciliana, che forma parte integrante del presente decreto, unitamente alle allegate schede di autovalutazione.
La copertura finanziaria pari a 26 Meuro è garantita, nella prima fase, con le risorse di cui alla delibera CIPE n. 41/2012 e successivamente con le risorse che si renderanno disponibili a seguito della rendicontazione e successiva certificazione delle spese sostenute sul Programma operativo FESR 2007/2013 Asse 6 "Sviluppo urbano sostenibile" - Obiettivi operativi 6.1.1 - 6.2.1 - 6.2.2, in quanto coerenti con il presente bando, secondo le indicazioni contenute nelle circolari del MISE in premessa richiamate, ovvero con le economie di programma, via via accertate, riconducibili alla delibera CIPE n. 20/04 e alla delibera CIPE 35/05, o con altre provviste finanziarie che dovessero essere via via rinvenute.
Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione; lo stesso sarà, altresì, pubblicato nel sito internet dell'Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.
Palermo, 3 maggio 2018.
BELLOMO
ALLEGATO
BANDO PUBBLICO PER LA PREDISPOSIZIONE DI UN PROGRAMMA REGIONALE DI FINANZIAMENTO AL FINE DI FAVORIRE GLI INTERVENTI DIRETTI A TUTELARE L'AMBIENTE E I BENI CULTURALI, PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE, PER L'ACCRESCIMENTO DEI LIVELLI DI SICUREZZA, PER IL RISANAMENTO DEI CENTRI STORICI E LA PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO, A VALERE SULLE RISORSE FSC, NEI COMUNI DELLA REGIONE SICILIANA
Art. 1
Oggetto
Con il presente bando l'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità intende promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio regionale mediante il finanziamento di interventi infrastrutturali finalizzati a tutelare l'ambiente e i beni culturali favorendo l'accrescimento dei livelli di sicurezza, il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico dei piccoli comuni dell'Isola, con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.
Art. 2
Obiettivi e finalità
Le proposte progettuali comprendono:
a) interventi per il risanamento dei centri storici mediante la riqualificazione urbana e/o il miglioramento della sicurezza degli edifici pubblici di proprietà dei comuni nonché delle Chiese purché soggetti a vincolo e tutela dalle norme sui beni culturali;
b) interventi finalizzati a mitigare il rischio idrogeologico dei centri storici;
c) opere di urbanizzazione primaria e secondaria purché finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico dei centri storici.
Art. 3
Aree di intervento
Gli interventi oggetto della richiesta di contributo devono ricadere nei "Centri storici", o nelle "Zone territoriali omogenee A", comunque individuati dagli strumenti urbanistici generali dei comuni della Regione siciliana, con un numero di abitanti inferiore ai 15.000.
Art. 4
Tipologie di intervento ammissibili
Tenuto conto degli obiettivi e delle finalità del presente bando, gli interventi devono rientrare in una delle seguenti tipologie:
Linea di intervento A:
1) recupero, completamento, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio pubblico (ad esclusione di quello residenziale e dell'edilizia scolastica);
2) recupero, riqualificazione del patrimonio edilizio, urbanistico e ambientale, mediante interventi di riutilizzazione di spazi inedificati o resi liberi per crolli o demolizioni, anche con l'inserimento di elementi integrati di arredo urbano e di piantumazioni nelle piazze e nelle vie pubbliche, ovvero di demolizione e ricostruzione di immobili degradati;
3) recupero di chiese, mediante il restauro conservativo, l'abbattimento delle barriere architettoniche ed il miglioramento statico e strutturale;
Linea di intervento B:
1) realizzazione, manutenzione straordinaria e ammodernamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, purché finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico delle aree classificate almeno "R3" dal vigente Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) della Regione siciliana, all'interno dei centri storici, come sopra definiti;
2) interventi diretti alla mitigazione del rischio idrogeologico delle aree classificate almeno "R3" dal vigente Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) della Regione siciliana, all'interno dei centri storici, come sopra definiti.
Art. 5
Requisiti di ammissibilità
Gli interventi, oggetto della richiesta di contributo, devono possedere al momento della presentazione dell'istanza - a pena inammissibilità - i seguenti requisiti:
a) ricadere nei Centri storici o nelle "Zone territoriali omogenee A", comunque individuati dagli strumenti urbanistici generali dei Comuni della Regione siciliana, con un numero di abitanti inferiore ai 15.000;
b) rientrare nelle tipologie di intervento di cui all'art. 4 ed essere coerenti con gli obiettivi e le finalità del presente bando;
c) i progetti devono essere approvati tecnicamente, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii e del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii. e muniti di tutte le autorizzazioni e pareri (compreso quello delle Sovrintendenze ai BB.CC.AA. competenti per territorio) in riferimento al livello esecutivo di elaborazione progettuale;
d) essere conformi con le previsioni dello strumento urbanistico vigente o adottato;
e) essere autonomamente fruibili. Tale requisito dovrà essere dimostrato con apposita relazione tecnica da allegare all'istanza di contributo;
f) essere inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche vigente al momento di presentazione dell'istanza, ad eccezione delle chiese;
g) la disponibilità giuridica dell'immobile oggetto di intervento per un periodo non inferiore a quello indicato nel punto successivo;
h) impegno, da formulare con apposita dichiarazione, a destinare e/o mantenere la destinazione dell'immobile per i fini di cui al finanziamento, per un periodo non inferiore a venti anni successivi all'intervento.
Art. 6
Soggetti destinatari e attuatori
Le istanze, a pena di inammissibilità, devono essere presentate esclusivamente dai sindaci dei comuni della Regione siciliana ove insistono gli immobili.
Gli enti locali territorialmente competenti sono soggetti attuatori nonché stazione appaltante dell'intervento ammesso a finanziamento, pertanto, gli enti di culto, nel caso in cui l'istanza dovesse riguardare una chiesa, devono riferirsi agli stessi per tutti gli adempimenti di cui al Dl.gs. 50/17 [N.d.R. recte: D.Lgs. 50/16] e s.m.i, dalla fase di conferimento degli incarichi di progettazione, fino al collaudo, attraverso la nomina di un responsabile unico del procedimento (RUP). Nel caso in cui gli incarichi di progettazione dovessero essere conferiti dai legali rappresentanti dei predetti enti di culto, gli stessi dovranno farsi carico della copertura finanziaria relativa alle spese di progettazione, nonché di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, dandone evidenza con apposita attestazione.
Art. 7
Spese ammissibili
Rientrano tra le spese ammissibili degli interventi tutte quelle necessarie per:
a) la realizzazione delle opere in genere e degli impianti;
b) le competenze tecniche per la redazione dei progetti, la direzione dei lavori e i collaudi etc. (purché gli incarichi siano conferiti ai sensi del D.lvo n. 50/2016 e ss.mm.ii.). Non saranno ammissibili a finanziamento gli incarichi conferiti in violazione del citato "codice dei contratti pubblici" ancorché in data antecendente all'entrata in vigore dello stesso;
c) le indagini e le consulenze specialistiche direttamente connesse;
d) le espropriazioni di terreni e/o immobili, fino alla concorrenza del 10% dei lavori, purché indispensabili alla realizzazione del progetto e che dispongano l'acquisizione del bene al patrimonio dell'ente.
Art. 8
Modalità di presentazione delle istanze di finanziamento
Le istanze di finanziamento, unitamente alla documentazione di cui all'art. 9, dovranno pervenire a pena di esclusione, in plico sigillato, all'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, servizio 7 - Politiche urbane ed abitative, via Leonardo da Vinci n. 161 - 90145 Palermo, entro 120 giorni, successivi e continui, dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. (1)
Nell'ambito di ciascun comune, potrà essere presentata una sola istanza di finanziamento per uno o più progetti, integralmente fruibili, indicando l'ordine di priorità. Sarà esclusa ogni altra istanza eccedente la prima.
Il finanziamento, relativo alla seconda priorità, potrà essere concesso dopo il totale esaurimento della graduatoria riguardante la prima priorità.
In dipendenza di ciò saranno stilate due differenti graduatorie di progetti ammissibili: la prima per gli interventi con priorità 1, a sua volta distinta in graduatoria relativa alla Linea di intervento A e graduatoria relativa alla Linea di intervento B e la seconda per le altre proposte pervenute, sempre distinta in graduatoria relativa alla Linea di intervento A e graduatoria relativa alla Linea di intervento B senza alcun riguardo rispetto alla priorità indicata nell'istanza ma basata unicamente sul punteggio attribuito dalla commissione di cui all'Art. 10.
Le istanze e la relativa documentazione dovranno essere inviate, a mezzo servizio postale con raccomandata A/R (farà fede la data del timbro postale di spedizione) o di altro vettore autorizzato ai sensi della legislazione vigente o mediante consegna a mano da parte di soggetto all'uopo delegato dal legale rappresentante dell'ente, all'ufficio protocollo del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, che rilascerà apposita ricevuta.
Sul plico dovrà essere riportata la seguente dicitura: "Bando pubblico per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento degli interventi per la tutela e lo sviluppo del territorio a valere sulle risorse FSC nei comuni della Regione siciliana.".
Nell'istanza deve essere specificato se per la medesima opera è stata presentata richiesta di finanziamento ad enti diversi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale.
Non saranno prese in considerazione e, pertanto, ritenute escluse, le domande pervenute prima della pubblicazione del presente bando o in data successiva alla scadenza sopra indicata.
La domanda di finanziamento, redatta in carta semplice, in lingua italiana, deve essere sottoscritta esclusivamente dal sindaco del comune ove insiste l'immobile a pena di esclusione.
Art. 9
Documentazione richiesta
Alla domanda di finanziamento dovrà essere allegata, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:
a) copia del progetto di livello esecutivo, munito di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento a detto stato di elaborazione progettuale ai sensi della vigente normativa (D.lgs. 50/17 e s.m.i.) [N.d.R. recte: D.lgs. 50/16] ivi compreso il parere reso dalla Sovrintendenza ai BB.CC.AA. competente per territorio;
b) atto di nomina del responsabile del procedimento nonché atti deliberativi e di approvazione, previsti dalla vigente normativa, completi degli adempimenti necessari per l'attuazione degli interventi oggetto dell'istanza di finanziamento;
c) scheda di autovalutazione opportunamente compilata. Dovrà altresì essere allegata la seguente documentazione obbligatoria:
d) individuazione cartografica dell'area dove ricade l'intervento e la prevista localizzazione a scala adeguata (non inferiore a 1:5.000);
e) stralcio del Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) della Regione Siciliana con l'individuazione dell'intervento e la delimitazione del centro storico;
f) relazione illustrativa dell'intervento contenente tutti gli elementi e le informazioni utili per la valutazione, secondo i criteri di cui all'art. 10 del presente bando;
g) per le opere di proprietà comunale, dichiarazione del responsabile unico del procedimento sull'inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche vigente ovvero nell'elenco annuale o comunque avvio della procedura di integrazione dei suddetti documenti con l'intervento proposto; in quest'ultimo caso la procedura deve essere completata entro la data del decreto di finanziamento dell'intervento da parte del Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti;
h) autocertificazione, a firma del legale rappresentante del comune istante, dal quale risulti, rispettivamente, la disponibilità giuridica dell'immobile su cui deve essere realizzato l'intervento oggetto della richiesta di finanziamento e l'assenza di iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli che possono pregiudicare o vanificare l'impegno di cui appresso;
i) dichiarazione di impegno a destinare e/o mantenere la destinazione dell'immobile per i fini di cui al finanziamento ottenuto, per almeno i venti anni successivi all'intervento.
l) dichiarazione a firma del legale rappresentante dell'ente richiedente e/o beneficiario finale, dalla quale si evinca se, per il medesimo intervento proposto, sia stata prodotta o meno istanza di finanziamento ad amministrazioni od enti diversi dell'Amministrazione regionale o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale e l'esito di tale istanza, allegando copia di tale eventuale istanza già prodotta;
m) nel caso l'intervento proposto sia un completamento o uno stralcio di progetto generale, che abbia goduto di precedente finanziamento, dettagliata relazione esplicativa sull'utilizzo del precedente finanziamento e degli eventuali riflessi tecnici e finanziari che lo stesso ha sull'intervento proposto;
n) relazione sulla autonoma e immediata fruibilità dell'intervento;
o) dichiarazione del responsabile unico del procedimento circa la conformità degli interventi proposti allo strumento urbanistico in atto vigente nel comune o dallo stesso adottato;
p) certificato di destinazione urbanistica del sito ove insiste l'immobile;
I superiori requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di pubblicazione del presente bando e formare parte integrante della documentazione da presentare. La mancanza di uno dei predetti documenti e/o requisiti elencati dalla lettera a) alla lettera p) sarà motivo di esclusione.
Art. 10
Criteri di valutazione
Linea d'intervento A
Gli interventi ritenuti ammissibili saranno valutati da apposita commissione, nominata dal dirigente generale del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti e composta da cinque componenti, di cui almeno due dirigenti e tre funzionari direttivi o istruttori direttivi di cui uno svolgerà anche le funzioni di segretario. Uno dei componenti della commissione sarà designato dal dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico.
Detta commissione, a seguito di apposito esame, attribuirà a ciascun intervento un punteggio secondo i criteri di valutazione di seguito riportati e come meglio definiti nell'allegata scheda:
a) utilizzo di caratteristiche tecniche costruttive per gli interventi di bioedilizia ai sensi del D. A. - Infrastrutture e mobilità del 7 luglio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 23 luglio 2010, in quanto applicabile al presente bando (fino a 10 punti);
b) interventi di ristrutturazione di edifici che rappresentano un elevato rischio per la pubblica e privata incolumità (Certificabile attraverso espressi provvedimenti amministrativi e tecnici e corredati di idonea documentazione fotografica). (Requisito già posseduto al momento della pubblicazione del presente bando) (20 punti);
c) proposte relative ad interventi che prevedano completamenti e/o adeguamenti di strutture esistenti alle normative in materia antisismica e di portatori di handicap. (fino a 30 punti);
d) interventi realizzati nei centri storici, come prima definiti, che presentino al proprio interno delle aree classificate "R3" (punti 10), ovvero "R4" (punti 20) dal vigente Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) della Regione siciliana (fino a 20 punti);
e) interventi riguardanti immobili soggetti a vincolo e/o tutela dei BB.CC. (20 punti).
A parità di punteggio, ai fini della graduatoria di merito, sarà data preferenza al comune con il numero di abitanti inferiore.
Il perseguimento di uno o più dei superiori criteri ed il relativo punteggio, dovrà formare oggetto di autovalutazione da parte degli enti richiedenti, secondo l'allegata scheda la quale costituisce parte sostanziale del presente bando. La scheda compilata dovrà essere allegata alla relazione di cui al precedente art. 9. c).
Criteri di valutazione Linea d'intervento B
a) Opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ovvero interventi di consolidamento diretti alla mitigazione del rischio idrogeologico dei centri storici in relazione alle aree classificate "R3" (punti 20), ovvero "R4" (punti 40) dal vigente Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) della Regione siciliana (fino a 40 punti);
b) Interventi finalizzati ad accrescere i livelli di sicurezza delle infrastrutture viarie (20 punti).
c) proposte che prevedono sistemi di resilienza in relazione al rischio sismico (20 punti);
d) interventi finalizzati al miglioramento del decoro urbano, quali interrimento di cavi, tubazioni, rivestimento di muri di contenimento con pietra locale, ecc., nel pieno rispetto dei regolamenti edilizi comunali (punti 20).
A parità di punteggio, ai fini della graduatoria di merito, sarà data preferenza al comune con il numero di abitanti inferiore.
Il perseguimento di uno o più dei superiori criteri ed il relativo punteggio, dovrà formare oggetto di autovalutazione da parte degli enti richiedenti, secondo l'allegata scheda la quale costituisce parte sostanziale del presente bando. La scheda compilata dovrà essere allegata alla relazione di cui al precedente art. 9. c).
Art. 11
Risorse finanziarie
Gli interventi saranno inseriti nel programma di finanziamento, a seguito delle risultanze dei lavori della commissione di cui all'art. 10. Le graduatorie, come definite all'art. 8, saranno approvate con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, su proposta dell'Ufficio responsabile del programma di interventi, nei limiti delle risorse finanziarie previste dalla norma, pari a Meuro 26 suscettibili di incremento in relazione a nuove ed eventuali disponibilità.
L'importo complessivo dei finanziamenti concessi, per ogni singolo intervento, non potrà eccedere Meuro 1,25.
Le risorse disponibili saranno suddivise come segue:
- il 70% a favore degli interventi di cui alla Linea di intervento A;
- il 30% a favore degli interventi di cui alla Linea di intervento B.
La graduatoria potrà scorrere, mediante l'utilizzo delle economie dei ribassi d'asta a seguito delle gare di appalto ovvero qualora dovesse essere impinguato il plafond.
Art. 12
Ufficio responsabile del programma di interventi
Ufficio responsabile del programma è il Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, Servizio 7 "Politiche urbane ed abitative", U.O.S7.02 al quale Ufficio possono essere richiesti eventuali chiarimenti e precisazioni (tel. 091/7072231 - 7072008).
Art. 13
Monitoraggio e vigilanza
L'Assessorato delle infrastrutture e della mobilità si riserva di effettuare la vigilanza ed il monitoraggio a campione per la verifica della corrispondenza dei progetti rispetto alle prescrizioni del presente bando.
La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del provvedimento di ammissione a finanziamento costituisce notificazione del provvedimento medesimo.
Per la proroga, al 15 ottobre 2018, del termine di scadenza per la presentazione delle proposte da parte dei comuni interessati, si rimanda al Comunicato Ass. Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 31 agosto 2018, n. 38.