
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
G.U.R.S. 17 marzo 2023, n. 12
Regolamento interno della Commissione parlamentare d'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia.
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA E VIGILANZA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E DELLA CORRUZIONE IN SICILIA REGOLAMENTO INTERNO
(approvato dalla Commissione nella seduta n. 5 del 17 gennaio 2023, ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 14 gennaio 1991, n. 4 e successive modifiche e integrazioni)
Disciplina dell'attività della Commissione
1. La Commissione svolge la sua attività secondo le disposizioni della legge regionale 14 gennaio 1991, n. 4 e successive modifiche e integrazioni e del presente regolamento, approvato a norma dell'articolo 2, comma 2, della stessa legge regionale n. 4/1991, di seguito indicata come legge istitutiva.
Composizione e durata
1. La Commissione, composta secondo quanto stabilito nell'articolo 1, comma 3, della legge istitutiva, dura in carica per tutta la legislatura dell'Assemblea.
Sostituzione dei componenti della Commissione
1. Qualora per dimissioni o altra causa sia necessario sostituire uno o più componenti la Commissione, il Presidente dell'Assemblea effettua la nomina, tenendo presente l'appartenenza di gruppo del commissario da sostituire e mirando al mantenimento dell'equilibrio rappresentativo configurato nell'articolo 1, comma 3, della legge istitutiva.
2. Non sono ammesse sostituzioni temporanee dei componenti della Commissione.
Partecipazione alle sedute della Commissione
1. Non è ammessa la partecipazione alle sedute della Commissione di deputati che non ne siano componenti o di altri soggetti estranei, fatta eccezione per i funzionari e l'altro personale dell'Assemblea regionale siciliana addetto alle attività della Commissione, per i collaboratori di cui all'articolo 10, comma 2, della legge istitutiva e dei soggetti di cui all'articolo 11 della medesima legge.
2. Su proposta di ciascun componente, la Commissione può deliberare di non consentire la partecipazione a singole sedute, o a parti di esse, dei collaboratori di cui all'articolo 10, comma 2, della legge istitutiva e dei soggetti di cui all'articolo 11 della medesima legge.
Costituzione della Commissione
1. La Commissione è convocata per la prima volta dal Presidente dell'Assemblea per procedere alla nomina del Presidente, dei Vicepresidenti e del Segretario e, successivamente, dal suo Presidente per mezzo del Segretario generale dell'Assemblea.
2. Nella prima riunione la Commissione è presieduta dal deputato più anziano di età. Nell'elezione del Presidente, se nessuno abbia riportato la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, si procede nella stessa seduta al ballottaggio fra i due che abbiano avuto il maggior numero di voti e risulta eletto colui che abbia riportato il maggior numero di voti. A parità di voti, è proclamato eletto il più anziano di età.
3. Nell'elezione dei Vicepresidenti, ciascun componente scrive sulla propria scheda un nome. Sono eletti coloro che hanno conseguito il maggior numero di voti; nel caso di parità di voti è proclamato eletto il più anziano di età.
4. Nell'elezione del Segretario si procede secondo quanto stabilito dal comma 2.
5. L'elezione del Presidente, dei Vicepresidenti e del Segretario può avvenire contemporaneamente.
Doveri dei componenti della Commissione
1. Entro sette giorni dalla data dell'insediamento ed in sede di prima applicazione entro sette giorni dalla data di approvazione del presente regolamento, ogni componente della Commissione è tenuto a trasmettere all'Ufficio di presidenza di cui all'articolo 8, un'autocertificazione, mediante la quale esso dichiara:
a) di non essere destinatario di decreto che dispone il giudizio, ordinanza che dispone il giudizio abbreviato, sentenza che dispone l'applicazione della pena su richiesta delle parti, decreto di giudizio immediato o decreto penale di condanna per i reati di cui agli articoli 1 e 7, comma 1, lettere a) e c) del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni, rivestendo la qualità di imputato;
b) che per i medesimi reati di cui agli articoli 1 e 7, comma 1, lettere a) e c) del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni, egli non rivesta la qualità di imputato a seguito di presentazione diretta a giudizio;
c) di non essere stato condannato per i medesimi reati di cui agli articoli 1 e 7, comma 1, lettere a) e c) del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni, salvo il caso di procedimenti poi definiti con una sentenza di assoluzione passata in giudicato o con annullamento senza rinvio della sentenza di condanna ad opera della Corte di cassazione;
d) di non essere stato condannato con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;
e) di non essere destinatario di provvedimento definitivo del tribunale di applicazione di una misura di prevenzione, in quanto indiziato di appartenere ad una delle associazioni di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
2. Qualora una delle condizioni di cui al comma 1 insorga in un momento successivo alla trasmissione dell'autocertificazione di cui al comma 1 o il componente della Commissione ne venga a conoscenza dopo la medesima trasmissione, questi ne informa la Commissione entro sette giorni dal verificarsi dell'evento o dal momento in cui ne è venuto a conoscenza.
3. In caso di omessa dichiarazione di cui ai commi 1 e 2 o nell'ipotesi di componenti della Commissione che si trovino nelle condizioni di cui al comma 1, il Presidente della Commissione o chi ne fa le veci informa tempestivamente il Presidente all'Assemblea, proponendo la sostituzione di tali componenti, ai sensi dell'articolo 3 del presente regolamento.
Funzioni del Presidente, dei Vicepresidenti e del Segretario
1. Il Presidente della Commissione la rappresenta, la convoca e ne presiede le sedute, regolando le discussioni e le votazioni secondo quanto previsto nel presente Regolamento e nel Regolamento dell'Assemblea. Formula e dirama l'ordine del giorno delle sedute. Convoca l'Ufficio di Presidenza con le procedure di cui all'articolo 9.
Esercita altresì gli altri compiti attribuitigli dal presente Regolamento.
2. I Vicepresidenti sostituiscono il Presidente in caso di assenza o di impedimento. Il Segretario verifica i risultati delle votazioni e controlla la redazione del processo verbale.
3. In casi straordinari di necessità ed urgenza, il Presidente esercita i poteri spettanti all'Ufficio di Presidenza, cui riferisce tempestivamente.
Ufficio di Presidenza
1. L'Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente della Commissione, che lo presiede, dai Vicepresidenti e dal Segretario.
2. L'Ufficio di Presidenza:
a) propone il programma dei lavori della Commissione;
b) esamina le questioni sia di merito sia procedurali che sorgano nel corso dell'attività della Commissione, alla quale riferisce;
c) propone alla Commissione la costituzione dei gruppi di lavoro di cui all'articolo 16, comma 2;
d) svolge periodicamente un esame preliminare in ordine alle segnalazioni di cui all'articolo 5 della legge istitutiva. Delle risultanze di tale esame il Presidente riferisce alla Commissione all'inizio della prima seduta utile, dopo le comunicazioni.
Programmazione dei lavori e convocazione della Commissione
1. La Commissione determina il programma dei lavori tenendo conto del programma dei lavori dell'Assemblea.
2. L'ordine del giorno delle sedute è stabilito dal Presidente.
3. Al termine di ciascuna seduta, il Presidente della Commissione annunzia la data, l'ora e l'ordine del giorno della seduta successiva, dandone avviso a tutti i componenti.
4. Nel caso in cui non sia stata data comunicazione al termine della seduta, secondo quanto previsto dal comma 3, l'ordine del giorno è inviato a tutti i componenti della Commissione almeno quarantott'ore prima della seduta.
5. Della convocazione della Commissione e dell'ordine del giorno relativo è sempre data comunicazione a tutti i deputati a mezzo di apposito foglio notizie, salvo diversa deliberazione della Commissione, nell'ipotesi di seduta segreta.
6. La convocazione può essere richiesta al Presidente da almeno tre componenti per la discussione di argomenti di particolare rilevanza. In tal caso il Presidente convoca la Commissione con la procedura di cui al comma 4.
Ordine del giorno delle sedute
1. La Commissione non può deliberare su argomenti che non siano all'ordine del giorno della seduta, salvo che non sia diversamente deciso dalla maggioranza assoluta dei componenti.
2. I Commissari che intendono fare dichiarazioni, comunicazioni o richieste alla Commissione su argomenti non iscritti all'ordine del giorno informano previamente il Presidente dell'oggetto dei loro interventi.
Numero legale
1 Nelle sedute della Commissione il numero legale è presunto. Si procede all'accertamento, qualora ciò sia chiesto da due componenti e la Commissione debba procedere a votazione. I richiedenti sono computati agli effetti del numero legale.
2. Per la validità delle deliberazioni è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti assegnati alla Commissione.
3. In caso di mancanza di numero legale, il Presidente rinvia la seduta di un'ora. Qualora, alla ripresa, la Commissione non risulti in numero legale, il Presidente toglie la seduta, annunciando la data e l'ora della seduta successiva con lo stesso ordine del giorno della seduta che è stata tolta. In questo ordine del giorno possono essere iscritti anche altri argomenti.
Deliberazioni della Commissione
1. La Commissione delibera a maggioranza.
2. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
3. La Commissione vota normalmente per alzata di mano, salvo che almeno quattro commissari chiedano lo scrutinio segreto. In quest'ultimo caso non si applica quanto disposto dal comma 2.
Pubblicità dei lavori della Commissione
1. La pubblicità dei lavori della Commissione è assicurata mediante sommari pubblicati nel Bollettino delle commissioni, fermo restando i limiti di cui all'articolo 21.
2. Dei lavori della Commissione è inoltre redatto, a cura del funzionario addetto, un processo verbale che è approvato dalla Commissione nella seduta successiva e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
3. Ai lavori della Commissione possono essere ammessi ad assistere i rappresentanti della stampa accreditata, anche in separati locali, attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Sedute segrete
1. La Commissione può deliberare di riunirsi in seduta segreta, su richiesta del Presidente o di un terzo dei componenti. La deliberazione di cui al precedente periodo può essere votata anche durante la seduta di Commissione.
2. Della seduta segreta si redige soltanto il processo verbale da parte del Segretario.
3. La Commissione decide se e in che forma esprimere i risultati dell'attività compiuta in seduta segreta.
Norme applicabili
1. Nello svolgimento dei lavori della Commissione si osservano, per i casi non espressamente disciplinati dal presente regolamento e in quanto applicabili, le disposizioni contenute nel Regolamento interno dell'Assemblea.
Svolgimento dell'attività di inchiesta e di vigilanza
1. La Commissione esercita le sue funzioni di propria iniziativa oppure su segnalazione secondo quanto previsto dall'articolo 5 della legge istitutiva.
2. La Commissione può individuare al suo interno gruppi di lavoro cui delegare compiti specifici su temi determinati.
Modalità di convocazione e di invito dei soggetti privati
1. La Commissione convoca o invita i soggetti privati che intende ascoltare mediante i mezzi ritenuti opportuni.
Intesa con il Presidente dell'Assemblea
1. L'intesa col Presidente dell'Assemblea di cui all'articolo 6 della legge istitutiva è attivata dal Presidente della Commissione.
Archivio della Commissione
1. Gli atti, le delibere e la documentazione completa raccolta dalla Commissione sono depositati in apposito archivio riservato. Il Presidente sovrintende all'archivio, ne cura la funzionalità e adotta le misure di sicurezza che ritenga opportune, d'intesa con il Presidente dell'Assemblea.
2. Gli atti depositati in archivio possono essere consultati dai componenti della Commissione.
3. Nel caso di atti, delibere e documenti segreti, in relazione a quanto previsto dall'articolo 14 del presente regolamento e dall'articolo 8 della legge istitutiva, non è consentita in alcun caso la possibilità di estrarne copia. Tale limite si applica anche per gli scritti anonimi.
Relazioni all'Assemblea
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 7 della legge istitutiva, la Commissione, a conclusione di singole inchieste o indagini, può presentare una relazione all'Assemblea. Possono in ogni caso essere presentate relazioni di minoranza.
2. In nessun caso possono essere utilizzate nelle relazioni informazioni provenienti da scritti anonimi.
Pubblicazioni di atti e documenti
1. Fermo restando quanto previsto nella legge istitutiva e nel presente regolamento riguardo ad atti, delibere e documenti che devono rimanere segreti, l'Ufficio di Presidenza stabilisce quali atti e documenti possono essere pubblicati nel corso dei lavori della Commissione.
2. L'Ufficio di Presidenza delibera quali siano gli atti e i documenti da pubblicare in allegato alle relazioni di cui all'articolo 20.
Obblighi di riservatezza
1. Il membro della Commissione che, nell'esercizio delle funzioni istituzionali, acquisisca informazioni riservate, può utilizzarle solo in relazione allo svolgimento del proprio mandato e in ogni caso nel rispetto della normativa in materia di tutela della privacy.
2. Il membro della Commissione non può in alcun modo utilizzare le informazioni di cui al comma 1 per conseguire o far ottenere ad altri soggetti guadagni o vantaggi personali.
3. Il membro della Commissione adotta le misure necessarie per garantire il rispetto del dovere di riservatezza da parte dei suoi collaboratori.
4. Della violazione degli obblighi di cui al presente articolo, il Presidente della Commissione informa tempestivamente il Presidente dell'Assemblea perché adotti gli opportuni provvedimenti.
Modifiche al regolamento della Commissione
1. Ciascun componente della Commissione può proporre la modifica delle norme del presente regolamento, attraverso la presentazione al Presidente di una proposta redatta in articoli e accompagnata da una relazione. La proposta, se positivamente valutata dall'Ufficio di Presidenza, è stampata e distribuita agli altri commissari e comunicata al Presidente dell'Assemblea.
2. Il comma 1 trova applicazione anche per le integrazioni al regolamento.
3. Le modifiche e le integrazioni sono approvate dalla Commissione a maggioranza assoluta dei componenti.