
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 10 luglio 2019
G.U.R.S. 2 agosto 2019, n. 36
Progetto Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.).
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78 e sue integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo n. 229/93 [N.d.R. recte: decreto legislativo n. 229/99] e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001, recante "Definizione dei Livelli essenziali di assistenza";
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m. e i. di riordino del sistema sanitario in Sicilia, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 17 aprile 2009, n. 17;
Vista la risoluzione dell'Assemblea mondiale della sanità dell'Organizzazione mondiale della sanità n. 61.17/2008 "Salute dei migranti";
Visto l'art. 28 della legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, che prevede che "la Regione, in applicazione dei principi costituzionali di eguaglianza e di diritto alla salute, nonché di gratuità delle cure agli indigenti, garantisce a tutti coloro che si trovino sul territorio regionale, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali individuate dall'art. 35, comma 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
Considerate le conclusioni dell'"High Level Meeting on Migrants Health" tenutosi a Roma l'11 aprile 2011 ed il "Rome Action Plan" redatto, in pari data, da Ministero della salute, OMS - Ufficio regionale per l'Europa - Unione europea, Organizzazione internazionale delle migrazioni (OIM), Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC), e Ministri della sanità di Grecia, Malta, Cipro, Spagna ed Ungheria;
Tenuto conto delle "Raccomandazioni per la gestione di problematiche sanitarie connesse con l'afflusso di migranti sulle piccole isole" del Ministero della salute 6 giugno 2012;
Visto il D.A. n. 2183 del 17 ottobre 2012 "Linee guida per l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri extracomunitari e comunitari della Regione siciliana";
Visto il D.A. n. 1791 del 26 settembre 2013, con il quale questo Assessorato ha recepito l'Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20 dicembre 2012: "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome italiane;
Visto l'art. 21 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 "Attuazione della direttiva n. 2013/33/UE, recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva n. 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 "Definizione e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502";
Visto che in data 20 dicembre 2018 è stato sottoscritto il Grant Agreement n. HOME/2017/AMIF/AG/EMAS/0075 che si allega;
Visto il Progetto, denominato "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)", che definisce le linee d'azione comuni a tutte le Regioni partner, da implementare sulla base delle specificità dei singoli contesti regionali, di seguito elencate:
- percorsi integrati multidisciplinari di assistenza territoriale per la presa in carico dei soggetti in particolare situazione di vulnerabilità sanitaria (abusi di violenza sessuale, MGF, MST e HIV), percorso nascita, disturbo post traumatico o disturbo psichico);
- attività di formazione, in collaborazione con il Ministero della salute, a supporto dell'implementazione dei contenuti nelle Linee guida nazionali dedicate;
- attività di formazione per accrescere le competenze dei professionisti dei servizi pubblici, del privato sociale e dell'associazionismo dal punto di vista sia organizzativo che professionale;
- definizione di strumenti informativi sui servizi sanitari per i richiedenti o titolari di protezione internazionale al fine di migliorare le loro conoscenze rispetto alle tipologie di offerta e alle modalità di accesso;
- implementazione di strumenti informatizzati per la raccolta dei dati sanitari e sociali riguardanti gli RTPI, e per la registrazione delle attività, previa valutazione delle esperienze già in essere come il progetto FAMI-SILVER con la piattaforma informatica Silver Trace e Silver Call, di cui è stata capofila l'ASP di Trapani, come raccomandato dalla stessa Commissione europea;
Visto che il Progetto denominato "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)" come indicato nel piano economico del Progetto approvato dalla Comunità europea ed allegato al sopra richiamato Grant Agreement n. HOME/2017/AMIF/ AG/EMAS/0075 è così articolato:
a) ha un costo complessivo di euro 10.000.000,00, di cui euro 9.000.000,00 finanziati dalla Comunità europea ed euro 1.000.000,00 quale quota pro-parte di cofinanziamento (valorizzato) dei partner;
b) il criterio di ripartizione del finanziamento tra Regioni, condiviso nella Commissione salute nazionale del 20 giugno 2018, tiene conto del numero di richiedenti/titolari di protezione internazionale presenti nei rispettivi ambiti territoriali (fonte dati: Ministero dell'interno, ultimo aggiornamento disponibile);
c) il finanziamento della Comunità europea, pari a euro 9.000.000,00, è così ripartito tra i partner:
- Regione Emilia-Romagna euro 1.791.393,38;
- Regione Liguria euro 795.568,24;
- Regione Toscana euro 1.648.863,52;
- Regione Lazio euro 2.086.720,29;
- Regione siciliana euro 2.023.248,57;
- Azienda unità sanitaria di Modena euro 654.206,00 per le attività di coordinamento tecnico-amministrativo;
d) il cofinanziamento, previsto in ore lavoro (valorizzate), dei partner è così suddiviso:
- Regione Emilia-Romagna euro 225.939,26;
- Regione Liguria euro 88.396,47;
- Regione Toscana euro 183.207,06;
- Regione Lazio euro 231.857,81;
- Regione siciliana euro 224.805,40;
- Azienda unità sanitaria di Modena euro 45.794,00 per le attività di coordinamento tecnico-amministrativo;
Considerato che la Regione Emilia Romagna è stata identificata come capofila nazionale del Progetto;
Considerato che le attività del Progetto in argomento, che si realizzeranno concretamente nell'arco temporale di 18 mesi, sulla base del cronoprogramma delle attività progettuali approvato dalla Comunità europea, hanno avuto avvio il 10 gennaio 2019 e si concluderanno il 9 luglio 2020, salvo proroga concessa dalla Comunità europea;
Considerato che la Comunità europea ha erogato alla Regione Emilia-Romagna a titolo di anticipazione l'80% del finanziamento complessivo del Progetto, pari a euro 7.200.000,00;
Considerato che le eventuali economie derivanti da spese non sostenute o non riconosciute sono quantificate solo in sede di liquidazione finale a saldo;
Vista la determinazione n. 21889 del 31 dicembre 2018 del responsabile Servizio assistenza territoriale, Regione Emilia-Romagna, che ha disposto di ripartire, assegnare e concedere la somma di euro 7.200.000,00 a titolo di prefinanziamento del progetto, pari all'80% dell'importo massimo del finanziamento complessivo concesso dall'Unione europea, come di seguito indicato:
- Azienda unità sanitaria di Modena euro 1.956.479,50, di cui euro 523.364,80 per le attività di coordinamento ed euro 1.433.114,70 per le attività da svolgere nell'ambito del territorio regionale dell'Emilia-Romagna;
- Regione Liguria euro 636.454,59;
- Regione Toscana euro 1.319.090,82;
- Regione Lazio euro 1.669.376,23;
- Regione siciliana euro 1.618.598,86;
Considerato che l'importo totale del progetto, per la Regione Sicilia, ammonta ad euro 2.248.053,97, corrispondenti alla somma del finanziamento FAMI pari a euro 2.023.248,57 e del cofinanziamento, in ore lavoro, pari a euro 224.805,40;
Considerato che tra la Regione Emilia-Romagna (Regione Capofila), con sede legale in Bologna, viale A. Moro n. 52, codice fiscale 80062590379, rappresentata da Kyriakoula Petropulacos, direttrice Direzione generale cura della persona, salute e welfare e la Regione siciliana (ente partner), con sede legale in Palermo, piazza Indipendenza n. 21, rappresentata da Ruggero Razza, Assessore regionale per la salute, è stato sottoscritto il 20 dicembre 2018 un accordo di partenariato e successivamente il 28 marzo 2019 anche l'accordo per il finanziamento tra la Regione siciliana e la Regione Emilia Romagna, la cui documentazione è stata trasmessa dall'ente capofila con id. PG/2019/317580 del 2 aprile 2019 ed acquisito al protocollo dell'ufficio di gabinetto dell'Assessorato della salute con prot. n. 30379 del 9 aprile 2019;
Considerato che la determinazione n. 21889 del 31 dicembre 2018 del responsabile Servizio assistenza territoriale Regione Emilia Romagna ha disposto di ripartire alle Regioni partner la somma di euro 7.200.000,00, a titolo di prefinanziamento del Progetto, pari all'80% dell'importo massimo del finanziamento complessivo concesso dall'Unione europea e di dare atto che all'assegnazione e concessione della residua quota di rispettiva competenza dei partner (20%) pari a 1.800.000,00 si provvederà con successivo provvedimento ad avvenuta iscrizione delle risorse sul bilancio regionale;
Visto il documento di budget (piano economico), allegato al Grant Agreement n. HOME/2017/AMIF/AG/ EMAS/0075, in cui sono dettagliate in euro gli importi destinati alle singole attività;
Tenuto conto che la delibera di Giunta regionale dell'Emilia Romagna n. 874 dell'11 giugno 2018 ha disposto di assegnare per la realizzazione del Progetto ICARE la somma di euro 7.200.000,00 a titolo di prefinanziamento del progetto pari all'80% dell'importo massimo del finanziamento complessivo concesso dall'Unione europea a favore dei soggetti partner del progetto, in particolare erogando alla Regione siciliana euro 1.618.598,86;
Considerato che l'importo di euro 1.618.598,86 destinato alla Regione Sicilia verrà erogato dalla Regione Emilia Romagna in tre tranche:
- 40% alla sottoscrizione degli accordi di partenariato corrispondente a euro 647.439,54;
- 40% alla scadenza del primo semestre di attività, previa presentazione di apposita relazione economica alla Azienda USL di Modena, dalla quale si evincano spese, debitamente certificate tramite audit esterno, almeno pari alle risorse già introitate corrispondente a euro 647.439,54;
- 20% alla scadenza del primo semestre di attività, previa presentazione di apposita relazione economica alla Azienda USL di Modena, dalla quale si evincano spese, debitamente certificate tramite audit esterno, almeno pari alle risorse già introitate corrispondente a euro 323.719,78;
Considerato che l'accordo di Partenariato sopra riportato ha stabilito all'art. 4 che il restante 20%, pari a euro 404.649,71, dell'intero finanziamento destinato alla Regione siciliana, verrà erogato a saldo dalla Regione Emilia Romagna a conclusione delle attività;
Considerato che il Codice unico di progetto (C.U.P.) assegnato dalla competente struttura ministeriale per l'intervento in oggetto è il seguente: E89F18001260006;
Considerato che le singole Regioni partner possono integrare ulteriormente l'insieme delle linee di azione sulla base degli specifici bisogni rilevati a livello locale che i destinatari finali delle attività potrebbero essere i soggetti vulnerabili, dal punto di vista psico-fisico, richiedenti o titolari di protezione internazionale ospitati presso i Centri di accoglienza straordinaria e gli SPRAR delle singole regioni partner;
Considerato che questo Assessorato ha individuato l'ASP di Trapani quale capofila regionale del progetto con nota prot. 58461 del 30 luglio 2018, vista l'esperienza maturata in materia di progetti comunitari nello specifico per la tutela della salute dei migranti (Fami-Silver);
Considerate le adesioni formali delle Aziende sanitarie provinciali della Regione siciliana acquisite agli atti di questa amministrazione;
Vista la conferma dell'ASP di Trapani dell'individuazione del dr. Antonino Sparaco, responsabile dell'U.O. tutela salute migranti e del contrasto alle malattie della povertà dell'ASP di Trapani, quale referente scientifico del progetto "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)" con nota del 31 luglio 2018 in risposta alla nota assessoriale prot. n. 58461 del 30 luglio 2018;
Vista la designazione dell'ASP di Trapani della dott.ssa Maria Pia Angelo, responsabile dell'ufficio amministrativo del Dipartimento di prevenzione dell'ASP di Trapani, quale referente amministrativo del progetto "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)" con nota prot. n. 8450 del 6 settembre 2018;
Atteso che il cofinanziamento di tale progetto, pari al 10% dell'importo complessivo del progetto (euro 2.248.053,97), corrispondente a euro 224.805,40, consiste unicamente nelle prestazioni in ore lavorative degli operatori coinvolti nel progetto da svolgersi in orario istituzionale, di cui euro 22.500,00 corrispondenti alle ore lavoro relative al team di progetto di questo Dipartimento;
Atteso che i costi indiretti, pari al 7% dei costi diretti (euro 2.101.053,97), corrispondono a euro 147.000,00;
Tenuto conto che l'ente partner è responsabile, per quanto di competenza, della corretta esecuzione delle attività, della corretta gestione e degli oneri finanziari ad esso imputati o dallo stesso derivati;
Considerato che l'ente partner è tenuto ad informare l'ente capofila di ogni eventuale modifica nello svolgimento delle proprie attività e degli eventuali impatti che ciò può causare sul budget assegnato;
Considerato che l'ente partner è anche tenuto a comunicare all'ente capofila, con almeno due mesi di anticipo, l'eventuale impossibilità a svolgere le attività assegnate per sopravvenuti impedimenti nonché a trasmettere all'ente capofila, tramite invio all'Azienda USL di Modena, nella sua veste di ente di coordinamento tecnico-amministrativo, le relazioni trimestrali e quella finale sulle attività svolte e le rendicontazioni delle spese sostenute, debitamente documentate entro 15 giorni dalla scadenza di ogni trimestre;
Considerato che l'ente partner non può discostarsi dal piano economico allegato al Grant Agreement n. HOME/ 2017/AMIF/AG/EMAS/0075 se non ad avvenuta autorizzazione della Commissione europea;
Tenuto conto che l'ente capofila, in sede di rendicontazione finale a saldo, si impegna alla restituzione delle somme già introitate ma non spese alla Comunità europea, o delle somme relative a eventuali spese non ritenute ammissibili dalla Comunità stessa ai sensi del Grant Agreement;
Preso atto che il D.D.G. n. 1102 del 5 giugno 2019 di questo Dipartimento non ha prodotto effetti e, pertanto, viene annullato con il presente provvedimento;
Visto l'art. 68, comma 5, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e s.m.i.;
Per le motivazioni sopra descritte, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
Decreta:
E' approvato l'accordo di partenariato, sottoscritto il 20 dicembre 2018, tra la Regione Emilia-Romagna (Regione Capofila) e la Regione siciliana (ente partner), nonché l'accordo per il finanziamento tra le medesime regioni, sottoscritto il 28 marzo 2019, per la realizzazione del Progetto denominato "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)".
E' conferita delega formale al direttore generale dell'ASP di Trapani, quale capofila regionale del progetto, per l'adozione di tutti gli atti necessari per l'attuazione del progetto "Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency (I.C.A.R.E.)".
Le relazioni istituzionali con le altre regioni e con il Ministero della salute e le attività di indirizzo e coordinamento saranno svolte, congiuntamente con questo Assessorato, dal dott. Antonino Sparaco, quale referente scientifico ed executive manager regionale del progetto e dalla dr.ssa Maria Pia Angelo, quale referente amministrativo del progetto.
E' assegnato all'Azienda sanitaria provinciale di Trapani il finanziamento descritto all'art. 3 dell'Accordo tra la Regione siciliana e la Regione Emilia Romagna, per le attività progettuali e la predisposizione di tutti gli atti necessari all'attuazione del progetto da realizzare con le altre AA.SS.PP. aderenti di questa regione, pari ad euro 2.023.248,57.
La Regione Emilia Romagna trasferirà alla Regione siciliana l'80% del finanziamento complessivo concesso dall'Unione europea pari a euro 1.618.598,86, secondo il seguente schema:
- 40% alla sottoscrizione degli accordi di partenariato corrispondente a euro 647.439,54;
- 40% alla scadenza del primo semestre di attività, previa presentazione di apposita relazione economica alla Azienda USL di Modena, dalla quale si evincano spese, debitamente certificate tramite audit esterno, almeno pari alle risorse già introitate corrispondente a euro 647.439,54;
- 20% alla scadenza del primo semestre di attività, previa presentazione di apposita relazione economica alla Azienda USL di Modena, dalla quale si evincano spese, debitamente certificate tramite audit esterno, almeno pari alle risorse già introitate corrispondente a euro 323.719,78.
La Regione Emilia Romagna trasferirà alla Regione siciliana la quota residua (20%) pari a euro 404.649,71 a conclusione delle attività.
Con successivi provvedimenti, non appena verrà trasferita la somma di euro 647.439,54 dalla Regione capofila, nonché le successive risorse erogate a stati di avanzamento dei lavori, come previsto all'art. 5 del presente decreto, previa iscrizione dell'intero finanziamento del progetto sugli istituendi capitoli di entrata e di spesa nel bilancio di previsione della Regione per gli anni 2019-2020 e delle relative operazioni di accertamento e impegno, la superiore somma sarà trasferita all'ASP di Trapani, quale capofila regionale del progetto, la quale provvederà, a sua volta, all'erogazione, in quota parte, alle altre Aziende sanitarie provinciali che hanno aderito al progetto.
Il dirigente del servizio 8 "Programmazione territoriale ed integrazione socio-sanitaria" del Dipartimento pianificazione strategica è individuato quale soggetto incaricato allo svolgimento delle relazioni istituzionali con le altre Regioni e con il Ministero della salute e per le attività di indirizzo e coordinamento, nonché per le funzioni di un team dedicato alle attività progettuali.
Il cofinanziamento regionale al progetto è pari ad euro 224.805,40, e consiste in prestazioni di ore lavorative degli operatori in orario istituzionale e comprende la quota di ore lavoro valorizzata in euro 22.500,00 destinate al team di progetto di questo Dipartimento.
Dall'adozione del presente provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio della Regione.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, a fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line e inviato alla Ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto di competenza.
Palermo, 10 luglio 2019.
RAZZA
Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della salute in data 16 luglio 2019 al n. 368.