
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 29 ottobre 2018
G.U.R.S. 23 novembre 2018, n. 50
Autorizzazione e accreditamento biennale del Punto di raccolta mobile targato DB667LE collegato all'Unità di raccolta fissa AVIS comunale di Catania, operante in convezione con l'A.R.N.A.S. Garibaldi di Catania.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78 di istituzione del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i.;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l'approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante "Norme per il riordino del S.S.R.";
Visto il decreto presidenziale n. 712 del 16 febbraio 2018, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Maria Letizia Di Liberti l'incarico di dirigente generale del Dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico;
Visto il D.D.G. n. 1524 del 26 agosto 2016, con il quale è stato conferito al dott. Attilio Mele l'incarico di dirigente del servizio 6 Trasfusionale del Dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico;
Vista la legge 21 ottobre 2005 n. 219, recante "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati";
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi";
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali";
Visto il decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, recante "Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva n. 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti";
Visto l'Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano recante i "Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di verifica" (Atti n. 242/CSR) sancito il 16 dicembre 2010;
Visto l'Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano recante "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali" (Atti n. 206/CSR) sancito il 13 ottobre 2011;
Visto l'Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano recante "Linee guida per l'accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti" (Atti n. 149/CSR) sancito il 25 luglio 2012;
Visto l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), della legge 21 ottobre 2005, n. 219, concernente la "Revisione e aggiornamento dell'Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. Atti 115/CSR), relativo alla stipula di convenzione tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue" sancito il 14 aprile 2016;
Visto il decreto 16 novembre 2011 del Centro nazionale sangue che istituisce l'"Elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale";
Visto il decreto 24 maggio 2017 del Centro nazionale sangue recante "Aggiornamento dell'Elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale";
Visto il decreto del Ministro della salute 2 novembre 2015, recante "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti";
Visto il decreto assessoriale 28 aprile 2010 n. 1141, recante "Piano regionale sangue e plasma 2010-2012, riassetto e rifunzionalizzazione della rete trasfusionale";
Visto il decreto assessoriale n. 384 del 4 marzo 2011, recante "Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti nell'ambito della Regione siciliana";
Visto il decreto assessoriale n. 1019 del 29 maggio 2012, recante "Caratteristiche e funzioni della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali";
Visto il decreto assessoriale n. 1062 del 30 maggio 2013, recante "Linee guida per l'accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti";
Visto il decreto assessoriale n. 1335 del 9 luglio 2013, recante "Requisiti dell'accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta gestite dalle associazioni/ federazioni dei donatori volontari di sangue";
Visto il decreto assessoriale n. 1458 del 30 luglio 2013, recante "Procedimento per il rilascio del provvedimento unico di autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta associative; composizione e competenze dei team di verifica per la valutazione dei requisiti specifici autorizzativi";
Visto il decreto assessoriale n. 33 del 9 gennaio 2017, recante "Recepimento dell'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano (Rep. Atti n. 61/CSR del 14 aprile 2016) ai sensi dell'art.6, comma 1, lettera b), della legge 21 ottobre 2005, n. 219, concernente la "Revisione e aggiornamento dell'Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. Atti 115/CSR) relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue";
Visto il decreto assessoriale n. 35 del 10 gennaio 2017, recante "Rifunzionalizzazione della rete associativa di raccolta del sangue intero e degli emocomponenti";
Vista l'istanza, acquisita al prot. n. 73174 del 20 settembre 2017, del legale rappresentante dell'Unità di raccolta fissa AVIS comunale di Catania, via De Logu, 20/A, recante la richiesta di verifica dei requisiti ai fini dell'autorizzazione e dell'accreditamento del Punto di raccolta mobile targato DB667LE, afferente al Servizio trasfusionale dell'A.R.N.A.S. Garibaldi di Catania; Visto il rapporto di verifica redatto dal team di valutazione, costituito da valutatori qualificati inclusi in Elenco nazionale e preposto alla verifica dei requisiti autorizzativi specifici, a seguito dell'audit on site effettuato in data 16 aprile 2018 presso il Punto di raccolta mobile targato DB667LE, che attesta l'assenza di non conformità critiche e maggiori;
Vista la nota prot. n. 33299 del 27 aprile 2018, con la quale il competente servizio 6 Trasfusionale-CRS ha richiesto al Servizio trasfusionale di riferimento di fornire l'evidenza del codice univoco di identificazione del predetto Punto di raccolta mobile;
Vista la documentazione, acquisita al prot. n. 75903 del 15 ottobre 2018, relativa all'assegnazione del codice univoco che identifica il Punto di raccolta mobile targato DB667LE;
Vista la dichiarazione, acquisita al prot. n. 76185 del 15 ottobre 2018, del legale rappresentante dell'Unità di raccolta fissa AVIS comunale di Catania che attesta la sussistenza dei requisiti strutturali e impiantistici di cui al D.A. n. 1335/2013 del Punto di raccolta mobile targato DB667LE;
Ritenuto, a seguito delle verifiche effettuate, di potere concedere al Punto di raccolta mobile targato DB667LE dell'Associazione AVIS comunale di Catania, via De Logu, 20/A, l'autorizzazione e l'accreditamento prescritti dall'art. 4 del D.Lgs. n. 261/2007 di durata biennale;
Decreta:
Per le motivazioni di cui in premessa, di concedere al Punto di raccolta mobile targato DB667LE dell'Associazione AVIS comunale di Catania, operante in convenzione con il Servizio trasfusionale dell'A.R.N.A.S. Garibaldi di Catania, l'autorizzazione e l'accreditamento ai fini dell'esercizio delle specifiche attività sanitarie.
Ai sensi dell'art.1, il suddetto Punto di raccolta mobile associativo è autorizzato e accreditato alla raccolta del sangue intero.
L'autorizzazione e l'accreditamento, concessi al Punto di raccolta mobile targato DB667LE dell'Associazione AVIS comunale di Catania, ha validità biennale decorrente dalla data di emanazione del presente decreto.
Ai fini del rinnovo dell'autorizzazione e dell'accreditamento, il legale rappresentante dell'Unità di raccolta fissa AVIS comunale di Catania dovrà trasmettere al Dipartimento A.S.O.E. apposita istanza all'atto del rinnovo dell'autorizzazione e dell'accreditamento della predetta unità di raccolta capofila.
Il presente decreto è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione online, e alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 29 ottobre 2018.
DI LIBERTI