Norma - quotidiano d'informazione giuridica - DBI s.r.l.

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

G.U.R.S. 19 febbraio 2021, n. 7

Avviso pubblico per manifestazione di interesse associata a partecipare alla partnership di progetto cofinanziata da Cassa delle Ammende in attuazione dell'accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per percorsi di inclusione sociale e/o di inserimento lavorativo rivolte a persone in esecuzione penale. (1)

(1)

Per la proroga di 15 giorni, a partire dal 2 aprile 2021, del termine di presentazione delle proposte progettuali di cui al presente Avviso, si rimanda all'art. 1, comma 1, del Decr. Dir. Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro 17 marzo 2021.

La Regione Siciliana per il tramite dell'Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento Regionale della Famiglia e delle politiche Sociali, Servizio 7, aderisce all'accordo stipulato tra Cassa delle Ammende, le Regioni e le Province Autonome per la programmazione condivisa relativa ad interventi di inclusione sociale a favore delle persone in esecuzione penale, con la presentazione di un progetto per la realizzazione di percorsi di inclusione sociale e/o di inserimento lavorativo rivolte a persone in esecuzione penale che presentano situazione di particolare fragilità.

Il suddetto accordo prevede la collaborazione degli istituti penitenziari della Sicilia, per il tramite del Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria (di seguito P.R.A.P.) e gli uffici di esecuzione penale esterna (di seguito U.I.E.P.E.) i quali devono provvedere all'individuazione e la presa in carico dei destinatari del presente avviso.

Il progetto dal titolo "Presidio territoriale per la giustizia di comunità", della durata di 18 mesi, prevede un costo complessivo pari ad €. 1.365.000,00 di cui €. 1.050.00,00 finanziato dalla Cassa delle Ammende e €. 315.000,00 dalla Regione Siciliana.

FINALITA'

Il presente progetto nasce dall'esigenza di creare un presidio territoriale capace di valutare il rischio di recidiva e di intervenire con una presa in carico individualizzata e di gruppo, dalla difficoltà sperimentata di creare percorsi di sostegno e di inclusione in favore di determinati target, come i dimittendi dal carcere e i soggetti con particolari disagi e marginalità nonché con particolari componenti aggressive o che, per la particolare tipologia di reati, possono replicare comportamenti a rischio, come nel caso dei maltrattanti o sex offender o come nel caso dei giovani adulti a rischi di "new addiction" (dipendenza dalle relazioni affettive, dallo shopping, dal gioco d'azzardo, dal sesso, dal lavoro).

Nasce anche dalla necessità, nel paradigma della giustizia riparativa, e in particolare nella messa alla prova dove la presa in carico della persona è contestuale alla vicenda processuale, di spazi dedicati all'ascolto e presa in carico della vittima.

DESTINATARI

I destinatari degli interventi sono:

- Adulti sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria presenti all'interno degli Istituti di pena che presentano situazione di particolare fragilità;

- Adulti sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria in misura penale esterna che presentano situazioni di particolare fragilità, in messa alla prova;

- Adulti sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria in fase di dimissione;

- Giovani adulti, che abbiano compiuto il 18° anno di età, sottoposti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria in misure di comunità.

COSTRUZIONE DELLA RETE REGIONALE INTEGRATA

Le risorse finanziate dalla Regione Siciliana e da Cassa delle Ammende potranno essere integrate da risorse statali nonché del mondo dell'associazionismo e del volontariato, previo un lavoro di rete a livello regionale e/o locale che includa, ove possibile:

a) Comuni, in particolare per servizi quali banco alimentare, housing, servizi di accoglienza residenziale, sostegno economico, reddito di cittadinanza, comunità per donne fragili e bambini, giovani adulti, gruppi appartamento;

b) Servizi sanitari territoriali e specialistici, anche a carattere residenziale, comunità protette per tossicodipendenti o per chi ha problemi di salute mentale, consultori, sostegno psicologico etc.

c) Protezione civile regionale, volontariato, enti di terzo settore in forma singola o associata, consorzi, patronati, fondazioni per il reperimento di servizi di accoglienza a carattere residenziale, servizio mensa o buoni spesa, opportunità di formazione professionale a distanza o borse-lavoro in filiere produttive autorizzate dai recenti decreti.

d) Organizzazioni del Terzo Settore iscritte ai registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali, che abbiano maturato un'esperienza di almeno due anni nel settore dei progetti riferiti a soggetti per cui è stata disposta la detenzione o misura cautelare alternativa;

e) Enti accreditati per la formazione ed il lavoro che abbiano maturato un'esperienza di almeno due anni nel settore dei progetti riferiti a soggetti per cui è stata disposta la detenzione o misura cautelare alternativa;

f) Enti gestori accreditati UdO sociali e sociosanitarie che abbiano maturato un'esperienza di almeno due anni nel settore dei progetti riferiti a soggetti per cui è stata disposta la detenzione o misura cautelare alternativa;

g) Imprese profit (nella condizione di ente ospitante nel caso di attivazione di tirocinio) per la realizzazione di interventi rivolti alla presa in carico delle persone in esecuzione penale che presentano situazioni di particolare fragilità, rispettivamente nel territorio regionale siciliano.

Il progetto, indirizzato a n. 60 soggetti che presentano le situazioni di particolare fragilità superiormente individuati prevede l'attivazione di n. 2 presidi territoriali allocati in città dove ricadono le competenze di due delle quattro Corti di Appello siciliane (Palermo, Caltanissetta, Messina e Catania).

RISORSE PROFESSIONALI COINVOLTE

La proposta progettuale prevede il coinvolgimento delle seguenti risorse professionali:

- n. 4 psicologi;

- n. 4 psicoterapeuti;

- n. 4 mediatori penali;

- n. 6 tutor per il sostegno/indirizzo formazione professionale e inclusione lavorativa;

- n. 2 educatori professionali

OBIETTIVI

1. Valutazione diagnostica del rischio di recidiva sia dentro che fuori dagli istituti per circa 60 soggetti (complessivi nei due presidi territoriali).

2. Presa in carico individualizzata e di gruppo di circa 60 soggetti (nei due presidi territoriali) con attenzione agli autori di reati di violenza sessuale e ai consumatori di "new addiction";

3. Sostegno all'autonomia, sostegno alla genitorialità, interventi economici, abitativi, trasporto, attività ricreative e sportive in favore di figli minori, per almeno 30 soggetti (nei due presidi territoriali) dei quali circa la metà detenuti dimittendi dagli istituti penitenziari;

4. Promozione dell'inserimento socio-lavorativo attraverso la messa in rete di opportunità formative e di lavoro già esistenti per i soggetti beneficiari, reingresso nella legalità ed emancipazione dallo svantaggio sociale per i soggetti che ne fanno richiesta;

5. Attività di giustizia riparativa e di mediazione penale secondo le diverse modalità specifiche previste dalla normativa europea, e l'apertura di 2 sportelli di ascolto e sostegno delle vittime di reato.

CARATTERISTICHE DELLE MODALITA' OPERATIVE

Si prevede l'attivazione di n. 2 presidi territoriali allocati in città dove ricadono le competenze di due delle quattro Corti di Appello siciliane (Palermo, Caltanissetta, Messina e Catania)

Gli interventi si declinano in:

- Interventi di inclusione sociale e/o occupazionale per le persone in esecuzione penale o sottoposte a misure e sanzioni di comunità;

- interventi di assistenza ai detenuti, agli internati o alle persone in misura alternativa alla detenzione o soggette a misure e sanzioni di comunità e alle loro famiglie;

- interventi a sostegno delle persone che presentano situazioni di particolare vulnerabilità, con particolare attenzione alle donne detenute e con prole;

- interventi di accoglienza abitativa temporanea;

- Azioni di supporto specifico di mediazione familiare, laddove ne emergesse la necessità anche con il coinvolgimento dei servizi esterni e utilizzando misure quali i permessi premio;

- Inserimento in attività lavorative interne o esterne finalizzate all'acquisizione di un fondo utile al momento della scarcerazione;

- Inserimento esterno in attività formative;

- Supporto psicologico e relazionale utile per affrontare il ritorno alla libertà;

- Consegna della documentazione sanitaria redatta dai sanitari dell'istituto in ragione del percorso clinico avvenuto durante la carcerazione. (re-iscrizione/scelta del medico di base, pratiche d'invalidità etc..).

DURATA E DECORRENZA DELL'INTERVENTO

La durata complessiva dell'intervento è di mesi 18, a partire dalla data di avvio del progetto, fatto salvo eventuali proroghe che verranno adottate a seguito di specifica richiesta da parte dell'Ente al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSSE

La manifestazione di interesse dovrà pervenire secondo le modalità ivi descritte pena la esclusione:

1. Istanza di partecipazione, (Allegato 1) su carta intestata, firmata digitalmente dal legale rappresentante dovrà contenere;

- le generalità del legale rappresentante e dell'idoneità dei suoi poteri alla sottoscrizione degli impegni connessi con l'istanza di manifestazione di interesse;

- copia del documento di riconoscimento;

- la metodologia di intervento e dei correlati criteri di valutazione;

- Destinatari (numero e descrizione);

- Attività che intende realizzare;

- Enti coinvolti oltre ai soggetti della rete;

- Articolazione del budget di spesa (personale, spese gestionali, ecc.).

L'istanza dovrà essere corredata da una autodichiarazione resa ai sensi del DPR n. 28 dicembre 2000 n. 445 [N.d.R. recte: DPR 28 dicembre 2000 n. 445] firmata digitalmente dal legale rappresentante contenente:

- la completa denominazione, la natura, la forma giuridica, la sede legale e la sede operativa, i numeri di CF e P.IVA e di posizione INPS, INAIL e, nello specifico, per gli enti terzo settore e no profit anche la dichiarazione di possesso dello statuto e atto costitutivo, la data di costituzione e il CCNL applicato, casella postale elettronica certificata;

- l'obbligo ad adottare un sistema di contabilità separata ed informatizzata ed a rispettare la tracciabilità dei flussi finanziari;

- l'obbligo di autonomia finanziaria per lo svolgimento delle attività del progetto;

- l'obbligo di iscrizione agli appositi albi/registri/liste nazionali o regionali;

- l'obbligo di descrizione dell'esperienza nell'ambito della presa in carico delle persone in esecuzione penale, con particolare attenzione alla presa in carico delle situazioni di particolare fragilità, elencando i servizi prestati nel biennio e specificando per ciascuno di essi:

- l'oggetto e la natura del progetto o dell'intervento, il committente, la durata, il ruolo Svolto, i partner, le fonti finanziarie, il costo totale, il costo delle attività direttamente gestite, il territorio di riferimento.

L'istanza e l'allegata autocertificazione, compresa copia di un documento di identità del/i dichiarante/i, scansionati in formato pdf non modificabile, tutti raccolti in un unico file, salvo scheda anagrafica (allegato 2) e scheda esperienze (allegato 3) che dovrà essere salvata in formato excel, dovranno essere trasmessi mediante posta elettronica certificata e pervenire entro e non oltre giorni 30 dalla data di pubblicazione GURS al seguente indirizzo PEC: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it

Le manifestazioni di interesse di soggetti privi dei requisiti ivi indicati (istanza secondo le modalità prescritte e allegata autocertificazione, superiormente contrassegnate rispettivamente con i numeri 1. e 2.) pervenute dopo il termine di presentazione non saranno prese in considerazione.

Istruttoria e valutazione dei progetti e definizione graduatoria

L'istruttoria e la valutazione verrà effettuata da specifico Nucleo costituito da un rappresentante del PRAP, dell'UIEPE e da un rappresentante del Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali, previa pre-istruttoria effettuata dal Servizio 7 "Fragilità e Povertà" del citato Dipartimento riguardante la ricevibilità delle istanze secondo le modalità previste dal presente Avviso.

Sarà cura del Servizio 7 trasmettere al Nucleo di cui sopra l'elenco delle istanze ricevibili e la relativa documentazione trasmessa.

La graduatoria per la selezione sarà costituita da coloro che nella valutazione otterranno un punteggio pari o superiore a 50 punti, in ordine decrescente dal punteggio massimo al punteggio minimo.

BUDGET

Il budget complessivo è di €. 1.365.000,00

VERIFICHE E CONTROLLI

L'amministrazione regionale si riserva di effettuare gli opportuni controlli rispetto alle dichiarazioni rese o di richiedere copia autentica della documentazione

PUBBLICAZIONE

Il presente Avviso di manifestazione di interesse è sul portale istituzionale e sulla GURS Gli esiti della valutazione saranno pubblicati sul portale istituzionale e sulla GURS

Qualsiasi informazione relativa al contenuto dell'avviso di manifestazione di interesse potrà essere richiesta all'indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it

INFORMATIVA PRIVACY

In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196/2003, Regolamento UE n. 2016/679 e D.lgs. 101/2018), i dati contenuti saranno utilizzati nell'ambito del procedimento di istruttoria. Tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutelando la riservatezza e diritti dell'operatore.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del procedimento è il Dott. Guglielmo Reale, Dirigente del Servizio 7° del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle politiche Sociali

Le eventuali richieste di chiarimento possono essere inviate esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: famiglia.fragilita@regione.sicilia.it

ALLEGATO 1

ALLEGATO 2

ALLEGATO 3

N.d.R.: Si riporta di seguito il decreto 22 dicembre 2020, n. 1759, tratto dal sito del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle politiche Sociali.

Decreto 22 dicembre 2020, n. 1759