
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero dell'Interno.
MINISTERO DELL'INTERNO
GABINETTO DEL MINISTRO
CIRCOLARE 11 agosto 2021, n. 55127
Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. "Scuole Sicure" 2021/2022.
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero dell'Interno.
AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA
LORO SEDI
AI SIGG. COMMISSARI DEL GOVERNO PER LE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO
AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
AOSTA
e, p.c.:
AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Segreteria del Dipartimento
SEDE
Come è noto, con decreto del Ministro dell'interno adottato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, in data 25 giugno 2021 sono stati fissati i criteri di ripartizione del Fondo per la sicurezza urbana, istituito dall'art. 35-quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, finanziato, per il triennio 2021 - 2023, dall'art. 1, comma 920, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
In particolare, all'articolo 1, comma 1, lett. d), del predetto decreto è stabilito che una quota del 14 per cento delle risorse del Fondo - pari, per il 2021 a 2,1 milioni di euro - viene destinata ai Comuni per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.
La medesima disposizione precisa che i Comuni beneficiari devono essere individuati in base alla popolazione residente, secondo i dati ISTAT al 1° gennaio 2020, e che non possono accedere alle predette risorse gli enti che hanno già usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse da questo Dicastero o per altre iniziative previste nello stesso decreto.
Tutto ciò premesso, ai fini dell'accesso alle risorse del Fondo per l'anno 2021, si forniscono le seguenti indicazioni.
Il finanziamento è riservato ai 130 Comuni di cui all'unito elenco (all. 1), individuati sulla base degli indici della popolazione residente secondo i dati ISTAT aggiornati al 1° gennaio 2020.
Gli enti ricompresi nell'elenco che intendono accedere al finanziamento devono presentare apposita domanda alla Prefettura territorialmente competente entro 30 giorni dalla pubblicazione del predetto decreto interministeriale in data 25 giugno 2021 sul sito istituzionale del Ministero dell'Interno, avvenuta in data odierna. La domanda, redatta utilizzando l'accluso modello (all. 2), deve essere corredata di una scheda progettuale, riferita all'arco temporale del prossimo anno scolastico 2021/2022, nella quale sono descritte tutte le iniziative che si intendono porre in essere, con le relative voci di spesa.
Come nelle passate edizioni dell'iniziativa, il contributo può essere destinato alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza (che non abbiano già beneficiato di forme di contribuzione pubblica), all'assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia locale [1], al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della Polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel rispetto delle disposizioni di carattere finanziario-contabile degli enti locali, il contributo potrà essere erogato sia a copertura di spese correnti che di spese di investimento. La quota destinata al pagamento delle spese correnti non dovrà essere superiore al 50% del totale. Di tale percentuale, una quota, sino ad un massimo del 10%, potrà essere utilizzata per finanziare campagne educative, d'intesa con le Istituzioni scolastiche territoriali.
Nell'allegato 1, accanto a ciascun Comune individuato, è riportato l'importo del contributo, commisurato alla popolazione residente alla data del 1° gennaio 2020. Il finanziamento del progetto non potrà superare l'ammontare dello stanziamento riconosciuto.
La Prefettura, verificata l'ammissibilità dell'istanza e acquisito il parere del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica:
a) approva il progetto, ove ne rilevi la coerenza con le finalità dell'iniziativa. Nel caso sia prevista la realizzazione di impianti di videosorveglianza, dovrà essere, altresì, verificata la conformità degli stessi alle disposizioni impartite in materia; a tal fine, il Comitato potrà eventualmente avvalersi del supporto dei referenti della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato competenti per territorio. L'avvenuta approvazione sarà comunicata al Comune interessato e al Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi di ragioneria, all'indirizzo di posta elettronica certificata dipps.servraggesco@pecps.interno.it, nonché, per conoscenza, a questo Gabinetto e all'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia;
b) invita il Comune proponente a produrre eventuali chiarimenti e/o documentazione integrativa;
c) respinge l'istanza qualora rilevi la mancata rispondenza della scheda progettuale alle finalità individuate dal decreto, dandone comunicazione al Comune e informando questo Gabinetto, la Direzione centrale per i servizi di ragioneria e l'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia del cennato Dipartimento.
L'istruttoria delle istanze presentate deve concludersi improrogabilmente entro il 30 settembre p.v..
Nei quindici giorni successivi, la citata Direzione centrale per i servizi di ragioneria stabilisce il piano definitivo di ripartizione delle risorse, informando i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture, circa le modalità di erogazione del contributo assegnato.
La Prefettura e il Comune interessato, a garanzia degli impegni assunti, stipulano uno specifico protocollo d'intesa, per il quale non si rende necessario acquisire il preventivo nulla osta di questo Gabinetto. Per quelle Prefetture che abbiano già sottoscritto protocolli o altri accordi in tema di sicurezza urbana, gli impegni correlati alla nuova progettualità possono essere precisati, ove si ritenga, all'interno di un atto aggiuntivo.
Il protocollo, se del caso predisposto sulla base dell'unito modello (all. 3), deve anche contemplare l'impegno del Comune a produrre specifici report aggiornati alla scadenza di ogni mese fino al termine dell'attività scolastica, nonché una relazione finale sugli esiti dell'iniziativa, corredata dal rendiconto economico-finanziario della gestione e dalla documentazione di spesa.
In proposito, si sottolinea che:
- le informazioni richieste per il monitoraggio devono essere acquisite presso i Comuni utilizzando esclusivamente lo schema di report allegato (all. 4);
- è necessario verificare che i dati inseriti dai Comuni nel suddetto modello siano completi, coerenti ed aggiornati al periodo di riferimento (vale a dire comprensivi dei dati dei precedenti report);
- il modello riepilogativo (all. 5), debitamente compilato da codeste Prefetture, deve pervenire a quest'Ufficio entro, e non oltre, il quinto giorno lavorativo del mese successivo a quello della rilevazione;
- gli indirizzi di posta elettronica cui devono essere trasmessi i report sono i seguenti: gabinetto.ministro@pec.interno.it; dipps.servraggesco@pecps.interno.it.
Le risorse destinate ai Comuni ricompresi nell'elenco (all. 1) che non presentano domanda di accesso al finanziamento o la cui domanda viene respinta dalla Prefettura competente, ovvero le eventuali somme residue, potranno essere assegnate agli altri Comuni che seguono in graduatoria l'ultimo Comune beneficiario. Al verificarsi di una delle predette circostanze, codesti Uffici sono tenuti ad informare tempestivamente questo Gabinetto, che provvederà allo scorrimento della graduatoria dandone notizia alle Prefetture interessate per la successiva comunicazione agli enti beneficiari, cui sarà assegnato un congruo termine per l'eventuale presentazione della domanda di accesso al finanziamento corredata dalla suddetta scheda progettuale.
Infine, si ricorda che, in ottemperanza alla previsione di cui all'art. 3, comma 4, del medesimo decreto del 25 giugno 2021, il Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi di ragioneria può disporre verifiche presso i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture - Uffici territoriali del Governo territorialmente competenti, al fine di verificare la legittimità delle spese.
Nel segnalare che la presente circolare sarà pubblicata, in data odierna, sul sito istituzionale di questo Ministero, sezione "Amministrazione trasparente", si invitano i signori Prefetti interessati dall'iniziativa ad assicurarne la massima diffusione presso i Comuni individuati nell'unito elenco in vista dei successivi adempimenti, per i quali si confida nel consueto impegno.
Il Capo di Gabinetto
FRATTASI
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[1] In deroga all'art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.