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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 11 gennaio 2021, n. 10

- Allegato al Comunicato Assessorato della Salute pubblicato nella G.U.R.S. 22 gennaio 2021, n. 3

Costituzione di una Task force per la verifica e l'implementazione del piano di vaccinazione regionale per la somministrazione del vaccino c.d. "anti Covid".

L'ASSESSORE PER LA SALUTE DELLA REGIONE SICILIANA

VISTO l'art. 32 della Costituzione;

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833;

VISTO il D. Lgs. n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l'art. 107 del D. Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998;

VISTO il D.L. n. 343 del 7 settembre 2001, convertito con modifiche dalla legge n. 401 del 9 novembre 2001;

VISTA la legge n. 30 del 16 marzo 2017;

VISTA l'Ordinanza del Ministro della Salute del 30 gennaio 2020, pubblicata in G.U. n. 26 dell'1 febbraio 2020, recante "Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019-nCoV)";

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, pubblicata in G.U. n. 26 dell'1 febbraio 2020, recante "Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili", con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e, ad oggi, ulteriormente prorogato fino al 31 gennaio 2021;

VISTA l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante "Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";

VISTO in particolare, l'art. 1, co. 1 della citata ordinanza n. 630/2020, che dispone che il Capo del Dipartimento della Protezione civile assicura il coordinamento degli interventi necessari per fronteggiare l'emergenza in rassegna, "anche avvalendosi di soggetti attuatori, individuati anche tra gli enti pubblici economici e non economici e soggetti privati, che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica";

VISTO l'art. 3, co. 6 bis e l'art. 4 del Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, pubblicato in G.U. n. 45 del 23 febbraio 2020, recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito con modificazioni dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, pubblicato in G.U. n. 61 del 9 marzo 2020;

VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati more temporis per contrastare la diffusione del Covid-19 e per regolamentare le attività sociali e produttive anche in relazione ai nuovi protocolli contenitivi e di prevenzione del contagio;

VISTO il Decreto n. 626 del 27 febbraio 2020, a firma del Capo del Dipartimento della Protezione civile Coordinatore Interventi ai sensi dell'O.C.D.P.C. n. 630/2020, e in particolare l'art. 1, co. 1, con il quale il Presidente della Regione Siciliana è stato nominato Soggetto Attuatore ai sensi dell'art. 1, co. 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020;

VISTE le Ordinanze contingibili e urgenti emanate more temporis dal Presidente della Regione Siciliana;

PRESO ATTO dell'imprevedibilità evolutiva dell'attuale situazione epidemiologica, del carattere particolarmente endemico dell'epidemia e dell'incremento dei casi nel territorio regionale;

RITENUTO che il descritto contesto, in specie con riferimento alla necessità di porre in essere una compiuta azione di prevenzione, impone l'assunzione immediata di ogni misura atta al contenimento ed alla gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della predetta situazione epidemiologica, individuando idonee precauzioni per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività;

CONSIDERATO che, nel territorio della Regione Siciliana, l'andamento epidemiologico della diffusione del contagio da SARS-COV-2 presenta caratteristiche sostanzialmente omogenee rispetto al territorio nazionale, anche se in lieve decremento, anche per il determinarsi degli effetti delle numerose attività di monitoraggio e contenimento del virus poste in essere dal Governo della Regione;

VISTO il Piano Strategico per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2 che, in data 2 Dicembre 2020, il Ministro della Salute ha presentato al Parlamento, e di tale documento è stata fornita informativa, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 16 dicembre 2020 sul riferito Piano vaccini;

VISTA la pubblicazione del Ministero della Salute aggiornata al 12 dicembre 2020, avente ad oggetto "Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 - PIANO STRATEGICO - Elementi di preparazione e di implementazione della strategia vaccinale", con cui le Autorità sanitarie hanno rilevato, da un lato, che "è necessario identificare gli obiettivi della vaccinazione, identificare e definire i gruppi prioritari, stimare le dimensioni dei gruppi target e le dosi di vaccino necessarie e, in base alle dosi disponibili (che all'inizio del programma potrebbero essere molto limitate), identificare i sottogruppi a cui dare estrema priorità" e, dall'altro, che "Nella definizione dei piani di fattibilità e delle forniture di tutte le attrezzature/strumenti/materiale necessari sono stati considerati diversi aspetti, tra cui la catena del freddo estrema (-20/-70°C) per la conservazione di alcuni vaccini (vaccini a mRNA) o catena del freddo standard (tra i 2 e gli 8 °C), il confezionamento dei vaccini in multi-dose e la necessità o meno di diluizione. Per i vaccini che necessitano di catena del freddo standard (tra i 2° e gli 8°) si adotterà un modello di distribuzione "hub and spoke", con un sito nazionale di stoccaggio e una serie di siti territoriali di secondo livello [...] Per quanto riguarda invece i vaccini che necessitano di catena del freddo estrema, questi verranno consegnati direttamente dall'azienda produttrice presso 300 punti vaccinali, che sono stati condivisi con le Regioni e le Province Autonome";

CONSIDERATO che, nella suddetta pubblicazione, è altresì evidenziato che, a livello nazionale, le Autorità governative e commissariali hanno competenza nella definizione delle procedure, degli standard operativi e del layout degli spazi per l'accettazione, la somministrazione e la sorveglianza degli eventuali effetti a breve termine, mentre "a livello territoriale verranno stabilite la localizzazione fisica dei siti, il coordinamento operativo degli addetti, nonché il controllo sull'esecuzione delle attività";

CONSIDERATO che, in data 21 Dicembre 2020, la European Medicine Agency (EMA) ha autorizzato il primo vaccino anti Covid-19 e che, il giorno successivo, lo stesso farmaco è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA);

VISTA la nota del Ministero della Salute, prot. n. 42164 del 24 dicembre 2020, rubricata "Raccomandazioni per l'organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV2/COVID-19 e procedure di vaccinazione" con cui si impartiscono alcune importanti direttive, tra le quali l'avvio della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2, la definizione dei punti di somministrazioni e la sottoposizione del consenso informato;

RITENUTO che, in ossequio a quanto sopra esposto, il Dipartimento Attività Sanitaria e Osservatorio Epidemiologico ha trasmesso alla struttura commissariale i referenti regionali e territoriali che si interfacceranno direttamente con la struttura di coordinamento nazionale con i vari organismi interessati quali, ad esempio, i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali, per garantire l'implementazione dei piani regionali di vaccinazione e il loro raccordo con il Piano Nazionale di Vaccinazione;

CONSIDERATO che dalle raccomandazioni e dalle direttive pervenute alle Regioni, si evince la necessità di provvedere con la massima celerità ad attivare ogni utile processo di governance del piano vaccinale, assicurando il coordinamento tra tutti i soggetti, a vario titolo, coinvolti in ordine a gli aspetti organizzativi, procedurali e di monitoraggio della campagna vaccinale;

RITENUTO che, per l'eccezionalità delle misure di contrasto attivate e per la realizzazione di un'azione uniforme su tutto il territorio regionale, è necessario prevedere l'istituzione una Task force di esperti per la verifica della puntuale attuazione delle indicazioni generali di coordinamento a livello territoriale delle azioni e delle direttive emanate dalle Autorità sanitarie regionali e dai competenti Dipartimenti regionali per la somministrazione del vaccino in parola, con particolare riferimento al piano organizzativo vaccinale, per tutte le Aziende del S.S.R.;

RITENUTO, altresì, che la suddetta Task force potrà formulare, di concerto con il Dipartimento regionale Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato della Salute, proposte riconducibili alle iniziative governative di somministrazione del vaccino nonché effettuare sopralluoghi presso le Aziende del S.S.R., in raccordo le strutture competenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Siciliana per i suddetti fini;

DATO ATTO che la Task force dovrà riferire all'Assessore per la Salute sulle attività svolte.

Decreta:

Art. 1

1. Alla luce delle superiori premesse, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento, è istituita la Task force per la verifica e l'implementazione del piano di vaccinazione regionale necessario alla somministrazione del vaccino c.d. "anti Covid" di tutte le Aziende sanitarie della Regione Siciliana.

2. La Task force di cui al comma che precede è così composta:

1) Dott. Mario Minore, Anestesia e Rianimazione, Responsabile U.O. Gestione emergenza urgenza - rete del territorio dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, con funzioni di Coordinatore dell'organismo;

1) Dott.ssa Girolama Bosco, Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento;

2) Dott. Benetto Trobia, Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta;

3) Ing. Antonio Leonardi, Azienda Sanitaria Provinciale di Catania;

4) Dott. Franco Belbruno, Azienda Sanitaria Provinciale di Enna;

5) Dott. Alfina Rossitto, Azienda Sanitaria Provinciale di Messina;

6) Dott. Niccolò Casuccio, Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo;

7) Dott. Francesco Blangiardi, Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa;

8) Dott. Ugo Mazzilli, Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa;

9) Dott. Gaspare Canzoneri, Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani;

10) Dott.ssa Agata La Rosa, Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania;

11) Dott. Giuseppe Giammanco, ARNAS Garibaldi di Catania;

12) Dott. Ignazio Del Campo, AOUP Rodolico-San Marco di Catania;

13) Dott.ssa Emanuela Mazzon, IRCCS Neurolosei Bonino-Pulejo

14) Dott.ssa Elena Giunta, Azienda Ospedaliera Papardo di Messina

15) Ing. Rosanna Intelisano, AOUP G. Martino di Messina;

16) Dott.ssa Laura Marsala, ARNAS Civico di Palermo;

17) Dott. Claudio Costantino, AOUP P. Giaccone di Palermo;

18) Dott.ssa Ilaria Dilena, Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello.

3. Il suddetto coordinamento è integrato dai Referenti regionali per la gestione della piattaforma informatica e, segnatamente, dal Dott. Salvatore Favitta, dell'AOU Policlinico di Catania, dal Dott. Massimo Iacono, dell'A.S.P. di Ragusa, dal Dott. Salvatore Cusimano, del Dipartimento ASOE, e dal Dott. Salvatore Foto, del Dipartimento ASOE.

4. La Task force instaura il necessario raccordo con il competente Servizio del Dipartimento regionale Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato della Salute - presso cui è individuata la sede - e con le Aziende del S.S.R.

5. L'organismo potrà essere successivamente integrato da ulteriori professionalità eventualmente necessarie, nonché potrà avvalersi di forme di collaborazione con altre Pubbliche amministrazioni, per il tramite del Dipartimento A.S.O.E., per il supporto tecnico e amministrativo connesso allo svolgimento delle attività della Task force.

Art. 2

Ai fini della puntuale esecuzione delle direttive ministeriali e assessoriali in materia di vaccinazione e attività connessa e alla implementazione e alimentazione dei dati inerenti l'attività vaccinale con cadenza giornaliera, i Direttori Generali delle Aziende del S.S.R. sono onerati di attivare ogni utile misura per il costante monitoraggio della effettiva applicazione delle stesse, tenuto conto che il mancato o inesatto adempimento di tali prescrizioni, costituisce "grave motivo" ai sensi dell'art. 20, commi 6 e 7, della legge regionale n. 5 del 2009.

Art. 3

L'incarico di cui all'art. 1 ha durata per tutto il periodo della campagna vaccinale.

Art. 4

Per la partecipazione alla Task force è previsto a favore del Coordinatore dell'organismo il riconoscimento di un compenso, per la cui quantificazione si rinvia ad un successivo ed idoneo provvedimento deliberativo.

Per tutti gli altri componenti, anche successivamente integrati, non è previsto il riconoscimento di compensi, fatto salvo - nei limiti previsti dalla vigente disciplina applicabile ai dirigenti dell'Amministrazione regionale - il rimborso delle spese vive sostenute per missioni e trasferte, con relativo onere a carico delle Aziende Sanitarie di volta in volta interessate dalle visite e dai sopralluoghi condotti dall'organismo.

Art. 5

Il presente decreto, della cui esecuzione è incaricato l'Assessorato per la Salute, sarà pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e, contemporaneamente, per esteso nel sito internet della Regione Siciliana ai sensi dell'art. 68, co. 4, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014.

Palermo, 11 gennaio 2021

Il Dirigente Generale DASOE

LETIZIA DI LIBERTI

Il Dirigente Generale DPS

MARIO LA ROCCA

L'Assessore

RUGGERO RAZZA