L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale n. 833 del 23 dicembre 1978;

Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modificato e integrato dal decreto legislativo n. 229/99;

Vista la legge regionale n. 12 del 2 maggio 2007;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";

Vista l'Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 5 agosto 2014 adottata con D.M. 2 aprile 2015, n. 70, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 127 del 4 giugno 2015 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera", la quale, tra l'altro, prevede la necessità di garantire l'erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza in un contesto di risorse limitate;

Visto il D.A. 1 luglio 2015, n. 1181 di recepimento del predetto D.M. n. 70 del 2 aprile 2015;

Visto il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza";

Considerato che l'Area di intervento "Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti" del Programma operativo 2019-2021 rende necessaria l'attivazione di programmi per la qualità dell'assistenza e l'uso appropriato delle risorse, per garantire che le scelte assistenziali siano supportate da prove di efficacia, non siano causa di duplicazioni di accertamenti o procedure, siano libere da rischi per il paziente e siano realmente necessarie;

Considerato che l'indicazione ad eseguire esami strumentali, tra le quali indagini neurofisiologiche, in un sistema sanitario a risorse limitate, deve necessariamente rispondere a criteri di appropriatezza;

Considerata la necessità di definire criteri di appropriatezza nella prescrizione delle indagini neurofisiologiche al fine di promuovere il contenimento delle liste di attesa, ridurre il numero di indagini non appropriate per meglio rispondere alla domanda sempre crescente per i pazienti;

Ritenuto che disporre di criteri di appropriatezza, secondo la letteratura scientifica internazionale, significa offrire agli operatori sanitari un documento che sia utile guida nelle scelte applicative;

Ritenuto di definire criteri di appropriatezza uniformi su tutto il territorio regionale nella prescrizione delle indagini neurofisiologiche;

Viste le risultanze del gruppo di lavoro istituito con nota prot. n. 33993 del 13 aprile 2019 dal dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico e dal dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica allo scopo di definire Criteri di appropriatezza nella prescrizione delle indagini neurofisiologiche;

Visto il documento conclusivo che mette a disposizione degli operatori sanitari uno strumento idoneo a promuovere l'appropriatezza per il contenimento delle liste di attesa e ridurre il numero di indagini non necessarie;

Ritenuto di approvare il documento di indirizzo regionale elaborato dal gruppo di lavoro regionale "Criteri di appropriatezza nella prescrizione delle indagini neurofisiologiche";

Decreta: