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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/2094 DELLA COMMISSIONE, 28 ottobre 2022

G.U.U.E. 31 ottobre 2022, n. L 281

Regolamento che precisa gli aspetti di carattere tecnico dei set di dati, definisce i formati tecnici per la trasmissione di informazioni e specifica le modalità e il contenuto dettagliati delle relazioni sulla qualità per l'organizzazione di un'indagine per campione nel dominio dei consumi a norma del regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio. (Testo rilevante ai fini del SEE)

Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità

Entrata in vigore il: 20 novembre 2022

Applicabile dal: 20 novembre 2022

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 ottobre 2019, che istituisce un quadro comune per le statistiche europee sulle persone e sulle famiglie, basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, che modifica i regolamenti (CE) n. 808/2004, (CE) n. 452/2008 e (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, e che abroga il regolamento (CE) n. 1177/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 7, paragrafo 1, l'articolo 8, paragrafo 3, e l'articolo 13, paragrafo 6.

considerando quanto segue:

1) Al fine di garantire l'attuazione accurata dell'indagine per campione nel dominio dei consumi denominata indagine sul bilancio delle famiglie (Household Budget Survey, «HBS»), è opportuno che la Commissione specifichi gli aspetti di carattere tecnico del set di dati, i formati tecnici per la trasmissione di informazioni e le modalità e il contenuto dettagliati delle relazioni sulla qualità.

2) L'HBS è uno strumento fondamentale usato per effettuare ponderazioni relative a importanti indicatori macroeconomici, come gli indici dei prezzi al consumo e gli indici armonizzati dei prezzi al consumo quali misure dell'inflazione, nonché ai fini dei conti nazionali. Tali indagini offrono descrizioni dettagliate delle spese totali per consumi delle famiglie, utilizzando caratteristiche delle famiglie quali reddito, abitazione e molte altre caratteristiche demografiche e socioeconomiche. Le indagini forniscono pertanto informazioni sulle condizioni di vita economiche e sociali delle famiglie e delle persone negli Stati membri. Le informazioni ricavate dall'HBS sono utilizzate anche a livello di Unione europea nel contesto della politica in materia di protezione dei consumatori.

3) Il Green Deal europeo invita a introdurre una politica dei consumatori sostenibile che cerchi di responsabilizzare i consumatori a compiere scelte informate e a svolgere un ruolo attivo nella transizione ecologica (2). Il Green Deal mira inoltre a garantire transizioni eque e inclusive, con la debita attenzione alle problematiche sociali e alla distribuzione degli impatti. Anche la strategia «Dal produttore al consumatore» intende promuovere un consumo alimentare sostenibile e agevolare il passaggio a regimi alimentari sani e sostenibili (3). Anche il piano europeo di lotta contro il cancro promuove alimenti sani per contrastare alcuni rischi di cancro (4).

4) La comparabilità internazionale delle statistiche nazionali sulle spese per consumi impone il ricorso a classificazioni statistiche delle unità territoriali, dell'istruzione, dell'occupazione e dei settori economici che siano compatibili con le classificazioni NUTS (5), ISCED (6), ISCO (7) e NACE (8). Inoltre, per classificare e analizzare le spese per consumi individuali sostenute dalle famiglie secondo il loro scopo, si deve impiegare la classificazione dei consumi individuali secondo lo scopo («COICOP») (9).

5) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del sistema statistico europeo istituito dall'articolo 7 del regolamento (CE) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (10),

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

(1)

GU L 261 I del 14.10.2019.

(2)

COM(2019) 640.

(3)

COM(2020) 381.

(4)

COM(2021) 44.

(5)

Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003).

(6)

Classificazione internazionale standard dell'istruzione 2011, http://uis.unesco.org/sites/default/files/documents/international-standard-classification-of-education-isced-2011-en.pdf (disponibile in inglese, francese e in spagnolo).

(7)

Raccomandazione 2009/824/CE della Commissione, del 29 ottobre 2009, sull'utilizzo della classificazione internazionale tipo delle professioni (ISCO-08) (GU L 292 del 10.11.2009).

(8)

Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006).

(9)

Classificazione internazionale dei consumi individuali secondo la funzione (COICOP) delle Nazioni Unite, 2018, https://unstats.un.org/unsd/classifications/business-trade/desc/COICOP_english/COICOP_2018_-_pre-edited_white_cover_version_-_2018-12-26.pdf (disponibile solo in inglese).

(10)

Regolamento (CE) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2009, relativo alle statistiche europee e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1101/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla trasmissione all'Istituto statistico delle Comunità europee di dati statistici protetti dal segreto, il regolamento (CE) n. 322/97 del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie, e la decisione 89/382/CEE, Euratom del Consiglio, che istituisce un comitato del programma statistico delle Comunità europee (GU L 87 del 31.3.2009).

Art. 1

Oggetto

Il presente regolamento specifica gli aspetti di carattere tecnico dei set di dati, i formati tecnici per la trasmissione di informazioni dagli Stati membri alla Commissione (Eurostat), le modalità di trasmissione e il contenuto delle relazioni sulla qualità nel dominio dei consumi.

Art. 2

Definizioni

Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni seguenti:

1) «periodo di riferimento»: il periodo al quale si riferisce un elemento specifico di un'informazione;

2) «anno civile in corso»: l'anno civile in cui si svolge l'intervista;

3) «persona campione»: componente di una famiglia che ha almeno 16 anni di età al 1° gennaio dell'anno civile in corso;

4) «famiglia campione»: una famiglia che comprende almeno una persona campione;

5) «età» di una persona: l'età in anni compiuti al 1° gennaio dell'anno civile in corso;

6) «persona di riferimento»: il componente della famiglia che ha almeno 16 anni di età e reca il contributo più consistente al reddito totale della famiglia;

7) «unità statistica»: una famiglia o una persona dotata di determinate caratteristiche cui si riferiscono le informazioni rilevate;

8) «rispondente della famiglia»: la persona campione da cui sono ricevute le informazioni a livello della famiglia;

9) «diario»: un modulo (elettronico o cartaceo) in cui le famiglie e/o i componenti della famiglia registrano tutti gli elementi delle spese e/o del consumo giornalieri;

10) «periodo di registrazione»: il periodo in cui è tenuto dalla famiglia e/o dalla persona un diario delle spese per consumi.

Art. 3

Concetti statistici e descrizione delle variabili

Gli Stati membri applicano i concetti statistici stabiliti nell'allegato I.

Le caratteristiche tecniche delle variabili sono quelle stabilite nell'allegato II e riguardano:

a) l'identificativo della variabile;

b) il nome della variabile;

c) l'etichetta e il codice della modalità;

d) l'unità statistica;

e) il periodo di riferimento.

Art. 4

Caratteristiche delle popolazioni statistiche e delle unità di osservazione e regole sui rispondenti

1. La popolazione di riferimento nel dominio dei consumi è costituita da famiglie e da tutte le persone che compongono tali famiglie nel territorio dello Stato membro.

2. Le informazioni a livello di famiglie e di persone sono rilevate o compilate per tutti i componenti della famiglia, come specificato nell'allegato II.

3. Sono ammesse le interviste indirette.

Art. 5

Periodi di riferimento

1. Il periodo di riferimento è un anno civile.

2. Il periodo di riferimento per le spese per consumi è l'anno civile in corso. Se le spese per consumi sono rilevate retrospettivamente, ossia in parte nell'anno precedente, sono considerate rappresentative dell'anno in corso.

3. Il periodo di riferimento per il reddito è l'anno civile in corso, a eccezione del reddito mensile netto corrente della famiglia per cui il periodo di riferimento è il mese in corso.

4. I periodi di riferimento per le variabili non riferite alle spese per consumi e al reddito sono specificati nell'allegato II.

Art. 6

Caratteristiche dettagliate del campione

1. Il periodo di registrazione dura almeno 7 giorni. La durata massima è di un mese a meno che non siano stati usati metodi innovativi per la rilevazione dei dati. In casi debitamente giustificati, e solo nella misura necessaria, è consentito un periodo di registrazione superiore a un mese.

2. I periodi di registrazione delle famiglie o delle persone campione sono scaglionati lungo il periodo di riferimento per compensare l'effetto delle variazioni stagionali e temporali di altro tipo per il campione nel suo complesso. A tale scopo il campione è diviso in una serie di sottocampioni, i cui periodi di registrazione vengono poi distribuiti uniformemente nell'arco del periodo di riferimento.

3. Si effettuano almeno tre tentativi di contattare una famiglia o una persona campione prima di escluderla dall'indagine, a meno che non si verifichino le situazioni seguenti:

a) non è stato possibile localizzare l'indirizzo;

b) l'indirizzo si riferiva a un'unità non residenziale o non occupata;

c) la famiglia o la persona non è stata reperita all'indirizzo;

d) la famiglia o la persona non è stata in grado di rispondere (anche per incapacità);

e) la famiglia o la persona si è rifiutata decisamente di cooperare;

f) le circostanze hanno messo in pericolo la sicurezza dell'intervistatore 4. Sono ammesse sostituzioni controllate delle famiglie o delle persone campione se si verifica una delle situazioni elencate al paragrafo 3, lettere da a) a f), oppure se la famiglia o la persona campione non è stata raggiunta dopo tre tentativi di contattarla.

5. Si seguono procedure tali da garantire il massimo controllo possibile del processo di sostituzione. Tali procedure comprendono il ricorso a un disegno tale da assicurare che i sostituti selezionati siano fortemente simili, in termini di caratteristiche significative, alle famiglie o alle persone sostituite.

6. Il set delle famiglie o persone campione cui si può ricorrere per la sostituzione è definito prima della rilevazione dei dati. Non si effettuano sostituzioni con famiglie o persone estranee a tale set.

7. E' possibile escludere dall'HBS piccole parti del territorio nazionale, che non rappresentino più del 2 % della popolazione nazionale.

Art. 7

Periodi e metodi di rilevazione dei dati

1. I principali strumenti dell'indagine per la rilevazione diretta dei dati riferiti dai rispondenti consistono in una o più interviste (a famiglie e/o a persone) e in uno o più diari delle spese per consumi tenuti quotidianamente dalle famiglie e/o dalle persone. Per le spese per consumi irregolari, è possibile rilevare i dati retrospettivamente fino a un massimo di 12 mesi prima dell'intervista. Per la rilevazione dei dati si possono utilizzare fonti e strumenti intelligenti, nonché registri o altri metodi.

2. I dati forniti direttamente dai rispondenti sono rilevati mediante tecniche «carta e penna», metodi che si avvalgono dell'informatica, tra cui interviste individuali assistite da computer, interviste telefoniche assistite da computer, interviste compilate in proprio su computer, interviste online assistite da computer anche su tablet e smartphone, e applicazioni native per smartphone.

3. La tempistica dell'intervista è quanto più possibile vicina al periodo di registrazione del diario.

Art. 8

Norme comuni in materia di correzione, imputazione, ponderazione e stima dei dati

1. I dati sono oggetto di imputazione, modellizzazione o ponderazione secondo necessità.

2. Qualora la non risposta al reddito netto annuo totale proveniente da tutte le fonti, comprese le componenti non monetarie a livello di famiglia o di persona, comporti l'assenza di dati, si applicano adeguati metodi di ponderazione o imputazione statistica.

3. Qualora la non risposta per le variabili del reddito a livello di componente, compresi i redditi in natura da attività di lavoro autonomo a livello di famiglia o di persona, comporti l'assenza di dati, si applicano adeguati metodi di imputazione statistica.

4. Per stimare gli affitti figurativi si utilizzano due metodi, a seconda delle dimensioni e della struttura del mercato nazionale degli alloggi destinati alla locazione: il metodo di stratificazione o il metodo di autovalutazione. Si preferisce il metodo di stratificazione basato sugli affitti effettivi (per estrapolazione diretta o mediante regressione econometrica). In mancanza di un mercato della locazione sufficientemente ampio, si utilizza il metodo di autovalutazione.

5. La procedura applicata ai dati salvaguarda la variazione tra le variabili e la loro correlazione. I metodi che includono «componenti di errore» nei valori imputati sono preferiti a quelli che si limitano a imputare un valore previsto.

6. I metodi che tengono conto della struttura di correlazione (o di altre caratteristiche della distribuzione comune delle variabili) sono preferiti all'approccio marginale o monovariabile.

Art. 9

Formati per la trasmissione delle informazioni

1. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) i microdati che rispettano le caratteristiche delle variabili di cui all'allegato II in formato elettronico, in conformità all'articolo 11 del regolamento (UE) 2019/1700 e all'allegato V di tale regolamento. I consumi in termini monetari sono trasmessi a livello di 5 cifre della classificazione COICOP; le spese per autoconsumo e per consumi transfrontalieri sono trasmesse a livello di 2 cifre della classificazione COICOP;

2. Gli Stati membri trasmettono i dati pre-controllati alla Commissione (Eurostat) sotto forma di file di microdati, compresi i pesi adeguati, utilizzando i formati comuni di scambio di dati e metadati statistici definiti dalla Commissione (Eurostat) e il punto unico di accesso.

Art. 10

Relazioni sulla qualità

1. Oltre ai requisiti di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) 2019/1700 e al regolamento (UE) 2019/2180 che specifica le modalità e il contenuto dettagliati delle relazioni sulla qualità (1), le relazioni sulla qualità elaborate dagli Stati membri soddisfano i requisiti di cui all'allegato III del presente regolamento.

2. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) i metadati di riferimento relativi alla qualità prescritti dal presente regolamento utilizzando i formati comuni di scambio di dati e metadati statistici. Essi inviano i metadati attraverso il punto unico di accesso in modo che la Commissione (Eurostat) possa recuperare i dati per via elettronica.

(1)

GU L 330 del 20.12.2019.

Art. 11

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 ottobre 2022

Per la Commissione

La presidente

URSULA VON DER LEYEN

ALLEGATO I

DEFINIZIONI DEI CONCETTI STATISTICI

Consumi secondo la classificazione dei consumi individuali secondo lo scopo (COICOP)

I consumi secondo la classificazione dei consumi individuali secondo lo scopo (COICOP) si basano sul concetto di spesa per consumi finali delle famiglie contenuto nel Sistema europeo dei conti, SEC 2010 [1], nella misura in cui è applicabile al dominio dei consumi. Si tratta delle spese effettuate dalle famiglie per beni e servizi allo scopo di soddisfare i propri desideri e bisogni.

Nella spesa per consumi finali delle famiglie figurano ad esempio:

a) i servizi di abitazione per gli alloggi occupati dai rispettivi proprietari (affitti figurativi);

b) autoconsumo;

c) spese per beni non considerati consumi intermedi, quali:

1) l'occorrente per le piccole riparazioni e la decorazione interna delle abitazioni effettuate sia dai locatari sia dai proprietari;

2) l'occorrente per la riparazione e la manutenzione di beni di consumo durevoli compresi i veicoli;

d) le spese per beni non considerati investimenti, in particolare i beni di consumo durevoli che continuano ad assolvere la loro funzione in numerosi periodi contabili; è incluso il trasferimento della proprietà di alcuni beni durevoli da un'impresa a una famiglia;

e) i servizi finanziari addebitati direttamente per la parte fruita dalle famiglie a titolo di consumi finali, ossia senza includere i servizi d'intermediazione finanziaria indirettamente misurati;

f) i servizi di assicurazione per l'ammontare del compenso del servizio effettivo;

g) i servizi pensionistici per l'ammontare del compenso del servizio effettivo;

h) gli esborsi sostenuti dalle famiglie per ottenere il rilascio di licenze, permessi ecc., considerati acquisti di servizi;

i) l'acquisto di prodotti a prezzi economicamente non significativi: ad esempio, biglietti di ingresso a un museo.

Dalla spesa per consumi finali delle famiglie sono esclusi:

a) i trasferimenti sociali in natura quali le spese inizialmente sostenute dalle famiglie, ma successivamente rimborsate dagli enti di sicurezza sociale, come ad esempio talune spese mediche;

b) le spese per beni e servizi considerati consumi intermedi o investimenti lordi:

1) le spese sostenute per ragioni di lavoro dalle famiglie proprietarie di imprese non costituite in società: ad esempio, per beni durevoli quali veicoli, mobili o apparecchiature elettriche (investimenti fissi lordi) o anche per beni non durevoli come i carburanti (consumi intermedi);

2) le spese sostenute da coloro che occupano l'abitazione di cui sono proprietari per opere di decorazione, manutenzione e riparazione diverse da quelle normalmente eseguite dai locatari (considerate consumi intermedi nella produzione di servizi di abitazione);

3) l'acquisto di un'abitazione (considerato investimento fisso lordo);

4) le spese per oggetti di valore (considerate investimenti fissi lordi);

c) le acquisizioni di attività non prodotte, in particolare l'acquisto di terreni;

d) tutti gli esborsi sostenuti dalle famiglie da considerare come imposte;

e) i trasferimenti volontari in denaro o in natura delle famiglie a favore di enti di beneficenza e di organizzazioni di aiuto e assistenza.

La spesa per consumi finali delle famiglie è registrata al prezzo di acquisto, ossia al prezzo che l'acquirente paga effettivamente al momento dell'acquisto dei prodotti.

Il prezzo di acquisto comprende:

a) le imposte al netto dei contributi ai prodotti (ma escluse le imposte deducibili come l'IVA sui prodotti);

b) le spese di trasporto pagate separatamente dall'acquirente per ottenere la consegna nel luogo e nel momento stabiliti;

c) gli sconti, rispetto ai prezzi o agli oneri standard, per acquisti fuori stagione o di grandi quantitativi di prodotti.

Il prezzo di acquisto non comprende:

a) gli interessi o gli oneri addebitati nell'ambito di convenzioni creditizie;

b) gli oneri accessori sostenuti per ritardato pagamento, ossia in conseguenza del mancato pagamento entro il periodo fissato all'epoca dell'acquisto.

Affitti figurativi

L'acquisto di un'abitazione è di per sé considerato costituzione di capitale (investimento) e non una spesa per consumi, e di conseguenza è escluso dalla spesa per consumi finali delle famiglie. La proprietà di un'abitazione, tuttavia, si traduce in un servizio, un riparo, di cui le famiglie fruiscono nel corso del tempo; di conseguenza, un prezzo stimato del riparo è incluso, con l'imputazione di un canone d'affitto, nella spesa per consumi finali delle famiglie. Rientra nella parte non monetaria della spesa per consumi finali delle famiglie, dal momento che non comporta alcuna operazione monetaria.

L'affitto figurativo rappresenta al contempo una fonte di reddito non monetaria e di conseguenza è registrato anche tra i redditi.

L'affitto figurativo è stimato per tutte le famiglie che riferiscono di non pagare l'affitto completo, perché proprietarie dell'abitazione che occupano, oppure perché occupano un'abitazione affittata a canone inferiore a quello di mercato, oppure perché l'abitazione viene fornita gratuitamente.

L'affitto figurativo è stimato solo per le abitazioni (e le strutture pertinenti, come i garage) utilizzati dalla famiglia come residenza principale.

Il valore dell'affitto figurativo è il valore stimato del canone di affitto che sarebbe pagato per un'abitazione analoga, tenendo conto di fattori come la localizzazione, i servizi cui è possibile avere accesso nelle vicinanze ecc., nonché delle dimensioni e della qualità dell'abitazione in sé. Da tale valore vengono sottratti l'eventuale affitto effettivamente pagato (qualora l'abitazione sia affittata a canone inferiore a quello di mercato) nonché le eventuali attività di manutenzione ordinaria (gas, elettricità, acqua, ecc.) e le spese per manutenzione secondaria e per ristrutturazioni dell'immobile effettuate dalle famiglie proprietarie dell'abitazione che occupano, che sarebbero di norma a carico dei proprietari.

Per i garage separati dalle abitazioni, utilizzati dai proprietari per consumo finale in connessione con l'uso dell'abitazione, si effettua un'imputazione simile.

Per stimare il valore dei servizi di abitazione per le abitazioni occupate dai rispettivi proprietari si utilizza preferibilmente il metodo di stratificazione basato sugli affitti effettivi (per estrapolazione diretta o mediante regressione econometrica).

- Il parco abitativo è stratificato secondo la localizzazione, le dimensioni e la natura dell'abitazione, nonché secondo altri fattori che incidono sul canone di affitto. Per ottenere una stima del valore locativo dell'intero parco abitativo si utilizzano informazioni sui canoni di affitto effettivi delle abitazioni di proprietà privata locate. Il canone di affitto effettivo medio per strato è applicato a tutti gli alloggi di quel particolare strato.

- Nel metodo di stratificazione, il canone di locazione da applicare alle abitazioni occupate dai rispettivi proprietari è definito come il canone di affitto praticato sul mercato privato per l'utilizzo di un'abitazione non ammobiliata. Per determinare i canoni di affitto figurativi si utilizzano i canoni di affitto per abitazioni non ammobiliate risultanti dal totale dei contratti del mercato privato. Sono inclusi i canoni di affitto del mercato privato calmierati in forza di normative delle amministrazioni pubbliche.

- Se la dimensione del campione per i canoni di affitto osservati come descritto in precedenza non è sufficientemente ampia, ai fini della determinazione degli affitti imputati possono essere utilizzati i canoni di affitto rilevati per gli alloggi ammobiliati, ovviamente rettificando gli importi per tenere conto della differenza tra alloggi ammobiliati e non ammobiliati. Eccezionalmente possono essere utilizzati anche i canoni di affitto delle abitazioni di proprietà pubblica, debitamente incrementati. Non dovrebbero invece essere utilizzati i canoni d'affitto ridotti delle abitazioni locate a parenti o a lavoratori dipendenti.

In mancanza di un mercato locativo sufficientemente ampio, laddove le abitazioni siano prevalentemente occupate dai rispettivi proprietari, per tali abitazioni si applica il metodo dell'autovalutazione. In base a tale metodo il valore dell'affitto figurativo fa riferimento a un valore frutto di autovalutazione, utilizzato come stima diretta del valore del prezzo di mercato dell'abitazione.

Autoconsumo

Per autoconsumo si intendono i beni e i servizi prodotti dalle imprese non costituite in società di proprietà delle famiglie destinati a essere consumati dai componenti della stessa famiglia. Ne sono un esempio:

a) i prodotti agricoli trattenuti dagli agricoltori;

b) i servizi di abitazione (abitazioni) prodotti da coloro che occupano l'abitazione di cui sono proprietari;

c) i servizi domestici prodotti impiegando personale retribuito.

I servizi personali e domestici prodotti e consumati all'interno della stessa famiglia non sono registrati come produzione nel SEC, e di conseguenza non fanno parte dell'autoconsumo. Ecco alcuni esempi di servizi domestici prodotti dalle famiglie che devono essere esclusi:

a) pulizia, decorazione e manutenzione di abitazioni nella misura in cui tali attività sono consuete anche per i locatari;

b) pulizia, manutenzione e riparazione di beni durevoli per la casa;

c) preparazione di pasti;

d) cura ed istruzione di bambini;

e) assistenza a malati o anziani; nonché

f) trasporto di componenti della famiglia o di loro beni.

I servizi personali e domestici prodotti impiegando personale domestico retribuito sono però considerati produzione, e fanno parte della spesa per consumi finali.

L'autoconsumo dev'essere registrato quando i prodotti sono destinati all'autoconsumo finale delle famiglie, ed è valutato al prezzo d'acquisto di prodotti simili (beni o servizi) venduti sul mercato. I servizi personali e domestici prodotti impiegando personale domestico retribuito sono valutati sulla base dei redditi da lavoro dipendente corrisposti; questi ultimi comprendono qualsiasi retribuzione in natura, come vitto o alloggio.

Spese per consumi transfrontalieri

La spesa per consumi finali delle famiglie comprende la spesa per consumi delle famiglie residenti, indipendentemente dal fatto che la spesa sia sostenuta nel paese o all'estero. Le spese per consumi transfrontalieri riguardano la parte della spesa per consumi delle famiglie sostenuta all'estero. Comprende tutti gli acquisti diretti di beni e servizi effettuati da residenti in viaggio all'estero per motivi di lavoro o personali. Si distinguono due categorie, che richiedono un trattamento diverso:

a) tutte le spese sostenute dalle persone in viaggio d'affari in relazione con la loro attività costituiscono consumi intermedi, e pertanto sono escluse dalla spesa per consumi finali delle famiglie;

b) tutte le altre spese, sostenute da persone in viaggio d'affari o da altri viaggiatori, costituiscono spesa per consumi finali delle famiglie.

Si devono registrare soltanto le spese per consumi transfrontalieri effettuate in forma monetaria.

Reddito netto annuo totale proveniente da tutte le fonti, comprese le componenti non monetarie

Il reddito netto annuo totale delle famiglie proveniente da tutte le fonti comprende il reddito netto annuo monetario prodotto da tutte le fonti, il reddito in natura da lavoro dipendente, il reddito in natura da attività di lavoro autonomo e l'affitto figurativo.

Il reddito netto annuo totale della famiglia, proveniente da tutte le fonti, dovrebbe essere pari alla somma dei redditi netti annui totali personali di tutti i componenti della famiglia, provenienti da tutte le fonti, più tutte le componenti del reddito netto annuo a livello della famiglia.

Reddito netto annuo monetario proveniente da tutte le fonti

Il reddito netto annuo monetario proveniente da tutte le fonti comprende:

- reddito monetario o quasi monetario da lavoro dipendente;

- profitti o perdite monetari da lavoro autonomo (compresi i diritti);

- redditi da capitale:

a) interessi, dividendi, utili da investimenti di capitale in un'impresa non costituita in società;

b) reddito derivante dalla locazione di beni o terreni;

c) pensioni da piani individuali privati (non contemplati dal sistema europeo di statistiche integrate della protezione sociale (ESSPROS)];

- trasferimenti correnti percepiti:

a) prestazioni sociali;

- indennità relative alla famiglia e ai figli;

- sussidi per l'abitazione;

- prestazioni di disoccupazione;

- prestazioni di vecchiaia;

- prestazioni ai superstiti;

- prestazioni di malattia;

- prestazioni di invalidità;

- sussidi relativi all'istruzione;

- prestazioni di esclusione sociale non classificate altrove;

b) trasferimenti intrafamiliari regolari di contante ricevuti;

- altro reddito monetario percepito.

Reddito in natura da lavoro dipendente

Il reddito in natura da lavoro dipendente si riferisce alle componenti non monetarie del reddito che possono essere fornite gratuitamente o a prezzo ridotto a un lavoratore dipendente dal datore di lavoro, come parte delle condizioni di lavoro. (Se vengono forniti beni e servizi per uso sia privato sia lavorativo, l'uso privato come quota dell'uso totale deve essere stimato e rapportato al valore totale).

Sono inclusi:

- l'autovettura aziendale, comprese le spese relative (ad esempio l'eventuale gratuità di carburante, assicurazione auto, imposte e tasse a seconda dei casi), fornita per uso privato o per uso sia privato sia lavorativo,

- i pasti gratuiti o sovvenzionati, i buoni pasto,

- il rimborso o pagamento di spese relative all'abitazione (ad esempio fatture del gas, dell'elettricità, dell'acqua, del telefono fisso o mobile),

- l'alloggio fornito gratuitamente o a canone ridotto a un lavoratore dipendente come residenza principale o secondaria della famiglia,

- altri beni e servizi forniti gratuitamente o a prezzo ridotto dai datori di lavoro ai propri dipendenti, se costituiscono una componente significativa del reddito a livello nazionale o una componente significativa del reddito di particolari gruppi di famiglie.

Il valore dei beni e servizi forniti gratuitamente è calcolato in base al loro valore di mercato. Il valore dei beni e servizi forniti a prezzo ridotto è calcolato come differenza tra il valore di mercato e quello pagato dal lavoratore dipendente.

Non sono inclusi:

- il costo della fornitura di tali beni e servizi per il datore di lavoro, qualora siano necessari ai dipendenti per svolgere il loro lavoro,

- i servizi di alloggio sul posto di lavoro che non possono essere utilizzati dalle famiglie dei lavoratori dipendenti,

- l'indennità corrisposta ai dipendenti per l'acquisto di attrezzi, dispositivi, abbigliamento ecc. esclusivamente o essenzialmente necessari per il lavoro,

- i cibi o le bevande speciali imposti da condizioni di lavoro eccezionali,

- i beni o i servizi forniti ai dipendenti sul posto di lavoro o imposti dalle caratteristiche del lavoro (ad esempio visite mediche richieste per il lavoro).

Redditi in natura da attività di lavoro autonomo

I redditi in natura da attività di lavoro autonomo comprendono i prodotti destinati all'autoconsumo, ossia i beni e i servizi prodotti dalle famiglie che sono destinati a essere consumati dai componenti della famiglia stessa.

I redditi in natura da attività di lavoro autonomo non comprendono gli affitti figurativi.

Imposte sul reddito e contributi sociali

Le imposte sul reddito sono quelle che gravano su reddito, profitti e plusvalenze. Sono stimate in base al reddito effettivo o presunto di persone, famiglie o unità fiscali. Sono incluse le imposte su beni, terreni o immobili, quando queste costituiscono la base per la stima del reddito dei proprietari. Dovrebbero essere incluse anche le imposte sulle pensioni ricevute da piani individuali privati (non contemplati da ESSPROS).

Le imposte sul reddito comprendono:

- le imposte sul reddito delle persone, delle famiglie o delle unità fiscali (reddito da lavoro dipendente, da capitale, da impresa, da pensioni ecc.), incluse le trattenute effettuate dai datori di lavoro (trattenute alla fonte), altri tributi alla fonte e le imposte sul reddito dei proprietari di imprese non costituite in società versate durante il periodo di riferimento del reddito,

- i rimborsi fiscali ottenuti durante il periodo di riferimento del reddito relativi alle imposte sul reddito percepito durante il periodo di riferimento o negli anni precedenti (questo valore va considerato una riduzione delle imposte versate),

- gli eventuali interessi sugli arretrati di tasse e imposte e le ammende comminate dalle amministrazioni fiscali.

Non sono incluse:

- le tasse sulle licenze di caccia e di pesca e sul porto d'armi.

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[1] Regolamento (UE) n. 549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo al Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell'Unione europea (GU L 174 del 26.6.2013).

ALLEGATO III

MODALITA' E CONTENUTO DETTAGLIATI DELLE RELAZIONI SULLA QUALITA'

1) Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) una relazione sulla qualità conformemente alle norme di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) 2019/1700 e al regolamento (UE) 2019/2180 che specifica le modalità e il contenuto dettagliati delle relazioni sulla qualità [1].

2) Gli Stati membri includono le seguenti informazioni specifiche nella relazione sulla qualità per il dominio dei consumi.

PRESENTAZIONE STATISTICA

Descrizione dei dati

- Titolo dell'indagine a livello nazionale, anno dell'indagine, link al sito web

Sistemi di classificazione

Elenco delle versioni della classificazione utilizzate nei dati, ed eventuali scostamenti dalle norme statistiche europee o dalle norme internazionali.

Concetti e definizioni statistici, compreso il periodo di riferimento

- Elenco di tutti i concetti e le variabili che si discostano dalle definizioni standard, con la menzione dei concetti nazionali utilizzati e di tutte le differenze tra i concetti nazionali e le rispettive definizioni standard.

- Le spese per consumi sono calcolate come spese per consumi finali delle famiglie; si devono descrivere eventuali scostamenti da questa definizione standard.

- Metodo per calcolare gli affitti figurativi (metodo di stratificazione/regressione che specifica il tipo di modello/regressione utilizzato e le variabili impiegate; metodo di autovalutazione).

- Metodo per calcolare/imputare il reddito e le componenti del reddito, se del caso.

TRATTAMENTO STATISTICO

Dati fonte

- Descrizione della fonte di dati utilizzata per costruire la base di campionamento (ad esempio registro anagrafico, registro delle famiglie, registro delle abitazioni, censimento della popolazione, altra indagine ecc.), frequenza degli aggiornamenti e anno dell'ultimo aggiornamento della fonte di dati, e metodo usato per ricavare o costruire la base di campionamento. Si indica la denominazione dell'indagine qualora sia stata usata un'altra indagine come fonte di dati.

- Per quanto riguarda il disegno di campionamento:

- occorre segnalare se l'unità ultima di campionamento è diversa dalla famiglia;

- metodi per il disegno di campionamento (ad esempio campionamento casuale semplice; campionamento sistematico; campionamento stratificato; campionamento a grappoli, campionamento a più fasi, combinazione di disegni). Se gli Stati membri utilizzano il campionamento stratificato, occorre segnalare i criteri di stratificazione e sub-stratificazione. Se gli Stati membri utilizzano il campionamento a più fasi, occorre descrivere le diverse fasi e le probabilità corrispondenti (uguali, disuguali, proporzionali alla dimensione). Se gli Stati membri utilizzano una combinazione di disegni, occorre descrivere i disegni utilizzati;

- dimensione del campione.

Rilevazione dei dati

- Descrizione dei metodi utilizzati per realizzare l'intervista (ad esempio PAPI, CATI, CAPI, CASI, CAWI [2], e/o altre fonti come registri, altre indagini, metodi intelligenti di rilevazione dei dati basati su applicazioni mobili ecc.). Occorre elencare le variabili rilevate sulla base di altre fonti.

- Descrizione dei metodi utilizzati per compilare il diario delle spese per consumi (ad esempio diario manoscritto, diario su computer, diario online, scontrini fiscali, scansione degli scontrini, tessere fedeltà, dati amministrativi, applicazioni mobili e/o altre fonti di rilevazione intelligente dei dati ecc.).

Compilazione dei dati

- Ponderazioni delle famiglie: ciascuna fase della ponderazione dev'essere descritta separatamente: pesi da disegno campionario; adeguamenti del peso per non risposta, adeguamenti del peso alle fonti di dati esterni (tecniche di calibrazione usate, livello e variabili ai fini dell'adeguamento), eventuali altri adeguamenti del peso (ad esempio troncamento, codifica dei limiti superiori e inferiori della distribuzione del peso per adeguarsi ai valori anomali); pesi finali.

- Qualora si utilizzi l'imputazione, occorre elencare eventuali variabili imputate, descrivere la procedura di imputazione usata e spiegare i motivi dell'imputazione. Occorre segnalare il numero di valori imputati come percentuale del numero totale di osservazioni per ciascuna variabile di reddito e di componente del reddito, compreso il reddito in natura da attività di lavoro autonomo, a livello sia familiare sia individuale.

ACCURATEZZA E AFFIDABILITA'

Errore di campionamento

- I requisiti di precisione si devono esprimere in termini di errori standard per l'indicatore «Percentuale di famiglie le cui spese per le categorie di spesa relative alla casa, tra cui acqua, elettricità, gas e altri combustibili, sono superiori al 50 % della spesa totale», e sono definiti come funzioni continue delle stime effettive e della dimensione della popolazione statistica in un paese, secondo la definizione di cui all'allegato II del regolamento (UE) 2019/1700 per il dominio dei consumi.

- Per la spesa totale per consumi (HE00) e la spesa per consumi a livello di 2 cifre della classificazione COICOP (da HE01 a HE13) la media, il numero totale di osservazioni e gli errori standard devono essere indicati a livello nazionale.

- I paesi devono descrivere la metodologia per il calcolo delle stime di precisione. Qualora i requisiti di precisione siano raggiunti combinando i microdati relativi a un massimo di tre anni di osservazione consecutivi conformemente all'allegato II, punto 8, del regolamento (UE) 2019/1700, i paesi devono descrivere pertinenti metodi alternativi usati per stimare e valutare la precisione.

Errore non campionario

Errore di misura

Occorre descrivere le diverse fonti degli errori di misura che sono probabilmente presenti nell'indagine. Ciò comprende:

- la descrizione e il collaudo del questionario e del disegno del diario,

- la descrizione della formazione per le interviste (ad esempio numero di giorni di formazione, verifica delle competenze prima di iniziare il lavoro sul campo (tasso di successo ecc.)],

- le informazioni su studi per verificare l'impatto dell'intervistatore, quali interviste ripetute, studi di controllo delle registrazioni o esperimenti su campioni frammentati (se disponibili), e risultati basati sui modelli (se disponibili).

Errore di non risposta

Non risposta totale

- Gli Stati membri calcolano i tassi di non risposta delle famiglie nel modo seguente.

I tassi di non risposta delle famiglie (NRh) devono essere calcolati come segue:

NRh = (1-(Ra * Rh)] * 100,

dove:

Ra è il tasso di indirizzi contattati, ed è calcolato come il numero di indirizzi contattati con esito positivo diviso per il numero di indirizzi validi selezionati;

Rh è la proporzione di interviste completate delle famiglie accettate per la base di dati, ed è calcolato come il numero di interviste delle famiglie completate e accettate per la base di dati diviso per il numero di famiglie ammissibili agli indirizzi contattati.

- Per gli Stati membri che ricorrono alla sostituzione controllata in caso di non risposta totale, i tassi di non risposta devono essere calcolati prima e dopo la sostituzione.

- Suddivisione dei non rispondenti per caratteristiche e motivi di non risposta nella misura del possibile

- Descrizione di eventuali misure adottate per tener conto della non risposta e valutazione di eventuali difficoltà che tali misure possono comportare indirettamente (ad esempio calibrazione con ricorso a pesi elevati e volatili)

- Se sono applicate sostituzioni controllate nei casi di non risposta totale e conformemente alle disposizioni dell'articolo 6, paragrafi 4, 5, 6 e 7, devono essere indicati i tassi di sostituzione e deve essere descritto il metodo di selezione dei sostituti, le caratteristiche principali delle unità sostitutive rispetto alle unità originali, la distribuzione delle unità sostitutive (originali) per numero di tentativi di contatto all'indirizzo, l'accettazione dell'intervista della famiglia/del diario e il risultato del questionario familiare/del diario.

- Numero di famiglie contattate con esito positivo prima e dopo la sostituzione

- Numero di famiglie che hanno risposto prima e dopo la sostituzione

- Occorre fornire la dimensione del campione lordo, il numero di unità ammissibili e la dimensione del campione netto, comprese le unità sostitutive (dimensione del campione ottenuto).

Non risposta parziale

Per le variabili «Griglia della famiglia», «Età (in anni compiuti) del componente della famiglia», «Condizione lavorativa principale (autodefinita)», tutte le variabili di reddito e a livello di componente del reddito, «Fonte di reddito principale», «Titolo di godimento della famiglia», occorre presentare le informazioni seguenti:

- percentuale delle famiglie (per variabile rilevata o compilata a livello della famiglia) o percentuale delle persone (per variabile rilevata o compilata a livello della persona) che hanno percepito un importo per ogni variabile,

- percentuale delle famiglie (per variabile rilevata o compilata a livello della famiglia) o percentuale delle persone (per variabile rilevata o compilata a livello della persona) con valori mancanti (prima dell'imputazione) per ciascuna variabile rilevata o compilata a livello della famiglia/della persona. Le variabili costruite/rilevate da diverse variabili a livello di componente, in cui si registra un valore mancante prima dell'imputazione per almeno una componente a livello della famiglia/della persona, devono essere considerate variabili con valori mancanti prima dell'imputazione per quella famiglia/persona.

Errore di trattamento

- Informazioni da fornire in merito a eventuali errori di trattamento e al loro impatto sui risultati finali della rilevazione dei dati in seguito ad attuazione errata di metodi correttamente pianificati. Devono essere indicati gli errori principali individuati nel processo successivo alla rilevazione dei dati.

- Descrizione dei controlli di qualità (ad esempio controlli applicati all'immissione dei dati, controlli di codifica ecc.) e del processo di correzione dei dati (ad esempio descrizione delle principali regole di correzione dei dati concernenti la spesa per consumi e le variabili del reddito).

- Devono essere descritte le procedure di imputazione. Devono essere fornite informazioni sul tasso di imputazione calcolato come percentuale delle osservazioni imputate (per ciascuna variabile) sul numero totale di osservazioni.

Revisione dei dati - impostazione

Devono essere fornite informazioni in merito a qualsiasi impostazione volta ad assicurare la trasparenza dei dati diffusi, in cui sia prevista la revisione successiva dei dati preliminari compilati. Se i dati sono sottoposti a revisione, tale fatto dev'essere segnalato.

Revisione dei dati - pratica

- Calendario delle revisioni

- Motivi principali delle revisioni e loro natura (disponibilità di nuove fonti di dati, nuovi metodi ecc.)

- Impatto delle revisioni sugli indicatori

COERENZA E COMPARABILITA'

Coerenza - tra domini

Coerenza - Statistiche dell'UE sul reddito e sulle condizioni di vita (EU-SILC)

Deve essere effettuato un confronto delle seguenti variabili di reddito con EU-SILC a livello nazionale; in alternativa tale confronto dev'essere validato dai paesi sulla base dei calcoli effettuati da Eurostat: soglia di rischio di povertà (EUR), tasso di rischio di povertà (%), scarto relativo dal rischio di povertà, rapporto tra quintili di reddito S80/S20, coefficiente di Gini.

Coerenza - Indici armonizzati dei prezzi al consumo (IPCA)

Deve essere effettuato un confronto della struttura della spesa per consumi a livello di 2 cifre della classificazione COICOP a livello nazionale; in alternativa tale confronto dev'essere validato dai paesi sulla base dei calcoli effettuati da Eurostat con le corrispondenti variabili degli IPCA.

Coerenza - conti nazionali

Deve essere effettuato un confronto della struttura della spesa per consumi a livello di 2 cifre della classificazione COICOP a livello nazionale; in alternativa tale confronto dev'essere validato dai paesi sulla base dei calcoli effettuati da Eurostat con le corrispondenti variabili dei conti nazionali.

Coerenza - interna

Tutti gli eventuali casi di mancanza di coerenza nei set di dati HBS devono essere segnalati unitamente alle relative spiegazioni.

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[1] GU L 330 del 20.12.2019.

[2] PAPI - intervista individuale con carta e penna; CATI - intervista individuale assistita da computer; CAPI - intervista individuale assistita da computer; CASI - intervista compilata in proprio su computer; CAWI - intervista online assistita da computer.