
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
DELIBERAZIONE 12 febbraio 2022, n. 68
Piano Sviluppo e Coesione. Delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021. Istituzione del Comitato di Sorveglianza. Documento "Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.)". Approvazione.
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LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6;
VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6, e successive modifiche e integrazioni";
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;
VISTO il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 recante 'Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economicà convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 ed, in particolare, l'articolo 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'articolo 24, comma, 1 lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n.289 e successive modificazioni;
VISTO il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante "Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e in particolare l'articolo 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n.190, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)" ed in particolare l'articolo 1, comma 703, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
VISTO l'Atto modificativo del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana firmato il 9 luglio 2019 tra il Presidente della Regione Siciliana ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ed il successivo Atto aggiuntivo del 17 dicembre 2019;
VISTO il decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante "Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229", convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, ed, in particolare, l'articolo 1- bis, che, al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in materia di sviluppo sostenibile di cui alla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2021 il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) assume la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS);
VISTO il decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, recante "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, come modificato dal comma 309 della legge 27 dicembre 2019, n 160, e, da ultimo, dall'articolo 41, comma 3, del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ed, in particolare, l'articolo 44 che prevede, per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che, con riferimento ai cicli di programmazione 2000- 2006, 2007-2013 e 2014-2020, in sostituzione della pluralità degli attuali documenti programmatori variamente denominati e tenendo conto degli interventi ivi inclusi, si proceda a una riclassificazione di tali strumenti al fine di sottoporre all'approvazione del CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, un unico Piano operativo per ogni Amministrazione denominato «Piano sviluppo e coesione» con modalità unitarie di gestione e monitoraggio e commi 2, 2-bis, 3, 4 e 5, recanti i principi di governance e di gestione del Piano sviluppo e coesione; il comma 14 che stabilisce che ai Piani sviluppo e coesione si applicano i principi già vigenti per la programmazione 2014-2020 e che il CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, d'intesa con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, adotta un'apposita delibera per assicurare la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e per coordinare e armonizzare le regole vigenti in un quadro ordinamentale unitario;
VISTI, in particolare, il comma 2 del richiamato art. 44 del decreto legge n. 34/2019 che prevede il trasferimento delle funzioni di governance ad appositi Comitati di Sorveglianza costituiti dalle Amministrazioni titolari dei piani operativi, ai quali partecipano rappresentanti del Dipartimento per le politiche di Coesione, dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e rappresentanti dei Ministeri competenti per area tematica, nonché del partenariato economico e sociale, ed il comma 3 che ne definisce i compiti;
VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 ed, in particolare, gli articoli 241, per il quale le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione rinvenienti dai cicli programmatori 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 possono essere, in via eccezionale, destinate a fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da COVID-19, attraverso la relativa programmazione, e 242 recante: "Contributo dei fondi strutturali europei al contrasto dell'emergenza COVID-9";
VISTA la delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021: "Fondo sviluppo e coesione. Disposizioni quadro per il piano sviluppo e coesione" che stabilisce la disciplina ordinamentale dei PSC assicurando la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e armonizzando le regole vigenti in un quadro unitario;
VISTO, in particolare, il comma 4 delle Disposizioni Generali della citata delibera CIPESS n. 2/2021 secondo cui "A seguito della prima approvazione del PSC, ciascuna amministrazione titolare del Piano provvede all'istituzione... di un Comitato di Sorveglianza (di seguito Cds) cui partecipano rappresentanti: del Dipartimento per le politiche di Coesione, dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - IGRUE, del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, nonché dei rappresentanti dei Ministeri competenti per area tematica e dei rappresentanti del partenariato economico e sociale";
VISTA la Delibera CIPESS n. 32 del 29 aprile 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 9 agosto 2021, con la quale il CIPESS ha approvato il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana;
VISTA la deliberazione n. 504 del 25 novembre 2021 con la quale la Giunta regionale ha determinato di conferire al Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione la funzione di Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del Piano Sviluppo e Coesione, approvato con la citata delibera CIPESS n. 32/2021;
CONSIDERATO che il Presidente della Regione, nel corso della seduta odierna, evidenzia che occorre istituire il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) e rimette, per l'approvazione della Giunta regionale, il documento Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.) del Piano, predisposto dal Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione;
RITENUTO di istituire il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) ai sensi della delibera CIPESS n. 2/2021, e di approvare il predetto documento Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.);
SU proposta del Presidente della Regione,
Delibera:
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Articolo Unico
ai sensi della delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021, di istituire il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) in conformità alla proposta del Dipartimento regionale della Programmazione della Presidenza della Regione, nella composizione di seguito riportata, e di approvare il documento Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.) del Piano, costituente allegato alla presente deliberazione:
Componenti con diritto di voto (Componenti)
- Il Presidente della Regione Siciliana o suo delegato;
- L'Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC - Dirigente Generale pro-tempore del Dipartimento regionale della Programmazione;
- I rappresentanti designati dai Dipartimenti regionali e/o Uffici responsabili dell'attuazione delle azioni previste dal PSC;
- L'Autorità di Certificazione;
- Un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Agenzia per la Coesione Territoriale;
- Un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione;
- Un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica;
- Un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie;
- Un rappresentante designato del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (RGS) - IGRUE;
- Un rappresentante designato del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili;
- Un rappresentante designato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- Un rappresentante designato del Ministero dell'Istruzione;
- Un rappresentante designato del Ministero dell'Università e della Ricerca;
- Un rappresentante designato del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Un rappresentante designato del Ministero della Cultura;
- Un rappresentante designato del Ministero della Salute;
- Un rappresentante per il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale;
- Un rappresentante per il Ministero della Transizione Ecologica;
- Un rappresentante designato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
- Un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità;
- Il Ragioniere Generale della Regione Siciliana;
- L'Autorità Ambientale Regionale;
- Il Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA);
- Il Rappresentante regionale per le Pari Opportunità;
- Il Consigliere regionale di parità;
- Un rappresentante designato dell'Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020;
- Un rappresentante designato dell'Autorità di Gestione del Programma Operativo FSE Sicilia 2014/2020;
- Un rappresentante designato dell'Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014/2020;
- Un rappresentante designato dell'Autorità di Gestione del Programma Operativo FEAMP Sicilia 2014/2020;
Partecipanti a titolo consultivo ("partecipanti")
- Un rappresentante della DG Politica regionale della Commissione Europea;
- Un rappresentante designato dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Sicilia);
- Un rappresentante designato dell'URPS o dall'Associazione dei Liberi Consorzi;
- L'Autorità regionale garante per le persone con disabilità;
- Un rappresentante designato per ognuna delle parti economiche e sociali e del terzo settore di seguito indicate:
ABI - Associazione Bancaria Italiana;
ANCE Sicilia - Associazione Nazionale Costruttori Edili;
ASAEL - Associazione Siciliana Amministratori Enti Locali;
Casartigiani Sicilia;
CIA - Confederazione Italiana Agricoltori
CISL Sicilia - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori;
CGIL Sicilia - Confederazione Generale Italiana del Lavoro;
CNA Sicilia - Confederazione Nazionale Artigianato;
Confagricoltura Sicilia;
Confartigianato Sicilia;
Confcooperative Sicilia;
Confcommercio Sicilia;
Confesercenti Sicilia Confindustria Sicilia;
Forum regionale del terzo settore Sicilia;
Gruppi di Azione Locale Sicilia;
Lega Cooperative;
Una rappresentanza delle associazioni di tutela dei consumatori;
Una rappresentanza delle associazioni di tutela ambientale;
Un rappresentante per la promozione dell'inclusione sociale;
Un rappresentante per la parità di genere e la non discriminazione;
UIL Sicilia;
Università siciliane.
Il Presidente
MUSUMECI
Il Segretario
BUONISI
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