
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 10 settembre 2018
G.U.R.S. 26 ottobre 2018, n. 46
Integrazioni alle misure di sorveglianza nei riguardi di West Nile e Usutu Virus in Sicilia.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con il regio decreto del 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1985, n. 256, concernente "Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 1956, n. 1111, recante norme di attuazione dello statuto della Regione siciliana in materia di igiene, sanità pubblica ed assistenza sanitaria";
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recante "Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" e le successive modifiche e integrazioni;
Viste le leggi regionali 3 novembre 1993, n. 30 e 20 agosto 1994, n. 33, concernenti, rispettivamente, "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali" e "Provvedimenti urgenti in materia sanitaria ";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, contenente "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione dello sportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensionamento" e le successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, contenente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, contenente "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale";
Vista l'ordinanza ministeriale del 3 agosto 2011, contenente "Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina";
Vista l'ordinanza ministeriale del 4 agosto 2011, concernente "Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attività di sorveglianza sul territorio nazionale";
Visto il decreto del Presidente della Regione 14 giugno 2016, n. 12, con il quale è stato approvato il "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni";
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 643/Area 1^/S.G. in data 29 novembre 2017 di "Costituzione del Governo della Regione siciliana";
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 712 del 16 febbraio 2018, con il quale, in esecuzione della delibera della Giunta regionale di Governo n. 63 del 13 febbraio 2018, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della salute;
Vista la nota prot. n. 19420 del 27 giugno 2018, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso il "Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu 2018";
Vista la propria nota prot. n. 55900 in data 20 luglio 2018, con la quale è stato trasmesso alle Aziende sanitarie provinciali della Regione e all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia il "Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu 2018" con le istruzioni del caso;
Considerata l'evoluzione della situazione epidemiologica nazionale riferibile alla circolazione di WNV e al riscontro di casi di WNND confermati nell'uomo in prevalenza nel Nord-Italia;
Considerato che il Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta include la Sicilia nella lista delle aree cosiddette endemiche nelle quali il WNV sta circolando o ha già circolato;
Considerato che i servizi veterinari territoriali segnalano insormontabili difficoltà nel potere reperire, per le finalità previste dal Piano, le specie di uccelli bersaglio individuate (Gazza, Cornacchia grigia e Ghiandaia);
Rilevato che in alternativa alla sorveglianza su specie di uccelli bersaglio, ove non praticabile, questa può essere sostituita, secondo le previsioni del Piano, con la sorveglianza sugli avicoli all'aperto o con l'allestimento di gruppi di polli sentinella;
Considerato, altresì, che gli stessi servizi veterinari territoriali segnalano difficoltà nel potere reclutare allevamenti rurali all'aperto o a potere approntare nuclei di polli sentinella, lamentando la scarsa disponibilità degli allevatori ad assicurare nel tempo le operazioni di prelievo e il mantenimento dei nuclei;
Visto il parere reso dall'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise con prot. n. 14921 del 6 settembre 2018;
Considerato che nei casi in cui si riscontrassero difficoltà nel procedere con la sorveglianza sulle specie avicole è auspicabile il potenziamento della sorveglianza entomologica, particolarmente sensibile per la rilevazione precoce del WNV;
Rilevata la necessità di dovere sostituire i prelievi sugli avicoli, nei casi in cui non sia possibile il reclutamento e il campionamento di avicoli rurali o di nuclei di polli sentinella, con il posizionamento di una trappola per la sorveglianza entomologica in aggiunta a quanto previsto dal punto 4.5 del Piano;
Considerata la necessità comunque di dare piena applicazione alle misure di sorveglianza previste dal Piano nazionale con le modalità tecniche prescritte;
Decreta:
Per quanto espresso in premessa, che qui si intende interamente ripetuto e trascritto, nel territorio della Regione siciliana trova applicazione quanto previsto dal Piano nazionale integrato e risposta ai virus West Nile e Usutu per il 2018 di cui alla nota del Ministero della salute prot. n. 19420 del 27 giugno 2018, già portato all'attenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione.
Nei casi in cui non sia possibile procedere con la sorveglianza sulle specie avicole con le modalità previste dai punti 4.3 e 4.4 del Piano, presso gli stessi allevamenti individuati o presso nuovi allevamenti da reclutare, in sostituzione dei prelievi sugli avicoli rurali all'aperto (punto 4.3) e dei prelievi sui nuclei di polli sentinella (punto 4.4), si provvede ad attivare la sorveglianza entomologica con il posizionamento di ulteriori trappole in aggiunta a quelle già previste dal punto 4.5 del Piano.
Per le finalità di cui al comma precedente l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia provvede alla stesura, d'intesa con il CESME dell'Istituto zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise, di un dettagliato protocollo con una analisi delle caratteristiche ambientali presenti nel territorio per rafforzare e superare adeguatamente le attuali carenze nelle attività di sorveglianza.
L'istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e i Dipartimenti di prevenzione veterinaria delle Aziende sanitarie provinciali della Regione provvedono ad implementare in tempo reale l'applicativo WND del portale Vetinfo.
Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale.
Gli adempimenti e le attività previsti sono realizzati con le risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili presso i Dipartimenti di prevenzione veterinaria delle Aziende sanitarie provinciali della Regione e presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia ai sensi della normativa vigente.
Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell'articolo 68 della legge regionale n. 21 del 2014, viene, altresì, pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico e inviato alle Aziende sanitarie provinciali della Regione, all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, al Ministero della salute ed all'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise.
Palermo, 10 settembre 2018.
DI LIBERTI