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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 18 dicembre 2019, n. 2358

- Allegato al Comunicato Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro pubblicato nella G.U.R.S. 5 febbraio 2021, n. 5

Decreto di ammissione a rendicontazione a valere sul PO FSE Sicilia 2014/2020 di progetti/interventi previsti in attuazione del Piano di Azione e Coesione Programma Nazionale Servizi di Cura all'Infanzia e agli Anziani non autosufficienti (PNSCIA) previsti dalla Delibera CIPE n. 96 del 3 agosto 2012.

IL DIRIGENTE GENERALE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la Legge regionale del 15 maggio 2000 n. 10 concernente "Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione";

VISTA la Legge regionale del 30 aprile 1991 n. 10 recante "Disposizioni per i procedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la miglior funzionalità dell'attività amministrativa" e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge regionale del 5 aprile 2011 n. 5 recante "Disposizioni per la trasparenza semplificazione, l'efficienza, l'informatizzazione della pubblica amministrazione e l'agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale" e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge 14 gennaio 1994, n. 20 e ss.mm.ii. recante "Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti";

VISTO il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 e successive modifiche ed integrazioni recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";

VISTO l'art. 11 della Legge regionale n. 3 del 13 gennaio 2015 che dispone l'applicazione del D. Lgs. n. 118/11;

VISTA la Legge regionale del 17 maggio 2016 n. 8, art. 15 "Attuazione della programmazione comunitaria" e s.m.i.;

ISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33;

VISTO l'art. 68, comma 5, della legge regionale 12/08/2014 n. 21, come modificato dall'art. 98 comma 6 della legge regionale 7/05/2015 n. 9, inerente alla pubblicazione dei decreti dirigenziali sul sito internet della Regione Siciliana;

VISTA la Legge regionale 22 Febbraio 2019 n. 1 avente per oggetto "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2019. Legge di stabilità Regionale";

VISTA la Legge regionale 22 Febbraio 2019 n. 2 avente per oggetto "Bilancio di Previsione della Regione Siciliana per il triennio 2019-2021";

VISTO D.P.Reg. n. 12 del 17/06/2019 [N.d.R. recte: D.P.Reg. n. 12 del 27/06/2019] avente per oggetto "Regolamento di attuazione del Titolo II della Legge Regionale 16 Dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti Regionali ai sensi dell'articolo 13 comma 3 della Legge regionale 17 Marzo 2016, n. 3. Modifica del Decreto del Presidente della Regione 18 Gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni"; 

VISTO il D.P.R.S. n. 2583 del 06/05/2019 con cui il Presidente della Regione ha conferito l'incarico di Dirigente Generale ad interim del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali alla Dott.ssa Maria Letizia Di Liberti;

VISTO il D.D.G. n. 1423 del 21 agosto 2019 con cui il Dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali ha conferito l'incarico di Dirigente responsabile del Servizio 1 "Programmazione attuativa del POR FSE e del POR FESR" all'Arch. Maria Francesca Currò;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni al Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 22 marzo 2014, della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014  recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

VISTO l'Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato dalla Commissione Europea con Decisione del 29 Ottobre 2014 e recepito con Delibera CIPE n. 8 del 28.01.2015, che definisce l'importo strategico iniziale, la selezione degli obiettivi tematici su cui concentrare gli interventi da finanziare con i Fondi SIE e l'elenco dei Programmi Operativi Nazionali (PON) e i Programmi Operativi Regionali (POR);

VISTO il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per il sostegno del FSE nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Sicilia in Italia CCI 2014IT05SFOP014, adottato con Decisione della Commissione Europea C(2014) n. 10088 del 17 dicembre 2014;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2018) n. 7326 finale del 29.10.2018 che modifica la Decisione della Commissione Europea C(2014) n. 10088 del 17.12.2014 di approvazione del PO;

VISTO il documento "Criteri di selezione delle operazioni finanziate dal FSE" per il periodo 2014-2020 approvato dal Comitato di Sorveglianza (CdS) del PO FSE in data 10.06.2015 e successive modifiche approvate con procedura scritta dal CdS in data 12.03.2018;

VISTO il Manuale delle Procedure dell'Autorità di Gestione del Programma Operativo Regione Siciliana FSE 2014-2020, approvato con D.D.G. n. 4472 del 27.06.2017 dall'Autorità di Gestione del PO FSE 2014-2020 e successiva modifica approvata con DDG n. 7294 del 06.12.2019;

VISTO il Vademecum per l'attuazione del Programma Operativo Regionale Siciliana FSE 2014-20 versione 2.0 approvato con D.D.G. n. 1196 del 10.04.2019 dall'Autorità di Gestione del PO FSE 2014-2020;

VISTE le deliberazioni di Giunta regionale di Governo n. 258 del 13.10.2015 e n. 230 del 29.06.2016, con cui rispettivamente sono state assegnate al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali le risorse per la realizzazione degli obiettivi di competenza dell'Asse II "Inclusione sociale e lotta alla povertà", Obiettivo tematico 9 "Promuovere l'inclusione sociale e combattere ogni povertà e ogni discriminazione" del PO FSE 2014-2020, nonché la funzione di Centro di Responsabilità;

VISTA la Delibera CIPE del 3 agosto 2012, n. 96 con la quale è stato preso atto del Piano di azione coesione e in particolare delle risorse finanziarie individuate e allocate tra i diversi settori di riferimento;

VISTA la delibera del CIPE n. 113 del 26 ottobre 2012, pubblicata nella G.U. n. 293 del 17/12/2012, con la quale su proposta del Ministro per la coesione territoriale, sono state individuate, in relazione a ciascun programma/intervento, le Amministrazioni e gli Organismi responsabili dell'attuazione dei programmi di intervento finanziati con le risorse provenienti dalla riduzione della quota di cofinanziamento nazionale dei programmi comunitari 2007-2013, inserite nel Piano di azione coesione;

VISTO in particolare, che con la predetta Delibera n. 113/2012 il Ministero dell'Interno è stato individuato quale Amministrazione responsabile della gestione del programma ed intervento del Piano di azione coesione concernente "l'infanzia e gli anziani non autosufficienti", destinando risorse finanziarie per un ammontare complessivo di €. 730 milioni di cui € 400 milioni per i servizi di cura all'infanzia ed € 330 milioni per i servizi di cura agli anziani non autosufficienti a favore degli Ambiti/Distretti socio-sanitari che hanno sede nelle quattro Regioni dell'Obiettivo Convergenza 2007-2013 (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia);

VISTO il Decreto n. 4 del 20 marzo 2013 del Ministero dell'Interno, con il quale è stato adottato il primo atto di riparto delle risorse finanziarie, pari ad € 250 milioni, del Programma Nazionale Servizi di cura all'infanzia ed agli anziani non autosufficienti;

VISTI i successivi Decreti n. 7 e 8 del 2 aprile 2013 del Ministero dell'Interno, con i quali è stata individuata l'organizzazione dell'Autorità di Gestione e sono stati nominati i dirigenti responsabili degli Uffici della struttura; 

VISTI i Decreti nn. 10 e 11 del 12 giugno 2013 del Ministero dell'Interno con i quali sono stati  adottati i Formulari e le Linee guida, rispettivamente, per i servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, contenenti le indicazioni per la presentazione dei piani di intervento da parte degli Ambiti/Distretti socio-sanitari aventi sede nelle Regioni dell'Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) relative al primo atto di riparto delle risorse finanziarie di cui al decreto n. 4 del 20 marzo 2013 dell'Autorità di Gestione;

VISTO il Decreto n. 240/PAC del 7 ottobre 2014 del Ministero dell'Interno, parzialmente modificato dal Decreto n. 289 del 28 novembre 2014, con il quale è stato adottato il Secondo Atto di Riparto delle risorse finanziarie del Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti, a favore degli Ambiti / Distretti socio- sanitari, aventi sede nelle quattro Regioni dell'obiettivo "Convergenza" 2007-2013 (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) suddiviso nei due allegati - Servizi di cura all'infanzia (per 238 milioni di euro) e Servizi di cura agli anziani non autosufficienti (per 155 milioni di euro);

VISTO il Decreto n. 359/PAC del 26 gennaio 2015 del Ministero dell'Interno, con il quale sono stati approvati i Formulari e delle Linee Guida, corredati di modello di domanda e relativa nota esplicativa, contenenti le indicazioni per la presentazione dei Piani di Intervento per i Servizi di cura agli Anziani non autosufficienti da parte degli Ambiti/Distretti sanitari, socio-assistenziali aventi sede nelle Regioni dell'Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) relative al Secondo Atto di Riparto delle risorse finanziarie di cui ai decreti n. 240 del 7 ottobre 2014 e n.  289 del 28 novembre 2014;

VISTO il Decreto n. 360/PAC del 26 gennaio 2015 del Ministero dell'Interno, con il quale sono stati approvati i Formulari e delle Linee Guida, corredati di modello di domanda e relativa nota esplicativa, contenenti le indicazioni per la presentazione dei Piani di Intervento per i Servizi di cura all'Infanzia da parte degli Ambiti/Distretti sanitari, socio-sanitari o socio-assistenziali aventi sede nelle Regioni dell'Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) relative al Secondo Atto di Riparto delle risorse finanziarie di cui ai decreti n. 240 del 7 ottobre 2014 e n. 289 del 28 novembre 2014;

VISTA la Circolare n. 1764 del 01.04.2019 del Ministero dell'Interno con la quale si comunica il differimento al 30.06.2020 per il completamento dell'erogazione dei servizi da parte degli Ambiti/Distretti sanitari, socio-assistenziali sia per i Servizi di cura agli Anziani non autosufficienti e sia per i Servizi di cura all'Infanzia;

VISTA la nota prot. n. 10108 del 19.06.2019 con la quale l'Agenzia per la Coesione Territoriale trasmette la Bozza di Accordo trilaterale, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90, tra le Autorità di Gestione dei Programmi operativi regionali del 2014-2020, il Ministero dell'Interno e la stessa Agenzia per disciplinare le modalità operative inerenti la possibilità di rendicontare gli interventi finanziati con risorse del Piano di Azione Coesione 2007-2013 del PNSCIA sui POR;

VISTA la nota prot. n. 118895 del 05.11.2019 con la quale l'Autorità di Gestione del PO FSE Sicilia 2014-2020 ha manifestato il proprio interesse alla proposta di rendicontare e certificare gli interventi finanziati con risorse del Piano di Azione Coesione 2007-2013 a valere sul PO FSE Sicilia 2014-2020, precisando a tal fine che tutti gli atti relativi alla stipula dell'Accordo ex art. 15 della Legge n. 241/90 è di specifica competenza del CdR Dipartimento Famiglia vista la tematica oggetto dei suddetti interventi e chiedendo altresì delle modifiche al circuito finanziario delle risorse rimborsate dalla Commissione Europea rispetto a quanto previsto nell'art. 4 della bozza di accordo;

ISTA la nota prot. n. 19503 del 02.12.2019 con la quale l'Agenzia per la Coesione Territoriale, in risposta alla nota prot. n. 118895 del 05.11.2019 dell'Autorità di Gestione del PO FSE Sicilia 2014-2020,comunica che dovrà essere condivisa e formalizzata una nuova bozza dell'Accordo ex art. 15 della Legge n. 241/90, per individuare le azioni puntuali ai fini della tracciabilità e della corretta imputazione ai programmi di riferimento nell'ambito della BDU dei progetti oggetto di imputazione dal PAC PNSCIA al PO FSE Sicilia 2014-2020;

VISTA la nota prot. n. 42178 del 10.12.2019 con la quale il CdR Dipartimento della Famiglia ha trasmesso, all'Agenzia per la Coesione Territoriale e al Ministero dell'Interno, la nuova bozza dell'Accordo ex art. 15 della Legge n. 241/90 contenente le integrazioni richieste dall'Agenzia in merito al circuito finanziario dei rimborsi della Commissione Europea;

CONSIDERATO che il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali al fine di evitare il disimpegno delle somme come comunicato dalla AdG del PO FSE con nota prot. n. 97307 del 25.09.2019 e raggiungere i target di spesa N+3 previsti dal Programma Operativo FSE Sicilia 2014/2020 deve porre in essere azioni utili ad un celere avanzamento della spesa prevista;

RILEVATO che sono state effettuate le verifiche afferenti alla coerenza degli interventi ammessi a finanziamento Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti, a favore degli Ambiti / Distretti socio-sanitari, aventi sede nelle quattro Regioni dell'obiettivo "Convergenza" 2007-2013 (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) finanziati ai sensi della Delibera CIPE del 3 agosto 2012, n. 96 rispetto al PO FSE  2014-2020, Obiettivo tematico 9 "Promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione", priorità di investimento 9.i) "l'inclusione attiva anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità" - Obiettivo specifico 9.1 "Riduzione della povertà, dell'esclusione sociale e promozione dell'innovazione sociale", Azione 9.1.2 "Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione [es. adozione sociale, tutoraggio, mediazione familiare e culturale, "centri territoriali per la famiglia", prevenzione dell'abuso e del maltrattamento intra-familiare, e della violenza]. Progetti di diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia ispirati anche al modello della sussidiarietà circolare", nonché lo stato di attuazione degli stessi desunto dal Sistema Informativo;

RILEVATO che sono state effettuate altresì le verifiche soprarichiamate con l'Azione 9.3.6 "Implementazione di buoni servizio [per favorire l'accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l'incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera], promozione dell'occupazione regolare dell'Obiettivo tematico 9 "Promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione", priorità di investimento priorità di investimento 9.iv "Miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale" - Obiettivo specifico 9.3 "Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio- educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell'autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell'offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali";

VISTE le note prot. 42427 del 11.12.2019 e prot. 42738 del 13.12.2019 con le quali il Servizio 1 "Programmazione attuativa del POR FSE e del POR FESR" del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali ha richiesto all'Area Coordinamento per le Politiche di  Coesione dell'AdG del PO FSE 2014-2020 la coerenza degli interventi previsti in attuazione del Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti, a favore degli Ambiti / Distretti socio-sanitari, aventi sede nelle quattro Regioni dell'obiettivo "Convergenza" 2007-2013 (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) finanziati ai sensi della Delibera CIPE del 3 agosto 2012, n. 96 con l'Obiettivo tematico 9 "Promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione", priorità di investimento 9.i) "l'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità" - Obiettivo specifico 9.1 "Riduzione della povertà, dell'esclusione sociale e promozione dell'innovazione sociale", Azione 9.1.2 "Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione [es. adozione sociale, tutoraggio, mediazione familiare e culturale, "centri territoriali per la famiglia", prevenzione dell'abuso e del maltrattamento intra- familiare, e della violenza]. Progetti di diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia ispirati anche al modello della sussidiarietà circolare" e con la priorità di investimento 9.iv "Miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale" - Obiettivo specifico 9.3 "Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell'autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell'offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali", Azione 9.3.6 "Implementazione di buoni servizio [per favorire l'accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l'incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera], promozione dell'occupazione regolare";

VISTE le note prot n. 138711 del 13.12.2019 e prot. 138937 del 13.12.2019 con le quali l'Area Coordinamento per le Politiche di Coesione, fatte le opportune verifiche, ha ritenuto gli interventi previsti in attuazione del Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti, coerenti con le priorità strategiche perseguite dall'Asse II - Inclusione sociale e lotta alla povertà del PO FSE 2014/2020, Obiettivo specifico 9.1, Azione 9.1.2 ed Obiettivo specifico 9.3, Azione 9.3.6

VISTO il D.D.G. n. 2299 del 13.12.2019, in corso di registrazione alla Corte dei Conti, con cui è stata approvata la pista di controllo degli interventi previsti in attuazione del Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti;

VISTA la nota informativa del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, prot. n. 42835 del 16.12.2019 rivolta ai Comuni capofila dei Distretti Socio Sanitari beneficiari degli interventi previsti in attuazione del Programma Nazionale Servizi di cura all'Infanzia e agli anziani non autosufficienti, con la quale sono stati comunicati: la coerenza degli stessi interventi con le priorità strategiche dell'Asse II, del PO FSE 2014-2020, Obiettivo specifico 9.1, Azione 9.1.2 ed Obiettivo specifico 9.3, Azione 9.3.6, l'avvio della procedura di imputazione degli stessi sul PO FSE 2014-2020 al fine di raggiungere i target di spesa N+3, le necessarie indicazioni operative/documentali, nonché gli adempimenti da rispettare in qualità di Beneficiario del PO FSE Sicilia 2014- 2020;

VISTA la nota prot.n. 42872 del 16.12.2019 con cui è stato richiesto al Servizio 3 "Monitoraggio, controllo e rendicontazione delle operazioni finanziate con i PO FSE e FESR" di attribuire il codice identificativo di progetto (CIP) ai progetti di cui alle Tabelle 1, 2 e 3, riscontrata con nota prot. n. 42905 del 16.12.2019;

VISTO il D.D.G. n. 2357 del 18.12.2019 del Dipartimento Famiglia di approvazione dell'Accordo trilaterale, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90, sottoscritto tra il Ministero dell'Interno, il Dipartimento Regionale della Famiglia e l'Agenzia per la Coesione Territoriale;

CONSIDERATO che tali progetti sono coerenti con gli obiettivi, le finalità ed i requisiti di ammissibilità delle azioni del programma operativo e con quanto previsto dall'art. 65, comma 2 del citato Regolamento (UE) n. 1303/2013, che così recita "risultano ammissibili alla partecipazione del FSE le spese sostenute a far data dall'01 gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2023", e dal comma 6 del suddetto articolo, "non sono selezionati per il sostegno dei fondi SIE le operazioni portate materialmente a termine o completamente attuate prima che la domanda di finanziamento nell'ambito del programma sia presentata dal beneficiario all'autorità di gestione, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario";

RITENUTO pertanto, che sussistono le condizioni affinché le spese sostenute e da sostenere, anche in relazione alla proroga concessa fino al 30.06.2020 dal Ministero dell'Interno per il completamento dell'erogazione dei servizi da parte degli Ambiti/Distretti sanitari, socio-sanitari o socio-assistenziali sia per i Servizi di cura agli Anziani non autosufficienti e sia per i Servizi di cura all'Infanzia per i suddetti interventi, riportati nelle Tabelle 1 e 2, siano ammesse alla rendicontazione a valere sulla Azione 9.3.6, per un importo complessivo di € 9.489.687,31 e quelli riportati nella Tabella 3 siano ammesse alla rendicontazione a valere sulla Azione 9.1.2 del Programma Operativo FSE Sicilia 2014/2020 per un importo complessivo di € 5.176.712,92, per complessivi €14.666.400,23, certificabile solo a seguito del completamento delle procedure di rendicontazione e verifica previste nella pista di controllo approvata con D.D.G. n. 2299 del 13.12.2019;

Decreta:

Per i motivi esposti in narrativa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti

Art. 1

Si prende atto della coerenza degli interventi di cui alle allegate Tabelle 1 (Infanzia - Azione 9.3.6),  2 (Anziani - Azione 9.3.6) e 3 (Anziani - Azione 9.1.2) con gli obiettivi e le finalità del PO FSE Sicilia 2014/2020, ed in particolare con l'Obiettivo Tematico 9, priorità d'investimento 9.i) "l'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità" - Obiettivo specifico 9.1 "Riduzione della povertà, dell'esclusione sociale e promozione dell'innovazione sociale", Azione 9.1.2 "Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione [es. adozione sociale, tutoraggio, mediazione familiare e culturale, "centri territoriali per la famiglia", prevenzione dell'abuso e del maltrattamento intra- familiare, e della violenza]. Progetti e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia ispirati anche al modello della sussidiarietà circolare" e con la priorità di investimento 9.iv "Miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale" - Obiettivo specifico 9.3 "Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell'autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell'offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali", Azione 9.3.6 "Implementazione di buoni servizio [per favorire l'accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l'incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera], promozione dell'occupazione regolare" dell'Asse II "Inclusione sociale e lotta alla povertà del PO FSE Sicilia 2014/2020".

Art. 2

Gli interventi di cui alle allegate Tabelle 1 (Infanzia - Azione 9.3.6), 2 (Anziani - Azione 9.3.6) e 3 (Anziani - Azione 9.1.2), rispondenti agli obiettivi globali e specifici del PO FSE Sicilia 2014/2020, nonché alle disposizioni comunitarie e nazionali pertinenti, ivi comprese la normativa specifica in materia di ammissibilità delle spese, nonché compatibili alle procedure di verifica, alle tipologie e ai criteri di selezione individuati dal menzionato PO, sono ammessi alla rendicontazione a valere sul Programma Operativo Regione FSE Sicilia 2014/2020 per un importo complessivo di €14.666.400,23, di cui € 5.176.712,92 sull'Azione 9.1.2, Obiettivo 9.1 ed € 9.489.687,31sull'Azione 9.3.6, Obiettivo specifico 9.3 dell'Asse II "Inclusione sociale e lotta alla povertà".

Art. 3

La certificazione delle spese a valere sul PO FSE Sicilia 2014-2020 resta subordinata ai controlli di I livello previsti dall'art. 125 par. 4 del RDC, in capo al Servizio 3 "Monitoraggio, controllo e rendicontazione delle operazioni finanziate con i PO FSE e FESR" del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, anche in relazione agli adempimenti previsti dal Manuale delle Procedure dell'Autorità di Gestione del Programma Operativo Regione Siciliana FSE 2014- 2020, versione 2, approvato con DDG n. 7294 del 06.12.2019 dall'Autorità di Gestione del PO FSE 2014-2020.

Art. 4

Entro i termini di chiusura del PO FSE Sicilia 2014-2020, in relazione agli importi certificati si provvederà all'imputazione finale degli interventi al programma operativo che contemplerà il cambio di fonte finanziaria e le rettifiche contabili sui pertinenti capitoli di spesa e di entrata del bilancio regionale.

Art. 5

Il presente provvedimento verrà trasmesso, alla Ragioneria centrale dell'Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro per la relativa registrazione, con le modalità previste nelle circolari n. 9/2019 e n. 10/2019 del Dipartimento Regionale Bilancio e Tesoro - Ragioneria Generale della Regione e a seguito di avvenuta registrazione sarà pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sui siti ufficiali del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali http://www.regione.sicilia.it/famiglia e del PO FSE www.sicilia-fse.it, nonché al Responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sito istituzionale ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line, ai sensi della vigente normativa.

Palermo 18 dicembre 2019

Il Dirigente del Servizio 1

MARIA FRANCESCA CURRO'

Il Dirigente Generale ad interim

MARIA LETIZIA DI LIBERTI