
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 29 settembre 2021
G.U.R.S. 22 ottobre 2021, n. 47
Approvazione del documento "Linee guida regionali su Infermiere di famiglia e di comunità".
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante "Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale";
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e s.m.i. "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421";
VISTA la Legge regionale n. 5 del 2009 del 14/4/2009 "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale" pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 17 del 17/4/2009 - Supplemento Ordinario ed in particolare l'art. 12 c. 8 che prevedeva l'emanazione entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della suddetta Legge, delle linee guida di riorganizzazione dell'attività territoriale prevedendo l'istituzione dei Presidi territoriali di assistenza (P.T.A.);
VISTO il D.A. n. 723 del 10/03/2010 "Linee guida sulla riorganizzazione dell'attività territoriale (PTA - cure primarie - gestione integrata - day service territoriale) di cui all'art. 12, comma 8, della L.R. 14/04/09, n. 5", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 16 del 02/04/10, che tra l'altro, prevede l'istituzione degli ambulatori infermieristici territoriali;
VISTO il Disegno di Legge n. 537 del 2/4/2019 "Legge sull'istituzione dell'infermiere di famiglia" che prevede l'introduzione della figura dell'infermiere di famiglia nel territorio regionale;
VISTO il D.L. 19/05/2020 n. 34 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" convertito in L. 17/07/2020 n. 77 ed in particolare l'art. 1 c. 5 che introduce l'infermiere di famiglia e di comunità al fine di rafforzare i servizi infermieristici potenziando la presa in carico sul territorio dei soggetti infettati da SARS-CoV-2 nonché i soggetti fragili, ad esempio con malattie croniche, disabilità, disturbi mentali, dipendenze patologiche, non autosufficienti e bisognosi di cure palliative o di terapia del dolore;
VISTO il c. 11 dell'art. 1 del citato D.L. 19/05/2020 che prevede uno specifico incremento del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato al fine di procedere al reclutamento di infermieri in numero non superiore ad n. 8 unità ogni 50.000 abitanti, attraverso assunzioni a tempo indeterminato;
VISTO il Position Statement "L'infermiere di famiglia e di comunità" pubblicato nel luglio 2020 dalla Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI);
VISTO il documento recante "Linee di indirizzo dell'Infermiere di Famiglia/comunità ex L. 17 luglio 2020 n. 77", approvate in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con prot. 20/164/CR06b/C7 in data 10 settembre 2020, che hanno dato precise indicazioni sulla definizione ed il ruolo della predetta figura, sul contesto organizzativo, sulla popolazione target, sugli standard di personale ed inoltre, sulle competenze specifiche, la formazione e il reclutamento.
VISTO il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che prevede infine la figura dell'Infermiere di comunità tra i professionisti componenti dei team multidisciplinari che operano nelle Case della Comunità (CdC), intese come strumento attraverso cui coordinare e migliorare l'offerta dei servizi nel territorio, in particolare ai malati cronici.
VISTO il documento elaborato dal gruppo di lavoro regionale convocato con nota nota prot. n. 33515/2020;
CONSIDERATA la necessità di sviluppare e potenziare l'attività di presa in carico dei pazienti fragili e cronici sul territorio regionale, introducendo la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità e integrandone le attività con quelle svolte dai servizi distrettuali e dai medici convenzionati di medicina generale e di specialisti ambulatoriale;
CONSIDERATO che l'Assessorato della Salute con DRG n. 163/2021 e 948/2021 ha assegnato alle Aziende sanitarie provinciali della Regione i fondi destinati al reclutamento di infermieri in numero non superiore ad n. 8 unità ogni 50.000 abitanti;
RITENUTO di adottare un documento di indirizzo regionale che permetta nelle diverse Aziende Sanitarie provinciali un uniforme e corretto inquadramento degli infermieri di famiglia e di comunità nel contesto dell'assistenza territoriale in particolare a favore dei soggetti cronici ed inoltre ne permetta un continuo monitoraggio al fine di ottimizzarne l'attività;
Decreta:
Per le ragioni di cui in premessa che qui si intendono riportate, con il presente decreto sono approvate le linee di indirizzo regionali "Infermiere di Famiglia e di Comunità" al fine di favorire l'ottimale ed uniforme inserimento di tale figura professionale nel contesto regionale.
L'Assessorato della Salute istituisce un Tavolo Tecnico Regionale, composto dai responsabili dei servizi infermieristici territoriali delle AA.SS.PP. Siciliane e da esperti nominati dall'Assessorato, coordinato dal Direttore del Dipartimento per la Pianificazione Strategica. Tale tavolo tecnico svolgerà attività di monitoraggio e proporrà eventuali interventi correttivi in itinere.
Disposizioni finali
Il presente decreto e il relativo documento tecnico comprensivo, sarà pubblicato nella G.U.R.S. e sarà trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sito internet istituzionale dell'Assessorato della salute, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione.
Palermo, 29 settembre 2021.
RAZZA