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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 21 dicembre 2020

SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 2 G.U.R.S. 5 febbraio 2021, n. 5

Recepimento dell'Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente l'adozione del «Piano nazionale d'emergenza per alimenti e mangimi», in attuazione dell'articolo 115 del regolamento UE n. 2017/625 e dell'articolo 8 della decisione di esecuzione UE n. 2019/300 della Commissione del 19 febbraio 2019 (Rep. Atti n. 61/CSR 8 aprile 2020).

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e le s.m.i;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le s.m.i;

Viste le leggi regionali 3 novembre 1993, n. 30 e 20 agosto 1994, n. 33;

Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle Regioni in materia di salute e sanità veterinaria, ai sensi del D.L. 31 marzo 1998, n. 112 [N.d.R. recte: D.L.vo 31 marzo 1998, n. 112] e s.m.i.;

Visto il reg. CE n. 178 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare, e le s.m.i;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";

Visto il D.P. Reg. 27 giugno 2019, n. 12 "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni.";

Visto l'art. 68, comma 4, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni, inerente agli obblighi della pubblica amministrazione in materia di pubblicazione dei provvedimenti;

Visto il D.P. Reg. n. 2762 del 18 giugno 2020, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico alla dott.ssa Maria Letizia Di Liberti;

Visto l'art. 55 del regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento e del Consiglio, il quale stabilisce che la Commissione elabora, in stretta collaborazione con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e gli Stati membri, un piano generale per la gestione delle crisi nel settore della sicurezza di alimenti e mangimi;

Visto il regolamento UE n. 625 del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuate per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti CE n. 999/2001, CE n. 396/2005, CE n. 1069/2009, CE n. 1107/2009, UE n. 1151/2012, UE n. 652/2014, UE n. 2016/429 e UE n. 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti CE n. 1/2005 e CE n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive nn. 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti CE n. 854/2004 e CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive nn. 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione n. 92/438/CEE del Consiglio;

Visto l'articolo 115 del regolamento UE n. 625/2017, che prevede che gli Stati membri elaborino piani di emergenza per gli alimenti e i mangimi e in cui vengono stabilite le misure da applicare prontamente laddove risulti che alimenti o mangimi comportino un serio rischio sanitario per l'uomo o gli animali, direttamente o mediante l'ambiente;

Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. 2019/300 del 19 febbraio 2019, che abroga la decisione n. 2004/478/CE, e che istituisce un piano generale per la gestione delle crisi riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi a norma dell'art. 55 del regolamento CE n. 178/2002;

Vista l'Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente l'adozione del «Piano nazionale d'emergenza per alimenti e mangimi», in attuazione dell'articolo 115 del regolamento UE n. 2017/625 e dell'articolo 8 della decisione di esecuzione UE n. 2019/300 della Commissione del 19 febbraio 2019 (Rep. Atti n. 61/CSR 8 aprile 2020);

Vista la nota del Ministero della salute DGISAN 0005875-28/04/2020 - SEGGEN - MDS - P, con la quale il Ministero della salute comunica la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana S.G. n. 108 del 27 aprile 2020 dell'Intesa Stato - Regioni 8 aprile 2020, concernente l'adozione di un Piano nazionale d'emergenza per alimenti e mangimi a norma dell'articolo 115 del Regolamento UE n. 2017/625 e dell'articolo 8 della decisione della Commissione n. 2019/300 in vista dell'attuazione del Piano generale per la gestione delle crisi in alimenti e mangimi di cui all'articolo 55 del regolamento CE n. 178/2002;

Considerato che la Regione, in coerenza con il Piano nazionale d'emergenza per alimenti e mangimi, dovrà adottare un proprio Piano regionale d'emergenza per alimenti e mangimi;

Ritenuto necessario procedere nel merito;

Decreta:

Art. 1

Per i motivi riportati in premessa, che qui si intendono interamente riportati, è recepita l'Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente l'adozione del «Piano nazionale d'emergenza per alimenti e mangimi», in attuazione dell'articolo 115 del regolamento UE n. 2017/625 e dell'articolo 8 della decisione di esecuzione UE n. 2019/300 della Commissione del 19 febbraio 2019 (Rep. Atti n. 61/CSR 8 aprile 2020) che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Con successivo provvedimento il dirigente generale del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (DASOE) procederà alla formazione dell'Unità di crisi regionale, delle Unità di crisi locali, quali autorità competenti previste dal Piano, nonche all'individuazione dei laboratori ufficiali.

Art. 3

Il presente decreto viene inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e successivamente pubblicato nel sito ufficiale dell'Assessorato della salute.

Palermo, 21 dicembre 2020.

RAZZA