
DELIBERAZIONE 30 marzo 2023, n. 136
- Allegato al Decreto Presidenziale 6 aprile 2023, n. 2 pubblicato nella G.U.R.S. 16 giugno 2023, n. 25
Art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 - Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) della Regione Siciliana - Aggiornamento per il triennio 2023-2025 - Approvazione.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3";
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;
VISTO l'articolo 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante: "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante "Attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e successive modifiche e integrazioni;
VISTO l'articolo 6, comma 1, del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionali all'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia", come modificato dalla legge di conversione 6 agosto 2021, n. 113, il quale prevede che, per assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, con più di cinquanta dipendenti, adottino, entro il 31 gennaio di ogni anno, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), nel rispetto delle vigenti discipline di settore e, in particolare, del decreto legislativo n. 150/2009 e della legge n. 190/2012;
VISTO il comma 2 del predetto art. 6 del decreto legge n. 80/2021, come convertito, il quale prevede che il PIAO, la cui adozione compete all'Organo di indirizzo politico, ha durata triennale, viene aggiornato annualmente e definisce:
a) gli obiettivi programmatici e strategici della performance, stabilendo il necessario collegamento della performance individuale ai risultati della performance organizzativa;
b) la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali;
c) compatibilmente con le risorse finanziarie riconducibili al piano triennale dei fabbisogni di personale, gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili, nei limiti stabiliti dalla legge, destinata alle progressioni di carriera del personale, anche tra aree diverse;
d) gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell'attività e dell'organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione;
e) l'elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno anche mediante il ricorso alla tecnologia, nonché la pianificazione delle attività;
f) le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
g) le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere;
VISTO, altresì, il comma 3 del medesimo art. 6 del decreto legge n. 80/2021, come convertito, il quale prevede che il PIAO definisce le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione degli utenti stessi;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 2022, n. 81, concernente: "Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione", che, all'art. 1 ha previsto la soppressione degli adempimenti inerenti ai seguenti piani, assorbiti dal PIAO:
- Piano dei fabbisogni e Piano delle azioni concrete;
- Piano per razionalizzare l'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche;
- Piano della performance;
- Piano di prevenzione della corruzione;
- Piano organizzativo del lavoro agile;
- Piani di azioni positive;
VISTO il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 30 giugno 2022, n. 132, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con cui è stato approvato il "Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione", fornendo, quale supporto alle amministrazioni pubbliche, indicazioni riguardo alla struttura tipo e alle modalità redazionali del Piano;
VISTO il decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante: "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi", e, in particolare, l'articolo 10, comma 11-bis, aggiunto dalla legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 14;
VISTA la legge regionale 22 febbraio 2023, n. 3 "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2023-2025";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 337 del 28 giugno 2022 "Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2023/2025 - Approvazione";
VISTA la deliberazione n. 41 dell'11 gennaio 2023 "Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NaDEFR) 2023/2025";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 513 del 20 settembre 2022, con la quale è stato approvato, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, il primo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) della Regione Siciliana, per il triennio 2022-2024, pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana - Sezione Amministrazione Trasparente, sottosezione Performance/Piano della Performance, nonché sul portale PIAO del Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTA la nota prot. n. 14247 del 30 marzo 2023, recante in calce le determinazioni del Presidente della Regione, con la quale il Segretario generale della Presidenza della Regione trasmette, per l'esame della Giunta regionale, il documento di aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2023-2025, ai sensi del succitato art. 6 del decreto legge n. 80/2021, convertito con modificazioni, dalla legge n. 113/2021;
CONSIDERATO che, nella predetta nota n. 14247/2023, la Segreteria generale della Presidenza della Regione, nel premettere che per l'anno in corso il termine per l'adozione del Piano, previsto a regime al 31 gennaio, è stato differito al 31 marzo dal richiamato art. 10, comma 11-bis, del decreto legge n. 198/2022, comma aggiunto dalla legge di conversione n. 14/2023, rappresenta che, per l'aggiornamento del Piano, la stessa Segreteria, nell'esercizio delle funzioni di coordinamento ad essa ascritte, ha ritenuto di proseguire con il metodo già avviato lo scorso anno, convocando un tavolo tecnico, al quale sono stati chiamati a partecipare tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella redazione dei piani assorbiti dal PIAO, al fine di continuare nel percorso di costruzione integrata e partecipata del Piano, in coerenza con gli obiettivi perseguiti dal legislatore statale;
CONSIDERATO che la Segreteria generale della Presidenza della Regione rappresenta, altresì, nella medesima nota n. 14247/2023, che, in considerazione della portata innovativa del PIAO, nonché della complessità delle procedure di redazione dello stesso, la Regione Siciliana ha aderito, in previsione dell'adozione del primo aggiornamento del Piano, al progetto denominato "Innovation lab - La creazione di valore pubblico territoriale nelle Regioni", promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, ed organizzato da FORMEZ-PA; successivamente alla emanazione della Direttiva Presidenziale di indirizzo, prot. n. 2238 del 2 febbraio 2023 (che ha esplicitato il concetto secondo il quale i principi della programmazione integrata devono essere attuati attraverso la selezione di obiettivi di Valore pubblico relativi ad alcuni significativi settori di intervento della Regione), è stato programmato, nell'ambito del progetto "Nuovi percorsi di sviluppo della capacità amministrativa della Regione Siciliana", un ulteriore percorso formativo avente lo scopo di supportare l'Amministrazione regionale nella definizione di obiettivi di Valore pubblico e dei correlati obiettivi triennali, a cui tendere nell'arco del triennio di vigenza del Piano; tale ulteriore percorso di accompagnamento da parte del FORMEZ-PA, rivolto agli Uffici di diretta collaborazione dei vertici politici e ai Dipartimenti regionali, si è svolto presso la sede di Palazzo d'Orleans, nel mese di febbraio 2023, ed è stato finalizzato a rafforzare le competenze dell'Amministrazione in materia di Valore pubblico, Performance, Personale, Organizzazione del lavoro, Anticorruzione e Trasparenza;
CONSIDERATO che, nella citata nota segretariale n. 14247/2023, si rappresenta, conclusivamente, che il documento di aggiornamento del PIAO per il triennio 2023- 2025, secondo lo schema allegato al richiamato D.M. 30 giugno 2022, risulta articolato in quattro Sezioni, suddivise in sottosezioni, e, in particolare:
- la Sezione 1 riporta i dati anagrafici dell'Amministrazione regionale;
- la Sezione 2, articolata in tre sottosezioni, è dedicata ai seguenti temi: Valore Pubblico, Performance, Rischi corruttivi e Trasparenza;
- la Sezione 3, articolata in tre sottosezioni, riguarda: Struttura organizzativa, Organizzazione del lavoro agile e del telelavoro, Piano triennale dei fabbisogni del personale;
- la Sezione 4 descrive, infine, le procedure di monitoraggio del PIAO;
RITENUTO di approvare il documento concernente l'aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2023-2025, di cui all'art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, come modificato dalla legge di conversione 6 agosto 2021, n. 113, e di trasmetterlo, per quanto di competenza, alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni;
SU proposta del Presidente della Regione,
Delibera:
Articolo Unico
per quanto esposto in preambolo, di approvare il documento concernente l'aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2023-2025, di cui all'art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, trasmesso dalla Segreteria generale della Presidenza della Regione con nota prot. n. 14247 del 30 marzo 2023, recante in calce le determinazioni del Presidente della Regione, costituenti allegato alla presente deliberazione; di trasmettere il predetto documento, per quanto di competenza, alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni.
Il Presidente
SCHIFANI
Il Segretario
BUONISI