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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 27 aprile 2020

G.U.R.S. 29 maggio 2020, n. 31

Recepimento delle linee di indirizzo sull'attività fisica per le differenti fasce d'età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 13 settembre 2012, n. 158 [N.d.R. recte: decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158], convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute";

Visto il Patto per la salute 2014-2016 giusta Intesa, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano rep. n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Visto il D.P.Reg. n. 643/A1/S.G. del 29 novembre 2017, con il quale l'avv. Ruggero Razza è stato nominato Assessore regionale per la salute;

Visto il D.A n. 274 dell'1 aprile 2020, con il quale alla dr.ssa Maria Letizia Di Liberti è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico;

Vista la carta di Ottawa del 21 novembre 1986, che rappresenta il documento fondamentale per le politiche e gli interventi di promozione della salute;

Vista la Carta di Toronto per l'attività fisica del 20 maggio 2010, che sottolinea come i diversi settori della società - istruzione, pianificazione urbanistica, ambiente, lavoro e sanità - possono realizzare in sinergia tra loro azioni volte a sostenere l'importanza dell'attività fisica e creare più opportunità per tutti di essere attivi;

Viste le linee guida dell'O.M.S. sull'attività fisica del 2010, con le quali si prende atto che l'attività fisica insufficiente è uno dei principali fattori di rischio per la morte in tutto il mondo ed è un fattore di rischio chiave per le malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie;

Visto il piano d'azione globale lanciato dall'O.M.S. nel 2018 sull'attività fisica per aiutare a rendere più attive le persone per un mondo più sano "More active people for a healthier world - The global action plan on physical activity 2018-2030;

Visto il D.A. n. 351 dell'8 marzo 2016, che approva il PRP 2014/2018 e che riconosce utilità della promozione dell'attività fisica nella popolazione generale e prevede programmi per promuovere e diffondere la pratica dell'esercizio fisico anche attraverso la prescrizione sia nei soggetti a rischio per MCNT che nelle persone con patologie croniche;

Visto il D.A. n. 733 del 2018, con il quale viene prorogato a tutto il 2019 il Piano regionale della prevenzione;

Visto l'accordo rep. atti n. 32/CSR del 7 marzo 2019 tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento di indirizzo concernente l'attività

fisica per le differenti fasce d'età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione;

Considerato che il citato Accordo sottolinea che:

a) l'inattività fisica è uno dei principali fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche non trasmissibili e che la mancanza di attività fisica contribuisce ad aumentare i livelli di obesità infantile ed adulta;

b) l'inattività fisica comporta un pesante impatto negativo in termini di costi diretti per il SSN ed un aumento di costi indiretti in termini di aumento dei congedi per malattia, delle inabilità al lavoro e delle morti precoci;

e) le persone provenienti da contesti svantaggiati, i bambini, gli anziani, le persone con disabilità costituiscono gruppi particolarmente vulnerabili e ad alto rischio di contrarre problemi di salute imputabili all'inattività fisica;

d) le linee di indirizzo oggetto dell'Accordo rappresentano un primo documento che fornisce elementi di policy di sistema e di indirizzo sulle azioni necessarie per incentivare l'attività fisica;

Preso atto che l'Accordo rappresenta uno strumento a disposizione degli operatori sanitari e non, dei decisori e dei diversi stakeholders coinvolti a vario titolo nella promozione dell'attività fisica, delineandone competenze e ruoli, in modo che possano progettuare e attuare interventi efficaci per la promozione e l'incremento dell'attività fisica;

Ritenuto, pertanto, di dovere recepire il richiamato Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente "Linee di indirizzo sull'attività fisica per le differenti fasce d'età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione";

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni e le finalità esposte in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, con il presente provvedimento è recepito il documento di indirizzo concernente "Linee di indirizzo sull'attività fisica per le differenti fasce d'età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione".

Art. 2

Il presente provvedimento viene trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e successivamente al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione ex art. 68, comma 4, legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e D.Lgs. n. 33 del 2013.

Palermo, 27 aprile 2020.

RAZZA