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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 19 giugno 2020, n. 54

- Allegato al Comunicato Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro pubblicato nella G.U.R.S. 17 luglio 2020, n. 39

Esecuzione dell'Ordinanza del Presidente della Regione n. 25 del 13 giugno 2020, in materia di ripresa e di regolare svolgimento dei cc.dd. "servizi educativi per l'infanzia e per l'adolescenza" nel territorio regionale.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E IL LAVORO, D'INTESA CON L'ASSESSORE PER LA SALUTE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la l.r. 29 dicembre 1962, n. 28;

VISTA la l.r. 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e ss.mm.ii.

VISTO il D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e ss.mm.i.,

VISTA la l.r. 3 novembre 1993, n. 30 e ss.mm.i.,

VISTA la l.r. 9 maggio 1986, n. 22 e ss.mm.i.;

VISTA la l.r. 16 dicembre 2008, n. 19;

VISTA la l.r. n. 5 del 14 aprile 2009 e ss.mm.i.

VISTO il D.P.R.S. n. 6 del 18 gennaio 2013;

VISTO l'art. 68, co. 4, l.r. 12 agosto 2014, n. 21 e successive modificazioni, che prevede che i Decreti Assessoriali, contemporaneamente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, devono essere per esteso pubblicati nel sito internet della Regione Siciliana;

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da "Covid-19";

VISTA la O.C.D.P.C. del 3 febbraio 2020, n. 630, recante "Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";

VISTO l'art. 1, comma 1, della OCDPC 630/2020, con il quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile assicura il coordinamento degli interventi per fronteggiare l'emergenza in rassegna avvalendosi, anche, di soggetti attuatori individuati tra gli Enti Pubblici ed economici e non economici e soggetti privati, che agiscono sulla base di specifiche direttive senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

VISTE le OCDPC n. 631 del 06.02.2020, n. 633 del 12.02.2020, n. 635 del 13.02.2020, n. 637 del 21.02.2020, n. 638 del 22.02.2020 e n. 639 del 25.02.2020, recanti: "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";

VISTO il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 626 del 27.02.2020, con il quale il Presidente della Regione Siciliana è nominato Soggetto Attuatore ai sensi dell'art. 1, comma 1, della OCDPC 630/2020;

VISTO il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante "Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid- 19:

VISTO il decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14, recante "Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza Covid- 19";

VISTO il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19";

VISTO il decreto-legge del 25 marzo 2020, n. 19, recante "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";

VISTO il D.P.C.M. dell'1 aprile 2020, recante "Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale";

VISTO il D.P.CM. del 26 aprile 2020, recante "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale";

VISTO il Decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, recante "Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all'allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020"

VISTO il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante "Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";

VISTO il D.P.C.M. del 17 maggio 2020, recante "Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID- 19:

VISTO il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19";

VISTO il D.P.C.M. dell'11 giugno 2020, recante "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";

VISTO in particolare, l'art. 1, co. 1 lett. q) del suddetto D.P.C.M., a tenore del quale: "q) fermo restando quanto previsto dall'articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, e dai conseguenti provvedimenti attuativi in particolare in materia di esami di stato, sono sospesi i servizi educativi per l'infanzia di cui all'art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65";

VISTA la nota prot. n. 21948 del 12 giugno 2020 con la quale il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico ha rilevato che, alla suddetta data, la Regione Siciliana annovera una matrice di "rischio basso" in base ai tre set di indicatori di cui al Decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, relativi alla "capacità di monitoraggio", alla "capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contati" e alla "stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari";

VISTA l'ordinanza contingibile e urgente del 13 giugno 2020, n. 25, con la quale il Presidente della Regione ha, tra le altre cose, stabilito, all'art. 2, co. 4, che "Riguardo ai servizi per l'infanzia e per l'adolescenza è consentita l'attività a decorrere dal 22 giugno 2020, previo decreto attuativo dell'Assessore regionale della Famiglia e delle politiche sociali, d'intesa con l'Assessore regionale per la Salute, da emanarsi entro il 21 giugno 2020;";

VISTA la Circolare n. 21 del 14 giugno 2020, a firma del Capo del D.R.P.C. nella qualità di Preposto all'Ufficio del Soggetto Attuatore, con la quale tra le altre cose si precisa che dalle suddette esclusioni "esula l'attività dei c.d. centri estivi, ossia luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative per i quali la data di ripresa delle attività è fissata al 15 giugno p. v., come espressamente previsto dall'articolo 1, lett. c), del DPCM 11 giugno 2020";

VALUTATO, pertanto, che l'andamento epidemiologico nel territorio regionale, come già accertato dai competenti organi di controllo nazionali e regionali, è di livello "basso" e che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020 ha individuato quali linee guida applicabili per prevenire o ridurre il rischio di contagio nelle diverse attività economiche e produttive autorizzate le regole indicate nelle c.d. Linee guida del 16 maggio 2020 approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, come modificate ed integrate il 22 maggio 2020, il 25 maggio 2020 e l'11 giugno 2020, fatte salve eventualmente quelle regionali e di settore, da adottarsi in ragione del più favorevole andamento epidemiologico;

RITENUTO, pertanto, che è necessario procedere, d'intesa con l'Assessore per la Salute, richiesta con nota prot. n. ..... del ..... dall'Assessore per la Famiglia, le Politiche Sociali e il Lavoro con l'adozione di idoneo Decreto attuativo degli obblighi di cui all'Ordinanza n. 25 del 13 giugno 2020, al fine di autorizzare il riavvio dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza - in ossequio a quanto disposto dall'On. Presidente della Regione - con decorrenza 22 giugno 2020; 

Decreta:

Art. 1

1. Per le motivazioni esplicitate in premesse, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento, in esecuzione di quanto prescritto dall'art. 2, co. 4 dell'Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana del 13 giugno 2020, n. 25, sono adottate nel territorio della Regione Siciliana le allegate "Linee Guida regionali in materia di ripresa dei servizi educativi per l'infanzia e per l'adolescenza".

2. Il presente provvedimento entra in vigore in data 22 giugno 2020 e conserva la propria validità ed efficacia fino a eventuale differente valutazione dell'andamento epidemiologico nell'Isola e, comunque, fino a nuova disposizione.

Art. 2

Il presente decreto, della cui esecuzione è incaricato l'Assessorato per la Famiglia, le Politiche Sociali e il Lavoro della Regione Siciliana e sarà notificato per opportuna conoscenza all'ANCI Sicilia e alle Aziende Sanitarie Provinciali del S.S.R., pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e, contemporaneamente, per esteso nel sito internet della Regione Siciliana ai sensi dell'art. 68, co. 4, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014.

Palermo, 19 giugno 2020

Il Dirigente Generale del DI FAM.

ROSOLINO GRECO

L'Assessore per la Famiglia, le Politiche Sociali e il Lavoro 

ANTONIO SCAVONE

L'Assessore per la Salute

RUGGERO RAZZA