
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
DECRETO 9 marzo 2023, n. 12
Disponibilità libere e rideterminazione del Plafond avente per oggetto: Fondo Sicilia ex art. 2 della L.R. 22.02.2019, n. 1 e s.m.i. (1)
Per le modalità attuative del comma annotato si rimanda al D.A. Economia 5 dicembre 2023, n. 80.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
L'ASSESSORE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO l'articolo 2 della legge regionale 22 febbraio 2019 n. 1 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTI l'articolo 7 e l'articolo 8 della convenzione contratto tra la Regione Siciliana e l'IRFIS FinSicilia S.p.A. aggiornata il 30 settembre 2020, come già sostituiti dall'articolo 1 del decreto dell'Assessore per l'Economia n. 50/2021 del 20 luglio 2021;
VISTO il decreto dell'Assessore regionale per l'Economia n. 40 del 27 luglio 2022;
VISTO l'articolo 61, comma 1, della legge regionale 28 dicembre 2004 n. 17, come da ultimo modificato dall'articolo 109, comma 5, della legge regionale 15 aprile 2021 n. 9, ove è previsto che "Per il triennio 2021-2023 i rientri netti di cui al presente comma confluiscono nel fondo di cui all'articolo 2 della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 1 e successive modificazioni";
VISTO l'articolo 10 del decreto n. 17/GAB del 17 giugno 2019 e successive modifiche ed integrazioni, dell'Assessore regionale per l'Economia, con il quale, tra l'altro, è previsto che il Fondo Sicilia può essere integrato e/o incrementato attraverso nuove e ulteriori risorse o dotazioni che dovessero essere stanziate od individuate dalle competenti autorità o strutture, regionali, nazionali o sovranazionali;
VISTO l'art. 1 del decreto dell'Assessore per l'Economia n. 35 del 16 giugno 2021, col quale, tra l'altro, sono destinati alle finalità del plafond per crediti di firma i rientri anno 2021 da clientela, dipendenti da finanziamenti concessi a valere sul Fondo Sicilia di cui all'articolo 2 della legge regionale n. 1 del 22 febbraio 2019;
VISTE le note IRFIS FinSicilia n. 2207 del 20/10/2021, avente ad oggetto "Rientri netti disponibili ex art. 61 L.R. 28/12/2004 n. 17 e s.m.i. come da ultimo modificato dal comma 5 dell'art. 109 della L.R. 15/4/2021 n. 9.", n. 2233 del 21/10/2021 con oggetto "Fondo Sicilia ex art. 2 della legge regionale 22/2/2019 n. 1 e s.m.i.". e n. 5159 del 21 febbraio 2023, avente ad oggetto "Fondo Sicilia ex art. 2 L.R. 22/2/2019 e s.m.i.";
Decreta:
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Disponibilità libere e Rideterminazione Plafond
Le disponibilità nette alla data del 31 dicembre 2022 presenti nei plafond di cui all'articolo 3 del D.A. n. 17/GAB del 17 giugno 2019 e ss.mm.ii., non giuridicamente impegnate in base a deliberazioni da parte del competente Comitato Fondo Sicilia, sono rideterminate per nuove iniziative, come da prospetto allegato alla nota Irfis Prot. n. 5159 del 21 febbraio 2023, avente ad oggetto: Fondo Sicilia ex art. 2 L.R. 22/2/2019 e s.m.i., e di seguito riportato:
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
ZES
Le risorse di cui al comma 1, lett. a) dell'articolo 4 della legge regionale 10 agosto 2022 n. 16 ed all'art. 1 del D.A. 43/2022 del 30 agosto 2022 in favore delle Zone Economiche Speciali ZES, che confluiscono al Fondo Sicilia in applicazione dell'art. 2 del D.A n. 40/2022 del 28 luglio 2022, sono incrementate sino a ulteriori 5.000 migliaia di euro.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Rafforzamento finanziario editoria
Nell'ambito dell'operatività del Fondo Sicilia di cui all'art. 2 della legge regionale 22 febbraio 2019 n. 1 e ss.mm.ii., una quota pari a 4.550 migliaia di euro è destinata in favore del settore Editoria, di cui 4.000 migliaia di euro per "Rafforzamento finanziario" a favore delle imprese del settore editoria/giornalismo, operanti in Sicilia che abbiano da almeno 12 mesi prima della data di presentazione dell'istanza di agevolazione n. 20 dipendenti a tempo indeterminato inquadrati come giornalisti con sede di lavoro in Sicilia.
Le imprese destinatarie delle agevolazioni devono, altresì, essere registrate presso un Tribunale, e devono:
- avere un direttore responsabile iscritto all'Ordine dei Giornalisti;
- aventi sede legale e/o operativa in Sicilia;
- avere prodotto, nel corso dell'anno 2022 iniziative editoriali cartacee quotidiane di almeno 180 edizioni giornaliere.
Ciascuna impresa può richiedere il finanziamento, con il limite di importo sino a 2,5 milioni di euro, per erogazione di nuova finanza per importo comunque non superiore al 50% dell'esposizione debitoria dell'impresa, risultante dall'ultimo bilancio di esercizio approvato e sottoposto a revisione legale dei conti, verso l'erario, verso fornitori, verso dipendenti e verso enti creditizi.
I finanziamenti di cui al presente articolo, aventi durata complessiva massima di 20 anni, di cui 3 di preammortamento, possono essere assistiti da garanzie ed essere concessi anche in assenza di valutazione di merito creditizio sino al 31 dicembre 2023, con le seguenti caratteristiche:
- impegno dell'impresa alla salvaguardia, nelle rispettive unità produttive sul territorio della Regione, dei livelli occupazionali del personale giornalistico per almeno 24 mesi dall'erogazione del finanziamento, ad eccezione di pensionamenti, prepensionamenti o esodo incentivato, o dimissioni volontarie;
- applicazione del tasso agevolato in vigore per l'operatività del Fondo Sicilia o, in caso di inapplicabilità del regime de minimis, tasso di mercato pari al tasso di rifinanziamento marginale BCE tempo per tempo vigente e comunque in misura complessivamente non superiore al 3% annuo, senza ulteriori oneri o commissioni a carico dell'impresa beneficiaria;
- presentazione di relazione asseverata da parte di professionista o società regolarmente abilitata, che attesti il beneficio economico e finanziario dell'intervento richiesto, avuto riguardo anche all'eventuale destinazione per l'abbattimento e/o consolidamento delle esposizioni esposte in bilancio. (1)
Con separato provvedimento sono indicate le modalità attuative ed i destinatari degli interventi del settore Editoria cui sono destinate le ulteriori risorse sul plafond, per l'importo complessivo di 550 migliaia di euro.
Per le modalità attuative del comma annotato si rimanda al D.A. Economia 5 dicembre 2023, n. 80.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
MSL ad imprese e associazioni sportive
L'IRFIS FinSicilia è autorizzata a concedere le agevolazioni di cui all'articolo 2 del decreto dell'Assessore regionale per l'Economia n. 45/2020 del 25/9/2020, in favore di imprese e di Associazioni sportive dilettantistiche, con priorità rispetto all'ordine cronologico di presentazione dell'istanza, sino ad esaurimento delle risorse disponibili sul relativo plafond.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Supporto al completamento programmi di investimento
Nell'ambito dell'operatività del Fondo Sicilia di cui all'art. 2 della legge regionale 22 febbraio 2019 n. 1 e ss.mm.ii., una quota pari a 2.200 migliaia di euro è destinata per il supporto al completamento di programmi di investimento di imprese operanti in Sicilia e, in particolare:
a) 1.800 migliaia di euro per la concessione di finanziamenti alle imprese del settore turistico alberghiero operanti in Sicilia che abbiano ottenuto a loro volta finanziamenti da banche o intermediari finanziari a fronte di programmi di investimento avviati prima del febbraio 2020 per i quali, ferma restando la quota di mezzi propri aziendali, si siano registrati in fase di realizzazione incrementi di costi delle opere ammissibili, ovvero costi aggiuntivi anche per successive variazioni, a causa dell'imprevisto aumento nel periodo 2021-2022 dei prezzi dei materiali, attrezzature e arredi oggetto di finanziamento, in misura tale da non consentire, o rendere difficoltoso, il completamento del programma di investimenti stesso.
I finanziamenti per le imprese del settore turistico alberghiero di cui al presente articolo possono essere richiesti sino al 30 giugno 2023, e sino ad un ammontare complessivo di impegni sul Fondo non superiore a 1.800 migliaia di euro, dalle imprese, anche in temporanea difficoltà ovvero in presenza di rating "default" purché riconducibili ai soli ritardi nel completamento del programma, alle seguenti condizioni:
- relazione tecnica e documentazione comprovante lo stato di avanzamento del programma originario non inferiore al 60%, la regolarità edilizia delle opere e che i maggiori costi sono stati sostenuti da non oltre 12 mesi dalla domanda;
- relazione amministrativa e documentazione comprovante la sostenibilità economico finanziaria per la richiedente, avuto riguardo al piano degli investimenti ed ai maggiori costi;
- importo del nuovo finanziamento: sino all'80% dell'incremento dei costi ammissibili, e, comunque, per importo non superiore a 800 migliaia di euro in favore di ciascuna impresa richiedente;
- garanzie: ipoteca in parità di grado con la banca o intermediario finanziario sull'immobile oggetto del programma di intervento, oppure su nuovi immobili;
- adozione di idonea deliberazione da parte dell'altra banca/intermediario finanziario.
b) 400 migliaia di euro in favore di imprese che abbiano realizzato solo parzialmente gli investimenti all'interno di aree industriali, oggetto di risanamento e riqualificazione ambientale, con uso di biotecnologie, e che necessitino quindi, per il completamento e l'entrata a regime degli impianti, di anticipazione dell'intervento agevolativo pubblico ovvero, e in tal caso ferma restando la quota di mezzi propri aziendali, ulteriore supporto finanziario.
Gli interventi finanziari possono essere richiesti sino al 30 giugno 2023 da imprese, anche in temporanea difficoltà, ovvero in presenza di rating "default", purché riconducibili ai ritardi nel completamento del programma oppure anche a maggiori costi ed avrà le seguenti caratteristiche e condizioni:
- relazione tecnica e documentazione comprovante lo stato di avanzamento del programma originario non inferiore al 60%, la regolarità edilizia delle opere e che i maggiori costi sono stati sostenuti da non oltre 18 mesi dalla domanda;
- relazione amministrativa e documentazione comprovante la sostenibilità economico finanziaria per la richiedente, avuto riguardo al piano degli investimenti e/o ai maggiori costi;
- importo del nuovo finanziamento: non oltre al 40% dei costi ammissibili;
- garanzie: ipoteca sull'impianto oggetto del programma di intervento, oppure su nuovi immobili, anche in grado successivo all'eventuale banca o intermediario finanziario;
- rimborso in 10 anni di cui 1 di preammortamento;
- applicazione del tasso agevolato in vigore per l'operatività del Fondo Sicilia o, in caso di inapplicabilità del regime de minimis, tasso di mercato pari al tasso di rifinanziamento marginale BCE tempo per tempo vigente e comunque in misura complessivamente non superiore al 3% annuo, senza ulteriori oneri o commissioni a carico dell'impresa beneficiaria.
In caso di anticipazione dell'intervento agevolativo, il finanziamento potrà essere concesso in assenza di merito creditizio, con rimborso in unica soluzione e comunque non oltre 12 mesi dopo l'erogazione e con garanzia costituita da cessione del credito o procura all'incasso.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
All'articolo 4 del decreto dell'Assessore regionale per l'Economia n. 57 del 4 dicembre 2020, come sostituito dal decreto dello stesso Assessore n. 71/2022 del 24 novembre 2022, dopo il secondo comma è aggiunto il seguente comma:
"IRFIS FinSicilia è autorizzata ad utilizzare le risorse disponibili sul plafond di cui al presente articolo per il pagamento anche in via anticipatoria delle iniziative ed attività di comunicazioni della Regione Siciliana, tra cui quelle relative alle misure assegnate in gestione all'IRFIS FinSicilia dalla stessa Regione anche in regime di in house providing".
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Obblighi di trasmissione report
Al fine di rinnovare e razionalizzare gli obblighi di comunicazione e rendicontazione nell'ambito dei compiti di gestione del Fondo Sicilia di cui all'art. 2 della legge regionale 22 febbraio 2019 e ss.mm.ii., IRFIS FinSicilia S.p.A. a far data dal presente decreto è onerata di trasmettere all'Assessorato regionale dell'Economia in luogo di quanto sin qui previsto unicamente report al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno, riguardanti anche i rientri netti che a qualunque titolo confluiscono sul Fondo Sicilia stesso.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Norme di rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente decreto, resta ferma la disciplina anche di regolamentazione del Fondo Sicilia di cui alla vigente normativa.
N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato dell'economia.
Il presente provvedimento viene trasmesso al responsabile di pubblicazione nel sito internet della Regione Siciliana, ai sensi dell'art. 68 comma 5 della legge regionale 12 agosto 2014 n. 21 e successive modifiche ed integrazioni.
Palermo, 9 marzo 2023
L'Assessore
MARCO FALCONE